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10) Deserto Rub Al-Khali – Guida dell’Oman

Deserto Rub Al-Khali

Il Deserto Rub Al-Khali, conosciuto più comunemente come Il Quarto Vuoto, è il secondo deserto di sabbia più grande del mondo e il più grande della Penisola Araba. Infatti, questa distesa infinita di dune occupa ben un terzo di tutta la penisola araba, estendendosi su tutti e quattro i suoi stati.

In Oman, inizia a nord di Salalah e rappresenta il posto perfetto per non farsi sfuggire l’occasione di vivere un’esperienza davvero unica ed irrinunciabile dopo aver sopportato il grande caldo per essere giunti fino a qui.

E’ possibile, infatti, sfrecciare a grande velocità sulle dune a bordo di 4×4 guidati da autisti molto esperti, esplorando così un territorio che fino a 80 anni fa non era mai stato attraversato. Il nome Quarto Vuoto deriva dalla suddivisione del mondo fatta da Allah negli elementi di cielo, mare, terra e all’ultimo rimasto vuoto fu dato questo nome.

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Info utili Archivi – Guida dell’Oman

Il prefisso internazionale dell’Oman è: 00968. Dopo questo, si aggiunge il prefisso locale in caso di chiamate a telefoni fissi omaniti o il numero di cellulare in caso di chiamata a cellulari nazion…

I documenti necessari per entrare in Oman sono il passaporto e il visto. Il passaporto deve essere valido per almeno sei mesi dal giorno d’entrata nel paese e deve avere due pagine libere. Il visto i…

Vaccinazioni Richieste e Sistema Sanitario Nazionale Per recarsi in Oman non è necessario sottoporsi a nessun vaccino obbligatorio. Solamente le persone provenienti da paesi infetti da febbre gialla …

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La cucina omanita offre un’interessante e saporita mescolanza di piatti arabi e indiani. In Oman ci sono moltissimi posti dove mangiare e i più comuni sono sicuramente i caffè. Attenzione però ad ave…

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Prefissi internazionali – Guida dell’Oman

Il prefisso internazionale dell’Oman è: 00968. Dopo questo, si aggiunge il prefisso locale in caso di chiamate a telefoni fissi omaniti o il numero di cellulare in caso di chiamata a cellulari nazionali.

Per telefonare in Italia dall’Oman è necessario digitare il prefisso 0039 seguito dal prefisso della città e dal numero fisso o direttamente dal numero di cellulare italiano.
Inoltre, è possibile usare schede telefoniche, facilmente reperibili e abbastanza più economiche se si effettuano chiamate internazionali tra le 21 e le 7 (ora locale).

Per chiamare dall’Italia un cellulare italiano in Oman bisogna comporre il prefisso internazionale italiano 0039 seguito dal numero desiderato. In questo caso, ricordate che il ricevente dovrà sostenere i costi di roaming internazionale che variano a seconda dell’operatore usato e delle tariffe personali previste nel proprio piano tariffario.

L’Oman dispone di rete GSM e 3G con accordi per il roaming internazionale con i principali operatori internazionali. Purtroppo sono ancora pochi gli internet point e i caffè con servizio Internet ma la maggior parte degli alberghi di lusso è dotata di connessione Wi-Fi nelle camere e negli spazi comuni.

Un piccolo trucco per risparmiare potrebbe essere quello di usare servizi che hanno il 199 da digitare prima del numero internazionale poiché, in questo caso, la tariffa sarà stabilita dal centro servizi e non dall’operatore mobile.

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Informazioni – Guida dell’Oman

Pesi e misure

In Oman viene principalmente usato il Sistema Internazionale di Unità di Misura, il più diffuso a livello mondiale.

Questo sistema impiega le seguenti unità di misura:

  • ampere (A) per l’intensità di corrente
  • candela (cd) per l’intensità luminosa
  • metro (m) per la lunghezza
  • chilogrammo (kg) per la massa
  • mole (mol) per la quantità di sostanza
  • kelvin (K) per la temperatura termodinamica
  • secondo (s) per l’intervallo di tempo
  • Per le distanze a volte vengono usati anche i piedi (simbolo ft; 1ft = 0,3 m circa)
Numeri di Emergenza

In Oman esiste un unico numero di emergenza che permette il collegamento direttamente con le Autorità e i diversi Dipartimenti Omaniti competenti: ospedali, pompieri, polizia locale, ecc. Questo numero è il 999 e deve essere preceduto dal prefisso internazionale dell’Oman 00968 se composto da cellulare italiano.

Fuso Orario

In Oman vige il fuso orario UTC + 4 che implica rispetto all’Italia la differenza di 3 ore in più quando vige l’ora solare e solamente 2 ore in più quando vige l’ora legale.

Corrente elettrica

In Oman il voltaggio è di 220/240 V e per la maggior parte le prese di corrente sono di tipo inglese o americano. Si consiglia tuttavia di portare con sé alcuni adattatori universali.

Ambasciata Italiana in Oman
  • Ambasciata Italiana a Muscat
  • Indirizzo: Shatti Al Qurum, Way 3034, House 2697 – Muscat
  • Telefono: +968 – 24693727 / 24695131
  • Fax: +968 – 24695161 / 24694721
  • E-mail: ambasciata.mascate@esteri.it
  • Casella Postale: 520 P.C. 115 Madinat Sultan Qaboos
  • Orario di apertura al pubblico: domenica – giovedì h 9,00 – 12,30
Ufficio del Turismo
  • Direzione Generale del Turismo
  • Ministero del Commercio e dell’Industria
  • PO Box 550, MSQ pc 113, Muscat. Telefono: + 968 – 774 331
Moneta

La moneta ufficiale dell’Oman è il Rial Omanita, il cui codice è OMR. Ogni Rial è diviso in 1000 baiza. Le banconote sono in tagli da 50, 20, 10, 5 e 1 Rial e 500, 250, 200 e 100 baiza. Le monete invece sono in tagli da 50, 25, 10 e 5 baiza.

La valuta si può facilmente cambiare all’arrivo in aeroporto ma anche nei grandi hotel e nelle banche. Le carte di credito più comuni sono accettate in tutto il paese e gli sportelli bancomat sono ampiamenti diffusi. Le banche solitamente sono aperte dal sabato al mercoledì dalle 8,00 alle 12,00 mentre il giovedì solamente dalle 8,30 alle 11,30. Il venerdì è il giorno di chiusura settimanale.

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Guida dell’Oman – Guida turistica dell’Oman. Informazioni di viaggio, pacchetti turistici, offerte per visitare l’Oman


  • Oman

    Scoscese montagne, deserti infiniti, villaggi medievali di pietra e argilla, centinaia di forti, migliaia di chilometri di finissime spiagge e rigogli…


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Scoscese montagne, deserti infiniti, villaggi medievali di pietra e argilla, centinaia di forti, migliaia di chilometri di finissime spiagge e rigogliosi wadi: questo è tutto ciò che l’Oman ha da offrire. Secondo paese più grande del Medio Oriente nel sud-est della Penisola Araba, oggi è anche sicuramente uno dei più stabili dell’intera area. Non ancora raggiunto dal turismo di massa, riesce letteralmente a sbalordire con i suoi paesaggi incontaminati.

Il Sultanato dell’Oman, chiamato anche il Sultanato Silenzioso, confina a sud-ovest con lo Yemen, a nord-ovest con l’Arabia Saudita e a nord con gli Emirati Arabi Uniti. A ragion veduta si è guadagnato questo soprannome grazie alla politica neutrale ed isolata dei precedenti governanti. Con l’ultimo sultano si ha avuto invece un cambiamento ra… [Continua…]

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Come arrivare – Guida dell’Oman

Come arrivare in Oman

Aereo

L’Oman è ben collegato ai principali aeroporti internazionali. E’ dunque possibile raggiungere il paese sia attraverso la linea aerea nazionale, la Oman Air, sia attraverso altre linee del Golfo come la Emirates, la Qatar Airways, la Etihad Airways e la Turkish Airlines.

I principali aeroporti in Oman si trovano nella capital Muscat, nel nord del paese, e nella città di Salalah, a sud del paese. Una buona possibilità, dall’Italia, è prenotare un volo diretto da Milano Malpensa a Muscat. In alternativa, è possibile fare scalo.

Auto

Nonostante il paese confini con Emirati Arabi Uniti, Yemen e Arabia Saudita non è possibile varcare il confine in qualunque posto. Infatti, è necessario recarsi a una frontiera per il controllo dei documenti e per farsi rilasciare il visto, in caso in cui non si arrivi dagli Emirati Arabi Uniti il cui visto è valido anche per l’entrata in Oman.

Dagli Emirati Arabi è abbastanza facile raggiungere l’Oman grazie a una buona rete di strade, passando per esempio da Buraimi o Hatta. Attraversare il confine dello Yemen per arrivare in Oman può essere piuttosto arduo in quanto le parti più orientali yemenite sono estremamente remote e isolate.

Ugualmente è sconsigliato oltrepassare il confine tra Arabia Saudita e Oman in quanto ciò significherebbe affrontare gran parte del Quarto Vuoto, il secondo deserto più grande del mondo, sprovvisto di strade.

Autobus

Ci sono compagnie di autobus private che insieme alla compagnia nazionale omanita (ONTC) collegano Muscat a Dubai e Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, effettuando corse regolari. Al confine i passeggeri normalmente vengono fatti scendere per essere controllati, insieme ai loro bagagli.

Nave

Non ci sono servizi di traghetti internazionali che collegano l’Oman con altri paesi. Tuttavia, si segnala che Muscat sta diventando da qualche anno una meta popolare per la sosta di navi da crociera.

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Oman – Guida dell’Oman

Scoscese montagne, deserti infiniti, villaggi medievali di pietra e argilla, centinaia di forti, migliaia di chilometri di finissime spiagge e rigogliosi wadi: questo è tutto ciò che l’Oman ha da offrire. Secondo paese più grande del Medio Oriente nel sud-est della Penisola Araba, oggi è anche sicuramente uno dei più stabili dell’intera area. Non ancora raggiunto dal turismo di massa, riesce letteralmente a sbalordire con i suoi paesaggi incontaminati.

Il Sultanato dell’Oman, chiamato anche il Sultanato Silenzioso, confina a sud-ovest con lo Yemen, a nord-ovest con l’Arabia Saudita e a nord con gli Emirati Arabi Uniti. A ragion veduta si è guadagnato questo soprannome grazie alla politica neutrale ed isolata dei precedenti governanti. Con l’ultimo sultano si ha avuto invece un cambiamento radicale. Infatti, il Sultano Qaboos bin Said Al Said ha estromesso il padre dal potere nel 1970 a causa dell’isolamento e del sottosviluppo in cui aveva tenuto il paese per decenni. Dopo secoli di arretratezza e chiusura, con la salita al potere del nuovo Sultano, il paese ha intrapreso una serie di importanti riforme in ogni campo, riservando particolare attenzione all’educazione, alle comunicazioni, ai trasporti e alla sanità.

L’Oman riesce a sedurre con i suoi paesaggi inalterati e la sua storia millenaria che oggi rappresentano i principali motivi di visita del paese. Infatti, in questa magica terra è possibile immergersi in scenari naturali prevalentemente incontaminati che variano da montagne rocciose a profondi fiordi nel nord, da morbide dune di sabbia a distese saline nell’entroterra centrale e da verdi colline lussureggianti ad un’infinita costa di magnifiche spiagge e intime baie nel sud.

Villaggi di mattoni d’argilla nascosti tra piantagioni di palme da dattero si susseguono a massicce montagne con scoscesi canyon mentre in lontananza dune modellate dai venti e pianure di ghiaia si distendono all’orizzonte. L’entroterra, dominato dal Deserto Arabico, è costellato di oasi rigogliose e suggestivi forti mentre, verso le coste, bassi rilievi montuosi lasciano spazio ad affascinanti wadi (parola che significa in arabo sia fiume sia pianura) e a spiagge di sabbia finissima.

Le città, contrariamente a quelle di altre località del Golfo in cui sorgono alti grattacieli, hanno conservato le loro caratteristiche originarie rimanendo molto pittoresche ed offrendo ancora oggi un genuino richiamo a un’epoca passata. Lo sviluppo moderno dunque è confinato ad alcune città come Muscat, Salalah e Sohar, lasciando così il Sultanato uno dei migliori posti dove sperimentare pure tradizioni culturali e ammirare straordinari paesaggi. E’ facile, camminando nelle stradine ed avventurandosi in luoghi incontaminati, sentirsi trasportati al tempo delle “Mille e una Notte”.

Infatti, nei tradizionali suq affollatissimi sentirete risuonare le grida dei mercanti intenti a contrattare il prezzo dei principali prodotti tipici del paese: il profumatissimo incenso, l’argento splendente e le gustossisime spezie. Non potrete non notare anche buffe capre che pascolano dietro case color ocra e uomini vestiti di bianco, nel tradizionale vestito omanita, che passeggiano tranquillamente sotto l’ombra delle palme.

L’Oman è un paese dove sentirsi sicuri e a proprio agio, scoprendo l’ospitalità arabica e la cultura islamica nella sua migliore espressione. Gli omaniti sono gentilissimi anfitrioni e sapranno far apprezzare allo straniero la loro cultura, invitandolo a sedersi con loro per gustare tè e datteri intrattenendo, certo in un inglese basico, piacevoli conversazioni. Non a caso, la nazione è ritenuta la più accogliente tra tutti i paese arabi.

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Feste che ogni anno cambiano – Guida dell’Oman

Oltre a queste feste, ne sono previste altre che ogni anno cambiano giorno di celebrazione a causa della scansione del tempo di tipo lunare su cui è basato il calendario islamico. Le più rilevanti sono:

Ascensione di Maometto al Cielo (Lailat al Miraj)

Ricorre il 27° giorno del mese Rajab (il secondo nel calendario islamico) e viene celebrata l’ascensione di Maometto al cielo in un viaggio notturno in cui il Profeta, partito dalla Mecca, fu guidato prima a Gerusalemme e poi al cospetto di Dio, dopo aver attraversato i vari livelli del cielo ed essere stato purificato. Durante questo giorno festivo, i musulmani si recano alle moschee per recitare speciali preghiere o rimangono a casa a raccontare la storia del Profeta ai loro bambini.

Anno Nuovo Islamico (Raʼs al-Sanah al-Hijrīyah)

E’ il Capodanno islamico, celebrato il primo giorno del mese Muharram (primo mese del calendario islamico). Abitualmente le celebrazioni iniziano già dal tramonto del giorno prima. I fedeli sono soliti praticare diverse attività religiose come letture del Corano, canti spirituali, incontri nelle moschee e speciali preghiere. A parte questi rituali, i festeggiamenti non sono così eclatanti ma piuttosto sono molto silenziosi e tranquilli poiché la giornata è dedicata alla riflessione sul passare del tempo e sulla mortalità dell’uomo.

Nascita di Maometto (Eid Mawlid al Nabawi)

E’ la festa per celebrare il giorno natale di Maometto, ultimo profeta islamico, nato il 12 Rabiulawal (terzo mese del calendario islamico) del 570 d.C.. Per festeggiare questo giorno i fedeli recitano versi del Corano, ascoltano letture religiose nelle moschee e seguono i Pilastri dell’Islam facendo l’elemosina, pregando e, talvolta, anche digiunando secondo le proprie volontà.

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Dintorni di Muscat – Guida dell’Oman

A nord di Muscat, una serie di cittadine di basso profilo punteggia la costa fino al confine con gli Emirati Arabi Uniti. Tra queste ricordiamo la vivace Seeb, appena fuori dalla capitale, la più tranquilla Barka, che ospita un rinomato forte e la maestosa casa Bait Na’aman dove è possibile vedere come erano arredate le case in tempi antichi, e l’estesa Sohar, una delle più antiche città del paese, sebbene ne rimangano oggi solo pochi resti.

Poco lontano dalla capitale si estende la catena montuosa del Hajar, spina dorsale geologica dell’Oman che si sviluppa lungo la costa est del paese, da Sur fino alla Penisola di Musandam, formando un arco che corre da nord-ovest a sud-est.

Tra le vette più rinomate dell’intera catena spicca certamente il Jebel Shams, nome che letteralmente significa “montagna del Sole” e rappresenta la più alta del paese. La città più importante della regione è indubbiamente l’antica Nizwa.

Con il suo imponente forte si è sviluppata all’interno di un’oasi montuosa e fu scelta poi come residenza da moltissimi imam. Si dice che sia una delle città più accoglienti per i turisti, i quali potranno inoltre fare ottimi acquisti al suo famoso suq dove abilissimi artigiani espongono le loro elaboratissime creazioni lavorate esclusivamente a mano.

Altri due paesini molto caratteristici della zona sono Al Hamra e Misfat al Abryeen. Il primo è un delizioso villaggio con tipiche case in mattoni di argilla che sorge in una lussureggiante oasi ricca di palme, mentre l’altro è costituito da un raggruppamento di piccoli edifici di pietra color ocra circondato da bougainville e palme di banane.

All’ombra della catena montuosa del Hajar, verso nord, si trova la regione di Al-Batinah, una delle coste più fertili, dove spiagge di finissima sabbia sono protette da distese di palme. Imperdibile è la Rustaq Loop, un percorso che vi permetterà di alternare la vista di antichi forti caratteristici dell’Oman, a scenari di montagne rocciose. La città di Rustaq, diventata famosa per il commercio locale e la produzione di miele e del miglior halwa del paese (dolce tipico), ospita anche un’imponente forte.

Il Forte di Rustaq, costruito probabilmente da un imam, è uno dei più grandi del paese con il suo altissimo torrione circondato da mura, il proprio sistema di irrigazione Aflaj (tipico dell’Oman) e la propria moschea.

Da questa zona è facile addentrarsi nei numerosi e spettacolari wadi come il Wadi Abyad, il Wadi Bani Kharous e il Wadi Bani Auf, quest’ultimo considerato uno dei più memorabile percorsi fuoristrada del paese.

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Ramadan – Guida dell’Oman

Mese del Ramadan (Ramaḍān)

E’ il mese sacro dell’Islam (nono mese nel calendario islamico) e celebra la Rivelazione dell’angelo Gabriele a Maometto. Il periodo del Ramadan è dedicato alla purificazione del corpo e della mente per riaffermare e fortificare la personale relazione con Dio. Osservare il mese del digiuno è il quarto pilastro dell’Islam, cioè uno dei cinque obblighi fondamentali per ogni credente musulmano.

Durante tutto il mese Ramadan, dall’alba al tramonto è vietato bere, mangiare, praticare attività sessuale, fumare ed avere cattivi pensieri. E’ inoltre vietato cantare, ballare, imprecare e fare musica dal vivo in pubblico. I malati, le donne incinte o che allattano, le donne con il ciclo mestruale, i bambini e le persone in viaggio possono astenersi, posticipare o compensare in altro modo questo periodo di sacrifici. Lo scopo di questo comandamento è di rafforzare la pazienza, l’autocontrollo, l’amore per Dio e far provare a tutti come si sentono le persone indigenti. Al tramonto il digiuno viene interrotto con un dattero o un bicchiere d’acqua, seguiti poi dal pasto serale.

In questo periodo, si consiglia di non urtare la sensibilità della popolazione locale evitando di bere, mangiare e fumare in pubblico, oltre che a vestirsi in modo consono (come spiegato nella sezione apposita). Si ricorda che le bevande alcoliche non sono servite durante il giorno neanche ai turisti. Inoltre, è giusto tenere ben presente che mercati, negozi, siti turistici e banche potrebbero cambiare orari di apertura e chiusura.

Fine del Ramadan (‘Īd al-fitr)

Letteralmente “Īd al-fitr” significa “fine dell’interruzione”. Cade il primo giorno del mese Shawwal (decimo nel calendario islamico), immediatamente successivo al mese Ramadan. E’ la seconda festività religiosa più importante della cultura islamica e celebra la fine del digiuno osservato durante il mese del Ramadan. Per celebrare questo evento vengono preparati abbondanti piatti con carne e dolci per quattro giorni consecutivi.

Inoltre, vengono seguiti anche alcuni dei Cinque Pilastri dell’Islam, come fare l’elemosina e recitare le preghiere. Altre tradizioni spesso seguite sono comprare vestiti nuovi e fare regali di ogni genere ai propri famigliari. Comune è anche lo scambio di auguri per la fine del digiuno e di buona salute per l’anno successivo. In generale, l’atmosfera diventa particolarmente esuberante e gioiosa e lo stato “comatoso” del paese scompare per far spazio di nuovo alla vita quotidiana.

Festa del Sacrificio di Abramo (Eid al-Adha)

Eid al-Adha” significa in arabo “Festa del Sacrificio” e cade approssimativamente il settantesimo giorno dopo la fine del Ramadan. Questa celebra la volontà di Abramo (conosciuto dai musulmani come Ibrahim) di obbedire alla volontà di Dio accettando di sacrificare suo figlio Ismaele.

La sua devozione viene però premiata e Dio gli permette di salvare il figlio e sacrificare al suo posto un ariete. La Festa del Sacrificio segna anche la fine del tradizionale periodo di pellegrinaggio alla Mecca, quinto Pilastro dell’Islam. Solitamente vengono sacrificati molti animali durante questo giorno festivo. Le bevande alcoliche non vengono servite a partire dal giorno precedente.