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Abbazia St mary – Il segreto di Dublino

Abbazia di St. Mary l’antica abbazia di Dublino

L’Abbazia di St. Mary è un’antica abbazia di Dublino fondata dai monaci benedettini di Savigny nel 1139; in passato fu considerata come l’abbazia cistercense più conosciuta e ricca d’Irlanda, inoltre ebbe un ruolo di rilievo nell’economia locale fino al momento del suo scioglimento ad opera di Enrico VIII nel 1539.

Dopo questa data, l’abbazia cadde lentamente in rovina sia per l’incuria del tempo sia per i saccheggi delle sue pietre, utilizzate come materiale di costruzione anche per l’Essex Bridge.
Oggi della struttura originale rimangono solo due stanze: la Slype e la Chapter House, una semplice camera a volta con finestre gotiche a luce singola.

La cosa bizzarra è che nel 1880, la Chapter House fu rinvenuta ben 7 piedi al di sotto del manto stradale, proprio sotto una panetteria!

Non mancano i collegamenti tra la storia dell’Irlanda e queste due stanze: fu proprio nella Chapter House che “Silken” Thomas Fitzgerald pianificò e diede il via alla sua rivolta nel 1534 contro l’Inghilterra. James Joyce citò invece l’abbazia in una delle sue opere più famose: L’Ulisse.

Attualmente l’Abbazia di St. Mary ospita una mostra di Storia dell’arte organizzata dal dipartimento del Trinity College. Se passate le vacanze a Dublino e volete immergervi nel suo retaggio culturale monastico, allora l’abbazia di St. Mary è proprio quello che fa per voi.


St. Mary Abbey – Foto:
William Murphy/Flickr

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Number Twenty Nine – Il Museo georgiano di Dublino

Number Twenty Nine Georgian House Museum


Number Twenty Nine
è una splendida casa geogiana del XVIII secolo a pochi passi da Merrion Square, nel cuore di Dublino.
Con il termine “georgiano” viene descritto lo stile di alcuni palazzi usati per funzioni pubbliche e private dal 1714, anno in cui ha inizio il regno del Re George I d’Inghilterra fino alla morte di George IV nel 1830. Il termine quindi denota il “regno dei quattro George”.

Questo edificio restaurato di quattro piani rispecchia l’antico stile di vita delle famiglie irlandesi del ceto medio, durante il periodo che va dal 1790 al 1820. Chi durante le proprie vacanze decide di visitarlo, potrà usufruire di una completa visita guidata dell’intero Number Twenty Nine dai piani inferiori fino all’attico, passando attraverso le stanze arredate con i mobili e i suppellettili originali dell’epoca (1790-1820). La durata media del tour è di circa 2 ore. In questa casa potrete davvero rimanere affascinati dai manufatti dell’epoca come le tende, i tappeti, i rivestimenti del pavimento, fino anche alle bambole e ai giocattoli d’epoca.

Nella visita dell’edificio, vengono presentate in maniera molto esaustiva anche le attività produttive dell’epoca. Il tour parte dalla cucina per poi continuare nella sala da pranzo, alle stanze del primo piano per poi terminare nell’attico. Piccola digressione storica: la prima abitante del Number Twenty Nine fu Mrs Olivia Beatty, la vedova di un ricco commerciante di vini a Dublino. Uno degli ultimi abitanti invece fu un banchiere di nome Mr. Shaw Ponsonby, prozio di uno dei più famosi scrittori irlandesi, George Bernard Shaw. Il museo si trova al numero 29 di Fitzwilliam Street Lower, a Dublino.

Number 29 – Foto: serimarea.wordpress.com

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Festa di San Patrizio – il St Patrick’s Day

La festa di San Patrizio a Dublino

Non si passa una sola settimana a Dublino ed in Irlanda in generale, senza l’occasione di far festa. Ma tra feste della musica, della birra, di danze tradizionali, di teatro, quella sicuramente più attesa dal popolo d’Irlanda e conosciuta nel mondo come icona della città di Dublino è la festa di San Patrizio, conosciuta in loco come St Patrick’s Day. Pochi popoli sono davvero orgogliosi delle loro tradizioni come gli irlandesi e, la festa di San Patrizio, rappresenta Dublino e l’Irlanda nella sua massima espressione.

La festa di San Patrizio, che cade il 17 Marzo di ogni anno, si celebra appunto in onore del santo patrono d’Irlanda, vescovo al quale si attribuisce la conversione della popolazione -intorno al 432- dal paganesimo al cristianesimo. Originariamente questa festa nacque come una comune festa religiosa che cadeva durante il periodo della Quaresima. Tutti sanno che tale periodo comporta il privarsi da molti piaceri personali, quindi, come ogni irlandese può confermare, la festa di San Patrizio concedeva a tutti una piccola pausa.

Anche Bono, il frontman della famosa band U2, spiegò durante uno speciale sulla festa che la Quaresima in Irlanda, si ferma proprio il giorno di San Patrizio!
Pezzo forte della festa di San Patrizio è la celebre “sfilata”, per la quale migliaia di persone si riversano nel centro di Dublino per assistere alla parata di carri e maschere di ogni genere.
Prima di arrivare alla sfilata però, la città di Dublino nei giorni precedenti al St. Patrick’s Day, offre anche altre manifestazioni di livello.

I festeggiamenti iniziano sempre con il Festival Céilí, un bellissimo evento dedicato alla musica tradizionale irlandese che si tiene sempre al St. Stephen’s Green. Il giorno seguente si prosegue con il Festival Treasure Hunt, una caccia al tesoro in piena regola dedicata a tutti i cittadini, un bel modo per esplorare la città.

Il terzo giorno (che coincide sempre con il Sabato) è tenuto il tradizionale concerto di San Patrizio presso la National Concert Hall, concerto al quale prendono parte alcune star della musica irlandese e internazionale.

Il programma del St. Patrick’s Festival si chiude la Domenica con la Grand Parade, una parata in costume che si tiene lungo le vie del centro.
Senza alcun dubbio, quello della festa di San Patrizio è il periodo più gettonato dai turisti di tutto il mondo per vivere al meglio Dublino: il clima di festa si sposa perfettamente con il piacere unico di sostare in uno dei locali delle più grandi capitali della birra.

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St. Audoen’s Church

Chiesa cattolica St. Audoen

La St. Audoen’s Church si trova a Dublino, nei pressi della Christ Church Cathedral; attualmente è l’unica chiesa parrocchiale medioevale ancora esistente in città costruita all’interno delle mura medioevali.

Situata nella zona nord della High Street, una via molto importante di quella che fu la Dublino medioevale, questa chiesa fu dedicata nel VII secolo d.C. a San Ouen, vescovo di Rouen e patrono della Normandia.

Sin dai suoi primi anni, questa struttura ecclesiastica divenne un punto di riferimento molto importante per la vita religiosa della città. Un prezioso riconoscimento ufficiale glii venne conferito nel 1218, quando l’allora arcivescovo di Dublino Henry de Londres, conferì la responsabilità della custodia del tesoro della neonata chiesa di San Patrizio.

Nel corso dei secoli, al suo interno sono state costruite cappelle private delle quali la Gilda di S. Anna (fondata nel 1430) è un valido esempio di come e quanto sia stata importante la St. Audoen’s Church nella vita passata di Dublino. Attualmente questa cappella ospita una bella mostra sul ruolo che la struttura ha avuto nei secoli passati in favore della comunità.

Oggi, chi decide di visitare la chiesa, non potrà non fare a meno di notare che una parte dell’edificio è ancora utilizzata dalla chiesa d’Irlanda come chiesa parrocchiale. Come attrazioni culturali, non perdetevi i monumenti commemorativi delle famiglie Duff e Sparke, monumenti che risalgono al XVII secolo. Oltre a ciò, anche la tomba del barone Portlester con la sua consorte (V secolo) merita una visita.

Dublin St Audoen Church of Ireland – Foto: wikimedia.org

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Dublin Writers Museum – il museo letterario di Dublino

Dublin Writers che raccoglie la storia della letteratura irlandese

Il Dublin Writers Museum – in italiano, Museo letterario di Dublino –  documenta e mostra ai suoi visitatori la storia e le meravigliose opere dei numerosi premi Nobel e drammaturghi nati in Irlanda. Realizzato nel 1877, è il più grande museo d’Irlanda ed è la più importante istituzione culturale del Paese (al suo intero c’è anche la sede dell’Irish Writers’ Union).

Aperto ufficialmente nel 1991 nel cuore di Dublino, precisamente al numero 18 di Parnell Square, il museo si trova in un magnifico edificio del XVIII secolo. Con la sua esposizione, il Dublin Writers Museum rende onore e fierezza all’Irlanda stessa valorizzando la sua tradizione letteraria, da sempre una delle più illustri al mondo.

I ritratti, i manoscritti e i ricordi personali che il museo racchiude, illustrano la vita e l’opera di autori come Robert Burns, Sir Walter Scott, Robert Louis Stevenson ecc., personaggi di spicco non solo della cultura ma anche della storia della terra d’Irlanda.

Il museo ospita mostre temporanee dedicate ad altri grandi scrittori scozzesi attuali e del passato.
Per chi ama il genere, alcuni dei cimeli che potrete ammirare in questo museo, sono a dir poco straordinari. Gli appassionati di storie dei vampiri gradiranno vedere la prima edizione di Dracula, il romanzo di Bram Stoker, pubblicato nel 1897. Chi adora Joyce invece, non potrà non notare il suo piano, posseduto nel suo periodo triestino tra il 1905 ed il 1915, oltre a due esemplari dell’Ulysse pubblicati a Parigi.

Gli estimatori del teatro di Samuel Beckett potranno divertirsi a vedere il suo vecchio telefono nero del periodo parigino, telefono prodotto in bachelite!
Appena fuori dall’edificio, nel cortile medievale Makers’Court, potrete rimanere meravigliati nel vedere che, su alcune lastre di pietra, sono incise citazioni preferite dai più celebri autori degli ultimi 600 anni della storia irlandese.

Dublin Writers Museum – Foto: triphints.ru

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Ilovedublino.it – Guida di Dublino – La guida originale di Dublino

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Ireland’s Eye, il famoso occhio d’Irlanda

L’Ireland’s Eyeocchio d’Irlanda – si erge di fronte ad uno dei tratti di costa più belli dell’Irlanda intera, la penisola di Howth; questa piccola isola disabitata è facilmente raggiungibile con un regolare servizio di battelli turistici, inoltre dista appena 15 Km da Dublino, un motivo in più, data la sua vicinanza, per non perdervela. L’Ireland’s Eye è un’isoletta rocciosa disabitata sulla quale trovano rifugio diverse specie di uccelli e per questo, meta preferita per gli appassionati di birdwatching.

Altri motivi per visitare questo luogo durante le vacanze sono la presenza della Martello Tower e di un monastero benedettino purtroppo in pessimo stato di conservazione.

La Martello Tower è alta 12 metri e risale ai primi anni del XIX secolo; costru… [Continua…]

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Baily Lighthouse – l’antico faro di Howth

Baily Lighthouse il faro

Nella pittoresca Howth, una delle mete più tranquille d’Irlanda, a circa a 15 chilometri a nord di Dublino, è possibile visitare il famoso e suggestivo Baily Lighthouse, faro risalente al 1892, che in passato indicava alle navi che solcavano i mari il punto più settentrionale della baia di Dublino.

I più atletici e temerari, possono raggiungere il faro a piedi, seguendo un percorso di 3 chilometri sul profilo della scogliera, attraverso la zona dei moli. Arrivati al Baily Lighthouse, si è ricompensati da una vista mozzafiato dell’intera baia e delle Wicklow Mountains, la suggestiva catena montuosa dell’Irlanda sud-orientale.

Il primo faro in questa zona fu cosruito in maniera abbastanza semplice da Sir Reading nel 1667; la costruzione consisteva in un piccolo cottage collegato ad una torre squadrata che alimentava un faro alimentato a carbone.

Nel 1790 l’alimentazione a carbone fu sostituita da un sistema di sei lampade ad olio, ognuna delle quali poteva illuminare con maggiore intensità. Nel 1865, man mano che i “tempi moderni” si avvicinavano, il faro venne alimentato a gas grazie a un nuovo sistema rivoluzionario brevettato da Sir John Richardson Wigham. Dagli anni ’70 il faro è stato finalmente elettrificato mentre dal 1996, la gestione del Baily Lighthouse è completamente automatizzata.

C’è anche da dire che Howth, proprio grazie al suo faro, è conosciuta da tutti come “l’occhio d’Irlanda”. Chi si reca a Dublino deve assolutamente concedersi questa escursione per godersi uno dei magnifici scorci offerti dal generoso paesaggio. Per chi è interessato, sappiate che le lenti utilizzate in questo faro (dal 1902 al 1972) sono esposte nel National Maritime Museum of Ireland

Baily Lighthouse – Foto: Giuseppe Milo/Flickr

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Docksland – la nuova area portuale di Dublino

Dublin Docksland

I Docklands, conosciuti anche come Dublin Docksland, fanno parte della zona orientale del centro storico della capitale irlandese, quella vicino al porto. In passato questi luoghi furono una delle principali aree industriali di Dublino, un’area che andava di pari passo con lo sviluppo delle attività portuali del paese.

Oggi, grazie ai numerosi progetti di recupero da parte della Dublin Docklands Development Authority, l’area dei magazzini portuali lungo le rive della Liffey è diventato il nuovo epicentro della vita, della cultura e delle tendenze irlandesi. Dove un tempo c’erano i magazzini per lo stoccaggio delle merci, oggi sono nati bar, uffici, appartamenti e ristoranti tutti inseriti in un nuovo ed efficiente contesto architettonico di riqualificazione urbana.

Se siete alla ricerca di qualcosa da vedere, non perdetevi la Grand Canal Square, il nuovo “ombelico del mondo” di questa area portuale riqualificata; sempre in piazza, potete ammirare il Grand Canal Theatre, un teatro avveniristico all’interno del quale sono ospitati eventi di vario genere e spettacoli; la particolarità del teatro è quella di essere abbellito da uno strano tappeto rosso fatto con dei bastoni dello stesso colore in vetroresina che al tramonto si illuminano.

Altre strutture che meritano una visita sono il National Convention Centre e il palazzo della O2, dove si svolgono gli eventi musicali di rilievo di Dublino. Se passate da queste parti, concludete la vostra visita andando alle banchine del porto per visitare il Famine Memorial, l’insieme di statue in bronzo che raccontano della carestia irlandese di metà ‘800 e delle navi dei disperati che da qui salpavano per intraprendere un lungo viaggio verso gli stati uniti.

The Docklands Harbour lights – Foto: http://mel365.com

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Galway e Clifden

Galway e Clifden – quella che Oscar Wilde definì la “selvaggia bellezza” del Connemara

Non molto distante da Dublino, in pieno Connemara, regione selvaggia dell’Irlanda di una notevole bellezza paesaggistica, si trova Galway, ubicata nell’omonima contea, una bella cittadina di 70.000 abitanti.

Galway è una delle mete turistiche più gettonate d’Irlanda, dalle stupende spiagge e dal considerevole paesaggio naturale. La si può raggiungere senza problemi noleggiando un’auto, oppure comodamente con il pullman che effettua corse giornaliere.

Questa città dalle case piccole e colorate, è famosa anche per le sue corse di cavalli che hanno luogo a fine Luglio e che richiamano ogni anno più di duecentomila visitatori provenienti da ogni parte d’Irlanda e d’Europa.

È proprio in questa cittadina che troviamo uno degli edifici più antichi d’Irlanda: il castello della famiglia Lunch, oggigiorno utilizzato come filiale di un’importante banca d’Irlanda.
Se dopo tanto girovagare sarete presi dai morsi della fame, niente paura, in città fate una pausa al famoso “McDonagh’s Seefood Bar”, un bar conosciuto in tutta l’Irlanda per il suo delizioso fish&chips.

Se tra di voi ci sono dei patiti dello shopping selvaggio, si può fare una capatina al centro commerciale sotterraneo “Eyre Square Centre Store”, un posto dove troverete davvero di tutto, sottoterra!

Sempre nella contea di Galway, sulla costa occidentale dell’Irlanda, troviamo Clifden, uno dei punti di partenza ideali per visitare il Connemara ed approfittare del clima oceanico sulle numerose spiagge dei dintorni.

La città di Clifden fu fondata nel XIX secolo da J. D’Arcy. Proprietario delle terre di Clifden, vi fece costruire un castello nel quale visse egli stesso e dalle cui vestigia oggi si gode di una vista mozzafiato della Sky Road che percorre la baia di Clifden prolungandosi verso Kingston.
Oltre al castello, non mancate di visitare anche le due chiese principali della città, una cattolica ed una protestante.

Galway, in Irlanda – Foto: Patryk Kosmider/Fotolia

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Bank of Ireland

Banca d’Irlanda

La Bank of Ireland, ufficialmente – Governor and Company of the Bank of Ireland – è certamente il monumento più rappresentativo di quella Dublino di epoca georgiana. Questo imponente edificio in stile palladiano, costruito nel 1783 per accogliere il parlamento d’Irlanda, si trova proprio di fronte a un’altro edificio di culto della capitale irlandese, il Trinity College.p>

Quando il parlamento cadde nel 1802 in seguito all’Union Act, atto che ristabilì il controllo diretto dell’Inghilterra sull’Irlanda, il palazzo fu abbandonato per poi iniziare ad ospitare, poco dopo, l’odierna Bank of Ireland. Oggi la sede del parlamento d’Irlanda, invece, si trova a Leinster House. È interessante sapere che, quando la struttura fu venduta nel 1803, fu inserita nel contratto di acquisto una clausola per alterare la struttura interna del palazzo, per evitare u nuovo utilizzo futuro della Bank of ireland come parlamento.

Il punto forte della visita alla banca è offerto dalla “Camera dei Lord” ornata da pregiate tappezzerie. Interessante è anche la visita alla Bank of Ireland Arts Center dove è possibile documentarsi sulla storia della Bank of Ireland e sul suo ruolo nello sviluppo economico e sociale dell’Irlanda negli ultimi duecento anni. La Banca d’Irlanda è anche una delle principali quattro banche irlandesi ed è operativa sia in Irlanda che nell’Irlanda del nord.

Bank of Ireland – Foto: Plattbridger/Fotolia

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