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Caraibi Archives – I Love Caraibi

Alla scoperta degli Stati Caraibici

Gli stati caraibici si suddividono nelle Grandi Antille (Cuba, Hispaniola, Giamaica e Porto Rico), nelle Piccole Antille (che, a loro volta, risultano divise nelle Isole Sopravento settentrionali, ne…

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Cuba – I Love Caraibi

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Cuba, la più grande delle isole caraibiche è, da sempre, anche la meno commercializzata (anche per via del forte isolamento politico).
L’arcipelago di Cuba (comprendente quasi 4200 isole e isolette dette cayos), che si sviluppa tra il Mar dei Caraibi, il Golfo del Messico e l’oceano Atlantico, pur essendo abitato da popolazioni amerindie fu documentato solo a partire 1492, quando Colombo avvistò l’isola durante il suo primo viaggio di esplorazione e ne rivendicò il dominio a nome della Spagna.

  • Cuba è una delle destinazioni caraibiche più affascinanti.
    La scoperta dell’isola, può partire dalla capitale: L’Avana (o l’Habana), la più grande città dei Caraibi (poco più di 2,2 milioni di abitanti).
    Fondata nel 1515 dal onquistador spagnolo Diego Velázquez de Cuéllar, sorge vicino alla Baia Carenas.
    Importante polo commerciale, nel 1707, divenne la capitale della colonia spagnola di Cuba.

    Storia

    Cinque secoli di storia, non sempre facile, l’hanno trasformata in una città affascinante e ricca di suggestioni.
    La visita può iniziare dalla città vecchia. L’insieme di chiese, conventi ed edifici storici, edificati tra il XVI e il XIX secolo, nel 1982 è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Plaza de Armas e Plaza de la Catedral sono le piazze più cittadine più belle, ed amate.
    Sulla prima si affacciano il Palacio de los Capitanes Generales, edificato secondo il gusto tardo-barocco nel seccolo XVIII, ed il Castillo de la Fuerza, (famoso per la sua alta torre: la Giraldilla, divenuta il simbolo della città.
    In Plaza de la Catedral sorgono, invece, il grandioso Gran Templo de La Habana (edificato nel secolo XVIII). La sua facciata barocca è considerata una delle più belle d’americhe. Sulla piazza, si affaccia anche il Museo de Arte Colonial.

    Non lontano si possono trovare la Bodeguita del Medio, storico locale considerato culla del mojito e del El Floridita (reso immortale da Hemingway).
    Usciti dalla città vecchia, si può scoprire Quartiere del Vedado, famoso per ospitare la mitica plaza della Revolucion.
    Tanti i musei presenti in città. Il più interessante è il Museo de la Revolucion (Habana Vieja), ospitato dell’ex Palazzo Presidenziale. Fuori dal Museo, si può ammirae il Granma (la grossa barca utilizzata, durante lo sbarco di Cuba, nel 1956, da Fidel, Che Guevara ed altri 79 ribelli).

    Altri musei sono:

    Il Museo nazionale delle Belle Arti, il Museo di Arti Decorative e l’Academia Nacional de Bellas Artes.
    Merita una visita anchela monumentale statua del Cristo dell’Avana, situata sulla panoramica Collina “La Cabaña”; alta 20 metri  poggia su una base di 3 ed ha un peso complessivo di circa 320  tonnellate.
    Scolpita in Italia (è composta da 67 blocchi di marmo di Carrara), fu benedetta da Papa Pio XII.

    Rivale culturale e politica dell’Avana è Santiago de Cuba, affacciata sull’omonima baia.
    Antica e suggestiva, fino al 1553 fu capitale di Cuba. Famosa per il suo fermento culturale (a quanto pare, è qui che nacquero il son ed il bolero latino americano.

    Tra i principali centri d’interesse:

    Parque Céspedes e le pittoresche vie Heredia, Aguilera ed Enramada con la Casa de la Trova (il luogo perfetto per chi vuol scoprire il vero soncubano), il Museo de Carnaval e il Museo Bacardí.

    Non lontano dalla città, sorge il Santuario di Nostra Signora della Carità del Cobre (patrona di Cuba). Nella sala denominata “de los Milagros” potrete trovare anche la Medaglia al Premio Nobel per la Letteratura donata dallo scrittore Ernest Hemingway.

    Ovviamente, Cuba è famosa anche per le sue bellissime spiagge da cartolina, lambite da un mare cristallino.
    Il litorale cubano corre per 5.700 chilometri tra suggestivi lidi e calette.

    La spiaggia più bella dell’isola

    Nonché quella più consigliata dai tour operator europei – è quella di Varadero, nella penisola di Hicacos.
    Varadero si presenta come striscia di terra lunga poco meno 20 km: un armonioso e meraviglioso susseguirsi di spiagge color salmone!

    Splendida è anche l’isoletta di Cayo Largo con le sue spiagge di borotalco e le sue rocce calcaree. Sita sulla punta all’estremo oriente dell’Archipélago de los Canarreos deve il suo curioso nome dalla sua particolare forma allungata.
    Cayo Largo e la vicina Isla de la Juventud sono destinazioni ideali per gli amanti delle immersioni.

    L’affascinante, ed isolata Baracoa è una delle zone più amate dell’isola.
    Vi si possono trovare spiagge adatte a tutti i gusti e tutte le esigenze. Vi sono le bellissime spiagge dorate di Playa Maguana, le suggestive spiagge di sabbia nera di Playa Duaba e le incredibile spiagge di sabbia grigie intorno alla Bahía de Baracoa.
    La remota Playa Nava è la scelta perfetta per chi vuole godersi sole e mare in solitudine.
    Meravigliosa, infine è anche la Playa Pilar, adagiata sull’isolotto di Cayo Guillermo, nell’incantevole Arcipelago di Jardines del Rey, le cui alte dune incantarono anche Ernest Hemingway.

  • La forma allungata dell’isola e la modesta differenza di latitudine fra le sue estremità, rendono Cuba particolarmente uniforme dal punto di vista climatico.
    Il paese gode di un meraviglioso clima tropicale (l’inverno è secco, mentre da maggio ad ottobre, il clima è umido).
    Cuba è splendida tutto l’anno, ma bisogna ricordare che ‘inverno (da dicembre ad aprile) corrisponde all’alta stagione turistica.
  • La cucina cubana è semplice e saporita. Come molte cucine caraibiche, rappresenta la fusione di culture diverse.
    Il piatto nazionale è l’ajiaco (una minestra a base di patate, banane, mais, manzo, pollo e carne secca). Molto diffuso sono anche i Moros y Cristianos (a base di riso e fagioli neri) e il fufu (un puré di banana condito con mojo, olio e aglio).

    Immancabile, sulle tavole cubane, è la manioca.
    Come in tutta l’area caraibica, anche il pesce merita menzion d’onore: in particolare gamberoni, frutti di mare ed aragoste. Tra i dolci cubani, si ricordano: il flan di zucca ed il boniatillo (dolce di boniato e zucchero).
    Non va dimenticato che Cuba è l’isola dei cocktail.

  • Capitale: L’Avana
    Superficie: 110 860 km²
    Popolazione: 11.257.979 abitanti (2012) cubani.
    Densità: 100 ab./km²
    Valuta: Peso cubano
    Lingua ufficiale: spagnolo
    Fuso orario: – 6 ore; anche a Cuba vige l’ora legale (normalmente adottata una settimana prima rispetto all’Italia).
    Forma di governo: Stato socialista

Mappa di Cuba

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Repubblica Dominicana – I Love Caraibi

La Repubblica Dominicana sorge nei due terzi orientali dell’isola caraibica di Hispaniola, nelle Grandi Antille.
Bagnata dall’Oceano Atlantico, dal Mar dei Caraibi e dal Canale della Mona (che la separa da Porto Rico), la Repubblica Dominicana, confina con Haiti.
Montuosa e dalla incredibile bellezza naturale (ospita ben 9 parchi nazionale), può vantare suggestive spiagge.

  • Principale destinazione turistica è la capitale, Santo Domingo. Squisitamente caraibica, è stata la prima colonia europea a essere stata fondata nel “Nuovo Mondo“.
    La città, che sorge proprio nel centro della costa meridionale dominicana, è un’esplosione di colori, storia ed emozioni.

    Tra i punti più pregevoli

    Vi è sicuramnete la suggestiva Zona Colonial – chiamata anche Ciudad Colonial – è il fulcro, ed il simbolo, della conquista spagnola delle Americhe.

    Dichiarata patrimonio Unesco, corrisponde, dunque alla parte originaria della città. Principale porto delle americhe, ospita il Castello di Colombo (Alcázar de Colón), la Fortezza Ozama (Fortaleza Ozama), e la Cattedrale di Santa Maria dell’Incarnazione, meglio chiamata anche Catedral Primada de America. La città, secoli fa, venne circondata da alte mura aventi scopi difensivi che si estendevano dal fiume Ozama fino alla “La Puerta del Conde” (Porta di Conde), che fino al diciannovesimo secolo il limite estremo della città.

    Questa zona, molto più tranquilla rispetto al lungomare, è percorsa dal cinquecentesco pavé di Calle de las Damas (la strada più antica del Paese).
    Due i principali distretti commerciali: il “Calle del Conde” e della “Avenida Duarte”, ricchissimi di negozi e locali.

    Il fulcro della città è la Plaza de la Hispanidad, recentemente rinnovata, con L’Alcazar de Colón, antico palazzo coloniale un tempo di proprietà della famiglia Colombo ed oggi trasformato in museo.

    Altro interessante polo espostiivo è Museo de las Casas Reales, con oggetti e armi del periodo coloniale.

    Tra gli edifici religiosi

    Si ricordano la Catedral Santa Maria la Menor (la più antica del Centro e Sudamerica ) ed il Convento de la Orden de los Predicadores (primo convento domenicano fondato oltre oceano).

    La città può vantare su delle buone spiagge, ma il litorale più affascinante della Repubblica Domenicana è sicuramente quello di Bavaro e Punta Cana (in questa zona, nel sud-est vi è anche il suggestivo Parque Ecologico Punta Cana, con i suoi 11 laghi d’acqua dolce).

    Il centro turistico balneare più vivace della costa settentrionale, invece, è Puerto Plata. Gli amanti del windsurf, sceglieranno, però l’elegante Cabarete. Bozo Beachi è il tratto di spiaggia “riservato” ai principianti.

    Imperdibile

    Imperdibile è Samanà, una piccola, ma deliziosa penisola, famosa non solo per le sue splendide spiagge, ma anche per a possibilità di avvistare delle balene. La stagione di avvistamento va dal 15 Gennaio al 15 Marzo.
    Nella Bahia de Samanà vi è l’incantevole Parque Nacional los Haitises, inserito in un contesto naturale davvero indescrivibile. E’ la destinazione perfetta per gli amanti del birdwatching: vi si possono ammirare circa 80 specie d’uccelli diversi.

    Da Samanà potete raggiungere facilmente la piccola e rigogliosa isola di Cayo Levantado.

    Attività escursionistiche

    Gli amanti delle attività escursionistiche, potranno regalarsi una sessione di trekking nella Cordillera Central, con le incredibili cascate dii Salto de Jimenoa Uno, de Jimenoa Dos, de Baiguate.

    Fuori dai tradizionali circuiti turistici vi è la tranquilla, ed aristocratica, Santiago de los Caballeros (Santiago dei Gentiluomini), considerata per la sua vivacità industriale uno dei motori economici dell’isola.

  • Il clima è di tipo tropicale caraibico. Le piogge sono abbondanti e le temperature variano in base all’altitudine.
    Agosto è un mese solitamente caldissimo e molto afoso, gennaio, invece, può vantare un clima più gradevole.

    Va considerato che vi sono 2 stagioni delle piogge: da ottobre a maggio (costa settentrionale) e da maggio a ottobre (costa meridionale dell’isola).
    Attenzione ai mesi che vanno da giugno a settembre: potrebbero verificarsi uragani.

  • La cucina locale, basata su ingredienti semplici e saporiti, riflette tradizioni africane e spagnole.

    Da provare

    Il piatto più rappresentativo del Paese è il “Sancocho”, preparato con carne di vitello, yuca, patate, e platano.

    Altro piatto classico della cucina dominicana è la Bandera, con i riso bianco, fagioli e carne.
    Tra i dolci, va ricordata la speziata crema denominata “Habichuelas con Dulce“.

  • Capitale: Santo Domingo
    Superficie: 48,730 km²
    Popolazione: 9.927.320 abitanti (2012) Dominicani.
    Densità: 207 ab./km²
    Valuta: Peso Dominicano
    Lingua ufficiale: spagnolo
    Fuso orario: – 5h, – 6h quando in Italia vige l’ora legale.
    Forma di governo: Repubblica presidenziale

Mappa di Republica Dominicana

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Giamaica – I Love Caraibi

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Isola delle Grandi Antille posta a 630 km dal continente centroamericano, la Giamaica (chiamata dagli indigeni l‘isola Xaymaca, che vuol dire la terra delle primavere o la terra del legno e dell’acqua), dopo esser stata possedimento spagnolo, finì sotto l’Impero britannico.

Vivace, stravagante, ma meno spensierata di quanto sia stata dipinta dagli spot pubblicitari, la Giamaica, con alle spalle un passato pesante è l’isola dove la cultura africana incontra quella caraibica.

  • Kingston, la capitale, sita sulla costa sud orientale dell’isola, è spesso poco considerata dai turisti, in quanto ha la fame di essere una città difficile.

    Ciò nonostate, è una metropoli che varrebbe la pena visitare. Sitain posizione estremamente suggestiva, proprio nel cuore di una baia naturale allle pendici delle Blue Mountains, la catena che taglia in due l’isola.
    Passeggiando per strade della capitale, si rimane rapiti dalla bellezza delle architetteture georgiane e moderne. In particolare, non passono inosservate: la King’s House e la Devon House.

    Simbolo della città è il Bob Marley museum (allestito proprio nella casa della cantante reggae). Molto interessanti anche la National Gallery, ed il covo di pirati di Port Royal.
    Lungo la costa occidentale, una delle destinazioni turistiche più frequentate e vivaci: Negril.

    Spiagge

    Caratterizzata da strade brulicanti di gente e bancarelle, può contare su meravigliose spiagge: Seven Mile Beach, il Long Beach Park e la Bloody Bay Beach.

    Molto pittoresca è la cittadina di Port Antonio ( sorge ai piedi delle Blu Mountains, su due baie gemelle), con i suoi mille locali e la sua lunghissima (11 km) e bellissima spiaggia di Long Bay2 (che, con le sue feste reggae, vive anche di notte). La spiaggia, inserita in un incredibile contesto naturale, è molto amata da chi pratica surf e kite.

    Non lontano da Port Antonio, troviamo anche le  spiagge da film (non è un eufemismo): Blue Hole, conosciuta come Blu Lagoon, e Dragon Bay (la spiaggia del fim Cocktail, con Tom Cruise).
    Altra destinazione turistica di tutto rispetto è Montego Bay, caratterizzata da splendide spiagge color borotalco (la Doctor’s Cave Beach e la Walter Fletcher beach).

    Decisamente più tranquilla è la spiaggia “Jack Spratt Beach”, di Treasure Beach (costa meridionale), con la sua natura ancora incontraminata (è possibile ammirare le tartarughe marine intente a deporre le uova).

    Grotte

    Paradiso degli appassionati di diving è Runaway bay. Qui, oltre a favolosi fondali, circondati da incantevoli barriere coralline, si possono scoprire anche misteriose grotte sottomarine.
    Altre grotte da scoprire sono quelle di Roaring River, la Green Grotto, o le Nonsuch Caves.
    Per i più intrepidi, ricordiamo che lungo i fiumi Great, Martha Brae, Rio Grande, White, è possibile praticare rafting.

  • Il clima è tropicale. Le temperature sono comprese tra i 23 ed i 30 gradi.
    L’alta stagione, corrisponde alla stagione secca e va da metà dicembre fino alla fine di aprile.
    Sconsigliati i mesi di settembre ed ottobre, considerati a rischio uragani.
  • La cucina giamaica è saporita, ma al contempo semplice: pesce, frutta (in particolare mango, papaia, avocado) e verdura sono alla base dell’alimentazione locale.
    Forti le influenze precolombiane (degli arauchi e dei caribi), africane ed europee.

    Tra i piatti più diffusi:

    Peas and rice (Caiani cotti con riso, latte di cocco, carne di maiale sotto sale, verdure), escoveitched fish (pesce fritto con aromi), curried goat (capra al curry), rundown chicken (pollo cotto in latte di cocco).

  • Capitale: Kingstone
    Superficie: 10,991 km²
    Popolazione: 2.742.00 abitanti (2012) jamaicani
    Densità: 263 ab./km²
    Valuta: Dollaro giamaicano
    Lingua ufficiale: inglese
    Fuso orario: -6 ore rispetto all’Italia (-7 ore quando in Italia vige l’ora legale).
    Forma di governo: Monarchia parlamentare (Reame del Commonwealth)

Mappa di Giamaica

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Piccole Antille Archives – I Love Caraibi

Lo stato di Antigua e Barbuda, nelle Piccole Antille, è circondato dall’oceano Atlantico (a nord e a est) e dal Mare Caraibico (a sud e a ovest). Risulta composto dalle seguenti isole: Antigua:…

Tra il Mar dei Caraibi e l’Oceano Atlantico, troviamo le Barbados, isola nazione delle Piccole Antille. Essenzialmente pianeggiante (ospita solo qualche dolce collina), l’isola di Barbado…

La Dominica, chiamata anche l’isola della Natura, è in buon parte coperta da lussureggianti foreste pluviali ed è compresa nell’arcipelago delle Sopravento (nelle Piccole Antille). Incred…

Destinazione tra le più elittarie dei Caraibi, Saint Kitts e Nevis, si presenta come un piccolo e suggestivo arcipelago delle Piccole Antille. Scoperte da Cristoforo Colombo, furono possedimento dell…

Stato insulare delle Piccole Antille è composto da circa 125 isole. Ancora lontana dai grandi circuiti turistici (o meglio dal turismo di massa), l’arcipelago, è un piccolo paradiso naturale do…

Isola delle Piccole Antille, tra il Mar dei Caraibi orientale e l’Oceano Atlantico, si trova a nord di Saint Vincent. Scoperta, intorno al 1500, dall’esploratore spagnolo Juan de la Cosa,…

Stato insulare delle Piccole Antille bagnato da Mar dei Caraibi e dall’Oceano Atlantico, Trinidad e Tobago, si trova a nord-est del Venezuela. Scoperte da Cristoforo Colombo nel corso del suo t…

Anguilla, è un territorio britannico d’oltremare; è la più settentrionale delle Isole Sopravento, nelle Piccole Antille. Arcipelago di circa 100 mq composto da isole, isolotti e scogli di coral…

Situata a nord delle coste venezuelane, nel mar dei Caraibi, Aruba, è un’isola con scarsi rilievi, un clima particolarmente secco ed una vegetazione alquanto arida (ad eccezione della zona di D…

Grenada Stato insulare sito nel Mar dei Caraibi sudorientale, fu scoperta nel 1498 da Cristoforo Colombo. Occupata dagli spagnoli, passò, non senza lottare sotto l’influenza francese (che la ch…

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Aruba – I Love Caraibi

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Situata a nord delle coste venezuelane, nel mar dei Caraibi, Aruba, è un’isola con scarsi rilievi, un clima particolarmente secco ed una vegetazione alquanto arida (ad eccezione della zona di Daimari, con la sua piantagione di alberi da cocco e le piscine naturali di Boca Ketu.)

Scoperta all’alba del 1500 da Alonso de Ojeda, e poi annessa, per un luno periodo alla Spagna, oggi è una dipendenza del Regno dei Paesi Bassi.
Variopinta e suggestiva, Aruba, vanta spiagge perennemente baciate dal sole.

Costa settentrionale

Le più belle e frequentate sono quelle site nella parte meridionale dell’isola: la costa settentrionale, infatti, è meno riparata ed è costantemente battuta dagli Alisei.

Da non perdere

Da non perdere, nascosti all’estremità del Parco Nazionale di Arikok, due straordinari e suggestivi complessi di grotte. La grotta di Guadirikiri può contare su due camere ed un numero imprecisato di pipistrelli, mentre la grotta di Fontein custodisce pittore rupestri indiane.

Huliba

La grotta degli innamorati, però, grotta di Huliba, con la sua apertura a cuore e la sua incredibile oscurità (una sola torcia, forse, non vi basterà per scoprirla tutta).

Da non perdere

Da non perdere il Santuario degli uccelli di Bubali (con aironi, aironi bianchi, gabbiani e folaghe), l’incredibile allevamento di farfalle, circondato da un lussureggiante giardino tropicale.
Altro santuario particolare è quello degli asini, situato a Santa Lucia. Ospita circa un centinaio di questi animali.

Attività acquatiche

Gli amanti delle attivite acquatiche potranno dedicarsi alla pesca d’altura, alla vela, al surf ed alle immersioni. Sott’acqua si potranno scoprire decine di relitti sommersi, oltre ad un incredibile mondo sottomarino.

Ricordiamo che tra il 1400 ed il 1500, gli esploratori cercavano, nei Caraibi, anche l’oro. Sull’isola di Aruba, si possono ammirare ancora adesso i resti di alcune miniere d’oro: sulla osta settentrionale, nella parte centrale dell’isola, si trova la miniera d’oro di Bushiribana.

Mappa di Aruba