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Berat in Albania – Albania-turismo.it

Berat in Albania!

Altra città dell’Albania meridionale degna di nota è Berat, situata sulla riva destra del fiume Osum, alle falde del Monte Tomorr.
Fondata nel IV secolo a.C. dagli Illiri,  Berat fu una Polis Greca, Antipatreia (città di Antipatro”) e in epoca bizantina prese il nome della città era Pulcheriopolis.

Nel 2008 il centro storico di Berat è stato dichiarato patrimonio dell’umanità Unesco, quale “raro esempio di città ottomana ben conservata“.
La maggiore attrazione della città è il castello che fu eretto in epoca Illirica e ricostruito in difesa degli Ottomani.
Meritano una visita il Il Museo di Iconografia “Onufri”  ed il Museo Etnografico.

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Info turistiche sull’Albania – Albania-turismo.it

Info turistiche sull’ Albania!

TELEFONO E NUMERI UTILI

Prefisso per l’Italia: 0039
Prefisso dall’Italia: 00355
Pronto soccorso: 127 (ambulanze e urgenze). Numero attivo solo a Tirana.
Polizia: 129 (pronto intervento), 126 (polizia stradale). Numeri attivi solo nei principali centri urbani.

La rete cellulare è buona, anche se il segnale è piuttosto debole nella zona nord-orientale del Paese). La rete (dual band) ancora non supporta il servizio GPRS e MMS.

AMBASCIATE E UFFICI CONSOLARI 

Ambasciata d’Italia a Tirana
Rruga Dgjon Pali II, n. 2
Telefono Ambasciata: +355.42.275900 (centralino passante, valido anche per la Cancelleria Consolare)
Fax Ambasciata: +355.42.250921
Fax Cancelleria Consolare: +355.42.250920
Numero di emergenza connazionali (attivo 24ore/24):  +355.42.274900
E-mail: segreteriaambasciata.tirana@esteri.it

Cancelleria Consolare a Tirana
Rr. Papa Gjon Pali II, N. 2
Tel.: (00355 4) 2275942
Fax.: (00355 4) 2250920
E-mail: cancelleriaconsolare.tirana@esteri.it

Consolato d’Italia a Scutari
Indirizzo: “Rruga Don Bosco”
Tel: 00355-22 248260
Fax: 00355-22 248286
E-mail: consolato.scutari@esteri.it
Cellulare di servizio per casi di emergenza: 0682059856

Consolato generale d’Italia a Valona
Indirizzo:Rr. Ismet Cakerri, n. 45
Tel: 00355-33 225705/7
Fax: 00355-33 225706/9
E-mail: consolato.valona@esteri.it
Telefono riservato ai connazionali per casi di emergenza: cell.0692027064

Informazioni Turistiche:
Agenzia Nazionale Turistica dell’Albania / Agjencia Kombetare e Turizit
Rr. Abdi Toptani, no. 4
1010 Tirana
Tel.: +355 (04) 273 778
Fax: +355 (04) 273 281

E-mail: info@albaniantourism.com

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Noleggio Auto in Albania

CURIOSITA’ Costumi e tradizioni

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CUCINA ALBANESE Albania a tavola

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HOTEL IN ALBANIA Dove dormire

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CULTURA DELL’ALBANIAQualche informazione culturale

  • Cultura dell’Albania

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Hotel in Albania

Hotel in Albania

Le struttura albeghiere dell’Albania sono in costante crescita e sempre più organizzate. Spesso sono una soluzione ideale sia per soggiorni di lavoro che per vacanze.

Alcuni hotel si trovano proprio a pochi passi delle zone più interessanti delle città, dove si dispone di una vasta scelta di ristoranti, bar e locali.

Le stanze sono ben arredate ed accessoriate. Fra i servizi abbiamo piscina, sauna, centro fitness, campo da tennis e parcheggio.

Lo staff è molto disponibile e cordiale, spesso parla anche bene l’italiano.

Le strutture dispongono in diversi casi anche di connessione Internet in camera senza costi aggiuntivi.

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Cultura dell’Albania – Albania-turismo.it

Culturadell’ Albania!

LINGUA: La lingua ufficiale è l’albanese, nome nativo Gjuha Shqipe, appartenente alla famiglia linguistica indoeuropea. Nell’estremo sud si parla anche il greco. Vi sono anche minoranze macedoni (est) e serbe ( nord-ovest). Molto conosciuto l’italiano.

ORDINAMENTO POLITICO: L’Albania una repubblica parlamentare. L’attuale presidente è Bamir Topi, eletto nel luglio 2007.

CENNI STORICI: abitata fin dalla preistoria, sul suo territorio si stanziarono forse gli antichissimi Pelasgi e poi, più probabilmente, Illiri, Romani e Greci.
La storia antica dell’Albania risulta comunque alquanto vaga e confusa. Si sa però per certo che, nel 395 d.C., in seguito alla alla morte di Teodosio ed alla conseguente divisione in due dell’Impero romano, l’Illiria si ritrovò sotto il controllo dell’Impero romano d’oriente e conobbe la dominazione di Goti e gli Avari, seguiti, intorno al V secolo, dagli Slavi.

Il possente impero ottomano, dopo circa 35 anni di assedio e gloriosa resistenza, conquistò l’Albania che nel 1478 entrò a far parte dell’Impero ottomano col nome di Arnawutluq e vi rimase fino ai primo decennio del Novecento.

Tra il 1908 ed il 1910, l’Albania fu teatro di una serie di rivolte dirette a contrastare le politiche di consolidamento dell’impero ottomano (ormai allo stremo) dei Giovani Turchi.

Nel frattempo Serbia, Grecia e Bulgaria, dichiararono guerra all’Impero ed iniziarono una politica di espansione e conquista. L’Albania fu così invasa dalla Serbia nel nord e dalla Grecia nel sud: l’Albania si trovò dunque ridotta alla regione della città di Valona (che il 28 novembre 1912, dichiarò l’indipendenza del Paese).

Venne organizzato un governo provvisorio ed il 21 febbraio 1914 nacque il Principato d’Albania, governato dal Principe Guglielmo di Wied. Ad esso fu contrapposto, dal Senato di Durazzo, il Principe d’Albania Mehmed Burhaneddin Efendi, figlio dell’ex sultano ottomano Abdul-Hamid II, che rimase in carica fino al 1919.

Gli anni che seguirono furono caratterizzati dalla voglia di creare uno stato laico, indipendente e democratico. Purtroppo, in seguito ad un colpo di stato politico-militare guidato da Ahmet Zogu, la nazione venne trasformata in Regno.

Il regime monarchico fu rovesciato nel 1939, quando l’Albania fu occupata dall’esercito italiano. Poco più tardi però il territorio fu invaso dai greci.
Al termine della seconda guerra mondiale, il Paese passò sotto il controllo sovietico e divenne uno stato nazional-comunista estremamente isolazionista, stalinista e anti-revisionista.

In seguito all’abbattimento del muro di Berlino, anche l’Albania fu contagiata dallo stesso desiderio di democrazia e libertà che aveva invaso l’Europa.
Il Paese però dovette fare i conti con una sviluppo economico e sociale ridotto ai minimi termini che spinse migliaia gli albanesi a cercare fortuna in Italia ed in Europa.

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Tirana in Albania – Albania-turismo.it

Tiranain Albania!

Capitale e maggiore città dell’Albania, Tirana è anche il principale polo politico, industriale e culturale del paese.
Situata lungo il fiume Ishëm, la città vanta una storia millenaria – come testimoniano i suoi numerosi siti archeologici – nonostante la sua fondazione ufficiale sia avvenuta in tempi relativamente recenti (1614).

In virtù della sua posizione centrale, nel 1920 fu scelta come capitale temporanea e sede governo provvisorio stabilito dal Congresso di Lushnjë. Nel novembre 1944 vi si insediò il governo comunista di Enver Hoxha.

Nel corso degli anni ’50 ha vissuto un periodo di notevole sviluppo demografico, economico e sociale.

Oggi la città si presenta attiva, moderna nella mentalità e nelle infrastrutture e vivace dal punto di vista culturale. Molto però si può – e si deve – ancora fare.

Tirana ancora non è una vera e propria città turistica e spesso le sue strutture ricettive non sono di alta qualità; nonostante ciò la capitale dell’Albania merita sicuramente di essere scoperta.

ABITANTI: 726.547 (dato aggiornato al gennaio 2008)

SUPERFICIE: 41,8 km²

DENSITÀ: 14,746 ab./km²

ALTITUDINE: 104 m s.l.m.

CLIMA: il clima della città è di tipo mediterraneo. Gli inverni sono caratterizzati da temperature non troppo fredde, mentre le estati sono calde e molto secche. Le precipitazioni si concentrano nei mesi invernali.

TELEFONO: +355 (0) 4

NUMERI UTILI:

Polizia: 129
Ambulanza: 127
Servizio medico: ABC CLINIC (Qendra Shendetesore) con personale medico sanitario che parla inglese. Tel: +355 4 223 4105 ‎

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Cosa vedere a Tirana in Albania

Cosa vedere a Tirana in Albania!

Punto di partenza di qualsiasi escursione della città potrebbe essere la piazza Skanderbeg, vero cuore e motore di Tirana.

Dedicata al grande patriota e condottiero, Gjergj Kastrioti Skënderbeu (del quale vi è una grande statua equestre), appare immensa ed ordinata, in perfetto stile comunista.

Sulla piazza si affacciano musei ed importanti edifici come:

la Torre dell’Orologio, chiamata anche Kulla e Sahatit è uno dei simboli della città. Costruita, dal 1821, grazie al contribuito della famiglie più benestanti (cosi come vuole la tradizione musulmana). Nel 1928 la torre venne ulteriormente innalzata (fino a raggiungere i 35 metri d’altezza – 90 gradini) e completa da un moderno orologio di manifattura tedesca.

Gravemente danneggiata durante la seconda guerra mondiale, venne restaurata in epoca comunista. Aperta al pubblico dal 1996, offre un impareggiabile panorama della città.

la Moschea Etem Bei: eretta da Mulla Beu e dal figlio Et’hem Beu. La sua costruzione iniziò nel 1794, e terminò nel 1821; si presenta come splendido edificio dalle forme eleganti ed armoniche, ma dalle dimensioni piuttosto modeste. Si trova praticamente attigua alla Torre dell’Orologio e risulta composta da un grande portico (14 archi e 15 colonne), da un bel minareto e da una luminosa cupola; è uno dei templi più antichi ed interessanti (custodisce infatti meravigliosi dipinti) della città.

il palazzo dell’Opera: il Teatro Nazionale di Opera e Danza è il più grande teatro di tutta l’Albania. Costruito in epoca recente (prima metà degli anni Cinquanta) è uno dei simboli della vivacità culturale della città. Come la quasi totalità degli edifici costruito durante il regime il Teatro è obiettivamente brutto dal punto di vista artichitettonico.

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Altre attrattive a Tirana in Albania

Altre attrattive a Tirana in Albania!

Piramide: dietro a questo curioso nome si cela il centro internazionale di cultura, un ex museo costruito sul finire degli anni ’80 per volere della figlia del dittatore Enver Hoxha. L’edificio, che oggi ospita eventi culturali e fiere, è particolare e decisamente originali:le sue forme futuristiche ed i suoi colori stonano un po’ con il rigore, ed il grigiore, dell’architettura comunista.

Katedralja e Shen Palit in Blv. Zhan D’Ark troviamo la Cattedrale Cattolica di San Paolo, di recente costruzione. Semplice nell’architettura, all’interno custodisce bellissime e suggestive pitture su vetro rappresentanti Madre Teresa e Papa Giovanni Paolo II.

Ponte Tabak (Ura e Tabakëve): conosciuto anche come il Ponte di San Giorgio è un ponte di pietra dalle dimensioni piuttosto modeste, ma dalle linee armoniose, situato nella parte orientale della città, nel quartiere chiamato “Tabakanë”.  Il ponte eretto nel 18° secolo ha un’altezza di 7,5 metri (3,5 m.s.l.), ed è  considerato un monumento storico della città in quanto è simbolo dello sviluppo economico e sociale vissuto da Tirana.

Kalaja: o più semplicemente Fortezza di Giustiniano. L’antico maniero – che sorge in Rruga Murat Toptani – fu costruito in epoca bizantina (VI secolo). A testimonia del suo antico splendore oggi sono rimaste solo delle mura alte all’incirca 6 metri.

Cimitero dei Martiri della Nazione: sulle panoramiche colline sud orientali della città troviamo questo cimitero dedicato ai partigiani caduti per la patria durante la seconda guerra mondiale. Nel 1972 è stato completato dal monumento in pietra granulata, alto 12 metri, “Nene Shqiperi” (Madre Albania). Dal 1985 al 1992 il cimitero ospitò anche le spoglie del dittatore Hoxha.

Museo Archeologico: è uno dei musei più interessanti di Tirana; inaugurato nel 1948 ospita reperti archeologici, in particolare vasellame e oggetti di uso quotidiano,  ritrovati nei sobborghi cittadini.
Muzeu Arkeologjik
Piazza Madre Tereza (Sheshi Nënë Tereza)
Tel: 22 65 41

Museo di Scienze Naturali: piccolo, ma curioso museo dedicato all’ambiente ed alla flora e fauna locale e nazionale. Unico nel suo genere, è gestito dall’Università  e si contraddistingue per l’ampia sezione dedicata agli animali. Vi si può ammirare la più grande tartaruga marina del Paese.

Museu i Shkencave Të Natyrës
Rr. e Kavajes 9
Tel: 22 90 28

Museo di Storia Nazionale: Inaugurato il 28 ottobre 1981 è il principale museo della città, nonché uno dei più importanti ed interessanti dell’intero Paese. I suoi quasi 4000 reperti raccontano storia, cultura, arte e tradizioni dell’Albania: dagli Illiri al Regime Comunista. Assolutamente superbo il mosaico che si può ammirare sulla facciata dell’edificio.
Piazza Skenderbeg
Tel: 22 83 89

Galleria d’Arte: inaugurata nel 1946 e riaperto sul finire degli anni ’90. La sua superficie espositiva di circa 5300 mq ospita una completa, e variegata, collezione d’arte medievale e contemporanea (legata in particolar modo al periodo comunista) composta da dipinti, statue, fotografie, busti, libri e documenti di vario tipo.

Galleria e Arteve
Blv Dëshmorët e 4 Shkurtit

Tel: 23 39 75

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Dintorni di Tirana in Albania

Dintorni di Tirana in Albania!

Poco lontano da Tirana troviamo due importanti centri che per il loro patrimonio storico e sociale meritano una visita, anche breve. Stiamo parlando di Durazzo e Croia.

Durazzo (in albanese Durrës), raggiungibile, da Tirana, in poco più di mezz’ora, è un’importante città portuale di circa 250.000 abitanti, capoluogo dell’omonima prefettura e distretto.

È la più antica città dell’Albania – fu fondata nel 627 a.C.- come colonia greca- con il nome di Epidamno – ed è famosa per il suo anfiteatro (il più grande di tutta l’Albania ed uno dei maggiori di tutta l’area balcanica) costruito nel I secolo a.C. e completato da una cripta e da mosaici di rara bellezza. Il monumento è  candidato a divenire patrimonio dell’Unesco.

In virtù della sua posizione geografica strategica (è affacciata sul mare Adriatico, proprio di fronte al porto di Bari), la Durazzo può considerarsi il motore economico dell’Albania.

Dal punto di vista turistico,ad esser sinceri, non offre moltissimo ai suoi visitatori (eccezion fatta per i resti archeologici –anfiteatro e bagni termali in primis -, il museo archeologico ed il museo di storia), ma è frequentatissima per la sua movida e per le sue bellissime – e ben organizzate – spiagge.

Sempre nella prefettura di Durazzo, troviamo un’altra cittadina medievale di notevole interesse, Croia (in albanese Krujë, ossia sorgente o fonte), circa 13.000 abitanti.

È celebre per aver dato i natali a Giorgio Castriota Scanderbeg, condottiero ed eroe nazionale albanese. Tra le sue principali attrazioni spicca il castello, centro delle guarnigioni bizantine, costruito nel IV e V secolo d.C. sui resti di un precedente insediamento illirico del III secolo a.C..

Questo maniero è divenuto un simbolo della resistenza contro gli ottomani, in quanto la città, nell’aprile del 1450, grazie a Scanderbeg, resistette per anni all’assedio dei turchi.
Oggi il castello ospita anche museo dedicato al valoroso condottiero.

Molto interessante è anche la cittadella con i suoi pittoreschi bazar. Sempre nella parte centrale dell’Albania, non lontanissimo da Tirana (un centinaio di km), vi è l’antica città di Klos (Nikaia): le sue fortificazioni, in pietra, furono innalzate nella seconda metà del V secolo a.C..

La città ospita anche un un piccolo, ma antichissimo teatro risalente al III a.C.. Poco distante dalla cittadina si può ammirare il notevole Parco archeologico Bylis, uno dei siti più importanti e ben conservati d’Europa.