Guida di Cordoba
Situata nel cuore dell’Andalusia vicino al fiume Guadalquivir e circondata da sconfinate colture d’olivo, Cordoba è la terza città andalusa per numero di abitanti e una delle città spagnole più visit…
Situata nel cuore dell’Andalusia vicino al fiume Guadalquivir e circondata da sconfinate colture d’olivo, Cordoba è la terza città andalusa per numero di abitanti e una delle città spagnole più visit…
Cordoba è ben collegata al resto della Spagna poiché è ubicata su un importante crocevia di superstrade e autostrade. Madrid è facilmente raggiungibile, percorrendo la A-4, in circa 4 ore di viaggio. Non distanti da Cordoba sono anche le città di Granada (200 km), Malaga (165 km), Siviglia (150 km) e Cadice (260 km), tutte connesse da un ottimo sistema viario.
La stazione di Cordoba occupa una posizione strategica poiché è il punto di biforcazione della linea ferroviaria che da Madrid raggiunge Siviglia da una parte e Malaga dall’altra. La città può vantare comunicazioni di prim’ordine grazie al treno ad alta velocità AVE che la collega a Madrid in un’ora e 45 minuti, a Malaga in un’ora e a Siviglia in 40 minuti.
Dalla stazione di Cordoba arrivano e partono giornalmente anche i treni rapidi per le principali città andaluse tra cui Huelva e Cadice.
www.renfe.es
Cordoba dispone di un piccolo aeroporto, a soli 6 km dalla città, essenzialmente destinato a voli charter.
I principali aeroporti internazionali nelle vicinanze sono quelli di Siviglia, Granada e Malaga, che distano al massimo due ore di auto.
Dalla stazione degli autobus di Cordoba, sita in Glorieta de las Tres Culturas, partono e arrivano i pullman che percorrono giornalmente le tratte nazionali per Madrid, Siviglia, Malaga e Granada, così come le linee provinciali.
Il sole a Cordoba non manca quasi mai.
In estate fa veramente molto caldo, con temperature che raggiungono facilmente i 40°C, mentre in inverno raramente si scende sotto i 5°C.
Il periodo migliore per visitare la città è sicuramente il mese di maggio quando le strade si riempiono dei colori e dei profumi delle sue molteplici piante fiorite.
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I riti della Settimana Santa di Cordova, che vanno dalla domenica delle Palme a quella di Pasqua, affondano le radici addirittura nella prima metà del XVI secolo. E’ in questo periodo, infatti, che vanno creandosi le prime confraternite cittadine con lo scopo di venerare e rappresentare la Passione e Morte di Gesù Cristo.
Oggigiorno la celebrazione è composta da diverse processioni penitenziali di carri recanti le immagini di Gesù e della Vergine condotti per le vie della città, tra luci di fiaccole e profumo d’incenso, dai membri incappucciati delle 35 confraternite di Cordova.
Qui, diversamente da altre città andaluse, le processioni avvengono in religioso silenzio a testimonianza del fatto che si tratta di una ricorrenza particolarmente sentita, una settimana di carica di simboli e significati religiosi.
L’ultima settimana di maggio i cordovani celebrano la “Feria de Nuestra Senora de la Salud“, una festività che trae origine dall’antico mercato del bestiame risalente addirittura al 1284.
La Feria de Cordoba è la festa più importante dell’anno con spettacoli e attrazioni di ogni tipo, dai concerti alle corride fino all’immancabile flamenco. Il grande spazio della Feria viene allestito con oltre 600 “casetas” colorate, la maggior parte delle quali aperte al pubblico, in cui i cordovani bevono, cantano e ballano fino alle prime luci dell’alba.
Durante i giorni in cui si tiene la Feria, inoltre, è possibile assistere alla sfavillante parata di cavalli chiamata “Paseo de Caballos” in cui sfilano i più bei esemplari spagnoli di razza equina.
Inoltre, in concomitanza con la manifestazione si tiene, presso la prestigiosa plaza de toros de “Los Califas“, la Feria Taurina, con un vasto programma di corride.
Tra la seconda e la terza domenica di maggio, in occasione del “Festival del los patios cordobeses“, la città si riempie di coloratissimi fiori profumati. Gli abitanti del centro storico sono orgogliosi di spalancare le porte dei propri cortili fioriti ai visitatori che, accorsi numerosi, affollano gli stretti vicoli della città.
E’ l’occasione giusta per ammirare le splendide architetture cittadine e le tradizionali case andaluse che in questo periodo dell’anno sono veramente incantevoli, grazie ai patii riccamente addobbati e ai balconi adorni di piante lussureggianti.
www.patiosdecordoba.net
In luglio Cordoba riecheggia delle vibrazioni delle corde di chitarra. Si tengono straordinari concerti e spettacoli di flamenco unici al mondo, oltre a conferenze, corsi di chitarra e seminari di danza. Si tratta di uno dei maggiori festival mondiali del suo genere, che richiama in città un gran numero di appassionati.
Due settimane ricche di eventi ai quali, negli anni, hanno partecipano artisti internazionali del calibro di Bob Dylan, B.B. King e Carlos Santana, così come alcuni dei migliori chitarristi spagnoli tra cui Paco de Lucía, Tomatito e Raimundo Amador.
Il grande ponte sul Guadalquivir, databile addirittura al I secolo, faceva parte della via Augusta, la strada romana più importante della penisola iberica.
Nel secolo XIII venne ampliato dagli arabi e successivamente, nel XIX secolo, ulteriormente ristrutturato tanto che oggi rimangono solamente le fondamenta della struttura originaria.
Il ponte, composto da sedici archi per una lunghezza complessiva di circa 250 metri, ha una struttura imponente che, specialmente al tramonto quando gli ultimi raggi del sole lo tingono di riflessi dorati, non mancherà di conquistare il visitatore.
Grande casa signorile del XIV secolo, celebre per i suoi dodici straordinari patii, ognuno diverso dall’altro. Il palazzo si estende su un’area di 6.500 mq, metà dei quali occupati da rigogliosi giardini. L’area del palazzo, con i patii ed il grande giardino è stato dichiarato nel 1981 “Monumento Historico Artistico Nacional y Jardin Artistico”.
E’ possibile visitare gli sfarzosi saloni o la ricchissima biblioteca, forte di ben 7.000 volumi, ammirando nel frattempo i preziosi dipinti esposti o il meraviglioso soffitto a cassettoni in stile mudejar.
Oltre a ciò, nel palazzo è possibile osservare una rara collezione di armi da fuoco, porcellane finissime, antichi strumenti musicali, straordinarie tappezzerie, i 236 pezzi della Galleria degli azulejos e persino dei mosaici romani.
A 8 km da Cordoba si trova l’antica residenza araba di Medina Azahara, risalente al X secolo, uno dei monumenti più emblematici della regione. La tradizione afferma che Abderraman III decise di edificare una cittadella reale in onore della sua favorita, Azahara.
La città sorgeva su tre grandi terrazzamenti circondati da una grande muraglia e per la sua decorazione vennero usati i materiali più preziosi dell’epoca, dai marmi, all’oro, alle pietre preziose. Il magnifico complesso purtroppo subì grandi devastazioni durante i secoli successivi tanto che oggi Medina Azahara conserva solo alcune rovine di ciò che fu.
Di grande interesse sono il “Salon Rico“, che deve il proprio nome agli splendidi decori e alla ricchezza dei materiali utilizzati, diviso in tre navate con archi di marmo rosso e azzurro e il sistema di irrigazione, con un ingegnoso sistema di canali e gallerie sotterranee voluti dallo stesso Abderraman III.
Cordoba è ricca di resti di epoca romana, come il Ponte sul Guadalquivir, cristiana, come l’Alcazar de los Reyes, ebraica, come il quartiere della Juderia. Ma soprattutto a Cordova si trova quello che viene considerato il monumento islamico meglio conservato d’Occidente, ossia la meravigliosa Gran Mezquita.
E’ sicuramente il monumento principale della città di Cordova e uno dei più bei esempi dell’arte islamica in Spagna. Situata in pieno centro storico, l’antico edificio, oggi Cattedrale, è un miscuglio di elementi e stili architettonici orientali e occidentali.
La costruzione della Mezquita (la moschea) ebbe inizio nel 785 sopra i resti dell’antica Chiesa visigota di San Vincenzo. Nei secoli successivi venne ampliata diverse volte con l’aggiunta di nuove navate. Solo nel 987 acquisì finalmente le sue dimensioni definitive, con una impressionante superficie di ben 23.400 mq.
Internamente si possono inoltre ammirare 856 bellissime colonne delle 1013 originarie, che danno vita ad una vera e propria foresta marmorea con arcate bicolori di grande effetto visivo. Dopo la Reconquista, nel XVI sec., il vescovo Alonso Manrique ordinò che al suo interno venisse eretta una cattedrale cristiana, ultimata nei primi anni del XVII sec. tra mille polemiche.
Da non perdere la splendida vista del “mihrab” con la sua superba cupola decorata, la “maqsura”, ossia il luogo riservato al califfo per dirigere le preghiere, e il “Patio del los Naranjos”.
L’ampio e rigoglioso giardino botanico di Cordova si estende lungo la riva destra del fiume Guadalquivir ed ospita il singolare Museo etnobotanico, interamente dedicato all’interazione tra uomini e piante.
Oltre al museo, all’interno dei giardini è possibile ammirare l’Arboreto, un ecosistema con piante provenienti da tutto il mondo, la Rosaleda, un’area interamente dedicata alla coltivazione delle rose e il Conservatorio dove vengono coltivate piante in pericolo d’estinzione.
www.jardinbotanicodecordoba.com
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Si tratta della fortezza in cui alloggiarono i Re cattolici durante la campagna contro il regno musulmano di Granada. Di forma quasi rettangolare con quattro imponenti torri agli angoli, la sua costruzione cominciò nel 1328 in stile arabo ma successivamente vennero fatti numerosi interventi in stile barocco. Questo palazzo-fortezza nel corso della storia è stato utilizzato in molti modi diversi.
E’ stato infatti residenza reale, sede del temibile Tribunale della Santa Inquisizione e, infine, carcere.
Nonostante la sua forma squadrata, anche se ingentilita dalle ricche decorazioni, l’Alcazar nasconde al suo interno grandi e freschi patii adorni di piante esotiche ed erbe aromatiche. Il suo vero tesoro sono però i suoi magnifici giardini ricchi di piante di cipresso, limone e arancio, fontane, stagni e fiori di ogni tipo che danno vita a un’oasi di pace e tranquillità che sfida la moderna metropoli.
Il luogo ideale dove rilassarsi dopo una giornata di visite.