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Visitare il Marocco – Marocco-turismo.it

Visitare il Marocco!

Il Marocco è una meravigliosa meta di viaggio in grado di soddisfare le esigenze dei turisti più diversi e per scoprire, e capire, una cultura e una tradizione, quasi agli antipodi della nostra:  Vi sono splendide spiagge, lungo la costa atlantica e mediterranea, dove rilassarsi, abbronzarsi e fare sport d’acqua e vi sono grandiose città che stupiscono ed emozionano per il loro fascino senza tempo e per la loro sfarzosa ricchezza.

E poi c’è il deserto…misterioso, magico, affascinante;  torrido di giorno e gelido al calar della sera, un luogo indefinibile che vorrete attraversare per ricaricarvi, per perdervi e ritrovarvi, per abbandonare problemi e futili preoccupazioni tipici della nostra sempre più moderna società.

Le Città Imperiali

Meta di tour organizzati, le città imperiali marocchine sono 4: Fes, Marrakech, Rabat e Meknes, e devono la loro denominazione all’opera delle varie dinastie di regnanti che, in tempi diversi, le scelsero come residenza e le trasformarono in meravigliose e sontuose  città costruendo palazzi, moschee e mederse (edifici adiacenti e complementari alle moschee, spesso avente funzione di scuola).

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Info utili per visitare il Marocco

Info utili per visitare il Marocco!

Uffici Turistici

Ente Nazionale Turismo del Marocco
Via Larga, 23 20122 Milano.

Tel. 02-58303633

Ambasciate e Consolati

Ambasciata d’Italia presso il Regno del Marocco
2, Rue Idriss El Azhar  /  B.P. 111
Quartier Hassan, 10000  Rabat
Tel.: 00212 (0)537 219 730
Fax: 00212 (0)537 706 882
E-mail: ambasciata.rabat@esteri.it
Sito internet: www.ambrabat.esteri.it

Consolato Generale d’Italia in Casablanca
Indirizzo: 21, Av. Hassan Souktani  Casablanca
Tel. 00212 (0)522 437 070
00212 (0)522 277 558
00212 (0)522 220 068
Fax. generale:  00212 (0)522 277 139
Fax uff. visti      00212 (0)522 223 880
E-Mail: segreteria.casablanca@esteri.it
E-Mail Ufficio visti: visti.casablanca@esteri.it

CONSOLATI  ONORARI:

Vice Consolato Onorario MARRAKECH
Vice Console Onorario: Sig. Karim BENFALLAH
Indirizzo: 2, Rue Ibn Aicha 4° piano interno 16, Gueliz MARRAKECH
Tel.  00 212 (0)524 420 276
Fax. 00 212 (0)524 430 650
Tel. mobile: 00212(0)671 524 177
E-Mail: v.consolatomarrakech@menara.ma

Vice Consolato Onorario TANGERI
Vice Console onorario: Sig. Gianfranco GINELLI
Indirizzo: Palazzo delle Istituzioni italiane (ex Palazzo Moulay Hafid)
Tel:  00212 (0)539 933608  00212 (0)539 933608 o    (0)661 209047  (0)661 209047
E-mail: v.consolatotangeri@hotmail.it

Vice Consolato Onorario AGADIR
Vice Console Onorario: Sig.ra Antonella BERTONCELLO
Indirizzo: Bureau n.20 – 3º piano – immeuble OUMLIL (centre ville)
Orario al pubblico: dal lunedi’ al venerdi’ dalle 09:00 alle 13:00
Tel.:   00212 (0)528 846 252
Fax.:  00212 (0)528 846 375
Tel. mobile: 00212 (0)670 636 679 (attivo dalle 9-12 e dalle 14-18)

E-mail: v.consolatoagadir@gmail.com

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Storia del Marocco – Marocco-turismo.it

Storia del Marocco!

Originariamente abitato dai Berberi (popolo indigeno del Nord-Africa), con il passare dei secoli conobbe la dominazione  fenicia, cartaginese, romana, vandala, bizantina e infine  araba.

Nel 788, salì al potere la prima dinastia araba (gli Idrissidi di Idris I). Essa dominò fino al 917 (quando, dopo lunghi anni di lotte, riuscì a salire al potere la dinastia sciita dei Fatimidi)  contribuendo notevolmente alla diffusione dell’Islam.

I Fatimidi governarono gran parte dell’odierno Marocco, fino alla metà dell’XI secolo, quando furono spodestati dagli Almoravidi (guerrieri religiosi, che presero le rotte delle carovane del Sahara occidentale e tentarono la conquista delle terre settentrionali).

Seguirono poi le dinastie degli Almohadi (crearono un impero prospero in ogni campo e pacifico) , dei Merinidi (soprannominati i“grandi costruttori”), degli Wattasidi (dovettero far fronte ad una grave crisi economia e politica ed affrontare le prime incursioni portoghesi e spagnole), degli Sa‛ aditi  (guidarono la guerra santa contro i Portoghesi) e degli Alawiti (salita al potere intorno al 1660, è ancora oggi la dinastia regnante).

Dalla seconda metà del Settecento, il Marocco attirò l’attenzione delle maggiori potenze coloniali e conobbe le prime penetrazioni europee (in particolare Gran Bretagna  e Francia).

All’inizio del XX secolo, i francesi tentarono di contrastare l’egemonia spagnola in terra marocchina e anche grazie all’avvallo britannico riuscirono a raggiungere un accordo con gli iberici; i due paesi si spartiranno le aree d’influenza.  Questa soluzione però non piacque ai tedeschi e la loro opposizione contribuì, nell’estate del 1911, alla crisi di Agadir tra Francia e Germania; fortunatamente tutto si risolse per via diplomatica con il riconoscimento tedesco del protettorato francese sul Marocco ed alcune concessioni territoriali alla Germania in Congo.

Il 30 marzo 1912 con il trattato di Fez, il regno del Marocco divenne a tutti gli effetti una colonia francese (anche se la Spagna conservava il controllo diretto su alcune aeree del paese). Migliaia e migliaia di francesi si trasferirono in Marocco e costruirono nuove case ed infrastrutture, ma la nuova situazione non piacque ai marocchini che presto diedero vita ad una serie di sanguinose rivolte (tutte represse dalle autorità francesi). Proprio in seguito ad una sommossa del 1920 di alcune tribù del Rif nacque la Repubblica del Rif indipendente, sotto la guida del condottiero Abd el-Krim.

Nell’autunno del 1942, le truppe marocchine, al fianco degli alleati, parteciparono alle campagne in Italia, Francia e Germania. Nel 1944 fu fondato il partito nazionalista Istiqlal (che si batteva apertamente all’indipendenza del paese dalla Francia), che grazie anche all’intervento diplomatico di agli Stati Uniti e Gran Bretagna,  ottenne nel 1956 il graduale riconoscimento franco-spagnolo dell’indipendenza del Marocco.

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Geografia del Marocco – Marocco-turismo.it

Geografia del Marocco!

Capitale: Rabat (1.655.860 abitanti)

Superficie: 446.550 km2 (710.850 km2incluso Sahara Occidentale)

Popolazione: 33.757.750 ab.  (dato 2008) con una densità di 70 ab./km².

Il Marocco ospita principalmente 2 etnie: i Berberi (stanziati nel Rif, sull’oceano, nell’Atlante e nel sud) e gli Arabi (grandi città e zona pianeggiante). La popolazione straniera residente conta circa 60.000 persone (soprattutto francesi, italiani e spagnoli).

La lingua ufficiale  l’arabo. Molto parlato anche il berbero, anche se è il francese ad essere considerata la seconda lingua del paese, in quanto molto utilizzata in ambito amministrativo e dai media.

Sulla costa settentrionale è molto diffuso anche lo spagnolo.

La quasi totalità dei marocchini professa la religione musulmana. Vi sono minoranze cattoliche (perlopiù francesi) ed ebraiche.

Ordinamento dello stato: monarchia costituzionale

Moneta: Dirham marocchino
1 Euro = 11.2428 Dirham Marocchino
1 Dirham Marocchino = 0.0889 Euro

Fuso orario: -1h rispetto all’Italia, -2h quando in Italia vige l’ora legale

Clima: Tenuto conto della notevole estensione del territorio del Marocco e della sua particolare morfologia si può dividere il Paese in diverse micro aeree climatiche.

A nord troviamo un clima di tipi mediterraneo (estati molto calde ed inverni miti), le aree affacciate sull’Atlantico , sono interessate da un clima oceanico (caldo, ma piuttosto umido in inverno).

Spostandoci verso l’interno il clima si fa più continentale (a tratti montano lungo la catena dell’Atlante), mentre  verso sud il clima è influenzato dalla vicinanza del deserto del Sahara. In questa zona, fortissime sono le escursioni termiche giornaliere.

Territorio: il Marocco (che deve il suo nome alla città di Marrakech), è una stato dell’Africa settentrionale che si trova nella parte occidentale del cosiddetto Maghreb (ossia la regione più a ovest del Nordafrica che si affaccia sul mar Mediterraneo e sull’Oceano Atlantico).

Bagnato dal  Mar Mediterraneo nella parte settentrionale, e dall’Oceano Atlantico in tutto il tratto ad ovest dello Stretto di Gibilterra, il Marocco confina con Algeria, ad est e sud-est, e con il territorio del Sahara Occidentale a sud.

Va ricordato che si affaccino sul Mediterraneo 4 enclave spagnole: Ceuta, Melilla, Peñón de Vélez de la Gomera, Peñón de Alhucemas.

Il Paese è attraversato da due importanti catene montuose: la Rif, a ridosso della costa mediterranea, e l’Atlante che l’attraversa da Sud-Ovest a Nord-Est. Nel sud del Marocco  si estende invece il grande deserto del Sahara.

I fiumi marocchini, difficilmente navigabili, sono ampiamente sfruttati per l’irrigazione e la produzione di energia idroelettrica. Tra i principali si ricordano: l’Oum Draa, il Moulouya ed l’ Oum Er-Rbia.  I laghi più importanti sono: il lago di Mohamed V il lago di Meschra Ammadi.

Suddivisioni amministrative: il Marocco si compone di  16 regioni (governata da un Wali, nominato dal Re del Marocco), suddivise a loro volta in  province (rurali) e in prefetture (urbane).

Ecco la lista delle regioni, con le relative capitali:

1 Chaouia-Ouardigha Settat 
2 Doukkala-Abda Safi
3 Fes-Boulemane Fès
4 Gharb-Chrarda-Béni Hssen Kenitra
5 Grande Casablanca Casablanca
6 Guelmim-Es Semara Guelmim
7 Laâyoune-Boujdour-Sakia El Hamra Laâyoune
8 Marrakech-Tensift-El Haouz Marrakesh
9 Meknès-Tafilalet Meknès
10 Regione Orientale Oujda
11 Oued Ed-Dahab-Lagouira Dakhla
12 Rabat-Salé-Zemmour-Zaer Rabat
13 Souss-Massa-Draâ Agadir
14 Tadla-Azilal Béni Mellal
15 Tangeri-Tétouan Tangeri
16 Taza-Al-Hoseyma-Taounate Al-Hoseyma

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Curiosità e simboli in Marocco

Curiosità e simboli in Marocco!

Bandiera e Inno: La bandiera del Marocco è di colore rosso e si caratterizza per la presenza di una stella (pentagramma) verde (colore dell’Islam, la principale religione del Paese)  al centro. La stella è simbolo di saggezza, pace, salute e la vita e fu “imposta” dal Maresciallo Hubert Lyautey nel 1915. Fino ad all’ora, il vessillo marocchino era ornato da una stella a 6 punte,  denominata Sigillo di Salomone.

L’Inno del Marocco è “Hymne Cherifien” e fu scritto nel 1956 da Ali Sqalli Husayni, su musica di Léo Morgan.

Capo di Stato: Secondo la costituzione promulgata da Hassan II nel dicembre 1962, il Marocco è uno stato sovrano retto da una monarchia costituzionale, sociale e democratica. L’attuale capo di stato è Mohammed VI (monarca dal 1999), discendente della dinastia alaouita, originaria del sud del Marocco, avente un’origine sceriffale (cioè  una discendenza diretta dal Profeta).

Il sovrano è  considerato non solo il capo politico del Paese, ma anche il capo religioso (“difensore della fede” e “comandante dei credenti”), ed il capo delle forze armate.

Ksar e Kasbah: sono elementi tipici dell’architettura berbera. il  ksar (il termine deriva dall’araba qasr – “castello” , ovvero “villaggio fortificato” -) è il villaggio fortificato formato da una area quadrata (o rettangolare) cinta da mura. Il cuore del ksar, che generalmente sorge in zone collinare,  è composto da abitazioni e granai.

La kasbah (o Qasba, dall’arabo qa‛aba, “cittadella”, “rocca”) è una struttura tipicamente urbana molto simile al ksar, tipica del Marocco meridionale. Anch’essa è caratterizzata da  torri e mura merlate.

Riad: i Riad (termine che in lingua arabao significa “giardino”) erano le antiche dimore padronali marocchine che si sviluppano tutte attorno ad un patio interno; difficilmente erano completati da balconi o finestre che davano sull’esterno.

La tipica struttura a riad e’ presente in tutte le medine del Marocco, ma gli esempi più belli si possono ammirare a  Fes, Meknes e Marrakech, dove i riad assunsero l’aspetto di sontuosi e regali palazzi.

Souq: o suq, può essere considerato un corrispondente del bazar; indica il mercato organizzato in corporazioni ed è – insieme alla moschea e al Palazzo del potere – il terzo centro funzionale della città musulmana.

Per le sue caratteristiche e per la sua vivacità difficilmente si trovava in un’area centrale della città. Cuore del suq erano  le professioni e le arti più importanti e ricche, mentre per via degli odori e dei fumi, fuori dalle mura si trovavano i laboratori di ceramica e le concerie.

Thè verde alla menta: è la bevanda più amata dai marocchini ed accompagna praticamente ogni momento della loro giornata e della loro vita; sorseggiarlo con i propri cari è un  rituale irrinunciabile.

Per fare un buon thè non bastano un po’ d’acqua bollente, delle foglie di menta ed un cucchiaino di zucchero di canna…c’è un vero e proprio procedimento da seguire; innanzitutto è necessario scaldare la teiera (quelle locali sono spesso d’argento) e metteteci dentro le foglie di tè.

Poi, ci si versa sopra un pochino di acqua bollente e si fa roteare velocemente il tutto:; a questo punto si butta via l’acqua facendo attenzione a mantenere le foglie di tè nella teiera e si aggiunge  la menta (fresca) e lo zucchero. Solo a questo punto si versa l’acqua bollente e  si lascia in infusione per circa 5/8 minuti.

Mano di Fatima: nota come Khamsa è un caratteristico amuleto (costituito da una mano colorata con un occhio al centro) tipico della religione musulmana (ed anche ebraica) diffusissimo tra i marocchini che lo considerano un infallibile anti-malocchio.

Simbolo, per gli islamici,  di serietà e di auto controllo (nonché dei cinque pilastri dell’Islam), la  Khamsa ricorda la storia di Fatima, figlia del profeta Maometto, che mentre preparava la cena, avrebbe visto il  marito fare ritorno con una concubina; fuori di sé per la gelosia mise per errore messo la propria mano nell’acqua bollente, senza però provare dolore.

Fotografie: attenzione nelle zone di campagna! L’Islàm considera blasfemo riprodurre  le creature di Dio, siano esse umane o animali. Questo precetto, nel corso dei secoli, si è sensibilmente  ammorbidito, ma nelle aree rurali non è raro trovare qualcuno che ha mantenuto, in proposito, una posizione alquanto rigida. Prima di scattare delle foto, dunque, chiedete sempre il permesso agli interessati. Evitate di riprendere donne velate e fedeli in preghiera.

Sport:  i marocchini amano particolarmente lo sport. Gli atleti sono votati soprattutto per le discipline che richiedono una grandissima resistenza, ma se la cavano bene anche con il calcio: la nazionale di calcio marocchina ha vinto la Coppa delle Nazioni Africane 1976 e ha partecipato agli ottavi di finale dei Mondiali di calcio del 1986.

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Hotel in Marocco

Hotel consigliati in Marocco

HOTEL MAROCCO

Molti Hotel del Marocco offrono un’atmosfera magica per la loro collocazione. Le camere sono curate nei particolari e confortevoli. Lo staff cortese e professionale.

In molti di questi è possibile cimentarsi in vari tipi di sport come il nuoto, la pallavolo e il tennis.

Hotel consigliati in Marocco:

Hotel Kenzi Menara Palace***** – Marrakech

L’hotel si trova nelle immediate vicinanze dei campi da golf e a pochi passi dal centro commerciale Al Mazar e dalla discoteca Pacha.

Il ristorante internazionale Terrasse de l’Insensé e il ristorante L’insensé servono una cucina di buona qualità. Il Kenzi Menara Palace presenta inoltre un tradizionale ristorante marocchino, uno snack bar a bordo piscina, un piano bar e il servizio in camera

Hotel Kenzi Menara Palace – Marrakech

Hotel Art & Palace Spa***** – Casablanca

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Le camere dell’Art Palace & Spa sfoggiano un arredamento ispirato alle celebrità o alle icone internazionali. Sono provviste di macchinetta per il caffè Nespresso, lettore DVD, docking station per iPod e minibar.

Il ristorante dell’Art Palace propone una cucina internazionale e locale. Potrete sorseggiare un cocktail presso il bar Le 4 Lounge o rilassarvi nel Le Living Room, dove vengono serviti tè, caffè e dolci vari. A vostra disposizione anche una galleria d’arte permanente, la Art Hall.

Hotel Art & Palace Spa – Casablanca

Hotel Riad Kalaa ***** – Rabat

Situato nel cuore di Rabat, il Riad Kalaa si trova all’interno delle mura della Medina, vicino all’oceano.

Il Riad Kalaa è molto spazioso e dispone di 11 camere e suite. Costruito nel 1815, è stato ristrutturato nel pieno rispetto della tradizione marocchina.

Le camere sono state progettate per offrire tutti i comfort necessari per rendere piacevole il vostro soggiorno.

Hotel Riad Kalaa – Rabat

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Ghidul New Yorkului – Informazioni utili, consigli e guida completa della città di New York


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John Steinbeck, 1953

New York-ul este cel mai mare oraş din Statele Unite şi e şi unul din centri urbani cel mia mare număr al populaţiei din lume. Nu e, cum mulţi cred, capitala Statelo Unite- şi nici măcar a statelor care îi poartă numele. Dar este, fără dubiu regiunea culturii, a comunicaţiei, a impresiilor, a capitalului financiar, şi are o poziţie de leader în sectorul politic, al educaţiei, industriei, al comerţului şi în al transportului.

Statura internaţională a Big Apple-ului a fost recunoscută după al doilea război mondial, când a fost ales ca reşedinţă a cartierului general al Naţiunilor U… [Continua…]

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Green Belt

Una distesa di 1000 ettari di paludi e stagni formati nell’era glaciale, con boschi, pascoli, zone umide e sentieri. Gli animali e gli uccelli sono qui nel loro habitat naturale. Le infrastrutture presenti comprendono un centro visitatori, una galleria e un negozio di souvenir. Sono disponibili vidite guidate di vari tipi.

The Court – A St. Giles Premier Hotel

Situato a New York, a 3 minuti a piedi dalla Grand Central Station e dalla Fifth Avenue, il Court – A St. Giles Premier Hotel offre un bar, servizi […]

The Jane

Situato a New York, nel quartiere Meatpacking di Manhattan e a 1,6 km da Union Square, l’hotel The Jane vanta alloggi che ricordano le cabine di una n […]

Royal Park Hotel & Hostel

Situato a soli 3 minuti a piedi dalla stazione della metropolitana 96th Street, questo hotel offre sistemazioni private e condivise, computer comuni e […]

New York Marriott Marquis

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W New York – Times Square

Situato a Broadway, a Times Square di New York City, questo hotel dista 10 minuti a piedi dai negozi della 5th Avenue. Offre un ristorante e camere co […]

Travel Inn – Midtown Manhattan

Ubicato a 3 isolati dal Centro Congressi Jacob K. Javits, questo hotel boutique di Manhattan offre una piscina all’aperto e sistemazioni dotate di TV […]

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Staten Island – Guida di New York

Staten Island può essere anche il sobborgo meno visitato della città, ma per coloro che cercano un rifugio tranquillo su sentieri meno battuti dai turisti sicuramente merita una visita. C’è uno zoo, un villaggio ricostruito come doveva essere secoli fa, un giardino botanico, un centro culturale e un po’ di musei, tutti luoghi che meriterebbero una visita.
La maggior parte dei visitatori, tuttavia, sono attratti dall’idea di poter godere di una buona vista sul porto di New York, Ellis Island e la Statua della Libertà, che si può ottenere gratuitamente grazie al Staten Island Ferry. Il battello attracca a Bay Street nella cittadina di St George.

Coloro che fossero interessati alla storia saranno soddisfatti dopo la loro visita a Staten Island. I luoghi da visitare sono sparsi un po’ ovunque nell’isola, ma gli autobus permettono di raggiungerne la maggior parte e potrete anche godere del paesaggio. Dopo un paio di giorni a Manhattan, dove al massimo i gabbiani e i piccioni rappresentano la fauna locale, apprezzerete poter passare un po’ di tempo in un ambiente più rurale.

Fino a che il ponte di Verrazano fu inaugurato nel 1964, collegando Staten Island con Brooklyn, questa isola era la zona più povera della città di New York. Era una piccola comunità basata sulla pesca e sull’allevamento che tendeva a essere isolata dal resto della città.
Una volta che il ponte fu costruito, i vicini cominciarono a guardare con interesse e avidità i prezzi degli immobili di Staten Island e in molti acquistarono terreni e si trasferirono qui. Tuttavia, buona parte delle zone verdi e boschive è stata conservata intatta.

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Metropolitan Museum of Art – Guida di New York

Il Met ospita opere d’arte dalle antiche civiltà ai giorni nostri. Fra queste ci sono centinaia di capolavori famosi in tutto il mondo. Oltre a gallerie di pittura e scultura, il museo ha esposizioni di arazzi, strumenti musicali, costumi e oggetti di valore.

Le cinque collezioni principali sono quelle di pittura europea, pittura americana, arte primitiva, pittura medievale e antichità egizie. L’ala americana comprende sale dedicate ai vari periodi della storia della Nazione. Sul tetto, aperto in estate, c’è un giardino con sculture contemporanee. Il museo comprende anche piacevoli giardini con deliziose aree verdi e interessanti statue.

Per fare giustizia al Metropolitan Museum of Art, dovrete dedicargli una opportuna quantità del vostro tempo. Poiché solo una quantità limitata di cultura può essere assorbita in, diciamo, tre o quattro ore, quello che dovete fare è dedicare diverse mezze giornate al Met fino a soddisfare il vostro appetito.

Il Met è un enorme scrigno di tesori, occupa quattro edifici e ospita più di tre milioni di preziosi reperti.
Organizzate bene la visita ai vari piani prima di scagliarvi fuori dalla magnifica Great Hall.
Inevitabilmente, come accade con collezioni così vaste, non tutte le sezioni sono sempre aperte, quindi chi sta pianificando una visita con un interesse particolare in mente è consigliato di informarsi in anticipo se è attualmente in esposizione.

Il Met è uno dei numerosi musei con un ingresso con donazione libera al posto del classico pagamento standard. Questo contributo consente inoltre l’ammissione per lo stesso giorno alla collezione medievale del Met presso il Tryon Park che si affaccia sul fiume Hudson.

  • 1000 5th Ave at 82nd St.
  • www.metmuseum.org
  • Apertura: martedì-giovedì e domenica 9:30-17:30, venerdì e sabato 9:30-21.
  • Donazione suggerita
  • Metropolitana: 86th St/Lexington Ave.

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