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Le tue Guide di Viaggio
Albania-turismo.it è una realizzazione
Net Reserve srl
Via A. Lamarmora, 22
50121 Firenze
Tel: 055.573331
P.Iva/C.F 02291930481
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LINGUA: La lingua ufficiale è l’albanese, nome nativo Gjuha Shqipe, appartenente alla famiglia linguistica indoeuropea. Nell’estremo sud si parla anche il greco. Vi sono anche minoranze macedoni (est) e serbe ( nord-ovest). Molto conosciuto l’italiano.
ORDINAMENTO POLITICO: L’Albania una repubblica parlamentare. L’attuale presidente è Bamir Topi, eletto nel luglio 2007.
CENNI STORICI: abitata fin dalla preistoria, sul suo territorio si stanziarono forse gli antichissimi Pelasgi e poi, più probabilmente, Illiri, Romani e Greci.
La storia antica dell’Albania risulta comunque alquanto vaga e confusa. Si sa però per certo che, nel 395 d.C., in seguito alla alla morte di Teodosio ed alla conseguente divisione in due dell’Impero romano, l’Illiria si ritrovò sotto il controllo dell’Impero romano d’oriente e conobbe la dominazione di Goti e gli Avari, seguiti, intorno al V secolo, dagli Slavi.
Il possente impero ottomano, dopo circa 35 anni di assedio e gloriosa resistenza, conquistò l’Albania che nel 1478 entrò a far parte dell’Impero ottomano col nome di Arnawutluq e vi rimase fino ai primo decennio del Novecento.
Tra il 1908 ed il 1910, l’Albania fu teatro di una serie di rivolte dirette a contrastare le politiche di consolidamento dell’impero ottomano (ormai allo stremo) dei Giovani Turchi.
Nel frattempo Serbia, Grecia e Bulgaria, dichiararono guerra all’Impero ed iniziarono una politica di espansione e conquista. L’Albania fu così invasa dalla Serbia nel nord e dalla Grecia nel sud: l’Albania si trovò dunque ridotta alla regione della città di Valona (che il 28 novembre 1912, dichiarò l’indipendenza del Paese).
Venne organizzato un governo provvisorio ed il 21 febbraio 1914 nacque il Principato d’Albania, governato dal Principe Guglielmo di Wied. Ad esso fu contrapposto, dal Senato di Durazzo, il Principe d’Albania Mehmed Burhaneddin Efendi, figlio dell’ex sultano ottomano Abdul-Hamid II, che rimase in carica fino al 1919.
Gli anni che seguirono furono caratterizzati dalla voglia di creare uno stato laico, indipendente e democratico. Purtroppo, in seguito ad un colpo di stato politico-militare guidato da Ahmet Zogu, la nazione venne trasformata in Regno.
Il regime monarchico fu rovesciato nel 1939, quando l’Albania fu occupata dall’esercito italiano. Poco più tardi però il territorio fu invaso dai greci.
Al termine della seconda guerra mondiale, il Paese passò sotto il controllo sovietico e divenne uno stato nazional-comunista estremamente isolazionista, stalinista e anti-revisionista.
In seguito all’abbattimento del muro di Berlino, anche l’Albania fu contagiata dallo stesso desiderio di democrazia e libertà che aveva invaso l’Europa.
Il Paese però dovette fare i conti con una sviluppo economico e sociale ridotto ai minimi termini che spinse migliaia gli albanesi a cercare fortuna in Italia ed in Europa.
Le struttura albeghiere dell’Albania sono in costante crescita e sempre più organizzate. Spesso sono una soluzione ideale sia per soggiorni di lavoro che per vacanze.
Alcuni hotel si trovano proprio a pochi passi delle zone più interessanti delle città, dove si dispone di una vasta scelta di ristoranti, bar e locali.
Le stanze sono ben arredate ed accessoriate. Fra i servizi abbiamo piscina, sauna, centro fitness, campo da tennis e parcheggio.
Lo staff è molto disponibile e cordiale, spesso parla anche bene l’italiano.
Le strutture dispongono in diversi casi anche di connessione Internet in camera senza costi aggiuntivi.
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Paesaggi stupendi, natura incontaminata, imponenti cime innevate, prati verdissimi, tradizione e cultura questo, e non solo, è il Tirolo ossia la «Land im Gebirge – Terra inter montes – Terra fra i monti», regione storica trilingue nel cuore delle Alpi comprendente il cosiddetto Tirolo austriaco e l’intera regione italiana Trentino-Alto Adige/Südtirol.
Il Tirolo Austriaco, su cui focalizzeremo la nostra attenzione, si suddivide in due parti: il Tirolo del Nord (Nordtirol) e il Tirolo Orientale (Osttirol).
Il Tirolo, con le sue splendide piste perfettamente – ed abbondantemente – innevate e le sue moderne strutture è la destinazione perfetta per gli amanti degli sport invernali: sci, snowboard, pattinaggio sul ghiaccio… Ma la regione tirolese è un vero e proprio paradiso, tutto da scoprire, anche per gli amanti della natura , delle scalate e delle escursioni a piedi, in bici o a cavallo. Vi sono infatti itinerari stupendi, di ogni difficoltà, adatti ad ogni stagione.
I Tre Scarperi innevati
E’ un massiccio che fa parte del gruppo Dolomitico di Sesto, di estrema bellezza e fascino, che si estende dalla Valle di Sesto alla Valle Fiscalina. Le rocce, dalla colorazione chiara e suggestiva, sono state meta di numerose imprese da parte di scalatori di tutto il mondo e nel corso della Prima Guerra Mondiale sono state teatro di accesi scontri tra soldati.
Il Gruppo dei Tre Scarperi
Il Rifugio Tre Scarperi
Bressanone
Una valle magica, incantata che conserva antiche tradizioni ed eccezionali paesaggi, nascosti, ancora incontaminati. La Val dell’Isarco è un intreccio di città e montagna, tra paesi turistici e vette altissime. La Valle si presenta come una profonda gola, che va da Bolzano a Bressanone e vede scorrere il fiume omonimo l’Isarco, il più importante affluente dell’Adige. Protagoniste della vallata sono Chiusa e Bressanone, mete imperdibili per ogni esploratore che vuole conoscere fino in fondo le Dolomiti.
Monastero di Sabiona
Davvero caratteristica Chiusa con la sua rete di viuzze e stradine medievali e l’antica abbazia di Sabiona, che dall’alto di una roccia domina tutta la valle. Nelle vicinanze, da non perdere, il castello di Rodengo, di epoca rinascimentale.
In Val dell’Isarco possono essere praticati moltissimi sport, come pesca, parapendio, escursioni, rafting, golf, in estate, senza contare lo scii su 81km di piste coperte dal 90% da innevamento programmato, durante l’inverno. I percorsi sono distinti in base al livello di difficoltà, per i più esperti ma anche per i principianti.
Nata grazie alle attività dei minatori tedeschi nel 1400 che fecero di Fiera un punto di raccolta e di mercato, proprio al centro della zona mineraria. Oggi è una nota località turistica, grazie alla presenza di un affasciante testimonianza di arte gotica trentina: la chiesa arcipretale dell’Assunta, eretta nei primi decenni del XV secolo quando esplose l’attività mineraria dell’argento, del ferro e del rame.
Fiera di Primiero – Centro Storico
La chiesa dell’Assunta è formata da imponenti mura che reggono tutta la struttura, mentre l’interno è formato da numerose file di pilastri. Il grande trittico, risalente al 1500, che dominava l’altare maggiore è, ora, tenuto a Trento.
Curiosità: Fiera di Primiero è il più piccolo comune italiano per estensione, solo 0,15 km²
Fiera di Primiero – Chiesa Santa Maria Assunta
Arabba in estate
Caratteristico paese nel cuore delle Dolomiti, Arabba è il principale centro turistico della Valle di Fodom ed è una frazione del comune di Livinallongo del Col di Lana ai piedi del Passo Pordoi. L’area sciistica di Arabba, con quasi 50 km di piste e 20 moderni impianti di risalita, fa parte insieme alla Marmolada del famoso Dolomiti Superski, che offre agli appassionati oltre 1200 km di piste. Tutta l’area è molto apprezzata grazie alla facilità con cui si raggiungono le piste, accessibili direttamente dal paese senza l’ausilio di mezzi di trasporto, solo con gli sci, infatti, si arriva ai tracciati più facili come Burz-Bec e Roces-Passo Campolongo e a quelle più difficili di Portavescoso, meta preferita dagli amanti delle emozioni più forti.
Panorama di Arabba d’inverno
Arabba è conosciuta in tutto il mondo perché inserita in uno dei circuiti sciistici più suggestivi, quello di Serraronda, che con 40 km di piste si collega ai quattro passi dolomitici di Campolongo, Gardenba, Sella e Pordoi percorribili in poche ore anche dagli sciatori meno esperti.
Oltre allo scii, Arabba offre molte altre opportunità di divertimento, come le escursioni con i racchettoni da neve, oppure la guida di motoslitte all’interno di un circuito apposito costruito in paese. E ancora, una suggestiva pista di pattinaggio aperta anche dopo cena e un ricco programma di attività da fare direttamente con le guide alpine. Senza contare le Spa e i centri benessere, dove rilassarsi e prendersi cura di se stessi. E ai più piccoli è stato dedicato un Ski-Kindergarten, dove tutti i bambini, a partire dai due anni, possono divertirsi con attività ricreative e con lezioni di scii, studiate in base alla preparazione e all’età dei partecipanti.
Situata in Provincia di Belluno, ad occidente del fiume Piave, Feltre si estende alle pendici delle Dolomiti ed è caratterizzata dall’antico centro storico, aggrappato alle pendici di un colle, noto per l’insieme di reperti e monumenti di notevole interesse e rara bellezza. Dalla città vecchia, concentrata intorno alla cinquecentesca Piazza Maggiore, si diramo stradine e viuzze che portano ai quartieri più moderni della città.
E’ proprio Piazza Maggiore lo storico gioiello di Feltre. Dedicata a Vittorio Emanuele II e di chiara impronta rinascimentale, la Piazza è circondata da palazzi di vario carattere architettonico e sovrastata dal Castello di Alboino. Il centro è caratterizzato da due statue ottocentesche di Vittorino da Feltre e di panfilo Castaldi che si fronteggiano dai due lati; nel fondo la bella mostra marmorea, coronata da balaustra, della lunga fontana del 1520, ideata da Tullio Lombardo. Palazzo Pretorio, sede del Municipio, fu costruito nel 1562 e contiene la Sala degli Stemmi, con le insegne dei Rettori veneti restaurate negli anni quaranta.
Baita Segantini – Cimon della Pala
Meta obbligatoria per gli escursionisti che si avventurano sulle Dolomiti, la Baita di Segantini, a 1270 metri, offre uno spettacolare panorama davvero molto suggestivo, dominato dai 3200 metri del Cimon della Pala, che con la sua enorme e slanciata massa rocciosa rende la visita alla Baita un momento imperdibile.
Il Cimon della Pala in Inverno