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La Norvegia del Nord -Bodø-

Bodø

Situata nella contea di Nordland, della quale è capoluogo amministrativo, la città di Bodø (fondata nel 1816), è situata oltre il circolo polare artico.
Immersa in una natura incontaminata e spettacolare (circondata dalle montagne del Børvasstindene dalle isole Landegode e Lofoten), Bodø, è conosciuta come la città delle aquile di mare, maestoso e regale rapace, caratterizzato dalla coda di colore bianco.
Con la sua popolazione sfiora i 47 mila abitanti ed è, dunque, la seconda città per grandezza della Norvegia del nord: si contraddistingue per la sua vivacità culturale e per la sua anima giovane e moderna.

Le principali attrattive di Bodø, sono soprattutto di tipo naturalistico (qui, infatti, è possibile ammirare il sole di mezzanotte e l’aurora boreale), ma meritano una visita anche il Museo Norvegese dell’Aviazione (un’affascinante raccolta di mezzi aerei), il museo Nordland (dedicato alla storia della città), completato da un’area all’aperto dedicata ad attività di vario genere, la cattedrale gotica di Bodø, caratterizzata da una meravigliosa vetrata alta 12 metri e decorata con splendidi arazzi.

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Alle porte della città, troviamo il Saltstraumen, (un piccolo paradiso per i pescatori): il maelstrom (gorgo) più potente del mondo: ogni sei ore, 400 milioni di metri cubi d’acqua a una velocità di 40 km all’ora) scorrono attraverso il canale (lungo 3 Km e largo 150 metri) che collega il Saltenfjord e il Skjerstadfjord.

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Vale la pena di fare un’escursione anche a Kjerringøy: pittoresco borgo tra le montagne ed il mare poco distante da Bodø. La sua atmosfera suggestiva e la sua incredibile varietà paesaggistica lo hanno reso set perfetto di numerosi film basati sui racconti di Knut Hamsun.

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La Norvegia dell’Est – La vallata del Gudbrandsdalen-

La vallata del Gudbrandsdalen

Lillehammer è il punto di partenza privilegiato per numerose, splendide, escursioni alla scoperta di una natura incontaminata e di tradizioni e culture senza tempo.
La vallata del Gudbrandsdalen è, infatti, uno scrigno che custodisce tesori incommensurabili: il paesaggio è estremamente diversificato e la flora e la fauna  notevolmente varia.

A testimonianza di ciò, vi è la presenza di numerose attrattive naturali: il Parco Naturale di Helvete, (con i pozzi carsici), il Parco Nazionale di Ormtjernskampen (sul monte Gausdal Vestfjell,  ha una superficie di appena 9 m², ma ospita un patrimonio faunistico e floreale unico), Myfallet (con tre emozionanti cascate), Dørfallet/Dørdalen (un canyon tutto scandinavo completo di scarpate a picco con dislivello fino a 100 metri!), Heidal (interessante villaggio con la quasi totalità delle case costruita prima del Novecento (un edificio su cinque risale al XVIII secolo e quello più antico è del XVI secolo) e numerose fattorie dichiarate Patrimonio dell’Umanità), Kvitskriuprestein (le piramidi terrestri più grandi ed importanti del nord Europa, si tratta di depositi di materiale morenico. Da lontano, queste candide piramidi, sormontate da roccia più scura, sembrano un gruppo di preti. Questa similitudine spiega il curioso nome, che in italiano si può tradurre come i preti dei detriti bianchi).

Poco più a nord della vallata sorgono il villaggio di Bjorli e il comune di Lesja (il più grande della contea di Oppland).
Il piccolo centro di Bjorli è un’importante stazione sciistica (ben organizzata per lo sci alpino e lo sci di fondo), mentre Lesja vanta una ricca tradizione storico-culturale:  ospita, infatti, il Museo Bygdetun, dedicato alla storia locale e pregevoli edifici religiosi: la chiesa locale, ad esempio, (eretta nel 1749  è famosa per i ricchi decori dei suoi arredi in gran parte opera dell’artista Jacob Berveinson Klukstad.

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La Norvegia dell’Est -Lillehammer-

Lillehammer

Situata nella contea di Oppland, della quale è capoluogo amministrativo, Lillehammer (poco meno di 26 mila abitanti), è bagnata del lago Mjøsa (il più esteso della Norvegia e uno dei più profondi d‘Europa) e dal fiume Lågen e si trova all’entrata trova della vallata del Gudbrandsdalen (collocazione che le ha conferito, nel corso dei secoli, una grande importanza commerciale).
Dopo aver ottenuto lo status di città nel 1842, nel corso del Novecento, Lillehammer è divenuta un’importante e ben organizzata stazione sciistica. Dal 1994, dopo aver ospitato le Olimpiadi invernali, è universalmente famosa.
Oltre a meravigliose pisce da sci (che faranno innamorare i discesisti di ogni età), la città, giovane e dinamica, caratterizzata da un pittoresco centro storico (Storgata) con casette di legnodel XIX secolo, vanta anche un interessante patrimonio artistico-culturale.

Da non perdere:

  • Il Museo all’aperto di Maihaugen: il più grande, del genere, in Norvegia. È dedicato alla storia, sociale e del lavoro, del Paese; ospita, oltre ad una collezione di oggetti artigianali tipicamente scandinavi,  ben 150 edifici (fattorie, case coloniali, negozietti, botteghe artigiane…), originari della città e della valle Gudbrandsdal; tra questi spicca una meravigliosa chiesa di legno (Garmo stavkirk) edificato intorno  1150.
  • Il Museo Olimpico Norvegese: la più bella  e completa esposizione di carattere sportivo del nord d’Europa. Diviso in 3 sale (sezione storica,‘Lillehammer ’94’ e la ‘Sala Olimpica’ – con la Galleria d’Onore dello Sport Norvegese) ripercorre la storia delle Olimpiadi, dalla nascita (776 d.C.) ai giorni nostri.
  • Il Museo dell’Arte di Lillehammer: nel cuore della città troviamo il “Museo dell’anno 2008”. Dedicato alle arti visive, ospita le opere più significative dei più grandi artisti norvegesi: Edvard Munch, J. C. Dahl, Hans Gude, Adolph Tidemand, Erik Werenskiold, Eilif Peterssen, Christian Krogh e Frits Thaulow.

Per informazioni:
Ufficio Turistico di Lillehammer
Jernbanetorget 2 – 2609 Lillehammer
Tel:  +47 61 28 98 00
E-mail: info@lillehammer.com

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La Norvegia centrale – Røros-

Røros

Situata all’interno della regione centrale del Gauldalen, nella Contea di Sør-Trøndelag, Røros, fondata intorno all’anno 1530 è una città mineraria patrimonio dell’Umanità UNESCO (in virtù del suo eccezionale valore culturale raggiunto grazie alle sue attività agricole e minerarie),  resa eterna dalle opere del pittore neo-romantico Harald Sohlberg.

L’atmosfera che si respira in questa cittadina, che appena sfiora i 6000 abitanti, è unica ed irripetibile: passeggiare tra i suoi edifici del XVII e XVIII secolo è come fare un tuffo nel passato che nonostante sembri lontanissimo è più vivo che mai.
Da visitare, oltre alla grande Chiesa di Røros, Bergstadens Ziir (costruita nel 1784 “per la gloria di Dio e per abbellire la città” e considerata una delle dieci chiese più importanti della Norvegia): la miniera di Olavsgruva, situata nel cuore della montagna, a circa 50 metri di profondità e la “Smelthytta”, la vecchia fonderia situata a Malmplassen, attiva dal 1646 al 1953 ed oggi museo che spiega i processi di fusione e lavorazione del rame e racconta la vita in miniera.

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Uscendo dal centro abitato e salendo la montagna si può visitare uno dei pochi villaggi montani ancora in attività del Paese: il villaggio di Vingelen. Ospita numerose case ed edifici agricoli in legno e vi si respira un’atmosfera unica, fatta di tradizioni secolari e ritmi scanditi dalla natura.

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La Norvegia centrale -Trondheim-

Trondheim

Capoluogo amministrativo della contea di Sør-Trøndelag, Trondheim, con i suoi quasi 170 mila abitanti, è la terza città del paese ed è la più settentrionale delle grandi città norvegesi.
Situata sulla sponda del l’omonimo fiordo (Trondheimsfjord) ed attraversata dal fiume Nidelva, Trondheim (fondata nell’anno 997 dal re vichingo Olav Tryggvason con il nome di Kaupangen) è una meravigliosa città universitaria famosa, oltre che per le sue bellezze naturali, per la sua cattedrale, eretta in stile romanico-gotico, considerata la chiesa più famosa della Norvegia.

La Cattedrale di Nidaros (in lingua norvegese Nidarosdomen) è una delle più amate dai norvegesi e dai pellegrini nord europei in quanto fu costruita, a partire dal 1070, sulla tomba di re Olav II di Norvegia, ucciso nella battaglia di Stiklestad nel 1030 e successivamente santificato. Completata intorno al 1300, fu dedicata alla Trinità, anche se generalmente era identificata con il nome di Kristkirke. L’edificio luterano, è famoso anche per ospitare 2 grandi organi: uno di questi fu costruito in stile barocco da Johann Joachim Wagner tra il 1738 e il 1740.
Il grandioso complesso della Cattedrale comprende: il palazzo Arcivescovile (iniziato nella seconda metà del XII secolo e considerato l’edificio secolare più antico di tutta la Scandinavia), con annesso museo (completato dall’antica Zecca Arcivescovile), il Museo delle Armi e il Museo della Resistenza.

Altri musei interessanti sono lo Sverresborg (il Museo a cielo aperto delle Tradizioni Popolari del Trøndelag) e il Museo Ringve (il museo nazionale norvegese di musica e strumenti musicali, con un’interessante sezione dedicata all’innovazione tecnologica in campo musicale).
Da non perdere, infine, lo Stiftsgården, residenza reale voluta dalla vedova del Consigliere della Corona e fatta costruire tra il 1774 e il 1778: è il palazzo in legno più grande della Scandinavia.
La città è caratterizzata da una luce solare particolarissima di un colore unico, che assume tonalità che spaziano tra l’arancio e l’oro che rendono l’atmosfera della città particolarmente suggestiva, soprattutto in corrispondenza del solstizio d’estate  quando  il sole sorge alle 03:00 e tramonta intorno alle 23:40 (ora legale) e le ore notturne sono illuminate da una luce crepuscolare.

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Per informazioni:

Ufficio Turistico di Trondheim
Postboks 2102, Munkegt. 19 – 7411 Trondheim
Tel: +47 73 80 76 60
Fax: +47 73 80 76 70
E-mail: touristinfo@visit-trondheim.com

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Norvegia – Il sole di mezzanotte

Il sole di mezzanotte è un altro, meraviglioso, fenomeno astronomico tipico delle regioni polari. Scientificamente il fenomeno è spiegato dal fatto che in prossimità del solstizio estivo, a causa dell’inclinazione dell’asse di rotazione della Terra, a latitudini superiori a 66°33‘ il Sole non scende mai sotto l’orizzonte, e quindi non cala mai la notte. Annotazioni scientifiche a parte, assistervi è un’esperienza magica e suggestiva, a tratti surreale, che vi regalerà emozioni uniche e irripetibili.
Questo romantico fenomeno interessa quasi esclusivamente il nord della Norvegia (anche se in tutto il paese il sole tramonta tardi e sorge presto): qui, in estate  il sole non tramonta mai ed il giorno si confonde con la notte.

Di seguito, dove e quando ammirare il sole di mezzanotte:

Dove:

Dal:

Al:

Circolo Polare Artico

12.06

1.07

Bodø

4.06

8.07 

Svolvær

28.05

14.07

Harstad

25.05

18.07

Tromsø

20.05

22.07

Vardø

17.05

26.07

Hammerfest

16.05

27.07

Capo Nord

14.05

29.07

Longyearbyen (Svalbard)   

20.04

22.08

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Norvegia – Informazioni –

La storia


L’attuale regno di Norvegia era abitato, lungo le coste, seppur in maniera non stabile, fin dall’inizio dell’olocene, 12.000 anni fa, da cacciatori di renne appartenenti alla cosiddetta “Cultura d’Amburgo”.
I primi insediamenti stabili comparvero dalla fine dell’ultima glaciazione (circa 10.000 anni fa). Più tardi, in epoca Romana, la regione scandinava conobbe una florida età del ferro, testimoniata da tantissime ed interessantissime incisioni rupestri.

Nel Medioevo, ed in particolare, tra l’800 e l’anno Mille, l’attuale Norvegia divenne patria di importanti navigatori e guerrieri vichinghi che dapprima scoprirono (e popolarono) Islanda e Groenlandia e poi si spensero a conquistare  territori in Francia, Gran Bretagna ed Irlanda.
All’epoca, la Norvegia era suddivisa in una trentina di piccoli regni che pian piano, nel corso del IX secolo andarono ad unirsi tra loro fino a divenire, nel 872, un unico grande regno guidato da Harald I Hårfagre (primo vero sovrano norvegese).
Con l’arrivo dell’anno Mille, in Norvegia arrivò,da Gran Bretagna ed Irlanda, il cristianesimo.
Nonostante alcune guerre civili, il Regno era piuttosto grande e forte: comprendeva l’area tra l’isola di Man – nel Mare d’Irlanda –  fino alla penisola di Kola e, nel 1262, acquisì come dipendenze Groenlandia e Islanda.

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Il suo status si ridimensionò parecchio durante “la notte lunga 400 anni” (così definì il drammaturgo norvegese Henrik Ibsen il periodo tra il 1396 ed 1814 che vide la Norvegia  semplice provincia danese, anche se dal 1535 si assistette ad una progressiva unione con la Danimarca).
Durante le guerre napoleoniche del 1814, la Danimarca-Norvegia fu sconfitta ed in seguito al trattato di Kiel la Norvegia (ma non le sue dipendenza che rimasero danesi) finì sotto il controllo svedese.
I danesi cercarono di rendere indipendente la Norvegia, ma la Svezia rispose con una dichiarazione di guerra che finì con un’unione non “stretta” tra Svezia e Norvegia ed il riconoscimento di una costituzione democratica norvegese.
In seguito a disordini interni di natura politica, nel 1905, la Svezia riconobbe l’indipendenza della Norvegia  (governata, dal 18 novembre, da re Haakon VII).

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Allo scoppio della prima guerra mondiale, la Norvegia, si dichiarò neutrale. Nonostante ciò, garantì importanti supporti logistici alla Gran Bretagna (divenendo così il primo “alleato neutrale” della storia).
La neutralità norvegese fu ribadita anche allo scoppio del secondo grande conflitto, ma la politica cambiò repentinamente in seguito all’attacco a sorpresa tedesco (operazione Weserübung).
Truppe francesi, inglesi e polacche sostennero l’esercito norvegese che resistette per circa due mesi prima di capitolare: re ed esponenti del parlamento, così come molti civili, si trasferirono in Gran Bretagna.
Al termine della guerra, la priorità norvegese fu la ricostruzione. E così fu: il Paese conobbe una rapida crescita industriale ed un conseguente sviluppo socio-economico. Oggi, la Norvegia, divenuta il principale produttore occidentale di petrolio, è una delle economie più floride e solide d’Europa.

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Norvegia- cucina –

La cucina


La cucina norvegese
è una cucina tipicamente nordica: semplice, ma sostanziosa, strettamente connessa all’antica tradizione marinara.

È, infatti, il pesce a dominare le tavole norvegesi. Lungo la costa, in particolare, lo gusterete freschissimo. Salmone affumicato (o alla griglia) e merluzzo, la fanno da padrone, ma non mancano trote, aringhe, pesce gatto, molluschi e gamberetti appena pescati.
Spostandoci verso l’interno i prodotti ittici lasciano spazio alla carne, soprattutto selvaggina; tra i prodotti più tipici, delle vere specialità come la renna, l’alce, il cervo o la pernice bianca.

Da gustare con una salsa cremosa (a base di panna acida) e con un buon e corposo bicchiere di vino rosso, queste carni piaceranno a chi ama i sapori forti e decisi.

Se preferite secondi piatti di carne più “classici” potete optare per carne essiccata (spekemat), salsicce e prosciutto, spesso servito con uova strapazzate ed il tradizionale pane croccante e sottile. Tipici e molto buoni anche il Fårikål, agnello bollito con cavoli e grani di pepe, e le Kjøttkaker, polpette di manzo fritte servite con salsa, piselli e patate bollite.
Tra i prodotti caseari vi è un’eccellenza poco nota fuori i confini nazionali: il brunost, formaggio di capra dolce dal caratteristico color marrone. Pregevole è anche il geitost, dolce e preparato con latte e vaccino caprino.

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Vino, birra e distillati (akevitt, ossia acquavite, spesso aromatizzate con cumino e anice) sono moderatamente consumati in Norvegia e solitamente sono caratterizzati da prezzi molto alti. Ricordiamo in proposito che l’acquisto ed il consumo di alcolici è consentito solo ai maggiori di anni 18 (20 in caso di superalcolici).

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Per concludere, due parole relative alle abitudini alimentari norvegesi: la giornata inizia con una colazione sostanziosa a base di caffè, uova bollite, pane o biscotti secchi, formaggio, pomodori ed aringhe marinate. 

Il pranzo è leggero e veloce e spesso si limita ad un panino. Il pomeriggio, però, è spezzato da una merenda veloce e golosa: caffè e cialde con marmellate.
Con il tramonto, arriva poi la cena (che si consuma generalmente molto presto) e rappresenta in molti casi l’unico vero pasto caldo e sostanzioso della giornata. Di solito è costituita da un unico piatto a base di carne o pesce, accompagnato da verdure lessate.

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Norvegia – Come muoversi


Il Paese
è facilmente raggiungibile con tutti i mezzi disponibili; sia per via aerea che su rotaia è ben collegato con tutte le capitali europee. In auto è altrettanto facile giungervi: la rete stradale è in ottime condizioni e l’autostrada è agevole e sicura.

Considerando la vastità della Norvegia gli spostamenti aerei rappresentano il mezzo di trasporto più conveniente per visitare il Paese. Le principali compagnie aeree interne sono la SAS, Braathens e Widerøe Norsk Air.

Il sistema ferroviario non copre tutto il territorio, le zone settentrionale e occidentale non sono raggiungibili con i treni.
In tutte le città troverete una valida organizzazione di trasporti interni, in particolare ad Oslo dove, oltre alla metropolitana, vi è una efficiente rete di tram e traghetti.
Ben organizzata anche la rete degli autobus che garantisce corse per tutte le località.

Le città costiere, i fiordi e le isole sono raggiungibili grazie ad un utile sistema di navi e traghetti.

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Noleggio Auto Cordoba – I Love Cordoba

Guida di Cordoba

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Informazioni pratiche per visitare Cordoba

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Mappa di Cordoba

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Hotel Cordoba

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Specialità gastronomiche di Cordoba

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