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TuttoGermania.it – Gastronomia

Germania da mangiare

Quando si parla di gastronomia tedesca subito si pensa a “patate, crauti e würstel”. Ma questo altro non è che un superficiale luogo comune. I tedeschi mangiano bene e le loro abilità culinarie non vanno sottovalutate anche se spesso i loro piatti hanno poco a che fare con i sapori mediterranei che noi italiani tanto amiamo.

Ogni regione e provincia tedesca ha i suoi piatti sapori e i suoi sapori e vale la pena scoprirli.

Nel nord del paese i piatti della tradizione sono soprattutto a base di pesce (aringhe, anguille affumicate, gamberi, granchi e aragoste) e vengono preparati in ogni modo.

llontanandoci dalla costa non è raro gustare ottimo Eintopf: un piatto a base di svariati tipi di carne, legumi e patate che vengono lessati insieme.

Nella Germania occidentale sono le carni, in particolare di maiale, a farla da padrone. Tra le tante specialità tipiche si ricordano il prosciutto di Vestfalia (apprezzato già in epoca romana), il Wurstebraut und Liaberbraut (purè di salsicce speziate, arrostite nello strutto, servito con patate) e lo Stolzer Heinrich (salsiccia arrotolata e cotta a fuoco lento) tipici oltre che della Vestfalia, anche della Bassa Sassonia. Sempre in Bassa Sassonia, nella famosa università di Göttingen si possono gustare deliziose salsicce. Altra salsiccia che non ha bisogno di presentazioni è la “Blutwurst” di Düsseldorf.

Spostandoci nella Germania centro-occidentale nel Land di Francoforte (Assia), troviamo i golosi Bretzel (che ben si sposano con la birra) e il Betmannchen (palline di marzapane decorate di mandorle).

Nella parte sud occidentale del Paese, nella regione Renania-Palatinato si incontrano sapori forti come l’Ahzezupp (zuppa di piselli e carne di maiale) e gli Hammchen met soore Kappes (crauti e fagioli).

Tipico della Germania meridionale, in particolare della Baviera, è l'”Haxen”, stinco o cosciotto di maiale arrostito ed accompagnato dai “Knödel”, una sorta di gnocchi di patate. A Monaco, invece, si mangia la “Weißwurst”, una gustosa salsiccia bianca, mentre la Foresta Nera è famosa per le ottime trote e per la golosa “Schwarzwälder Kirschtorte”, la torta di ciliegie. “Spätzle”, una pasta all’uovo e “Maultaschen” una sorta di grandi ravioli ripieni, vi conquisteranno in Svevia.

Nella Germania orientale i piatti più famosi sono il “Leipziger Allerlei” a base di asparagi e altre verdure e lo “Stollen”, il famoso dolce natalizio. La cucina di Berlino ha un sapore unici. Qui gli ingredienti della tradizione hanno incontrato il gusto deciso e speziato della gastronomia turca. La capitale, inoltre, è la culla dei krapfen.

Capitolo (o meglio enciclopedia) a parte meriterebbe la birra, la bevanda nazionale, uno dei pilastri della cultura e dell’identità tedesca. Basti pensare che praticamente in tutte le città tedesche c’è un birrificio! Tanti anche i tipi di birra, anche se la più popolare è la Pils, leggera e a bassa fermentazione.

La famosa birra Pils

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TuttoGermania.it – Friburgo

Germania Friburgo

Nella Germania meridionale, poco distante dai confini franco-elvetici (a circa 15 km dal confine con la Francia e a 50 km dal confine con la Svizzera), sorge Friburgo in Brisgovia (Freiburg im Breisgau), cittadina deliziosa e verdissima (nel 1992 le è stato riconosciuto il titolo di “capitale federale della protezione della natura e dell’ambiente”).

Importante centro culturale ed e economico, Friburgo, denominata la “Porta d’accesso alla Foresta Nera meridionale” vi stupirà per il suo calore e la sua vivacità.

Friburgo è una città medievale. La sua storia ha infatti inizio nel 1091 quando i duchi di Zähringen costruirono un castello sullo Schlossberg. Presto si trasformò in un attiva e vivace cittadina commerciale, tant’è che nel 1120 le vennero riconosciuti i diritti di mercato, che diedero il via alla costruzione delle prime infrastrutture commerciali.

L’economia di Friburgo, inoltre, poteva contare anche sulla presenza di numerose miniere di argento attive, site nella vicina Foresta Nera: si assistette dunque ad un rapido, e progressivo, sviluppo delle attività legate all’estrazione dell’argento che configurarono Friburgo come un importante polo attrattivo.

Dopo la morte di Berthold V di Zähringen, nel 1218, la città venne dominata dai conti di Urach fino quando nel 1268, i cittadini di Friburgo si affrancarono pagando la cifra di 15.000 marchi d’argento ottenuti in prestito dagli Asburgo. Purtroppo la città non riuscì a ripagare il debito e si ritrovò sotto il dominio Asburgico.

Albrecht VI, arciduca, nel 1457, costruì l’università che nel 1620 venne rilevata dai Gesuiti (che la gestirono fino al 1773) e si contraddistinse per l’insegnamento di materie quali teologia, legge, medicina e arte.

Durante il periodo della Riforma protestante, Friburgo si trasformò in un importante roccaforte cattolica nella regione dell’Alto Reno.

Nel XVII secolo, da piccola cittadina commerciale, Friburgo si sviluppò fino a divenire la capitale occidentale dell’impero austriaco, anche se nel corso della Guerra dei trent’anni la città, spesso assediata, conobbe più volte il dominio francese, svedese e bavarese.

Nel 1677 durante il dominio francese di Luigi XIV si assistette ad un grande, e positivo, sviluppo urbanistico.

Dopo il Trattato di Campoformio, Friburgo, venne assegnata ad Ercole III d’Este duca di Modena e Reggio, che però la rifiutò, la città passò quindi sotto dominio austriaco nel 1745 e poi napoleonico, nel 1805, quando Bonaparte congiunse Friburgo al neo costituito Granducato del Baden.

Gli anni successivi videro Friburgo trasformarsi in un importante centro economico, culturale e religioso (divenne capoluogo dell’arcivescovado).

Nel corso della Seconda guerra mondiale la città venne pesantemente bombardata e danneggiata: il 27 novembre 1944 l’intera parte settentrionale della città vecchia e gran parte di quella occidentale, vennero rase al suolo da dei raid aerei.

Al termine del conflitto, la città venne ricostruita rispettando la planimetria originale, e, nonostante mille difficoltà, riuscì ad distinguersi, ed a eccellere, nei settori legati alla ricerca, all’energie alternative, ai servizi di tipo industriale ed alla tecnologia medica e farmaceutica.

Cosa c’è da sapere

  • Informazioni utili su Friburgo
  • Cosa vedere a Friburgo
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TuttoGermania.it – Hotel

Hotel consigliati in Germania

La Germania offre una grande varietà di luoghi da visitare ed alloggi, dall’ albergo più raffinato per una clientela molto esigente, ad alberghi più economici destinati a una clientela giovane. Troverete sicuramente un hotel adatto alle vostre esigenze a prescindere dalla vostra destinazione.

Per visionare tutti i principali alberghi della Germania:

HOTEL IN GERMANIA

Gli hotel che vi elenchiamo hanno ricevuto molte ottime recensioni, per rapporto qualità prezzo, dai viaggiatori che vi hanno soggiornato:

SCHOENHOUSE APARTAMENTS – BERLINO ***

Il complesso offre appartamenti con angolo cottura dotati di connessione Wi-Fi gratuita e di una caffetteria, e sono situati nel centrale quartiere Mitte di Berlino, a 100 metri dalla stazione della metropolitana Rosa-Luxemburg-Platz e a una fermata da Alexanderplatz.

Lo Schoenhouse Apartments propone un’ampia gamma di sistemazioni. Ogni appartamento è composto da soggiorno con cucina a pianta aperta e tavolo da pranzo, pavimento in parquet e soffitti alti. Alcune sistemazioni sono dotate di TV a schermo piatto e balconi.

Al piano terra del complesso troverete la caffetteria del Schoenhouse, che offre bevande, snack e pasta fatta in casa, e dove al mattino, potrete consumare una colazione continentale.

Gli Schoenhouse Apartments sono situati al confine con il vivace quartiere di Prenzlauer Berg. Nelle vicinanze sono presenti numerosi bar, negozi e ristoranti; camminando 10 minuti si arriva nella famosa zona di Hackescher.

Gli Schoenhouse Apartments offrono un servizio navetta.

SCHOENHOUSE APARTAMENTS – BERLINO ***


HOTEL METROPOL – MONACO ***

Hotel Metropol

Situato in una zana tranquilla a 5 minuti a piedi dalla stazione centrale di Monaco, l’Hotel Metropol offre colazioni a buffet e luminose camere con insonorizzazione, TV a schermo piatto e connessione internet via cavo gratuita.

Le camere del Metropol sono provviste di cassetta di sicurezza e asciugacapelli.

Il ricco buffet della colazione viene allestito nell’elegante sala ristorazione del Metropol. Il bar dell’albergo, molto elegante, è aperto 24 ore su 24 e propone una vasta scelta di bevande calde, drink alcolici e analcolici.

L’Hotel Metropole si trova a 8 minuti a piedi da Theresienwiesen, sede dell’annuale Oktoberfest. In soli 40 minuti potrete raggiungere direttamente in treno il complesso fieristico e l’Aeroporto di Monaco.

HOTEL METROPOL – MONACO ***

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Vienna – Guida turistica Austria

Wien (Superficie 414,90 km² e quasi 1,8 milioni di abitanti) il più piccolo tra gli stati federati e la più grande tra le città austriache. Che dire di lei? Per descrivere al meglio la “città dei musicisti” non sarebbero sufficienti tutti i versi di un poeta innamorato.

La città natale di Strauss e Schubert è la splendida ed elegante capitale austriaca; considerata la “porta” che dall’Occidente conduce in Oriente (dista infatti dista solo 40 km dal confine con la Slovacchia e circa 50 km da Bratislava).

Cosmopolita, dinamica, suggestiva, la città attraversata sul Danubio (ora non proprio blu), vi sedurrà con il suo fascino senza tempo e la sua vivacità culturale.
Attraversata dal Danubio, vanta un centro storico meraviglioso dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

Informazioni turistiche
  • Ente per il Turismo di Vienna
  • A-1025 Wien
  • tel. 0043-1-24 555
  • fax 0043-1-24 555-666

Hotel Consigliati

Scopri cosa fare in Austria

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Il Tirolo – Guida turistica Austria

Il Land Tirol (superficie 12.647,71 km² e circa 710.000 abitanti), nella parte occidentale del Paese, è una delle regione più turistiche del Paese. Questo stato – che confina ad sud-ovest con la Svizzera, a ovest con il Vorarlberg, a nord con la Germania, a est con la Carinzia e il Salisburghese e a sud con l’Italia – risulta dall’unione di due parti, il Tirolo del Nord (Nordtirol) e il Tirolo Orientale (Osttirol) ed è una delle tre entità territoriali che formano l’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino.

Importante meta turistica invernale,il Tirolo, non è solo piste da sci: il suo patrimonio artistico e culturale vi conquisterà.

Informazioni Turistiche
  • Tirolo Austriaco
  • Maria-Theresien-Straße 55
  • 6010 Innsbruck
  • Tel. 0043-512-72720
  • Fax 0043-512-72727

Ufficio del Turismo di Innsbruck

  • Burggraben 3
  • A- 6020 Innsbruck
  • Tel. 0043-512-59850
  • Fax 0043-512-59850107

Hotel Consigliati

Scopri cosa fare in Austria

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La Stiria – Guida turistica Austria

Lo Steiermark (secondo land per superficie con i suoi 16,388 km²), nel sud-est del Paese, è considerata il “cuore verde” dell’Austria, per il suo incredibile patrimonio boschivo e forestale.
Particolarmente montuosa, confina con la Slovenia e Carinzia (Koroška) a sud e con i Länder dell’Alta Austria e della Bassa Austria a nord, del Salisburghese a ovest, del Burgenland a est e della Carinzia a sud-ovest.

Suddivisa internamente 16 distretti e convenzionalmente in 10 regioni (Alta Stiria, Ausseerland – Salzkammergut, Graz e i suoi dintorni, Murtal, Stiria meridionale e occidentale, Stiria orientale, Ramsau am Dachstein, Regione alpina parco nazionale Gesäuse Schladming-Dachstein e Termenland Stiriana) ha come capoluogo l’unica città statutaria: Graz.

Accogliente, cordiale, affascinante, la Stiria, incanta per le sue tradizioni senza tempo e per i suoi scenari naturali diversi (se la parte nord occidentale è prettamente alpina, spostandoci verso il centro si incontrano dapprima boschi e foreste e poi, più a sud verdissime vallate e dolci colline che ricordano i nostri romantici paesaggi toscani).

Nel cuore del land, sul fiume Mur, sorge Graz, la capitale del gusto, la città dai tetti rossi. Elegante e barocca, Graz è la seconda città austriaca per abitanti (quasi 260.000). Eletta nel 2003 capitale europea della cultura, è una città vivacissima e giovane (basti pensare che è sede di sei importanti università).

Comoda da raggiungere per noi italiani (percorrendo l’A23 del Tarvisio o prendendo un treno) nonostante ancora non sia servita da buoni voli low cost, merita una visita per la sua atmosfera unica e per il suo patrimonio artistico e culturale: il centro cittadino è uno dei più belli e valorizzati dell’Europa centrale e per questo Graz è inserita nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell‘UNESCO.

Originariamente forte romano, Graz divenne nel XV secolo città prediletta degli Asburgo che contribuirono a ridisegnarla chiamando artisti e architetti italiani rinascimentali.

Le principali attrattive si trovano nella Città Vecchia. Qui, arroccato su una collinetta, si erge lo Schlossberg (letteralmente “monte castello”), simbolo di Graz. Con l’arrivo di Napoleone, nel 1809, fu in parte distrutto, anche se rimasero intatte la Torre Campanaria (che ospita “Liesl”, la più grande campana della città) e la Torre dell’Orologio (eretta nel 1500 ed impreziosita dal meccanismo dell’orologio nel corso del Settecento).

Il castello, che regala impareggiabili vedute ed un po’ di refrigerio nei mesi più caldi, è raggiungibile a piedi (salendo poco più di 250 scalini) o, più comodamente prendendo la funicolare (Schloßbergbahn) o l’ascensore (Schloßberglift).

La principale architettura religiosa è il Duomo. Edificio barocco caratterizzato da una facciata completata da un affresco di Thomas Von Villach, La flagellazione di Dio (Landplagenbild). L’interno, di gusto gotico e barocco, custodisce tesori d’arte sacra come l’altare maggiore, opera del padre gesuita Georg Kraxner, affiancato da due superbi reliquari, con rilievi in avorio, probabili capolavori del Mantegna.

Suggestiva è Murinsel, nel cuore del fium Mur. Si tratta di un’isola artificiale lunga 50 metri e larga 20 metri che ricorda vagamente una conchiglia d’acciaio e che ospita un locale alla moda. L’isolotto fu creato in occasione dell’anno di Graz capitale europea della cultura, dall’architetto newyorkese Vito Acconci (da qui il soprannome Acconci-Insel).

Altra pittoresca architettura è la Gemaltes Haus, la casa dipinta, in Herrengasse al 3, completamente ricoperta di affreschi dal 1742.
Il principale museo della città vecchia è il Kunsthaus, il museo d’arte moderna, ospitato in un curioso edificio a forma di bolla (denominato friendly alien” per la sua forma bizzarra) ricoperto da una pelle composta da circa un migliaio elementi di plexiglas.

Altro museo interessante è l’Universalmuseum Joanneum. Fondato nel 1811 dall’arciduca Johann, è nato da una semplice collezione di stampo didattico e si è trasformato in uno dei più importanti musei d’Europa ed oggi risulta suddiviso in 21 sezioni e allestimenti, organizzati nei reparti “Natura“, “Storia dell’arte e della cultura“, “Castello di Eggenberg” e “Folclore“.

Nei dintorni di Graz, meritano una visita l’Österreichisches Freilichtmuseum Stübing – un museo all’aperto che accoglie vecchie fattorie austriache ricostruite secondo modello originale – Lurgrotte – il più esteso sistema di grotte austriaco – Thermenregion – la regione termale a est di Graz – e lo Steirische Weinstrasse – una regione vinicola a sud di Graz, conosciuta anche come la “Toscana della Stiria“-.

Nella parte nord orientale della Stiria (Alta Stiria), si segnala, per il turismo religioso, il santuario di Mariazell: antico santuario mariano divenuto importantissima meta di pellegrinaggio. La basilica, situata in un contesto montano particolarmente suggestivo, ha origine nel XIII secolo e custodisce una bellissima statua della Madonna in legno di tiglio (che si narra sia stata scolpita dal monaco fondatore della locale comunità), venerata da fedeli provenienti da ogni parte del mondo.

Nella regione Ausseerland – Salzkammergut, la natura dà il meglio di sé:troverete laghi dalle acque cristalline il Grundlsee, il Toplitzsee, il Kammersee e l’Altausseer See e meravigliose montagne che ospitano ben organizzate stazioni sciistiche.

Perfetta per gli amanti della neve e della montagna è la regione denominata Murtal: qui si stagliano le bianche vette dei Tauri, lo Zirbitzkogel, le alpi Seetaler e Seckauer e le famose “8 montagne della Murtal“: Turracher Höhe, Kreischberg, Lachtal, Grebenzen, Hohentauern, Frauenalpe, Präbichl e Gaal. Un paradiso per sciatori ed escursionisti.

Se volete coccolarvi e godere di una vacanza all’insegna del wellness, a circa 70 km da Graz, potrete trovare un vero eldorado di benessere e relax: la Steirisches Thermenland. Si tratta di sei stazioni termali di Bad Radkersburg, Bad Gleichenberg, Loipersdorf, Bad Blumau, Bad Waltersdorf e Sebersdorf organizzate in maniera splendida e caratterizzate da fonti d’acqua calda dallo straordinario valore terapeutico.

Informazioni Turistiche
  • Steirische Tourismus
  • St. Peter Hauptstrasse 243
  • 8042 Graz
  • Tel 0043-316-40030
  • Fax 0043-316-400310
  • Graz Tourismus
  • Herrengasse 16
  • A-8010 Graz
  • Tel. 0043-316-8075-0
  • Fax 0043-316-8075-15

Hotel Consigliati

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La Bassa – Guida turistica Austria

Il Niederösterreich è lo stato federato più esteso (superficie 19.177,78 km², più di 1,6 milioni d’abitanti) ed agricolo del paese.
Il land confina con la Repubblica Ceca (Boemia meridionale e Moravia meridionale) a nord, con la Slovacchia (regioni di Trnava e di Bratislava) a est, con il Burgenland a sud-est, con la Stiria a sud e con l’Alta Austria a ovest. Lo stato di Vienna è completamente compreso all’interno della Bassa Austria. Al suo interno è sita, come un’enclave, la capitale Vienna.

La Bassa Austria è suddivisa in 21 distretti e 4 città statutarie: Krems, Sankt Pölten, Waidhofen an der Ybbs e Wiener Neustadt. Il capoluogo del land è Sankt Pölten (circa 51.700 abitanti).
Spesso ai margini dei convenzionali circuiti turistici, il Niederösterreich, è una destinazione turistica poco valorizzata e frequentata. Quando si parla di Bassa Austria, è inevitabile parlare di Wachau, meravigliosa valle formata dal Danubio caratterizzata da meravigliosi paesaggi romantici.

La vallata si snoda per decine di km da Melk a Krems tra fortezze, edifici storici, piantagioni d’albicocche e vigneti e rientra (abbazie di Melk e di Göttweig e il centro storico di Krems), per la sua importanza paesaggistica, architettonica e culturale nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.

Il capoluogo Sankt Pölten è una cittadina molto giovane e vivace, nonostante fu in parte fondata dai Romani e, nonostante, vanta una carta di concessione municipale antichissima: rilasciata nel 1159!

Nonostante i bombardamenti del secondo conflitto mondiale, la città, vanta tutt’oggi meravigliosi edifici di squisito gusto barocco (in primis, il convento dei Carmelitani ed il convento delle Englischen Fräulein) ed un patrimonio culturale ed artistico di tutto rispetto. Oltre ad alcuni deliziosi edifici in stile Art Nouveau Meravigliosa è la Cattedrale – con campanile romanico alto 77 metri – riadattata in stile barocco, ed il Rathaus, con la sua torre civica, è divenuto un simbolo della città; interessanti sono i musei: il Museo Cittadino, il Museo delle decorazioni di Wilhelmsburger e degli utensili ed il Museo di arte moderna.

Poco lontano da Sankt Pölten (circa 25 km in direzione ovest), sorge la cittadina di Melk (poco più di 5 mila abitanti) universalmente famosa per la sua abbazia (un antico monastero benedettino) eretta sopra un affioramento roccioso a lato del fiume Danubio, in posizione decisamente dominante. Fondata nel 1089, divenne importante centro culturale ed accademico, per via della grande collezione di manoscritti, nel XII secolo.

Krems, invece, è un delizioso e pittoresco porto fluviale che fu per anni residenza del pittore barocco Martin Johann Schmidt. Il suo centro storico è un piccolo gioiello. La piazza Körnermarkt incanta per le sue architetture antiche e splendide: il teatro dei Domenicani (XVIII secolo), in chiaro stile Rococò e la Dominikanerkirche (XIII secolo), chiesa gotica completata da un portale romanico.
L’Obere Landstrasse, la via principale, è invece caratterizzata da edifici a doppio spiovente eretti in vari stili (gotico, rinascimentale, barocco).

Poco lontano da Krems si può visitare l’abbazia benedettina di Göttweig (fondata come un monastero di Canonici regolari da Altmann, vescovo di Passavia), impreziosita da una notevole biblioteca composta da migliaia di volumi ed incisioni. L’affresco opera di Paul Troger (1739) che decora lo scalone imperiale con un effige di Carlo VI del Sacro Romano Impero come Apollo, è considerato come uno dei massimi capolavori dell’architettura Barocca in Austria.

Il Land della Bassa Austria è, dunque,terra di abbazie e monasteri. Suggestiva, al punto da essere soprannominata “Der Vierkanter Gottes”, il Quadrato di Dio, è l’Abbazia di Seitenstetten, con i suo incantevole giardino di rose. Incredibilmente grande, invece, è l’Abbazia medievale di Zwettl (sita sopra un’ansa del fiume Kamp) con il suo superbo chiostro e la sfarzosa libreria gotica con interni barocchi. Tra le architetture religiose, poi, imperdibile è il Monastero di Klosterneuburg, notevole centro artistico fondato da Magravio Leopold III, agli inizi del 1100.

Nel piccolo centro di Schallaburg (a circa 5 km da Melk), si può ammirare uno dei più pregevoli – e rari – esempi di architettura rinascimentale a nord delle Alpi: il grandioso Palazzo di Schallaburg, di origine medievale, ma portato all’odierno splendore dalla dinastia Losenstein.

Informazioni Turistiche
  • Niederösterreich-Werbung
  • Postfach 10.000
  • A-1010 Wien, Austria
  • Tel. 0043-1-53610-6200
  • Fax 0043-1-53610-6060
  • St. Pölten Tourismus
  • Rathausplatz 1
  • A-3100 St. Pölten
  • Tel. 0043-2742-3 33-28 10
  • Fax 0043-2742-3 33-28 19

Hotel Consigliati

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La Carinzia – Guida turistica Austria

Kärnten è la regione austriaca più meridionale ed è uno dei maggiori distretti turistici del Paese. Il land (superficie di 9.536 km² e circa 559.000 abitanti) si trova nel cuore delle Alpi e proprio le Alpi Carniche delimitano il suo confine meridionale con l’Italia (province di Belluno e di Udine) e con la Slovenia. A nord, invece, segna il confine con la regione salisburghese la catena dei Tauri. La regione, confina poi a est con il land della Stiria, ed a ovest con il Tirolo orientale (Osttirol).

Attraversata dalla Drava (Drau), la Carinzia, fu in passato un’importante regione del Sacro Romano Impero e dell’Impero Asburgico. Oggi, è un land attivo e vivace soprattutto nel settore turistico, ingegneristico ed elettronico.

La Carinzia è suddivisa in otto distretti (Spittal an der Drau, Hermagor, Villach-Land, Feldkirchen, Klagenfurt-Land, Sankt Veit an der Glan, Völkermarkt, Wolfsberg) e due città statutarie Klagenfurt am Wörthersee e Villaco (Villach).

Klagenfurt, nel cuore del land, a 60 km dal confine italiano, sul lago di Wörth (uno dei più caldi laghi d’Europa) è il capoluogo della Carinzia ed è facilmente raggiungibile, anche dall’Italia, percorrendo l’autostrada A2 Süd Autobahn.

Da sempre importante crocevia commerciale, nel corso della sua esistenza, la città visse alterne e drammatiche vicende. Conobbe incendi, devastazioni e bombardamenti che però non le scalfirono il suo carattere vivace e la sua meravigliosa anima. Affascinante e piena di vita e colori la città incanta in ogni stagione, tant’è che soprannominata la “Rosa del Wörthersee“.

Città moderna (basti pensare alla centralissima “Neuer Platz” protagonista di un vigoroso, e riuscito, restyling che non ha deturpato, bensì esaltato l’atmosfera neoclassica), ma dal fascino antico Klagenfurt, è un vero e proprio gioiello rinascimentale che è stata insignita più volte del rinomato diploma istituito da “Europa Nostra” (federazione pan-europea nata per diffondere, valorizzare e conservare il patrimonio culturale del vecchio continente).

Tra le architetture più pregevoli, si segnala la Fontana del Lindwurm (eretta sul finire del Cinquecento) sormontata da un drago (il Lindwurm, simbolo della città) che, si narra, fu ucciso per dar vita alla città.

Bellissimo è anche il Palazzo che ospita l’attuale municipio (il Rathaus) eretto, in stile rinascimentale, nel 1650 dal conte Rosenberg, caratterizzato da una grandiosa scalinata.
Anche l’Altes Rathaus, l’antica sede del governo cittadina, anch’essa legata alla famiglia Rosenberg ed impreziosita da una bellissima corte interna circondata da un porticato.

Tra le architetture religiose, spicca la Chiesa parrocchiale di Sant’Egidio (St Giles), commissionata da Johann Friedrich Orsini Rosenberg ed impreziosita dalla fulgida cappella di Fuchs.
Numerosi i musei cittadini: Museo di Arte Moderna (ospitato in un’ex fortezza) il Museo Provinciale, il Museo Diocesano (con una bellissima collezione incentrata sul periodo che va dall’epoca romantica fino al tardo classicismo), Casa di Musil – Museo letterario Robert Musil (il grande autore che qui nacque il 6 novembre 1880) e il Minimundus che permette di scoprire in modo innovativo e divertente il nostro pianeta (ospita, infatti, 150 modelli di edifici famosi, treni e navi in scala).

La seconda città della Carinzia è Villach (spesso italianizzato in Villaco), sul fiume Drava, poco lontana dai confini italiani e sloveni. Città ordinata, ma affascinante e romantica, nonostante fu devastata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, ha conservato un interessante patrimonio architetturale ed artistico.

Il centro storico è incantevole. L’Hauptplatz (Piazza Principale), risale al XII secolo e da sempre è il cuore commerciale e sociale della città, su di essa si affacciano tanti edifici storici. Tra tutti spicca la Stadtpfarrkirche St. Jakob (Chiesa parrocchiale di San Giacomo), famosa per il suo campanile alto 94 metri (il più alto del land). Poco lontano da essa, il Castello di Bamberg (antica sede dell´amministrazione Bamberghese).

Tra i musei si segnalano: Il museo dei veicoli (museo “oldtimer” dedicato agli anni ’50) ed il Museo della Città (fondato nel 1873 racconta storia, l’arte e la cultura della città).
Nei dintorni della cittadina sorge il suggestivo Faaker See (lago di Faak), nota rinomata balneare famosa per le sue acque cristalline e per la caratteristica rocca di Finkenstein.

Altro lago importante è l’Ossiacher See (lago di Ossiach), famoso sia per i suo festival di musica classica sia per i suoi impianti sciistici. Poco lontano dal lago, sull’Affenberg, il monte dei primati, presso Landskron, si possono incontrare che si muovono in piena libertà un centinaio di macachi.

Hotel Consigliati

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Hotel consigliati in Austria – Guida turistica Austria

Molti Hotel dell’Austria godono di una posizione strategica per visitare le città e i luoghi di maggior interesse. Le camere sono in genere comode e spaziose, arredate con gusto. La colazione è spesso ricca, varia e abbondante.

Hotel consigliati in Austria

Altstadthotel Weisse Taube ****

L’Altstadthotel Weisse Taube, a conduzione familiare da 5 generazioni, occupa un edificio risalente al 1365 e gode di un’ottima posizione nel centro storico di Salisburgo. Lo Staff è cortese, le camere sono camere spaziose e comode.

Hotel Süd ***

Questo hotel di design gode di una posizione tranquilla a sud di Graz, a pochi minuti di auto dal centro storico. Tutte le camere e i bagni sono stati ristrutturati nel 2009 e 2010.
Ogni mattina viene servita una ricca e variegata colazione a buffet. Nel raggio di 8 minuti a piedi da questo bed and breakfast sono presenti 4 diversi ristoranti.

Hotel Penz West ****

L’Hotel Penz West, recentemente ristrutturato, dispone di un’area benessere con vista panoramica sulle montagne. Le camere sono ampie e provviste di TV satellitare. Il ristorante con giardino d’inverno propone piatti della cucina regionale e internazionale, nonché una prima colazione a buffet. Per i mattinieri è disponibile una piccola colazione dalle 04:30.

Hotel Consigliati

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Storia dell’Austria – Guida turistica Austria

Anticamente fu abitata da Celti ed Illiri. Poi sopraggiungessero i Romani che vi rimasero fino al V secolo, quando Longobardi, Ostrogoti, Bavari e Franchi germanizzarono il territorio.
Dal X al XIII secolo, l’Austria fu controllata dai Babenberg, una potente famiglia bavarese, che progressivamente ampliò sensibilmente il territorio.

Quando la dinastia Babenberg si esaurì vi furono diversi disordini politici, alla fine dei quali emerse la figura di Ottokar Přemysl re della Boemia ed, in seguito, quella degli Asburgo.

Il ramo austriaco della famiglia si formò nel 1521 in seguito al trattato di Worms che prevedeva stipulava la suddivisione dei domini asburgici tra Ferdinando I (che prese l’Austria, oltre a diversi altri territori) e Filippo II. Gli Asburgo d’Austria dovettero affrontare la minaccia turca ed una serie di guerre.

Nel 1804 si assistette alla formazione dell’Impero Austriaco una monarchia ereditaria realizzatosi in seguito alla costituzione del primo Impero francese da parte di Napoleone Bonaparte. Il primo imperatore d’Austria fu Francesco I. Due anni più tardi, per drammatico effetto delle guerre napoleoniche il Sacro Romano Impero si disgregò e nel 1867 andò a creare una doppia monarchia dell’Austria-Ungheria: Francesco Giuseppe, firmo l’Ausgleich, ovvero un compromesso, che divideva l’Impero asburgico, in Impero austriaco, e Regno d’Ungheria.

Nel 1914 anche l’Austria partecipò, a fianco della Germania, alla prima guerra mondiale, fino a quando nel 1918 firmò un armistizio e divenne una repubblica (Repubblica dell’Austria Tedesca – Republik Deutschösterreich).

Nel 1938 ci fu l’Anschluss, ossia l’annessione, al Terzo Reich tedesco che perdurò fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, nel 1945, quando fu fondata la “seconda repubblica“, caratterizzata, nel 1955 dalla Dichiarazione di Neutralità del 26 ottobre. Sempre nello stesso anno, gli alleati lasciarono il paese, e la Repubblica, finalmente, diventò indipendente.

Oggi, l’Austria, con la sua sviluppata economia di mercato e la sua elevata qualità della vita, è un Paese traino dell’Unione Europea.

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