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Baia di Anthony Quinn

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Baia di Anthony Quinn

La Baia di Anthony Quinn a Rodi: natura greca e miti di Hollywood

Per chi è alla ricerca di calette sperdute e incontaminate la Baia di Anthony Quinn è un nome da appuntarsi e da evitare.
Famosissima per il nome che porta, la Baia di Anthony Quinn è una caletta di dimensioni piuttosto limitate, per cui, al fine di soddisfare la grande richiesta, quasi ogni angolo è organizzato con sdraio e ombrelloni.
Si trova nella parte est dell’isola e quindi è ottima per fare il bagno e prendere il sole, dato che la costa orientale non è mai troppo ventosa e il mare è calmo e chiuso dalla costa. 
Non è difficile trovare piccoli yocht fermi al largo della baia

Perchè visitare la Baia di Anthony Quinn
Si tratta di una piccola insenatura di acqua turchese, bordata da rocce rossastre, con una spiaggia di ciottoli.
L’acqua è limpidissima anche quando la spiaggia è al completo e la costa è tenuta pulita, complice anche la presenza di alcuni servizi commerciali come bar, proprio dietro la fila di ombrelloni.
Per coloro che amano la compagnia e i luoghi più famosi, merita sicuramente una visita. Inoltre appare su quasi tutte le guide e le mappe diventando quasi una meta “d’obbligo”.
La baia è attrezzata con sdraio, ombrelloni, docce e una sorta di bar che offre da mangiare e bere.
L’area in cui è possibile stare si allarga a destra e a sinistra, rispetto al punto in cui si arriva, offrendo, tra l’altro punti di vista della baia.

Quando andare alla Baia di Anthony Quinn
Se si decide di stare tutto il giorno alla Baia di Anthony Quinn è preferibile arrivare la mattina presto per prendere i posti migliori.
Per chi non è interessato a trascorrere tutto il giorno nella baia, consigliamo di arrivare poco prima del tramonto, quando le maggior parte dei bagnanti inizia ad allontanarsi.
In quest’ orario un po’ di passaggio è possibile trovare un angolo tranquillo, fare un tuffo nel mare limpidissimo, nonostante la folla che lo solca ogni giorno, e immaginare come doveva essere questo angolo di costa prima dell’avvento del turismo.
La natura e il paesaggio sono davvero bellissimi e, nel silenzio, è facile immaginare come dovesse apparire negli anni ’60 in una Rodi ancora selvaggia.
Per i più temerari l’alba rappresenta un altro momento topico, con il sole che sorge dal mare.

Storia della Baia di Anthony Quinn
Il nome è dovuto al fatto che qui, nel 1961 vennero girate alcune scene del film “I cannoni di Navarone” interpretato da Anthony Quinn, il quale, innamoratosi della costa, acquistò la baia
Nel 1990 l’attore restituì la baia all’Isola di Rodi, che, in suo onore, mantenne il nome.
Grazie soprattutto alla sua storia, la Baia di Anthony Quinn gode di una grandissima fama e durante il periodo di alta stagione è presa d’assalto dai turisti.

Consigli utili
Se si viaggia in auto nel mese d’agosto è possibile che lo spiazzo che viene utilizzato come parcheggio sia pieno. Vale la pena lasciare l’auto lungo la strada che dalla statale porta alla baia e allo spiazzo che funge da parcheggio.
Da Rodi città vecchia e da Faliraki la baia è raggiungibile anche in motorino che in Quod

La baia è attrezzata con ombrelloni e un locale che offre cibo e servizi igienici.
La baia è ottima per lo snorkeling

Come arrivare alla Baia di Anthony Quinn a Rodi
Baia di Anthony Quinn
lat/long 36.322056,28.210459
Da Rodi: 15 km , 20 minuti circa. Da Rodi seguire verso sud in direzione Faliraki e quindi in direzione Lindos per circa 3 km, dopo di cui si trovano le indicazioni per la Baia
Da Lindos: 35 km, 40 minuti circa
Seguire verso nord in direzione Rodi. Prima di arrivare a Faliraki, sulla destra seguire le indicazioni per Anthony Quinn Bay

Curiosità
Di Anthony Quinn è famosa anche l’interpretazione di Zorba il Greco (film di Michael Cacoyannis del 1964, conosciuto ai più per le musiche di Mikis Theodorakis). che fu girato però a Creta e non a Rodi

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Autonoleggio a Rodi

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Noleggio Auto Rodi

L’isola di Rodi è tra le maggiori isole della Gracia, e se si desidera visitare le varie zone, spiagge e l’interno è consigliabile noleggiare un’auto.
Una buona alternativa possono essere i motorini o il Quod, che riscuote un certo successo per coloro che viaggiano in coppia o desiderano fare piccoli spostamenti.

Il costo del noleggio dell’auto non è comunque proibitivo, soprattutto se si decide di noleggiare il mezzo solo per i giorni in cui si decide effettivamente di spostarsi (girare Rodi città in auto è proibitivo e a Lindos è permesso il passaggio solo ai ciuchini che fanno servizio taxi per l’acropoli). Il costo della benzina ha raggiunto, negli ultimi anni, i livelli italiani. Se si prende l’auto a noleggio è bene tenere d’occhio il livello della benzina, perché non sono molti i distributori presenti fuori dai maggiori centri abitati, e di questi non tutti hanno il servizio automatico o con carta di credito.

A seguito la possibilità di selezionare e prenotare un’auto a noleggio per Rodi.

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Cosa Vedere nell’ Isola di Rodi

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Filerimos & Ialyssos

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Filerimos è visibile dalla strada principale di Rodi per via della grande croce in cemento che la sovrasta e che la identifica.

Il nome sembra significare “amico del deserto” probabilmente derivante dalla presenza di eremiti nelle grotte della collina.

La Croce di Filerimos 
La croce di Filerimos è una costruzione in cemento che svetta sull’omonima collina, nei pressi di Rodi.
Per arrivare alla croce è necessario raggiungere la vetta in auto e percorrere un tratto di strada a piedi.
Si tratta di una bellissima passeggiata, piacevole e rilassante che può essere fatta con qualsiasi abbigliamento.
Lungo la strada per arrivare alla croce si trovano le varie stazioni della Via Crucis al termine delle quali si raggiunge la struttura in cemento armato in cui, in alcuni orari è possibile entrare.
Dirimpetto alla croce una terrazza si affaccia sulla valle e sul mare, offrendo un panorama alternativo dell’Isola di Rodi.
Passeggiando fino alla croce di Filerimos è facile incontrare gruppi di pavoni, sia adulti che cuccioli, che si fanno avvicinare dai turisti.

Il Monastero di Filerimos
All’inizio della strada che porta alla croce si trova il monastero di Filerimos, ora disabitato, ma la cui chiesa viene utilizzata per la celebrazione dei matrimoni.
Intorno al 1200, secondo la leggenda, un sacerdote giunse qui da Gerusalemme con un’icona di Maria dipinta dall’apostolo Luca. L’icona è oggi a San Pietroburgo, mentre a Filerismos è conservata una copia.
Fino ad allora collina era utilizzata come fortezza, ma i cavalieri di san Giovanni costruirono un monastero dedicato alla Vergine Maria, che fu distrutto in seguito dai turchi (che cancellarono i volti delle figure sia sacre che profane) e ricostruito nel periodo Italiano quando vi andarono a vivere i frati Cappuccini che lo abbandonarono definitivamente con la fine della II guerra mondiale.
Tra la croce e il monastero si snoda la Via Crucis uscendo dalla quale si trovano alcune rovine dell’ Antica Ialyssos.

L’ Antica Ialyssos.
Ialysos (nota anche con il nome di Trianda o Ialyssos) fu una tra le tre città più famose di Rodi Antica culla di civiltà e culto.
Il primo popolo che si insediò a Ialysos furono i Cari, popolazione per ellenica, seguiti dai fenici.
Qui sono nati personaggi come Diagora, importante campione olimpico dell’antichità e il poeta Timocreonte.
Tra i resti archeiologici il tempio della dea Atena Poliade.

Come arrivare a Filerimos

lat/long 36.4051347,28.1160598
da Rodi: 13 km circa, 27 minuti c.a.
Da Rodi si segue la provinciale che costeggia la costa orientale verso sud seguendo le indicazioni per l’aeroporto. Prima di raggiungere l’aeroporto si trovano le indicazioni per Filerimos
da Lindos: 51 km c.a. 54 minuti c.a.
Da Lindos seguire la provinciale che costeggia la costa orientale in direzione Rodi.
All’altezza di Faliraki seguire le indicazioni per l’aeroporto. Al bivio di Pastida voltare a nord verso Filerimos.

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Kamiros

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Kamiros

Kamiros era una delle tre antiche città di Rodi che raggiunse il suo massimo fulgore nel VI e nel V secolo a.C. grazie alla sua economia rurale molto evoluta.
Le rovine della città e la vicina necropoli furono scoperte nel 1859 in una regione verdissima.
I sontuosi edifici pubblici, l’Agorà, i templi. Le abitazioni perivate e l’acropoli in cima alla collina, testimoniano la ricchezza e la gloria dell’antica Kamiros.
Dopo il 408 a.C, quando fu fondata la città di Rodi, iniziò la decadenza di Kamiros che. Tuttavia, continuò ad essere abitata fino all’epoca dell’imperatore Giustiniano.
Qui nacquero gli illustri poeti Pisandro e Anassandride.

Quello di Kamiros è un sito particolarmente importante, considerato che l’antico abitato si conserva in condizioni eccezionali.
Sull’ acropoli di Kamiros sono stati rinvenuti i resti del Peribolo e del tempio periptero della dea Atena Kamirada.
Si è conservato il sistema fognario della città ed una grande cisterna d’acqua. 
Kamiros era costruita a gradini
Le case appartengono alla tarda epoca ellenistica e romana.

Importanti reperti in zona sono esposti attualmente in collezioni presso il Museo Britannico ed il Louvre e solo pochi si trovano al Museo archeologico di Rodi, come la famosa stele funeraria di Crito e Timarista risalente alla fine del V secolo a.C.

Trova il tuo volo per Rodi su: Voli Rodi

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Terme di Kalithea

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Terme di Kalitea o Calitea

Contrariamente a quanto può far supporre il nome, le terme di Calitea non sono una spa nè un centro termale.
La denominazione “terme” deriva dal fatto che in antichità qui sgorgavano delle acque termali, ma al momento non esistono stabilimenti che le sfruttino.

E allora perché vale la pena andare a visitare le Terme di Calitea?
Sicuramente perchè vicino si trova la baia di Calitea, una delle tante calette di scoglio in cui è possibile fermarsi per fare il bagno, prendere il sole e mangiare qualcosa ma anche per la caratteristica unica dell’edificio bianco che va sotto il nome di “terme di Calitea”.

Diciamo subito che le Terme di Calitea sono un vero e proprio falso storico.
La struttura venne costruita nel periodo Italiano di Rodi realizzando un’ambiente che ricordava l’immagine stereotipata dell’oriente da mille e una notte: muri bianchi e linee morbide, archi, ambienti circolari in cui corrono seggiolini bassi, mosaici, ampie finestre aperte e uscite ad arco, cupole…
Se mentre ci si trova all’interno degli ambienti delle terme, passasse un odalisca velata, nessuno si stupirebbe trovandola perfettamente al suo posto.

Tutta l’area venne bombardata durante la II Guerra Mondiale e solo in tempi recenti restaurata e aperta al pubblico.
Al momento le terme ospitano mostre ed eventi, ma sono utilizzate anche per la celebrazione dei matrimoni. Se si ha la fortuna di capitare in visita dopo uno di questi è possibile ammirare la sala centrale addobbata con fiori e tulle bianchi che la rendono ancora più favolosa.
Entrando alle terme si è accolti da una enorme fontana (a Rodi non manca l’acqua, ma dato il caldo le fontane zampillanti fanno sempre un certo piacere) e si prosegue poi nella zona delle terme in cui spesso sono esposte fotografie o quadri. Si arriva quindi un una zona centrale, il cuore pulsante di tutto l’edificio, dove vengono organizzati i matrimoni, con mosaici a terra e ampi archi che si aprono su un panorama meraviglioso piante verdi e fiorite e l’azzurro intenso del mare e la baia di acqua cristallina su cui si affaccia Calitea.

L’entrata delle terme prevede un costo irrisorio che ha la funzione di mantenere attivo il sito.

 

La Baia
Proprio vicino alla struttura delle terme si apre la baia di Calitea, molto amata dai turisti, ma frequentata anche dai Greci.
La baia è servita da ombrelloni, ma come in molte altre zone di Rodi è possibile appoggiare l’asciugamano in uno scoglio senza problemi.
La baia è tutt’altro che selvaggia e nei locali nelle vicinanze è possibile pranzare o prendere qualcosa da bere anche sotto l’ombrellone.
Il mare è di scoglio. L’acqua è limpida subito fonda: ottima per lo snorkeing

Come arrivare a Calitea
Calitea lat/long:36.3780353,28.2384494,94
Da Rodi: 11 minuti, 7 km circa.
Prendere la strada costiera verso sud. Le terme sono indicate dai cartelli
Da Lindos: 42 min 41 km circa Prendere la strada statale per Rodi. A Faliraki proseguire verso nord lungo la costa. Dopo breve si trovano le indicazioni.  
Le terme di Calitea si trovano nella zona orientale di Rodi a sud della Città vecchia e prima di Faliraki.

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FALIRAKI LA MOVIDA DI RODI LA ZONA DEI GIOVANI

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Se si ha meno di 30 anni e si vuole vivere tutta la movida greca, Faliraki è la meta delle nostre vacanze.
La spiaggia è enorme, le discoteche numerose, la notte e il giorno non si fermano mai. E poi ristoranti, negozi, take away, locali e chi più ne ha più ne metta.

Che si tratti del viaggio di maturità in Grecia o di un’estate a tutto divertimento, se si viaggia con gli amici, Faliraki è il posto giusto per conoscere gente e divertirsi con ragazzi da ogni parte del mondo.

Faliraki Rodi

Faliraki si trova a sud della città di Rodi ed è indiscutibilmente la patria dei giovani che qui si trovano da tutto il mondo per divertirsi e passare delle vacanze indimenticabili.

Niente relax: divertimento, sole, mare e musica.
Faliraki è la zona di Rodi con la massima concentrazione di locali notturni e la sera Faliraki è la patria del divertimento e di tutti i giovani che si trovano a Rodi.

Il borgo è pieno di bar che offrono cocktail dai nomi ammiccanti e di ristoranti che offrono pietanze internazionali .

Cibo e locali, hotel di tutti i tipi e per tutte le tasche, discoteche e locali notturni. Per i giovani questa è la zona di Rodi che più si avvicina all’ideale della vacanza

Spiaggia Faliraki

La spiaggia di Faliraki è una delle più ampie dell’isola. Si parla di circa 5 km di spiaggia sulla costa orientale dell’isola e quindi quella più adatta per fare vita di mare essendo la meno ventosa.

La spiaggia è per massima parte attrezzata con lettini ed ombrelloni pur lasciando ampi spazi di spiaggia libera.
Alcune zone offrono divertimenti acquatici e beach bar,  palme ecc.

Alle spalle della spiaggia, verso nord, si trovano numerosi hotel adatti a tutte le tasche, mentre verso sud si apre la città di Faliraki vera e propria con le numerose discoteche, i locali notturni ecc.

Divertimento 24h

Di tutta Rodi Faliraki è il luogo dove vengono organizzate il maggior numero di feste e ritrovi e dove la vita notturna supera quella al sole.

Locali, ristoranti, pizzerie, pub, discoteche e anche un luna park. Spiagge, negozi e il Water Park:  il più grande parco acquatico d’Europa. Al Water Park di Rodi si trovano giochi d’acqua, scivoli e tanto divertimento. Il parco è aperto dalla mattina alla sera e accoglie ragazzi e famiglie che qui vengono da tutta l’isola.

Come tutte le località di divertimento anche Faliraki segue le leggi delle mode e del mercato vedendo alternarsi in quantità e nazionalità ragazzi provenienti da varie parti d’Europa: in alcuni anni la zona è stata molto frequentata da svedesi, in altri da tedeschi, inglesi ecc 

A Rodi non solo Faliraki

Sebbene sia il luogo preferito dai giovani Faliraki non è l’unico posto in cui sia possibile trovare locali e luoghi di divertimento. A Rodi città sono numerosi i luoghi per un aperitivo o un pasto veloce, e molti i pub e i locali sparsi sia dentro che fuori le mura. Altro luogo culto è Lindos. Più raffinata e per certi versi più adulta di Faliraki, la vita notturna di Lindos è una delle più interessanti dell’isola.

Hotel a Faliraki

Sono davvero tanti gli hotel di Faliraki che offrono sistemazione per tutti i gusti e tutte le tasche.
Molti appaiono come “casermoni” sulla grande spiaggia, ma hanno bei giardini e spesso la piscina, oltre ad offrire un ottimo rapporto qualità prezzo.
Nel villaggio è possibile trovare anche appartamenti o “studios” in affitto, a prezzi che variano a seconda dell’offerta. Data l’ampia scelta è quasi impossibile non trovare una sistemazione adatta alle esigenze di ognuno, anche se rimane preferibile prenotare con un certo anticipo vista la grande affluenza.

Come arrivare a Faliraki

Faliraki si trova a sud di Rodi. È facilmente raggiungibile sia dalla città che dall’aeroporto ed è bene indicata dalla cartellonistica.

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Eptà Pigès

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Eptà Pigès, le Sette Fonti

Con le sue sette sorgenti di acqua fresca questa foresta al centro dell’isola è un’oasi di fresco che merita una visita. L’acqua delle sorgenti è raccolta in piccolo laghetto costruito dagli italiani per irrigare gli aranceti di Colymbia.

Le Sette Fonti da cui prende il nome questa località si trovano a poca distanza l’una dall’altra e sono tutte segnalate con un numero, ma come nella tradizione dei sette nani, ne manca sempre una all’appello!
La zona delle sorgenti si raggiunge in auto o motorino, addentrandosi all’interno dell’isola. Il passaggio dalla costa brulla al verde dei boschi è piuttosto impressionante sopratutto nelle caldi estati estive.
Nei pressi del corso d’acqua si trovano i servizi, alcuni giochi per bambini, un locale dove è possibile mangiare o prendere un caffè e un negozio di souvenir che vanta la presenza di un pitone.
Lungo il ruscello e il bosco si trovano spesso i più tranquilli pavoni e delle papere.

Nei pressi delle sette fonti si trova un tunnel che è possibile percorrere a piedi.
Si tratta di un percorso da fare al buio in un ambiente stretto con l’acqua alle caviglie fino alla cisterna di raccolta dell’acqua.
Il passaggio è fatto in fila indiana per la mancanza di spazio, con la luce che filtra dalle spalle e da un pozzo, più o meno a metà percorso, che collega il tunnel alla superficie.
E’ fondamentale iniziare la strada solo se si è convinti e non si soffre di claustrofobia o paura del buio. Una volta intrapreso il cammino, infatti, data la quantità di persone non è possibile tornare indietro, ma è necessario arrivare in fondo al percorso e poi riprendere il sentiero nel bosco per tornare alle sette fonti.

L’escursione alle Sette fonti non necessita assolutamente di un abbigliamento particolare, ma se si decide di percorrere il tunnel è consigliabile avere delle ciabatte di gomma perchè il percorso è interamente con i piedi in acqua.
Il tunnel è altamente sconsigliato a chi soffre di claustrofobia o paura del buio, perché buona parte del percorso è al buio e in fila indiana (moltissime persone lo percorrono ogni giorno)

Come arrivare
da Rodi: 26.3 km circa mezz’ora di auto
si scende in direzione Lindos fino a Kolympia e si gira verso Ovest in direzione Epta Piges/ Archipoli / Eleusa. Lungo la strada secondaria si trovano le indicazioni per le Sette Fonti (Epta Piges o Seven Springs)
da Lindos: 28 km circa mezz’ora di auto
Si sale in direzione nord verso Rodi città. Dopo Archangelos si prosegue fino a Kolympia e si gira verso Ovest in direzione Epta Piges/ Archipoli / Eleusa. Lungo la strada secondaria si trovano le indicazioni per le Sette Fonti (Epta Piges o Seven Springs)

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Petaloùdes

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Petaloùdes, La Valle delle Farfalle

Da metà Giugno a metà Settembre le falene che vivono in questa profonda valle nell’entroterra di Rodi, coprono ogni pianta e ogni albero, formando un tappeto ondulato di colore marrone e panna.
Sono attratte dalla resina dorata degli alberi. E’ un posto fresco e piacevole che attrae camminatori e turisti.

Vi consiglio di andarci nelle prime ore della mattina, prima dell’arrivo dei bus pieni di turisti.
E’ possibile partire dall’entrata principale e salire fino al monastero Panagias Kalopetras (lett. Vergine della Buona pietra), una chiesa del 1782 che merita una sosta, oppure arrivare al Monastero e da lì scendere fino all’entrata principale

Dalla cima della collina dove sorge il Monastero di Kalopetras, si gode di una bellissima vista sulla vallate, sulla costa di Rodi e su alcune isole del dodecaneso, mentre in lontananza appare la costa turca.
In cima alla collina c’è l’ingresso per la Valle delle Farfalle. Da qui seguendo il corso del ruscello è possibile scendere attraverso la valle verdeggiante, piena di piccole cascate, laghetti e ponti di legno e ammirare naturalmente migliaia di farfalle, fino all’ingresso principale.

Sia che si decida di percorrere la valle in salita, sia che si decida di farla in discesa è importante pensare a dove lasciare l’auto e a come fare per recuperarla.
Un’ottima soluzione è quella di sfruttare il “trenino” su gomma che collega le due entrate in salita e in discesa.
Il nostro consiglio è quello di lasciare l’auto a valle, salire con il trenino e riscendere a valle dove recupereremo l’auto.

Ristorante e Museo

Arrivati in fondo alla Valle delle farfalle se, invece di uscire, si prosegue verso il basso, si raggiungono il museo e il ristorante.
Il museo è un ambiente piccolo, un paio di stanze, in cui sono raccolti alcuni insetti e riproduzioni della flora e della fauna locale.
Nei pressi del museo è possibile acquistare dei souvenir e mangiare al ristorante.
Il vecchio proprietario parla italiano: l’ha imparato alla scuola elementare durante il periodo del dominio italiano di Rodi.

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