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Altopiano dello Sciliar

Lo Sciliar e il suo Altopiano

Paesi tipicamente tirolesi, come Siusi e Castelrotto, con case decorate ed insegne in ferro battuto, il tutto sovrastato dall’imponente altopiano dello Sciliar, simbolo di tutto l’Alto Adige. Uno spettacolo ricco di particolari panorami, le pareti verticali infatti si alternano a prati, boschi e pianure coltivate. Lo Scillar è formato da due punte, Santner ed Euringer, che contrastano con la sua figura tozza e quadrata e si mimetizzano con la montagna, a seconda dell’angolazione da dove si guarda. Per vivere in pieno la montagna, scoprirne i misteri e restarne completamente affascinati, è questa la sensazione che regala lo Scillar, dove i centri cittadini presentano una rete capillare di alberghi e centri benessere che mantengono viva la storia e la tradizione delle sue valli.

Castelrotto

Lo Sciliar in primavera

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Val Badia

Val Badia non solo sci.

Val Badia

Val Badia, che si estende da Val Pusteria al massiccio del Sella, si presenta come una valle boscosa e stretta, circondata da splendide catene montuose che incorniciano piccoli centri turistici, simboli dell’artigianato dolomitico. I più importanti sono: Corvara, situata in un’ampia conca vigilata dal Gruppo della Sella, che costituisce un noto punto escursionistico, Colfosco e San Vigilio di Marebbe.

Val Badia

Val Badia

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LE METE TURISTICHECitt� e Paesi perle di accoglienza e pulizia.

LE VALLI DOLOMITICHEA contatto con la Natura

I LAGHISmeraldi incastonati tra le vette

I PASSI E LE CIMEAspre vette da scalare e Passi colmi di storia

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Madonna di Campiglio

La fantasticaMadonna di Campiglio

Conosciuta e rinomata stazione sciistica, presa d’assalto durante l’inverno da turisti provenienti da ogni parte del mondo, offre impianti moderni e super attrezzati in grado di soddisfare una sempre maggiore richiesta.

Considerata un piccolo gioiello della Val Rendena, Madonna di Campiglio è a 1550 metri dal mare ed è circondata dai Gruppi Dolomitici di Brenta e dell’Ademello-Presanella.

Madonna di Campiglio

Rinomata per il suo panorama e per la natura incontaminata che la sovrasta, Madonna di Campiglio è una meta esclusiva di divertimento, grazie anche alle sue stradine ricche di negozi alla moda e botteghe artigianali.
Mitica la pista 3Tre, una delle più famose al mondo, che ha ospitato innumerevoli gare sciistiche: Alberto Tomba ha scritto quì pagine indimenticabili dello sci alpino vincendo tre volte.

3Tre Madonna di Campiglio

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San Martino di Castrozza

Benvenuti a San Martino di Castrozza!

San Martino forma, insieme a Cortina D’Ampezzo e Madonna di Campiglio, il triangolo alberghiero più famoso delle Dolomiti. Il primo albergo, infatti, risale a meno di 100 anni fa quando la zona divenne meta di esploratori in cerca di panorami mozzafiato.
Ad accogliere i pellegrini più avventurosi, prima, c’era un vecchio monastero risalente al 1000, vicino al passo Rolle. Dal 900 in poi San Martino riaffiora come centro turistico e si afferma, in particolare, in seguito al periodo di ricostruzione avvenuto dopo la Seconda Guerra Mondiale.
La cittadina è stata costruita in una valle erbosa circondata da una fitta rete di boschi e offre ai turisti una veduta delle Dolomiti davvero straordinaria, si scorge, infatti, il Cimon della Pala, la Vezzana, la Rosetta, il Sas Maor, la cima della Madonna e la Cavallazza.

San Martino di Castrozza - Panorama

Panorama San Martino di Castrozza

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Curiosità sulle Dolomiti

Curiositàsulle Dolomiti

Il nome Dolomiti risale al 1792 quando per la prima volta furono denominate Dolomia, dal francese scalatore di nome Dolomieu. Il nome, che tutti noi conosciamo, prende piede a partire dal 1864 in seguito alla pubblicazione di un testo, scritto in lingua inglese, intitolato “The Dolomite Mountains”.

La Val di Non, situata in Trentino, conserva il maggior numero di castelli, dei quali restano caratteristiche rovine che sono state trasformate in veri e propri Musei. Tra questi si ricorda il Castello Thun, a Cles, appartenente alla Provincia autonoma del Trentino, il Castello di San Michele a Ossana, il Castello di Caldès e tanti altri. E poi, il Castello di Andraz, risalente al XI sec, in territorio bellunese di cui è il simbolo.

Castel Thun in Val di Non

In tutte le Dolomiti, il segnale utilizzato per chiamare il soccorso è caratterizzato dal lancio, ogni 10 secondi, per sei volte di un segnale acustico o ottico, con pause di un minuto.

Elicottero Soccorso Alpino

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Dolomiti – Informazioni Utili

Informazioni Utilisulle Dolomiti

Come muoversi

Le Dolomiti permettono di spostarsi e muoversi con facilità, grazie alla presenza di percorsi panoramici da attraversare a piedi o in mountain bike, linee di autobus efficienti e ad una rete ferroviaria in grado di condurvi ovunque voi vogliate.

Linee Autobus

  • Trentino Alto Adige: Per gli spostamenti interni esiste una moderna e attrezzata linea di autobus, che partono principalmente da Trento. E’ proprio qui, infatti, che si possono prendere gli autobus della Trentino Trasporti Esercizio Spa, in Alto Adige, invece, il capolinea degli autobus della Sad è a Bolzano. Ci sono anche aziende di trasporto private che effettuano comodo servizio taxi, minibus e autobus con veicoli dotati di ogni comfort; transfer da e per stazioni ferroviarie, aeroporti, alberghi della Val di Fassa, della Val di Fiemme e delle Dolomiti; servizio navetta e skibus; autonoleggio con conducente e noleggio di autobus, pullman e minibus.

  • Bellunese: La Dolomitibus è la compagnia che effettua le corse in tutta la zona, collegando durante le stagione invernale i principali centri cittadini con le località sciistiche. I capolinea sono Feltre e Belluno. Inoltre ci sono taxi e autobus di linea che portano a Cortina e alle altre località dell’alto bellunese.

  • Friuli: la zona delle Dolomiti friulane è raggiungibile attraverso un servizio di linea che quotidianamente copre la tratta Trieste-Udine-Tolmezzo-Forni di Sopra-Auronzo-Calalzo-Pieve di Cadore, oppure con autobus in partenza da Pordenone.

Come arrivare

Auto

  • Trentino Alto Adige: per chi arriva in macchina l’Autostrada A22 del Brennero è una comoda soluzione per percorrere velocemente, da Nord a Sud, tutto il Trentino. Le uscite principali, per raggiungere le Dolomiti, sono: Ora-Egna, per arrivare in Val di Fassa, Moena e Val di Fiemme, Trento per chi va in Val di Non, Madonna di Campiglio e la Val di Sole, Rovereto-Lago di Garda.

  • Bellunese: l’Autostrada A27 Venezia-Belluno permette di arrivare nella provincia di Belluno. L’uscita Belluno è per chi vuole raggiungere le località turistiche più note, come Feltre, Agordo, Alleghe, la Marmolada ed Arabba, mentre per Cortina d’Ampezzo è consigliabile l’uscita Pian di Vedoia.

  • Friuli: le uscite autostradali per raggiungere le Dolomiti nella Valle del Tagliamento e nell’alta provincia di Udine, sono Pian di Vedoia sull’A27 e lo svincolo per la Carnia sull’A23.

Treno

  • Trentino Alto Adige: le stazioni principali sono Trento, Rovereto, Bolzano, Bressanone, Vipiteno e del Brennero. La linea Trento – Malè-Marilleva collega la Val di Non e la Val di Sole. L’infrastruttura ferroviaria in Trentino Alto Adige si estende complessivamente per oltre 360 km di linee e più di 57 stazioni.

  • Bellunese: le stazioni più importanti sono Feltre, Belluno e Calalzo, dove ci sono taxi e autobus di linea che portano a Cortina e alle altre località dell’alto bellunese.

  • Friuli: dalle stazioni di Carnia, Pordenone, Sacile, Udine e Calalzo di Cadore si possono prendere comodi autobus che collegano tutta la zona

Aeroporto

  • Trentino Alto Adige: gli aeroporti più vicino sono il Marco Polo di Venezia, 250 km, Linate e Malpensa a Milano, 280 km, il Valerio Catullo di Verona, 130 km, il Gabriele d’Annunzio di Brescia, 180 km, l’Antonio Canova di Treviso, 268 km. Ci sono anche se di minori dimensioni gli aeroporti delle Dolomiti e il Caproni di Treno, dove possono atterrare anche aerei da turismo.

  • Bellunese: anche se Belluno è fornito da un piccolo aeroporto, i principali sono l’Antonio Canova di Treviso, a 90 km da Belluno, seguito dal Marco Polo di Venezia, 101 km, da quello di Bolzano, 118 km, di Ronchi dei Legionari di Trieste, 159 km e di Verona, 213 km.

  • Friuli: gli aeroporti più vicini sono quello di Ronchi dei Legionari a Trieste e il Marco Polo di Venezia.

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Gastronomia delle Dolomiti: delizie per il palato!

Cucina tipicadelle Dolomiti!

Cucina autentica, prodotti locali, piatti preparati in casa e antiche tradizioni, che vengono tramandate con dedizione e passione.

Erbe, frutti dei boschi (lamponi, funghi, mirtilli), assieme al latte, burro, formaggi, e ovviamente, speck, per preparare piatti deliziosi, e sconosciuti ai più. Sono questi gli ingredienti giusti usati per la preparazione dei piatti poveri, tipici della tradizione dolomitica, come brodo fritto, o brodo al vino, sfogliatelle di patate, o le patate e cipolle.

Tra i più famosi ci sono i canederli (simbolo della vecchia cucina mitteleuropea, è una ricetta nata dalla necessità di sfruttare il pane raffermo e i prodotti caserecci) o knodel, in mille varianti, la pastisada, e i casunziei, classici della cucina trentina e altotesina, che sono ravioli a forma di mezzaluna ripieni di rape rosse o spinaci.

Anche la minestra di orzo è uno dei piatti tipici della cucina alto atesina, perfetta per le fredde giornate invernali. Con speck e carne di maiale affumicato viene servita come piatto unico, accompagnata da alcune fette di pane integrale. Sulla tavola non può mancare il risotto al teroldego, piatto molto diffuso in Trentino, associato sempre ad un buon bicchiere di vino.

E poi, ancora, le taiadèle smalzàde ovvero la pasta saltata in padella, gli strangolapreti, spinaci al vapore; trippe in brodo, ricercatissime dai buongustai amanti della vecchia cucina, simbolo della gastronomia contadina. Lo smacafam, frittata di grano saraceno, canederli, gnocchi di pane raffermo e spinaci e il tortèl di patate, la torta di pomi.
E immancabile non poteva essere che il famosissimo strudel di mele dell’Alto Adige, che viene preparato con tre tipi diversi di impasti: con la pasta sfoglia, con la pasta matta o con la pasta frolla, a seconda della consistenza che si vuole ottenere. Tra i dolci, poi, ci sono i canifli, frittelle accompagnate con il vin brulè e i crafon, frittelle di farina di frumento e segale con semi di cumino.
Ma se la mela è uno dei prodotti tipici della cucina dolomitica, non da meno sono i formaggi, che sono alla base di numerose e gustose ricette come il casolet (Val di Sole), trentigrana (Val di Non) le ricotte e il burro, trasformato dal latte secondo antiche tradizioni.
Famosa in Trentino la Strada dei Formaggi delle Dolomiti, un percorso gatronomico da veri intenditori.
Non solo piatti gustosi e genuini, ad accompagnare il tutto ci vuole un buon vino come il groppello, rosso. E per concludere, non possono mancare le degustazioni delle grappe aromatizzate al cimino, al pino mugo, al ginepro, ai mirtilli e alla genziana.
Oggi fra Trentino, Alto Adige e Bellunese ci sono ottimi ristoranti e grandissimi cuochi, fantastici vini e i migliori spumanti del mondo. Le Dolomiti sono diventate, nel corso degli anni, una terra dell’alta gastronomia, apprezzata in tutto il mondo.

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Le Dolomiti in inverno: paradiso per sciatori

L’invernosulle Dolomiti!

Amate da molti turisti, le Dolomiti sono una rinomata meta turistica soprattutto durante i mesi invernali, un vero paradiso per gli amanti dello sci e dello snowboard e per chi desidera una vacanza rilassante all’insegna del divertimento e della natura, tra piste innevate, di ultima generazione, lunghe 220 km, mercatini dell’artigianato e un’ottima gastronomia locale.

Famoso è il Dolomiti Superski, con 1220 km di piste sciistiche e 450 impianti di risalita. Un vero paradiso per gli amanti della neve e per gli sciatori più incalliti, che possono scegliere tra i tracciati di Cortina d’Ampezzo, Val Gardena e Alpi di Siusi, Val di Fassa e Carezza, Arabba e Marmolada, Tre Valli e Civetta.

Una vera emozione, discendere dalle diverse aree sciistiche della Val di Fassa e lasciarsi tentate dalle tante occasioni di divertimento, soprattutto per gli appassionati della tavola e degli snowpark e degli sport di ultima generazione, come il freeride, nuovo modo di sciare sulla neve fresca, lontani dalle piste e circondati da panorami incontaminati. L’unicità degli scenari dolomitici e la varietà delle piste, con impianti moderni e veloci di risalita, hanno permesso di sviluppare un turismo d’eccezione, fatto anche di campioni e sciatori professionisti che vengono sulle Dolomiti per la propria preparazione atletica.

Dolomiti innevate in inverno

E proprio nella spettacolare natura delle Dolomiti, solitaria e bellissima, che si svolgono due competizioni molto importanti di sci alpinismo, la Sellaronda Skimarathon e la Pizolada delle Dolomiti. Senza contare quelle dedicate allo sci di fondo come la Marcialonga, che si svolge l’ultima domenica di gennaio nelle valli di Fassa e Fiemme.

Non solo sci, in inverno, infatti, le Dolomiti offrono a chi non scia un ampio elenco di attività, come le escursioni, sia a piedi che con le racchette, nel silenzio dei boschi circondati da montagne quasi incantate. Poi, le numerose piste di pattinaggio su ghiaccio all’aperto, a Campitello, Pozza di Fassa e Moena, a Alba Canazei permettono a tutti di divertirsi e trascorrere momenti indimenticabili. Da non perdere anche i centri storici più caratteristici, dove si possono comprare oggetti artigianali davvero unici. E tra rifugi, ristoranti e locande, si può trascorrere una piacevole serata in compagnia.

Le Dolomiti, in inverno, sono anche sinonimo di relax e benessere grazie alle Terme e ai Centri Spa, moderni e attrezzati, con percorsi benessere all’interno di strutture eleganti e raffinate.

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Noleggio a Strasburgo! – Guida di Strasburgo

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