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Guida della Baviera

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La Baviera (Bayern o Freistaat Bayern,) è il più esteso tra i land della Germania. Oltre ad essere uno dei più importanti motori economici è anche una delle principali destinazioni turistiche del Paese.

Caratterizzata da una cornice naturale semplicemente meravigliosa, la Baviera, può contare su un bellissimo capoluogo (Monaco, universalmente famoso per il suo Oktoberfest), su suggestive città storiche (Augusta e Norimberga), su castelli da favola e su romanticissime strade panoramiche.

La nostra guida della Baviera si pone con informazioni utili su questa area della Germania, le città e le località più famose e importanti, il suo clima, la gastronomia e tante altre notizie utili.

La Baviera occupa un’importante porzione della Germania meridionale e confina con i land tedeschi del Baden-Württemberg (a ovest), Assia (a nord-ovest,) Turingia (a nord) e Sassonia (a nord-est); le regioni austriache del Länder Vorarlberg, del Tirolo, del Salisburghese e dell’Alta Austria (a sud); la Repubblica Ceca (a est).

La Baviera si estende per poco più di 70.550 km², ospita circa 12.600.000 abitanti e presenta un territorio piuttosto montuoso; la parte meridionale del Land è occupata dalle Alpi bavaresi, mentre quella orientale è dominata dai monti Mittelgebirge. Non bisogna poi dimenticare che le Prealpi, nell’ Alta Baviera, si estendono fino al Danubio, mentre le vette del massiccio del Giura si fanno più dolci (Giura di Svevia – Schwäbische Alb – e Giura di Franconia – Fränkische Alb -).

Sul confine con il Tirolo sorge lo Zugspitze (Monti del Wetterstein nelle Alpi Calcaree Nordtirolesi): la più alta vette tedesca con i suoi 2.962 m s.l.m.). Sito ad una decina di km dal famoso comprensorio sciistico di Garmisch-Partenkirchen, è raggiunto da ardite, e scenografiche, funivie. La Baviera è attraversata dal Danubio e dai suoi affluenti: Iller, Lech, Isar, Inn, Wörnitz, Altmühl, Naab e Regen.

Per quanto riguarda il clima, la Baviera, gode di un clima sostanzialmente continentale. Le estati, dunque, sono calde, ma difficilmente afose, mentre in inverno la temperatura può scendere sotto lo zero. Le precipitazioni, anche a carattere nevoso, sono particolarmente intense sul versante settentrionale delle Alpi.

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Mappa della Baviera

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Simboli e curiosità della Baviera

Simboli e curiosità della Baviera

Bayernhymne (Inno della Baviera): è l’inno ufficiale dello Stato Libero di Baviera. La melodia, scritta nel 1835 da Max Kunz, venne completata dal poeta Joseph Maria Lutz. Esiste anche una versione più recente dell’inno contenente le modifiche apportate negli anni ’80 dal Primo Ministro di Baviera Franz Josef Strauß.

Bianco ed azzurro: sono i colori della Baviera e si ritrovano anche sulla bandiera del land. O meglio delle bandiere. La Baviera ha, infatti, due vessilli:

  • La bandiera a strisce, presenta due fasce orizzontali di pari dimensione, una bianca e una azzurra. Difficile indicarne l’origine, anche se, secondo molti, potrebbe simboleggiare il fiume Isar che attraversa Monaco di Baviera.

  • La bandiera di diamanti, è la più nota ed è composta da 21 rombi (o meglio diamanti) azzurri e bianchi.

Dirndl e Lederhosen: curiosi, originali ed appariscenti, i tipici abiti bavaresi sono un vero e proprio simbolo. Quando si parla di Lederhosen si parla dei pantaloni in cuoio (lunghi fino a sopra o sotto il ginocchio) indossati dagli uomini, mentre il Dirndl è il classico abito femminile con grembiule. I bavaresi sono molto orgogliosi dei loro abiti tradizionali e li indossano, con disinvoltura, nelle occasioni importanti: feste, matrimoni e per la sfilata dell’Oktoberfest.

Vita politica: La Baviera è uno dei 16 Stati federati della Germania (Lander). La Baviera ha un Landtag (“parlamento”) unicamerale, eletto con suffragio universale. Il capo del governo è il Ministerpräsident (ossia il Presidente dei ministri); attualmente la carica è ricoperta da Horst Seehofer. Leader della CSU (Unione Cristiano-Sociale in Baviera) è stato eletto il 27 ottobre 2008.

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Informazioni Generali Archivi – Guida della Baviera

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Il castello di Hohenshwangau

Il castello di Hohenshwangau

Il castello di Hohenshwangau, edificato dai cavalieri di Schwangau nel corso del XII secolo, dopo essere stato abbandonato, venne acquistato e trasformato in palazzo da Massimiliano II, padre di Ludwig II (che qui vi trascorse gli anni della giovinezza, spesso in compagnia dell’amico Richard Wagner).

Tra le stanze più belle, si ricordano: la sala degli eroi (immensa ed impreziosita dai dipinti che raffigurano la leggenda di Wilkina), la sala del cavaliere del cigno (con notevoli pitture murali ispirate, appunto, alla leggenda del cavaliere del cigno Lohengrin), la stanza da letto reale (soprannominata camera del Tasso in quanto ripercorre le vicende di Rinaldo e Armida della “Gerusalemme Liberata“) e la camera da letto della regina (ispirata all’architettura ed all’arte turca).

Ai piedi del Castello (in Alpseestraße 27,) è possibile visitare il Museum der bayerischen Könige , dedicato ai Re bavaresi).

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Bad Wörishofen e Kempten

Bad Wörishofen

A 35 km ad est di Memmingen, nel circondario rurale svevo della Bassa Algovia, si può visitare l’importante destinazione termale di Bad Wörishofen (14.000 abitanti).

Nominata per la prima volta nel 1067 come possedimento di Werenshova, la città di Bad Wörishofen è considerata la patria del “metodo Kneipp”: l’abate Sebastian Kneipp, da quest’angolo di Baviera, promosse, tra mille difficoltà (più volte viene definito un cialtrone) la sua conoscenza della forza guaritrice dell’acqua (idroterapia) e riesce a trasformare la cittadina in una rinomata di stazione termale.

In Thermenallee 1, ci si può rilassare nel grandioso complesso termale THERME Bad Wörishofen . Considerate le terme più belle della Germania, si estendono su 1.200 m² e comprendono piscine, centri benessere, saune, vasche con idromassaggio, sale con bagno turco, cabine ad infrarossi, sale per la cromoterapia e un’area Kneipp.

A 45 km dalla stazione termale di Bad Wörishofen si trova Kempten (Allgäu), sulle rive del fiume Iller, nel sud-ovest della Baviera. Questa tranquilla città di circa 60.000 è una delle più antiche di tutta la Germania: abitata dai celti, venne chiamata dai romani Cambodunum e fu capitale della provincia romana della Raetia prima di Augusta. Verso il 747 alcuni monaci di San Gallo vi fondarono un’abbazia e, qualche secolo più tardi, l’imperatore Federico II dichiarò gli abati principi dell’impero.

Famosa per essere stata la patria primo motore diesel del mondo, dopo le devastazioni subite nel secondo conflitto mondiale, ha saputo reinventarsi polo economico ed universitario.

Il cuore della città è rappresentato dal grandioso complesso della Residenz con la monumentale basilica di St. Lorenz (edificata nel corso della seconda metà del Seicento) ed il palazzo del principe-abate (il monastero benedettino completato da stanze in rococò e dall’orangerie).

Cuore pulsante della città è la Rathausplatz: la piazza del Municipio, con i suoi locali e le case rinascimentali e barocche.

Merita una visita anche la chiesa romanica dedicata a San Magno (chiesa di St. Mang).

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Immagine di Lothar Struckmeier [CC BY-SA 2.0]

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Ottobeuren

Ottobeuren

Non distante da Memmingen, sorge il tranquillo centro di Ottobeuren (8.000 abitanti), famoso per ospitare uno dei più importanti, e maestosi, complessi religiosi della Germania: la Basilica dei Santi Alessandro e Teodoro. Edificata come chiesa del convento benedettino fra il 1737 ed il 1766, fu elevata al rango di basilica minore da papa Pio XI nel 1929. Soprannominata l’”Escorial bavarese“, presenta un’incantevole facciata convessa, l’interno, invece, appare sfarzoso: i decori sono opera dei cugini tirolesi Johann Jakob e Franz Anton Zeiller, mentre gli stucchi sono un capolavoro di gli stucchi di Johann Michael Feuchtmayer il Giovane.
La basilica, che ospita anche un interessante museo, è suggestiva cornice di concerti di musica classica.

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Photo By Simon Brixel Wbrix (Own work) [CC BY-SA 2.0 de], via Wikimedia Commons

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Memmingen

Memmingen

Al confine con il Land del Baden-Württemberg sorge la città di Memmingen (40.000 abitanti), il principale centro commerciale ed amministrativo nella regione del Danubio-Iller. Memmingen, famosa per ospitare un importante aeroporto, è soprannominata anche “Città dei Diritti dell’Uomo“, in riferimento ai Dodici Articoli (scritti nel 1525 e considerati la prima carta dei diritti in Europa)

Le origini della città risalgono al periodo romano; dopo essere divenuta centro degli Alemanni, fu corte reale dei Franchi. Dopo essere stata elevata a città, nel 1158, dal 1286 si vide riconosciuto lo status di libera città imperiale ed entrò a far parte della lega sveva. Nel 1802, come molte altre città, a seguito delle guerre Napoleoniche, entrò a far parte del Regno di Baviera.

Dopo la devastazione della seconda guerra mondiale, Memmingen, conobbe un grandioso sviluppo ed oggi si presenta come una città vivace e dalle mille opportunità.

La Marktplatz, la piazza del mercato è il bellissimo cuore della città vecchia, ed ospita il cinquecentesco Rathaus e la pittoresca Steuerhaus (casa delle tasse), impreziosita da affreschi di gusto rococò.

Notevole è la Siebendächerhaus (casa dei sette tetti), l’antica, ed originalissima, casa eretta ad inizio ‘600 dalla corporazione dei conciatori.

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Dintorni di Augusta

Dintorni di Augusta

A 45 km circa a nord di Augusta, alla confluenza del Danubio con il Wörnitz, in posizione collinare sorge la tranquilla Donauwörth (18.000 abitanti), capoluogo del circondario del Danubio-Ries. Fondata col nome di Ried nel 500, per lungo tempo fu semplicemente una piccola comunità di pescatori.

Sede del Deutschordenshaus, uno dei più antichi monasteri dell’Ordine Teutonico, ospita anche una bel Monastero dedicato alla nostra amata Signora (Münster Zu unserer lieben Frau) ed un originale museo: il Käthe-Kruse-Puppen-Museum, in Pflegstraße 21 con una notevole raccolta di bambole d’epoca.

Immersa nel verde ed in un contesto naturale unico, Donauwörth, è la destinazione ideale per chi vuole trascorrere una vacanza all’aria aperta; in particolar modo, lungo il Wörnitz è possibile praticare la canoa e il kayak.

Poco lontano, sempre lungo fiume Wörnitz, sorge il pittoresco comune di Harburg (Schwaben), suggestivo borgo della Strada Romantica con diverse case a graticcio ed il possente Burg. Costruito tra l’XI e il XII secolo dai conti di Oettingen, ancora oggi è proprietà degli Oettingen-Wallerstein.

Infine, ricordiamo, che a circa 60 km da Augusta, a Günzburg sorge il parco divertimenti Legoland, aperto nel 2002 dalla celebre casa danese Lego. E’ suddiviso in diverse aree tematiche ed offre attrazioni per tutta la famiglia. 
legolandPhoto By Stefan Scheer (Own work) [GFDL, CC-BY-SA-3.0 or CC BY-SA 2.5-2.0-1.0], via Wikimedia Commons

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Photo By Helmlechner (Own work) [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons

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Augusta

La città di Augusta

Augsburg (Augusta) ospita circa 260.000 abitanti ed è la terza grande città bavarese. Capoluogo del distretto governativo della Svevia, sorge sulle rive del fiume Lech ed è la seconda città più antica dell’intera Germania. Fondata nel 15 a.C. durante il regno dell’imperatore Augusto, è fin dall’antichità, sede vescovile. Divenuta, nel corso del Duecento, città libera, presto conosce anche il governo delle Corporazioni. Per tutto il Rinascimento, la città, fu un importante centro economico, commerciale (anche grazie alle famiglie Fugger e Welser) e politico.

Devastata dalla seconda guerra mondiale, oggi, la città natale di Bertold Brecht, è un polo economico e turistico importantissimo.

La principale architettura di Augusta è la Basilica dei Santi Ulrico e Afra (Basilika Sankt Ulrich und Afra). Splendido esempio d’architettura gotica, venne iniziata nel 1467 (sui resti di edifici preesistenti) e si presenta come un imponente edificio costruito in laterizi, con transetto e coro allungati. L’interno, ampio e luminoso, risulta suddiviso in 3 navate, ospita preziosi arredi (l’organo di Sant’Ulrico, il pulpito in rovere e gli altari di Johannes Degler).

Notevole è anche la cattedrale di Nostra Signora (“Dom Unserer Lieben Frau”), monumentale edificio romanico completato in stile gotico nel XIV secolo; ospita, le più antiche vetrate della Germania (le vetrate dei Profeti, del 1130) e preziosi battenti bronzei con 35 rilievi raffiguranti scene del Vecchio Testamento.

Nella chiesa dedicata a Sant’Anna, uno dei centri della riforma protestante di Martin Lutero, si possono ammirare tre dipinti di Lucas Cranach il Vecchio, la preziosa la Goldschmiedekapelle e la splendida cappella rinascimentale della famiglia Fugger.

Merita una visita anche la Sinagoga di Augusta, costruita nel 1917 in stile eclettico, con elementi neobizantini, neomoreschi e Liberty (e grandiosa cupola). Sopravvissuta ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, accoglie il Museo della cultura ebraica (Jüdisches Kulturmuseum Augsburg-Schwaben).

Cuore sociale e politico della città è la Rathausplatz, con il prezioso Municipio (uno dei grandi capolavori dell’architettura del Rinascimento, ospita la famosa e bellissima sala d’oro, Goldener Saal) e la grandiosa Perlachturm (torre romanica del XII secolo alta settanta metri).

Dalla piazza del municipio, parte la famosa Maximilianstrasse, la via principale di Augusta, con i suoi elegantissimi palazzi. Tra questi, al numero civico 46, spicca palazzo Schaezler, edificato, in stile rococò, per volere del banchiere Benedikt Adam Freiherr von Liebert, presenta una facciata principale di soli 19 metri (notevolmente più piccola di quella laterale, affacciata su Katharinengasse, di ben 107 metri di lunghezza). Al suo interno, ospita le Staatliche Kunstsammlungen (Collezioni Statali d’Arte).

Non lontano, invece, si può incontrare il celebre quartiere Fuggerei, circondato dalle mura; fondato nel 1521 da Jacob Fugger il Giovane, rappresenta il più antico esempio al mondo di edilizia popolare ancora esistente. Il canone d’affitto della Fuggerei era (ed è ancora) un Fiorino renano all’anno (poco meno di 1 Euro) e tre preghiere al giorno per la famiglia Fugger. Colpito dai bombardamenti durante il conflitto, il quartiere venne ricostruito; l’unica abitazione della Fuggerei ad essere rimasta allo stato originale è la casa n. 13 del Mittlere Gasse (“vicolo di mezzo”).

In Frauentorstraße 30, è possibile visitare la Mozarthaus, qui il 14 novembre 1719 Leopold Mozart, padre del grande Amadeus; ospita un’interessante mostra dedicata alla storia della famiglia Mozart.

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Immagine di Barnyz [CC BY-SA 2.0]

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