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Hotel Cuba e Casa particular

Hotel Cuba

Certamente chi sogna Cuba sogna di alloggiare nell’ National Hotel di Cuba, lo storico Hotel situato sulla collina di Taganana a pochi metri dal mare e con vista sul porto dell’Habana.
Ma le possibilità di alloggio sono varie e per tutti i gusti e per tutte le tasche.
Tra le soluzioni più in voga sono da annoverare le Case Particular

Casa particular

Le potrete trovare in ogni angolo di Cuba; molte famiglie, infatti, offrono una “soluzione d’alloggio” pratica ed economica ai turisti, mettendo a disposizione qualche stanza o veri e propri appartamenti indipendenti (e spesso anche dei pasti). Sono il modo migliore per conoscere Cuba e la sua anima.

La rete delle case particular è regolamentata da licenze rilasciate dalle autorità. Per scegliere una casa particular in linea con i normali standard di ospitalità e sicura è bene affidarsi solo a portali selezionati.

Villaggi e Hotel Cuba

Volendo organizzare una vacanza a cuba è possibile affidarsi ad un tour operator per alloggiare in Hotel o in villaggi.
Molti operatori del settore sono in grado di fornire alloggi di diverse tipologie a seconda delle esigenze dei viaggiatori e in base al budget e alla tipologia di vacanza che si decide di fare.
Una possibile soluzione è alloggiare in villaggio turistico con all inclusive e assistenza italiana. In questo caso i tour operator offrono strutture con cucina italiana e animazione in cui trascorrere buona parte della vacanza approfittando delle escursioni organizzate e realizzate dagli stessi tour operator.

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Ver de Cuba

Ver de Cuba, 5 giorni e 4 notti

Cuba (Avana, Viñales, Las Terrazas – Pinar del Rìo, Varadero)

  • Partenze ogni Sabato
  • Hotel (o similari)
  • HABANA: Memories Miramar o Simile
  • VIÑALES: Rancho San Vicente, Ermita, Jazmines, San Diego delos Baños

Itinerario

1° giorno: HABANA

Arrivo all’Avana, trasferimento in bus all’hotel ed assegnazione delle camere riservate. Pernottamento in hotel.

2° giorno: HAVANA

Riunione informativa. Partenza per il tour della città dell’Avana coloniale sosta per fotografie presso la Fortezza del Morro–Cabaña dove si osserva un’eccellente vista sull’Avana. Percorso a piedi per il centro storico della Città vecchia (Habana Vieja), dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità . Pranzo presso ristorante della zona. Nel pomeriggio percorso panoramico dell’Avana Moderna. Arrivo in Hotel, cena.

3° giorno: HABANA-VIÑALES

Colazione. Partenza verso la Valle di Viñales, in provincia di Pinar del Río, la più occidentale delle provincia di Cuba dove si coltiva il miglior tabacco del mondo. Visita ad una fabbrica di tabacco. Percorso panoramico della valle, visitando il Murales della Preistoria. Pranzo in un tipico ristorante del luogo. Visita (facoltativa) alla Grotta dell’Indio. Visita in transito alla Casa del Veguero per conoscere il processo di lavorazione del tabacco cubano (solo durante il periodo della piantagione). Visita al Mirador de los Jazmines. Sistemazione e cena in hotel della zona.

4° giorno: VIÑALES-SOROA-TERRAZAS-HABANA

Colazione e partenza verso l’Avana, in transito visita all’Orchidario di Soroa.
Continuazione verso Las Terrazas dichiarata dall’UNESCO Reserva della Biosfera, all’interno della Sierra de los Organos, visita alla comunità del Cafetal Buenavista. Pranzo in ristorante della zona. Nel pomeriggio tempo per un bagno nel fuime San Juan. Proseguimento verso l’Avana, arrivo in hotel e cena.

5° giorno: HABANA-COJIMAR-VARADERO

Colazione. Visita dell’Avana attraverso i luoghi dove il celebre scrittore premio Nobel di Letteratura “Ernest Hemingway” lasciò le sue impronte . Ingresso al ristorante Floridita, visita al Museo Hemingway, percorso attraverso la struttura, proseguimento del viaggio verso il villaggio di Cojimar, pranzo al ristorante Las Terrazas de Cojimar. Partenza per Varadero presso l’hotel prescelto.
Fine dei Servizi

Dettagli Itinerario

La quota comprende
  • Trasferimenti in bus con aria condizionata
  • Servizio di guida parlante italiano
  • Una bevande durante i pasti
  • Visite e pernottamenti come da programma
  • Assistenza durante tutto l’itinerario
La quota non comprende
  • Voli intercontinentali e interni
  • Transfer out
  • Sistemazione ultima notte
  • Tutto quanto non specificato

da € 1.390

NB: Il prezzo indicato è il totale per tutte le camere nella data di partenza più conveniente

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Spiagge di Santiago de Cuba

Spiagge di Santiago de Cuba

Se ci si sposta ad est di Santiago s’incontra la pregevole riserva della Biosfera Baconao (Parque Baconao). Riconosciuta dall’UNESCO, incanta con la sua bellezza selvaggia e la sua incredibile bio-diversità.
La riserva si sviluppa, tra la Sierra Maestra e il Mar dei Caraibi, per ben 800 kmq e vanta più di 1800 specie vegetali endemiche, oltre ad un numero impressionante di pipistrelli e ragni.

Le spiagge sono forse meno belle rispetto alla costa settentrionale, ma sono molto frequentate dagli appassionati di sport d’acqua e della natura: da marzo a maggio intorno a Playa Verraco si possono ammirare tantissimi grossi granchi terrestri.

Tra le spiagge, va ricordata anche Playa Daiquirí: è qui che sbarcarono gli americani il l 24 giugno 1898, durante la guerra ispano-cubano-americana. Spesso, però è vietata ai turisti.
Oltre ad un patrimonio naturale incontaminato il Parque Baconao ospita anche un originale museo dell’automobile – il Museo Nacional de Transporte Terrestre – e una bizzarra collezione di 240 statue di dinosauri a grandezza naturale. – la Valle de la Prehistoria – .
Presso la comunità artistica di El Oasis è possibile visitare la “finca” (fattoria) Fiesta Guajira.

Sempre in prossimità del parco s’incontrano alcune importanti destinazione balneari:

  • Playa Cazonal:

    Circondata da una rigogliosa vegetazione, vanta acque limpide e tiepide ed è perfetta per nuotare.

  • Playa Caletón Blanco

    Spiaggia di soffice sabbia bianca inserita in uno scenografico contesto naturale.

  • Playa Siboney:

    Spiaggia di sabbia grigia prediletta dai locali. Dall’atmosfera autentica si trova vicino all’abitazione coloniale denominata Granjita Siboney, uno dei luoghi simboli della storia di Cuba. Proprio da qui, il 26 luglio 1953, Fidel Castro partì per condurre l’attacco alla “caserma Moncada” di Santiago de Cuba.

Dove finisci la Riserva della Biosfera di Baconao, s’incontra la verdissima Cordillera de la Gran Piedra (che dà vita ad un omonimo parco naturale, anch’esso riconosciuto dall’Unesco). Caratterizzata da un’incredibile bio-diversità, vanta un fresco e piacevolissimo micro-clima. Una volta saliti i 454 scalini della Gran Piedra, un masso che pesa poco meno di 70.000 tonnellate, potrete godervi una meravigliosa vista di Santiago.

La storia di quest’area è indissolubilmente legata alle piantagioni di caffè introdotte da alcuni coloni francesi (in fuga da Haiti) alla fine del XVIII secolo. Per comprenderla meglio è possibile visitare il Cafetal La Isabelica, un polo espositivo che racconta la storia delle piantagioni e le tecniche di lavorazione del caffè.

Altro parco nazionale è il Parque nacional Turquino, che si sviluppa al confine tra le province di Granma e Santiago de Cuba. Dal piccolo centro di Las Cuevas¸ inizio il percorso che porta alla scalata della più alta vetta di Cuba. Prima di partire, però, si può visitare il vicino Museo de la Plata, piccolo museo dedicato alla rivoluzione, a due passi dal fiume.

Infine, merita di essere visitata una deliziosa località montana: El Saltón, nel comune di Tercer Frente. Raggiungerla non è molto facile, ma è tanta fatica verrà ricompensata: vero e proprio paradiso naturale con un meraviglioso “mirador” e una suggestiva cascata di 30 m con una piscina naturale. Nelle vicinanze si possono visitare le piantagioni di cacao di Delicias del Saltón.

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Attrazioni Santiago de Cuba

Attrazioni Santiago de Cuba

Cosa fare a Santiago de Cuba
Santiago de Cuba ofre numerose attrazioni sia dal punto di vista architettonic che sociale, che vanno dalle chiese e i musei alla fabbrica di Rum ai parchi e ai giardini

  • Iglesia de Nuestra Señora del Carmen:

    Sebbene necessiti di un poderoso rinnovamento, racconta la storia ecclesiastica della città.

  • Fábrica de Ron Bacardí:

    Fondata nel 1868 la prima Distilleria del Rum Bacardí è uno dei simboli della città. Qui, nacque il celebre logo con il pipistrello. Perché è stato scelto proprio questo animale notturno? Semplice, Don Facundo, il fondatore trovò tra le travi del tetto della fabbrica una colonia. Purtroppo, l’interno della fabbrica è chiuso al pubblico. Comunque se si vuole bere un bicchiere di buon rhum si può far tappa al vicino bar Barrita de Ron Habana Club.

  • Museo Municipal Emilio Bacardí Moreau:

    Ospitato in un bell’edificio dalla facciata neogreca, il museo venne fondato nel 1899 da Emilio Bacardí y Moreau ed è uno dei poli espositivi più originali dell’Isola. Ospita anche l’unica mummia egizia del Paese.

  • Museo de la Lucha Clandestina:

    All’interno di un edificio coloniale che prima era una caserma di polizia, oggi ha sede questo museo che vuole raccontare la lunga e difficile lotta “non ufficiale” contro il dittatore Batista.

  • Plaza de Dolores:

    Un tempo sede del mercato, ospita l’Iglesia de Nuestra Señora de los Dolores.

  • Memorial de Vilma Espín Guillois:

    Antica residenza della moglie di Raúl Castro, Vilma Espín, racconta la sua vita e la sua rivoluzione cubana.

  • Museo del Carnaval:

    Il carnevale di Santiago è uno dei più belli ed antichi del mondo e questo museo ne celebra la storia e lo spirito.

  • Museo de la Imagen:

    in Calle 8 n. 106, racconta l’affascinante storia della fotografia cubana.

  • Jardín de los Helechos:

    Angolo verde con ben 350 tipi di felci e 90 tipi di orchidee, nacque per volontà di Manuel Caluff negli anni ’70 e nel 1984 venne donato all’Academia de Ciencias de Cuba, che ancora oggi se ne occupa.

  • Tivolí:

    Vi si accede dall’antica scalinata Padre Pico ed è l’antico quartiere francese; in posizione collinare è tutto un susseguirsi di tetti rossi e bougainvillee.

  • Parque Histórico Abel Santamaría:

    Teatro del famoso “discorso La historia me absolverá” pronunciato da Fidel Castro, oggi è impreziosito da una grandiosa fontana in stile cubista.

Per scoprire meglio l’anima di Santiago de Cuba, bisognerebbe visitarla durante il suo bellissimo carnevale, che cade nella seconda metà del mese di luglio.

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Santiago Archivi – I Love Cuba

Santiago de Cuba

Santiago de Cuba Considerata la enclave più “caraibica” del Paese, la provincia di Santiago de Cuba, comprende 9 comuni e ospita poco più di 1 milione di abitanti. Da sempre aperta alle i…

Attrazioni Santiago de Cuba Plaza de Dolores

Attrazioni Santiago de Cuba

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Spiagge di Santiago de Cuba

Spiagge di Santiago de Cuba

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Cosa vedere a Pinar del Río Cuba

Cosa vedere a Pinar del Río Cuba

Due le grotte che meritano di essere visitate:
Cueva del Indio Suggestiva ed antica dimora indigena scoperta nel 1920.
Cueva de San Miguel Piccola, ma interessante, “apre” la Valle de San Vicente.

A ovest di Viñales si incontra El Moncada, un pionieristico insediamento postrivoluzionario di operai e, soprattutto, la grandiosa Gran Caverna de Santo Tomás, il più grande, e suggestivo, sistema di grotte cubano (il secondo del continente americano). Disposto su ben 8 livelli si sviluppa su ben 46 km. Seppur non dotata di luce artificiale, la Gran Caverna de San Tomás – che ospita stalattiti, formazioni rocciose, pipistrelli e pitture rupestri – è accessibile per circa 1 km, ma non è proprio una passeggiata: bisogna fare i conti con rocce scivolose e salite scoscese. La grotta è completata da un piccolo museo che ospita alcuni oggetti personali appartenuti allo scienziato cubano Antonio Núñez Jiménez.

Sempre nei dintorni, sorge El Memorial “Los Malagones” con il mausoleo e la fontana commemorativa dedicati alla prima milizia rurale di Cuba (composta da 12 uomini) passata alla storia per essere riuscita, nel 1959, ad individuare ed eliminare una banda di controrivoluzionari nascosti sulle vicine montagne.

Una delle perle della provincia di Pinar del Río è Las Terrazas (a circa 50 km dal capoluogo e a 60 km dall’Avana), un villaggio rurale eco sostenibile (con diversi laboratori di legno, ceramica ed atelier); edificato nel 1968 – nell’ambito di un ambizioso progetto di riforestazione – sulle pendici delle montagne della Sierra del Rosario, oggi, Las Terrazas, è un “paradiso verde da 5.000 ettari” divenuto parte della Riserva della Biosfera tutelata dall’UNESCO. E’ la meta perfetta per gli amanti delle escursioni (offre la possibilità di svolgere un avventuroso canopy tour) e del birdwatching.

Nei pressi del villaggio, risalendo la collina, è possibile visitare Peña de Polo Montañez, piccola casa museo appartenuta al cantante guajiro Montañez (considerato uno dei più raffinati cantanti folk cubani) e diverse piantagioni di caffè.

Cafetal Buenavista: Ossia la più antica piantagione di caffè cubana restaurata. Fondata nel 1801 da francesi in fuga da Haiti, è caratterizzata da una maestosa tajona (macina), da diversi essiccatoi e dalle rovine delle antiche abitazioni destinate agli schiavi. L’antica casa padronale, invece, è stata trasformata in un ristorante.

Hacienda Unión: Ricostruita parzialmente secondo il gusto country è stata completata da un ristorante circondato da un grandioso giardino fiorito.
San Pedro e Santa CatalinaCafetales ottocenteschi ormai in rovina, ma inseriti in un pregevole contesto naturale.

Ad una cinquantina di km dal capoluogo, al confine tra la Sierra de los Organos e la Sierra del Rosario, sorge la cittadina termale di San Diego de los Banos. Leggenda narra che un giovane schiavo nero, nella prima metà del Seicento, immergendosi nelle sua fonte guarì dalla lebbra.

Le terme, il Balneario San Diego, sono frequentate tutt’oggi dai locali e da qualche turista straniero. Qui, ci si può immergere in acque sulfuree, ricchissime di calcio, magnesio, bicarbonato, silicio e fluoro.

Ad una decina di km dalla cittadina termale si può scoprire un luogo tanto suggestivo quanto surreale: le Cabañas Los Pinos, un rifugio di montagna, ormai abbandonato, composto da bungalow rialzati ed utilizzato da Celia Sánchez, segretaria di Fidel Castro, negli anni ’60.

Non lontano da San Diego, si può scoprire l’affascinante Cueva de los Portales. Dichiarata monumento nazionale nel 1987, la grotta venne scoperta nel 1800 da un esploratore spagnolo.

Nel 1962, durante la crisi dei missili, Ernesto “Che” Guevara decise di trasferire il quartier generale del suo esercito proprio in questa scenografica grotta posta tra ripidi mogotes, a circa 10 km a ovest del Parque La Güira (un susseguirsi di aree boscose e rocce carsiche argillose, habitat incontaminato di numerose specie di uccelli) ed a 15 km a nord di Entronque de Herradura, sulla Carretera Central. Oggi la grotta, con stalagmiti e stalattiti, ospita un piccolo, ma interessante museo all’aperto con diversi oggetti del Che (tra cui il suo celebre tavolo del gioco degli scacchi).

Non lontano s’incontrano altre tre grotte che meritano una visita: El Espejo, El Salvador e Cueva Oscura.

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Riserve naturali Cuba Pinar del Rio

Riserve naturali a Cuba Pinar del Rio

A Cuba Pinar del Rio ospita  una riserva della biosfera tutelata dall’UNESCO: il Parque Nacional Península de Guanahacabibes, una stretta lingua di terra a circa 90 km a sud-ovest dal capoluogo.
La Penisula è tutta un susseguirsi di ambienti naturali: macchie arbustive, si alternano a paludi di mangrovie, rocce coralline e pianori sabbiosi.

Il patrimonio floro-faunistico è inestimabile: 700 specie di piante (e almeno 15 varietà diverse di orchidea), più di 170 specie di uccelli, 18 specie di mammiferi, 35 di rettili, 20 di anfibi e circa 85 specie di farfalle. Inoltre, alcune tartarughe di mare, come la verde e la caretta, sono solite deporre le loro uova in questo tratto di costa.

Infine, il Parque Nacional Península de Guanahacabibes, fa da cornice a numerosi siti archeologici che, con ogni probabilità, sono legati all’antica popolazione dei guanahatabey.

Nella Sierra del Rosario, sulla Cordillera de Guaniguanico, merita di essere scoperta la lussureggiante area naturale di Soroa. Soprannominata “l’arcobaleno di Cuba” è interessata da intense, e frequenti, precipitazioni che favoriscono la crescita e lo sviluppo di alberi ad alto fusto e orchidee.

Anche qui le principali attrazioni sono di carattere naturale. Sul versante della collina, in un suggestivo giardino terrazzato, si sviluppa l’Orquideario Soroa, realizzato sul finire degli anni ’40 dall’avvocato spagnolo Tomás Felipe Camacho. Per amore della moglie e della figlia creò una straordinaria collezione di orchidee (la più importante di Cuba) provenienti da ogni angolo del globo. Oggi dell’Orquideario si prende cura una sezione dell’Università di Pinar del Río.

Proprio sopra Orquideario svetta il romantico Castillo de las Nubes che regala una straordinaria vista sull’intera vallata.

Percorrendo un suggestivo sentiero (denominato El Brujito) abbarbicato sulla collina si giunge al villaggio di La Rosita un’affascinante ecocomunità pionieristica fondata nel 1997.
Infine, prima di lasciare Soroa non si può non vedere il Salto del Arco Iris, una suggestiva cascata sull’Arroyo Manantiales, alta ben 22 metri.

Percorrendo la bucolica strada costiera, si può raggiungere la cittadina di Bahía Honda (che, dal punto di vista amministrativo rientrerebbe nella provincia di Artemisa). Tranquilla ed immersa in una natura rigogliosa e selvaggia.

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Pinar del Río Archivi – I Love Cuba

Pinar del Río Cuba La più occidentale tra le province cubane è anche la più selvaggia. Famosa per le sue piantagioni di tabacco (con foglie pregiatissime) site all’estremo ovest, si sviluppa su una s…

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Cayo Levisa

Cayo Levisa Sebbene Pinar del Río non sia tra le località turistico balneari più gettonate per regalarsi qualche giorno di sole e mare si può scegliere: Cayo JutíasPiccolo isolotto di sabbia bianca e…

Cosa vedere a Pinar del Río Cuba

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Cuba quando andare

Cuba quando andare: clima e sanità

Clima:

Cuba è interessata da un clima tropicale, modulato dal soffio degli alisei.

Si possono distinguere:

  • una stagione secca e relativamente fresca, che va da fine novembre fino a metà aprile,
  • una stagione piovosa, piuttosto calda e umida, che va da fine aprile fino all’inizio di novembre.

Luglio ed agosto sono i mesi più caldi, mentre nel periodo che va giugno a novembre non sono rari gli uragani
In virtù della sua forma allungata sull’asse est-ovest e della sua ininfluente differenza di latitudine, Cuba non presenta rilevanti differenze climatiche tra nord e sud.

Cuba è splendida tutto l’anno, ma se la stagione più calda rende difficile godersi pienamente le bellezze dell’isola, l’inverno è incredibilmente piacevole e, cosa non meno importante per chi ama la vita da spiaggia, il mare è caldo tutto l’anno!

Vaccinazioni obbligatorie:

Nessuna.

Situazione sanitaria:

Pur non esistendo malattie endemiche, sono presenti alcune patologie epidemiche, come il dengue e la congiuntivite emorragica. Molto frequenti sono i virus gastrointestinali. Nelle regioni orientali del Paese, ma anche nelle capitale, si sono verificati dei casi di colera.

A marzo 2015, la Farnesina, ha inoltre comunicato che: “le Autorità sanitarie locali hanno dato recentemente notizia di un numero limitato di casi del virus Chikungunya“, trasmesso dalla zanzara “Aedes aegypti” e con una sintomatologia analoga a quella del “dengue“.

I casi sarebbero tutti inerenti a cittadini cubani che hanno di recente visitato Haiti e Repubblica Dominicana. Le Autorità sanitarie locali hanno comunque già comunicato di aver rafforzato le misure di vigilanza e controllo, soprattutto nei confronti dei viaggiatori provenienti dai Paesi a maggior rischio”.


E’ sempre consigliabile:

  • bere acqua imbottigliata senza l’aggiunta di ghiaccio;
  • fare uso dell’acqua corrente solo se preventivamente bollita;
  • utilizzare repellenti ed abiti che coprano il corpo per non esporsi alle punture di insetti e zanzare.

Il livello delle strutture sanitarie è, salvo qualche eccezione nella Capitale, al di sotto dei normali standard europei. Come sottolinea la Farnesina, “le strutture ospedaliere presentano precarie condizioni igienico-sanitarie e risultano spesso prive di materiale sanitario e di medicinali. Si consiglia, pertanto. di munirsi di una scorta di medicinali di prima necessità e di quelli di pronto soccorso soprattutto se si intende viaggiare fuori della capitale e delle principali località turistiche“.

Inoltre, “le spese ospedaliere e mediche, secondo la gravità dei casi, sono molto elevate, devono essere pagate in valuta e l’Ambasciata, ai termini di legge, non può anticiparle, né sostenerle per conto dei connazionali. Le amministrazioni degli ospedali richiedono allo straniero la liquidazione puntuale di tutte le spese sostenute per autorizzarne la dimissione; il mancato pagamento può determinare il diniego al rimpatrio da parte delle Autorità locali“.

A decorrere dal 1 maggio 2010 tutti i viaggiatori, al momento dell’ingresso nel Paese, devono obbligatoriamente essere titolari di una polizza assicurativa che copra anche le eventuali spese mediche che si andranno a sostenere durante il soggiorno. Per conoscere le compagnie riconosciute è possibile consultare l’elenco compagnie pubblicato sul sito www.asistur.cu

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La storia di Cuba

Cuba, la più famosa tra le isole caraibiche è la destinazione perfetta per chi vuol godersi mare cristallino, spiagge bianchissime, una natura rigogliosa ed un’atmosfera unica.
Vivace ed accogliente, l’isola che ha conquistato Ernest Hemingway, in realtà è un arcipelago composto da quasi 4200 isole e isolette (denominate cayos). Se scoprirle tutte sarà impossibile, partire per Cuba, sarà un’avventura semplicemente meravigliosa.

La storia di Cuba

Cuba, abitata da popolazioni amerindie come Taino (agricoltori), Siboney e Guanajatabey (cacciatori-raccoglitori) venne scoperta, e documentata, nell’ottobre 1492 quando Cristoforo Colombo la avvistò e rivendicò il dominio su di essa, per nome della Spagna.

Nel 1511, Sebastián de Ocampo, preparò una mappa molto dettagliata dell’isola e, in contemporanea, Diego Velázquez de Cuéllar fondò il primo insediamento spagnolo a Baracoa, nella parte orientale di Cuba.

Il dominio spagnolo, che tra l’altro portò alla decimazione della popolazione locale, fu molto duro e creò, nella borghesia cubana, una certa insofferenza ed un desiderio di maggiore autonomia che sfociarono, sul finire dell’Ottocento, alle due cosiddette “guerre di’ indipendenza“.

Sebbene Cuba si rese indipendente dalla Spagna nel 1902, presto venne trasformata in una sorta di protettorato degli Stati Uniti. Più volte gli States condizionarono l’operato del Governo locale.

Negli anni ’50 quando Fulgencio Batista salì, con un colpo di stato, al potere, furono vendute, o meglio svendute, a società americane, il 90% delle miniere di nichel e delle proprietà terriere, l’80% dei servizi pubblici, il 50% delle ferrovie e l’isola, sempre più frequentata dai mafiosi americani, venne trasformata nella capitale del gioco d’azzardo e della prostituzione.

Con queste premesse, si gettarono presto le basi per la “Rivoluzione Cubana” che portò al rovesciamento del dittatore Fulgencio Batista per mano del Movimento del 26 di luglio. Tutto, infatti, ebbe inizio il 26 luglio del 1953, con l’assalto alla Caserma Moncada per mano di alcuni ribelli (tra cui i fratelli Castro). Esiliato, l’avvocato Fidel Castro, riorganizzò dal Messico la lotta contro la dittatura insieme ad alcuni volontari, tra cui il medico argentino Ernesto Guevara.

La rivoluzione ebbe inizio con lo sbarco, sull’isola, di 82 persone che dopo aver affrontato l’esercito, riuscirono a raccogliere consenso tra i locali. Si andò a creare così un piccolo esercito popolare deciso ad affrontare quello nazionale. La lotta culminò con la battaglia di Santa Clara, il 30 dicembre del 1958 e con la fuga, a Capodanno, di Fulgencio Batista. L’8 gennaio Fidel Castro e i barbudos poterono entrare all’Avana.

Il nuovo governo cubano entrò subito in contrasto con gli States. Castro avviò una rivoluzione sociale ed economica e decise di intraprendere una riforma agraria che lo portò ad espropriare diversi latifondi e a riunire in cooperative le piccole aziende.

In seguito alla nazionalizzazione dell’industria le imprese americane persero le raffinerie dello zucchero e, nell’aprile 1961, per tutta risposta, il presidente John Fitzgerald Kennedy decise prima di appoggiare uno sbarco armato degli esuli cubani sulle coste della Baia dei Porci e poi di decretare un embargo totale verso Cuba.

L’isola si trovò, di fatto, a dipendere economicamente dall’Unione Sovietica (che ne approfittò installando degli impianti missilistici sul territorio cubano).

L’embargo imposto dagli States bloccò l’economia di Cuba fino ai primi anni del 2000 quando l’isola promosse, con il Venezuela, l’accordo internazionale ALBA (Alternativa Bolivariana para América Latina y el Caribe).

Il 31 luglio del 2006 Fidel Castro, a causa dei suoi problemi di salute, lasciò il potere al fratello Raul che si fece promotore anche di diverse riforme economiche incentrate sulla liberalizzazione del mercato delle “nuove tecnologie“.

I rapporti tra Usa e Cuba si sono fatti meno freddi e, nel 2014. Barack Obama ha annunciato l’intenzione di porre fine all’embargo e di riaprire delle Ambasciate sull’isola.