C’è un luogo in Sardegna che ha isolato e preservato nei secoli un ambiente di una straordinaria forza naturale, la Giara di Gesturi, un altopiano di origine vulcanica di 45 km² che si erge di circa mezzo chilometro dal territorio circostante.
Di questi altipiani basaltici, chiamati giare, in Sardegna ce ne sono diversi, concentrati per lo più nell’area centro-meridionale dell’isola; ma quella di Gesturi costituisce un unicum per la sua bellezza selvaggia: i suoi bordi esterni sono orlati da querce da sughero piegate dal maestrale, al suo interno sugherete, fitta macchia mediterranea, stagni e praterie sono l’habitat di una sorprendente varietà di uccelli e di molti animali selvatici, ma soprattutto dell’ultimo branco di cavalli selvaggi d’Europa, i famosi cavallini della Giara.
Sono piccoli, simili ai pony, con la criniera lunga e gli enormi occhi leggermente a mandorla; in tutta la Giara vivono liberamente circa 700 esemplari, per la salvaguardia dei quali non si farà mai abbastanza fino a quando non sarà istituito a tutti gli effetti e non solo sulla carta il Parco Regionale della Giara di Gesturi.
Un itinerario che parte dal parcheggio di Scala Corte Brocci, a 4 km dall’abitato di Gesturi, percorre in circa 10 ore il periplo interno della Giara (se volete percorre tutto l’anello munitevi di buone scarpe da trekking e di una abbondante riserva di acqua), costeggiando numerosi paùli, gli stagni che si formano con le piogge invernali e dove al tramonto i cavallini vanno a dissetarsi.
La cosa più emozionante è sentirne in lontananza il nitrito mentre si aspetta in silenzio che si avvicinino per abbeverarsi.
A Gesturi e nei paesi limitrofi è possibile accordarsi con guide locali per visite guidate alla scoperta dei preziosi tesori naturali che la Giara custodisce insieme ai numerosi resti nuragici e a più recenti forme di insediamento umano, le antiche capanne di pietra dei pastori.