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Vulcano – Santorini – Guida e Viaggi a Santorini

L’arcipelago di Santorini era un tempo un’unica isola con un classico vulcano centrale. Intorno al 1650 aC, a seguito di una enorme eruzione vulcanica, il terreno privato del magma sottostante e’ crollato, portando con se’ i fianchi del vulcano e buona parte dell’isola. La caldera, ampiamente allargatasi dopo l’eruzione, si e’ poi riempita d’acqua per via delle onde generatesi nel mare, formando quella che e’ la topografia attuale.

Si hanno tracce di almeno dodici grandi eruzioni negli ultimi 200.000 anni a Santorini. Tuttavia, l’eruzione minoica (1650 aC) è stata una delle più grandi del mondo negli ultimi 10.000 anni e si stima che la sua magnitudo sia stata di dieci volte piu’ potente dell’eruzione del Krakatoa in Indonesia. Circa 30 km cubi di magma e cenere sono fuoriusciti coprendo una vasta area del Mediterraneo sud-orientale. Il crollo e la successiva esplosione hanno portato ad un catastrofico tsunami e la cenere e i gas liberati hanno causato gravi danni ambientali e metrologici in tutto il Mediterraneo orientale, ma in generale in tutto l’emisfero nord del pianeta. Questo gigantesco tsunami puo’ anche aver causato il crollo della civiltà minoica nell’isola di Creta. Un’altra teoria popolare sostiene invece che l’eruzione sia legata alla leggenda di Atlantide, come descritto da Platone nel 375 aC circa.

Dopo l’eruzione minoica, vi è stato un periodo di 1500 anni di relativa tranquillita’. Poi il vulcano si e’ fatto risentire con altre tre eruzioni che hanno creato le isole di Hierra, Theia e Palea Kameni (palea = vecchio e kameni = bruciato).

Ha eruttato nuovamente nel 726 aC aumentando le dimensioni di Palea Kameni e poi nel 1457 e 1508 aggiungeno ulteriore materiale.
Nel 17° secolo, alcune eruzioni in una nuova area della laguna hanno creato una nuova isola, chiamata Nea Kameni, che e’ ritenuta l’isola più giovane della Grecia. Nel 1956 Santorini ha subito un grave terremoto di 7,8 gradi nella scala Richter, anche se non fu seguito da alcuna attività vulcanica, ma che comunque ha provocato gravi danni all’isola e la morte di 49 persone.

Le numerose eruzioni che Santorini ha vissuto nella sua lunga storia, sono all’origine dell’attuale complessa stratificazione delle sue scogliere che infatti presentano tanti strati di roccia di colori diversi. Colate di lava contenenti basalto e andesite possono essere ammirate ancora oggi nella roccia sottostante la città di Fira, grazie ai loro diversi colori.

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Antica Thira – Santorini – Guida e Viaggi a Santorini

Le affascinanti rovine dell’antica Thira (o Thera) si trovano sulla montagna del Mesa Vouno, ad una altezza di 400 metri e da cui si godono vedute magnifiche sul mare e sulle due popolari spiagge di Kamari e Perissa.

Gli scavi cominciarono nel 1895, riportando alla luce molti reperti della meravigliosa città antica. Durante il suo tempo, l’antica Thira ha ospitato Fenici, Dori (il cui capo era Theras), Romani e Bizantini; le rovine che si vedono oggi risalgono alla fase ellenistica (4° secolo aC circa), ma ci sono anche numerosi resti romani e bizantini.

Il Santuario della Artemidoros, costruito da Artemidoros di Perge alla fine del 4° secolo aC o nei primi anni del 3° secolo aC, è interamente scavato nella roccia e contiene epigrammi e incisioni che comprendono i simboli delle divinità qui venerate: l’aquila per Zeus, il delfino per Poseidone e il leone per Apollo.

L’agora era il cuore commerciale e amministrativo di Thira. Nel periodo romano furono aggiunti anche un portico, monumenti e santuari eretti in onore di dignitari del periodo.
Il Tempio ellenico di Dioniso (3° secolo aC) è un piccolo tempio dorico costruito su una terrazza artificiale, a nord dell’agora. La facciata e il tetto furono costruiti di marmo, mentre fu impiegata della pietra locale per il resto della costruzione.

Il Santuario di Apollo Karneios (6° secolo aC) si trova in parte su una terrazza artificiale e in parte è scavato nella roccia. Comprende un tempio, un cortile quadrato con sei grandi colonne monolitiche e una cisterna sotterranea.

La Necropoli dell’antica Thera si trova su entrambi i lati delle strade che portano ai due porti della città antica, i moderni villaggi di Kamari e Perissa. Le tombe riportate alla luce provengono dai periodi arcaico e romano.
Il sito di Antica Thera è aperto da Martedì a Domenica, dalle 8.30 alle 15.

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Cosa vedere Archivi – Guida e Viaggi a Santorini

Il capoluogo dell’isola, Fira, e’ aggrappata al bordo di una scogliera che è, in realtà, un lato dell’antico cratere del vulcano. La città si trova a 300 metri sul livello del mare …

Le affascinanti rovine dell’antica Thira (o Thera) si trovano sulla montagna del Mesa Vouno, ad una altezza di 400 metri e da cui si godono vedute magnifiche sul mare e sulle due popolari spiagge di …

Il sito archeologico di Akrotiri, nella penisola sud-ovest dell’isola, è uno dei più importanti del Mediterraneo. I resti dell’antica città furono rinvenuti intorno al 1860 da alcuni operai che…

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Oia Il tradizionale villaggio di Oia è situato sulla punta settentrionale dell’isola, sulla vetta della scogliera a picco sulla caldera ed e’ particolarmente celebre per le coppie per via…

L’isola di Santorini è meno nota per le sue spiagge che hanno la particolarità, nella maggior parte di essi, di avere la sabbia nera. Le due principali stazioni balneari sull’isola sono K…

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La cucina di Santorini

Santorini ha un fertile terreno vulcanico. Coltivata con attenzione nel corso degli anni, questa terra ha reso Santorini ben nota per le sue verdure e i vini.
Santorini può vantare una piccola ma eccellente industria vinicola, basata sul vitigno Assyrtiko. Queste viti si adattano bene al suolo vulcanico di Santorini, vengono potate per formare bassi cesti a spirale con i chicchi d’uva protetti dai venti al loro interno.

Il vino bianco di Santorini è molto asciutto, con un forte profumo di agrumi e un leggero sapore di zolfo, dovuto al suolo vulcanico dell’isola.
Un tradizionale vino da dessert prodotto sull’isola è il Vinsanto, che è un vino dolce di colore bianco. E’ ottenuto da uve appassite al sole e poste in barili ad invecchiare.

Le fave di santorini sono lenticchie locali di colore giallo. A Santorini le usano per fare superba salsine da antipasto e altri stuzzichini, ma sono buone anche nelle insalate, nello stufato e con pasta e risotti. L’isola esporta queste lenticchie in molti paesi in tutto il mondo.

La melanzana bianca è una coltura tradizionale di Santorini. La pianta fu introdotta originariamente dall’Egitto e grazie al suolo dell’isola e alle condizioni climatiche, non è amara come altri tipi di melanzane, anzi e’ dolce e succosa.

Capperi, zucchine, angurie, pomodorini dolci e katsouni (un cetriolo piu’ lungo e spesso) sono anch’essi coltivati sull’isola.

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Eventi a Santorini – Guida e Viaggi a Santorini

Una serie di manifestazioni culturali e festival vengono organizzati dagli isolani soprattutto durante la stagione estiva. Molti eventi religiosi continuano a essere tenuti e alcuni sono anche stati ripresi come attrazioni per i turisti che visitano Santorini.

La Pasqua greca non cade quasi mai nello stesso giorno della Pasqua cattolica, poiche’ la Chiesa greco-ortodossa utilizza l’antico calendario giuliano, piuttosto che il calendario gregoriano.

È la festivita’ religiosa piu’ importante in Grecia ed e’ anche una celebrazione della primavera. Durante la Pasqua i greci lasciano la città per trascorrere le vacanze fuori, di solito nei loro villaggi o isole di provenienza. Santorini è una delle destinazioni piu’ popolari fra i greci per trascorrere una Pasqua tradizionale, con abbondanza di buon cibo e di vino.

Il Festival Ifaisteia di Santorini si svolge nel mese di Agosto e include diversi eventi culturali, concerti, spettacoli di danza tradizionale e fuochi d’artificio “vulcanici”.
Il Festival Internazionale di Musica si svolge all’inizio di Settembre per 2 settimane. Famosi artisti provenienti da tutto il mondo si esibiscono presso il Centro Congressi Nomikos di Fira. Un altro festival musicale e’ il Jazz Festival a Kamari, a circa 10 km da Fira, che dura per tre giorni nel mese di Luglio e comprende le esibizioni di musicisti greci e internazionali.

Altri festival tendono ad essere più di un carattere religioso. Fra questi, i più significativi cadono nel mese di Settembre e si svolgono a Oia (il giorno 8), a Perissa (il 14) e poi a Fira (il 17).

Ciascuna delle tante chiese sparse nell’isola di Santorini ha la propria celebrazione relativa al santo patrono e, se siete nei paraggi in quei giorni, aspettatevi di trovare bancarelle, danze, musica greca e la tradizionale abbondanza di cibo e vino per tutti. Fra questi vanno segnalati la festa del Profitis Ilias, che si svolge il 20 luglio di ogni anno a Fira, la festa della Metamorfosi ad Akrotiri il 6 agosto e la festa della Vergine Maria il 15 di Agosto.

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Sisto IV Archivi – La Cappella Sistina e i Musei Vaticani

La Cappella Sistina (Musei Vaticani), una delle più visitate attrazioni di Roma, fu costruita tra il 1475 e il 1481 per volere di Sisto IV (al secolo Francesco della Rovere), da cui prese il nome, sa…

La Cappella Sistina fu costruita tra il 1475 e il 1481 per volere di Sisto IV (al secolo Francesco della Rovere), da cui prese il nome, salito al soglio pontificio quattro anni prima. La Sistina, olt…

Sisto IV, al secolo Francesco della Rovere, salì al soglio di Pietro il 9 agosto del 1471, all’età di 57 anni. Nacque nel 1414 in una villa del savonese, Celle Liguere, sin da piccolo fu educat…

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La Cappella Sistina – bibliografia –

Cenni Storici
  • [1] Sommario Storico delle Celebri famiglie toscane, compilato da Demostene Tribilli – Giuliani Cav. Luigi Passerini, Firenze, Lorenzo Melchiorri Editore, 1855
  • [2] Michelangelo scultore, Umberto Baldini, Rizzoli, 1973
  • [3] cit. in Demostene Tribilli – Giuliani Cav. Luigi Passerini
  • [4] Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori, e architettori, Giorgio Vasari, Volume XII, Firenze, 1856
  • _Istoria della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbina, Quatrmere De Quincy, trad. di Francesco Longhenza, Tripografo-Calcografo, Milano, 1829
  • _Il Buonarroti scritti sopra le arti e le lettere, Benvenuto Gasparoni, Tipografia delle Scienze Matematiche e Fisiche, Roma, 1866
  • _Guida metodica di Roma e suoi contorni, Giuseppe Melchiorri, Tipografia Puccinelli, Roma, 1840
  • _ Storia di Papa Pio IX, Maurizio Marocco, Torino, 1856
I Papi
  • [1] La Civiltà Cattolica – Anno DecimononoVol. 1, Roma, 1868
  • [2] Vita e fatti di Innocenzo VIII, M. Francesco Serdonati, Milano, 1829

Foto: michelangelobuonarrotietornato.com

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Informazioni Archivi – La Cappella Sistina e i Musei Vaticani


Visitare la Cappella

Il biglietto ridotto è valido per gli studenti al di sotto dei 26 anni di età presentando, il giorno della visita, una International Student Card o un libretto universitario, e per i ragazzi dai 6 an…


La Cappella Sistina – bibliografia

Cenni Storici [1] Sommario Storico delle Celebri famiglie toscane, compilato da Demostene Tribilli – Giuliani Cav. Luigi Passerini, Firenze, Lorenzo Melchiorri Editore, 1855 [2] Michelangelo sc…

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Clemente VII –

Clemente VII ebbe un ruolo di primaria importanza nello sviluppo decorativo della Sistina, in quanto commissionò a Michelangelo la decorazione della parete di fondo con il “Giudizio Universale”, opera realizzata con il successore Paolo III.

Venne eletto in seguito ad un conclave che durò per ben 50 giorni, all’età di 47 anni.
Al secolo Giulio di Giuliano de’ Medici, nacque a Firenze nel 1479, fu allevato ed istruito sotto la guida dello zio, Lorenzo il Magnifico, in quanto il padre fu assassinato durante la congiura dei Pazzi.

Dal carattere timido ed indeciso, ma allo stesso tempo un abile e astuto stratega, ebbe un ruolo chiave nel conflitto tra Francesco I e Carlo V, unendosi alla Lega di Cognac contro Carlo.

Una scelta che si rivelò tuttavia sbagliata, Carlo V con 22 mila uomini penetrò in Italia, si trattava di un grande esercito, composto soprattutto da mercenari, tra i quali i lanzichenecchi germanici. L’imperatore non riuscì a tenere sotto controllo l’esercito che lo abbandonò, l’esercito si sparse per la penisola raggiungendo Roma il 6 maggio del 1527, espugnandola, fatto conosciuto come il Sacco di Roma.

Il pontefice si rifugiò a Castel Sant’Angelo per sette mesi e la vicende ebbe un grande eco ed indignazione in tutte le corti europee, lo stesso Carlo V, responsabile dell’accaduto fu criticato dai suoi. Clemente riuscì poi a fuggire ad Orvieto, tornò a Roma solo dopo un anno, quando le acque si calmarono.

A parziale compensazione delle vicende romane, Carlo V si impegnò a ristabilire a Firenze la signoria della famiglia Medici, di cui lo stesso Papa era membro, ma quella che doveva essere una veloce operazione delle truppe imperiali divenne un lungo assedio che si concluse con una sofferta vittoria.

Nel 1529 venne sottoscritto il trattato di pace tra lo Stato della Chiesa e Carlo V, quest’ultimo venne incoronato l’anno successivo, dal papa in persona, Re d’Italia a Bologna; e due giorni dopo, venne nuovamente incoronato come Imperatore del Sacro Romano Impero, si realizzò quindi l’assoggettamento della Santa Sede all’Impero.

Foto: biografieonline.it

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Giulio II –

Al secolo Giuliano Della Rovere, nacque il 5 dicembre del 1443 ad Albisola (anticamente chiamata Abizal), un piccolo borgo in provincia di Savona, sin da piccolo entrò subito nel convento dell’ordine dei francescani convenutali.

Divenuto Cardinale di San Pietro ai Vincoli nel 1471, ottenne l’arvivescovato di Avignone, per volere dello zio Sisto IV, ebbe da subito incarichi importanti anche in Italia, ricoprendo in tutto otto diversi vescovati: Carpretras, Ostia, Albano, Vologna. Alessandro VI, che era della famiglia dei Borgia in contrasto con i Della Rovere, lo perseguitò fino alla morte, Giuliano cospirò conro di lui con Carlo VIII di Francia ed il Savonarola.

Il pontificato di Pio III durò solo pochi giorni e nel 1505 entra in conclave, uscendo papa all’età di 60 anni.

Giulio II, uomo di grande temperamento, fu conosciuto anche con il soprannome di “Papa Guerriero”, il suo pontificato si caratterizzò per una politica aggressiva, tesa al recupero del prestigio della chiesta, intraprese da subito una campagna di riconquista dei territori della Chiesa.

Uomo di grande fede ma allo stesso tempo guidato da una indole da Principe più che da papa, ebbe un rapporto travagliato con Michelangelo il cui carattere non era altrettanto docile, alternando momenti di profonda amicizia ad altri di grande tensione.

Durante il pontificato fece coniare un’unica valuta in argento, i giuli, successivamente chiamati paoli.
Una delle più importanti campagne militari fu quella contro Bologna, città papale quasi indipendente sotto i Betivoglio, alla guida di 2 mila soldati, conquistò la città nel 1506.

L’altro grande nemico era Venezia, aderì alla Lega di Cambrai, già costituita da Francia, Germania e Spagna, la Sernessima fu sconfitta ad Agnadello nel 1509. Le capacità diplomatiche di Giulio II vennero messe alla prova nella campagna contro la dominazione francese in Italia, contro i quali promosse una Lega Santa nel 1511 con Venezia e Spagna, per tutta risposta, Luigi XII con l’aiuto dei cardinali francesi capeggiati dal Sanseverino e Carvajal indisse nell’estate del 1511 un concilio con l’obiettivo di promuovere uno scisma dalla chiesa di Roma e destituire Giulio II.

Quest’ultimo rispose con la scomunica dei cardinali che aderirono al piano del sovrano francese e convocò un Concilio Generale nella primavera del 1512. Le sollevazioni di importanti città del nord Italia tra le quali Milano e Genova cambiarono lo scenario militare, costringendo l’esercito francese a ritirarsi.

Foto: www.papalepapale.com

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