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Valle Gastein

La Valle Gastein include tre località termali: Bad Gastein, Bad Hofgastein e Dorfgastein.

Grazie alle sorgenti termali, ben 17! la zona è divenuta famosa nel corso dei secoli come luogo di cura grazie all’ acqua. L’ elemento che rende uniche le acque presenti in questa zona è il radon, che ha effetti curativi sulle malattie della pelle e respiratorie, artrosi e reumatismi. Grazie alle sua acque la zona è sempre stata molto apprezzata sin dall’ epoca romana, per poi trasformarsi in un importante luogo di villeggiatura durante il periodo imperiale austro ungarico, frequentato, tra gli altri, dall’ imperatore Francesco Giuseppe e dalla moglie Elisabetta di Baviera (Sissi).

Poiché la vita termale sta diventando sempre più un’ esperienza amata anche dalle famiglie, presso la località di Bad Hofgastein sono stati pensati degli ambienti adatti ai più piccoli che affiancano le stazioni termali tradizionali. In alcuni casi, oltre ai divertimenti classici, come gli scivoli d’ acqua, è stata posta attenzione anche nell’ alleggerire l’ acqua termale del radon, a beneficio dei più piccoli che non necessitano di specifiche cure.

Se l’ acqua termale in generale e il radon in particolare hanno fatto la fortuna della Valle di Gastein, sarebbe un grosso errore considerare la zona soltanto come un’ area termale, dedicata al turismo curativo. Ne è una dimostrazione l’ area nei dintorni di Bad Gastein. Sorta in epoca medioevale, Bad Gastein ha vissuto fino al secondo dopoguerra grazie all’ estrazione dell’ oro dalle miniere, pratica che rivive oggi grazie al Museo minerario di Altböckstein, e che ha portato a costruire, durante la Belle Époque bellissimi edifici, tra cui spicca il casinò.
La roccia potrebbe essere l’ emblema di questa zona. Il complesso Felsentherme, offre, tra le varie attrazioni, una piscina nella roccia ed è parzialmente scavato nella montagna, mentre gli amanti delle escursioni non possono esimersi dal percorrere il sentiero Hohenweg fino alla Gola Gadauner.

Coloro che amano il brivido, invece, certamente apprezzeranno il ponte sospeso sullo Stubnerkogel. Questo è il ponte sospeso più lungo d’ Europa, ben 140 metri, e si trova a 2.300 metri d’altitudine! Non contenti si può fare una capatina alla Glocknerblick, una piattaforma panoramica sospesa nel vuoto, da cui è possibile ammirare la vetta più alta dell’Austria: il Grossglockner.
Estremamente più rilassante la visita alla cascata di Gastein, simbolo di questa località e, incerto qual modo, suo compendio: acqua e roccia uniti insieme.
Coloro che amano l’ aria aperta, l’avventura e la montagna non saranno delusi neanche dalla zona del Dorfgastein, che per coloro che viaggiano con un amico a quattro zampe, offrono anche un percorso apposito: il Dog Agility Park, per aumentare il feeling tra padrone e cane, con l’ aiuto di un istruttore.

Dorfgastein è possibile ammirare la Roca di Klammustein, la più antica costruzione della valle, e la Römerturn, un’ antica torre del 1340.
Ultimo non ultimo, il tesoro nascosto nel ventre della montagna. Si tratta della Entrische Kirche (letteralmente la chiesa nascosta): una grotta naturale con bellissime sculture naturali di roccia, stalattiti e stalagmiti. Il nome della grotta è dovuto al fatto che qui si rifugiavano i protestanti per officiare durante il periodo della controriforma.

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Lungau

Lungau è una regione di grande bellezza per i suoi paesaggi e per i suoi castelli e soprattutto per essre la zona dell’Austria che vanta il maggior numero di giorni di sole l’anno.

Lungau, proclamata Riserva della Biosfera dall’Unesco, si estende fra monti Nockberge e i Bassi Tauri, comprendendo le località di Göriach, Lessach, Mauterndorf, Mariapfarr, Muhr, Ramingstein, St. Andrä, St. Margarethen, St. Michael, Tamsweg, Thomatal, Tweng, Unternberg, Weisspriach e Zederhaus.

In molte località sono presenti festival ed eventi legati al territorio e alla sua storia. È il caso della sfilata dei Pali a cui si può assistere il giorno di San Giovanni, il 24 giugno a Zederhaus o del Festival Medioevale, organizzato presso il Castello di Mauterndorf, dove è possibile assistere a molti eventi legati al castello durante tutto l’anno. Quando ci si trova a passeggiare per il vicino paese di Mauterndorf è importante alzare gli occhi ai tetti della piazza principale: sono l’ unico esempio nell’ arco alpino di tetto scalinato e sono protetti come monumento nazionale.

Sempre a livello folcloristico, invece, sono da ricordare le sfilate dei Samson. Si tratta di una tradizione risalente al 1500 e ancora in voga in alcune località, dove figure alte 6 metri e raffiguranti Sansone sono portate in giro per la città accompagnate da figure di nani.

Coloro che amano i castelli, non possono esimersi dal visitare il Castello di Moosham. È il terzo castello salisburghese per grandezza ed è tutt’ ora abitato. I proprietari lo aprono comunque al pubblico per essere visitato.

Altro castello medioevale è quello di Finstergrün vicino Tamsweg. Il maniero adesso ospita un ostello della gioventù, in cui è possibile alloggiare, ma il paese vanta bei monumenti, come il santuario di St. Leonard, il municipio e le antiche Bürgerhaus (dimore signorili).
Per chi desideri viaggiare in questa zona in modo originale è da non perdere il Trenino a Vapore della Valle Taurachtal che collega Mauterndorf a St. Andrä.
Da Lungau passano anche tre vie culinarie, la Via culinaria del gusto per patiti dei formaggi (Göriach), la Via culinaria del gusto per amanti della carne (Mauterndorf) e la Via culinaria del gusto per bevitori di Birra e grappa (Zederhaus).

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I dintorni Archives – Salisburghese.it

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Hotel nel Salisburghese

Salisburgo e i suoi dintorni sono un ottima meta per le vacanze in coppia, con gli amici o in famiglia.

Le strutture alberghiere della città e dei dintorni sono di alto livello per quanto riguarda la pulizia, la serietà e i servizi, anche quando si parla di hotel di categoria più bassa o di strutture a conduzione familiare.

Se la meta è la sola città di Salisburgo, sono molte le strutture situate nel centro storico o nelle immediate vicinanze.
Qualora si decida di visitare anche i dintorni o di inserire Salisburgo come una delle mete di tutto un tour in tutto il salisburghese è conveniente scegliere un nei dintorni tra le offerte hotel di Salisburgo.

Quando si viaggi in famiglia o con bambini piccoli, Salisburgo e il Salisburghese sono un’ ottima meta di vacanza. Le strutture ricettive adatte alle famiglie, anche con bambini piccoli, sono numerose e dislocate in varie zone di questa parte di Austria, alcune delle quali offrono la possibilità di vivere a contatto con la natura e gli animali.
Family Hotel, Agriturismi, Hotel, B&B, Fattorie, il Salisburghese presenta una varietà sorprendente di soluzioni per le famiglie che vogliano passare le loro ferie tra passeggiante nel verde e buona musica (non è un caso che il film “Tutti insieme appassionatamente” (The Sound of Music) sia ambientato proprio a Salisburgo e nelle colline circostanti).
Alcune offerte Hotel nel Salisburghese sono presenti a seguito, in ogni modo per riuscire a trovare alberghi comodi come posizione, a prezzi convenienti è consigliabile prenotare con un certo anticipo.

Durante i festival musicali, alcuni hotel tendono a riempirsi più velocemente, ma l’ offerta dell’ ospitalità è sufficientemente ampia da non creare grossi problemi, se si ha la possibilità di spostarsi dell’ immediato centro storico.
Al momento della scelta del migliore hotel a Salisburgo è importante tenere presente delle proprie esigenze e della motivazione del viaggio, al fine di scegliere una struttura più adatta ad una visita della città oppure ad una vacanza in tutto il salisburghese.

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La Chiesa del Collegio a Salisburgo

Fin dal 1623 si era sentita la necessità di dotare la città di Salisburgo di un impianto universitario, ma il progetto di Paris Lodron, principe arcivescovo in quegli anni, rimase senza compimento per circa 70 anni.

Fino alla costruzione della chiesa universitaria, infatti, gli studenti e i professori si riunivano nella così detta Aula Accademica, l’ unico luogo preposto all’ insegnamento universitario.
Sarà il principe arcivescovo Archbishop Johann Ernst von Thun a stanziare i lavori per la costruzione della nuova chiesa universitaria nel 1964. Il progetto venne affidato al noto architetto barocco Johann Bernhard Fischer von Erlach. I lavori di completamento richiesero ben otto anni e lo stesso von Erlach non vide il proprio capolavoro finito, essendo stato colto da cecità prima del termine.

Ad una progettazione travagliata, seguì una storia movimentata.
Durante l’ invasione napoleonica del 1800, la Chiesa del Collegio venne trasformata in fienile (come si suol dire dalle stelle alle stalle). Nel 1810 la chiesa del collegio perse la sua funzione principale. Sotto l’ impero Austro ungarico venne utilizzata come scuola secondaria e come chiesa militare. Nel 1922 la chiesa del collegio venne utilizzata come sede della première di Hugo von Hofmannsthal “Il Grande Teatro del Mondo

Solo nel 1964, con la riapertura dell’Università, la Chiesa del Collegio ha riacquistato la sua funzione principale.

Curiosità

Le cappelle all’interno della chiesa sono dedicate ai santi patroni delle discipline insegnate nell’ università: Teologia – San Tommaso d’Aquino, Giurisprudenza – Sant’Ivo, Medicina – San Luca, Filosofia – Santa Caterina

Informazioni

  • Chiesa del Collegio
  • Universitätsplatz
  • A-5020 Salzburg
  • Tel. 0043662 841327
  • Fax 0043662 8413276
  • khg@kirchen.net
  • www.salzburg.co.at/khg/
  • Katholische Hochschulgemeinde
  • Wiener-Philharmoniker-Gasse 2
  • 5020 Salzburg
  • Ph: 0043662 841327
  • Fax: 0662 8413276
  • khg@kirchen.net

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La Casa di Mozart in Makartplatz a Salisburgo

W. A. Mozart nacque il 27 gennaio 1756 nella casa di Getreidegasse. Il padre, Leopold Mozart, era al servizio del Principe arcivescovo come insegnante e dedicò gran parte della propria vita all’ educazione musicale di Amadeus e della sorella Nannerl, la quale dovette poi abbandonare la carriera musicale a favore della matrimonio.
La necessità di traslocare dall’abitazione di Getreidegasse dipese in gran parte anche dalla carriera artistica dei Mozart.

Già nel 1765, Mozart aveva circa 9 anni, Leopold lamenta la carenza di spazio per sé e per i propri figli che necessitano di stanze private per esercitarsi e lavorare senza ostacolarsi l’ un con l’ altro.

La casa di Makartplatz si rese disponibile nel 1773 e la famiglia Mozart vi si trasferì al ritorno da un viaggio a Vienna durato alcuni mesi.
La casa rimase proprietà dei Mozart per lunghi anni, sebbene in gran parte vi sia vissuto il solo Leopold a causa della morte della moglie, avvenuta nel 1778, la partenza del figlio Amadeus, 1780, e il matrimonio della figlia Nannerl, 1784

La storia dell’abitazione di Makartplatz, ebbe uno svolgimento interessante prima ancora di incrociare quella dei Mozart.
Fin dal 1671, infatti, la casa, situata in Piazza Hannibal, modificata poi in Piazza Makart era conosciuta come Tanzmeisterhaus, la casa del maestro di danza. Tale figura si evolse nel corso degli anni fino a ricoprire la mansione di precettore nelle rigide regole del cerimoniale di corte, acquistando per questo maggior prestigio e importanza.
Dopo la morte di Leopold Mozart, la casa fu abitata da nuovi proprietari fino alla Seconda Guerra Mondiale. Una bomba distrusse due terzi dell’abitazione nel 1944. La parte ancora intatta venne venduta alle Assicurazioni Generali che vi allestì i propri uffici.

Nel 1989 tutta la palazzina venne rilevata dalla the International Mozarteum Foundation, che l’ha trasformata nell’attuale museo.

Informazioni

  • La casa di Mozart
  • Makartplatz 8
  • A-5020 Salzburg
  • Tel.0043662 87422740
  • Fax 0043662 872924
  • archiv@mozarteum.at
  • www.mozarteum.at

Museo di Mozart e Archivio

  • Ramsauer, Gabriele
  • Getreidegasse 9
  • 5020 Salzburg
  • Ph: 0043662 84431378
  • Fax: 0043662 840693
  • archiv@mozarteum.at

Chiuso per l’esecuzione di concerti durante la Settimana di Mozart
Visite guidate su appuntamento

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La Piazza Mozart

Piazza Mozart è dominata dalla grande statua commemorativa realizzata in onore del compositore.

L’ opera fu voluta, i modo particolare da Ludwig I, re di Baviera, che contribuì sovvenzionandone la realizzazione e donando il piedistallo di marmo, attualmente al museo Carolino Augusteum.
La statua venne posta nella piazza con una cerimonia pubblica il 5 settembre 1842. Vi assistettero i figli di mozart, ma non sua moglie, Constanze von Nissen, morta il 6 marzo di quello stesso anno.

Secondo la leggenda, la positura della statua fu seguita da una folla osannante “Mozart è qui”.
La statua commemorative presente nelle Piazza è di Johann Stiglmaier e come per molte altre statue commemorative non ha alcuno scopo ritrattistico, ma soltanto di celebrazione del personaggio.

In Piazza Mozart è l’ Istituto Universitario della Musica di Salisburgo, situato nella così detta “Antretter House” (Mozartplatz, 4) Qui avevano vissuto Johann Ernst von Antretter e sua moglie Maria Anna Elisabeth. La famiglia von Antretter era molto vicina ai Mozart, dato che i ragazzi Antretter conoscevano bene Amadeus e Nannerl.
Gli Antretter, infine, commissionarono a Mozart la “Serenata Antretter” K.185

Curiosità

Il monumento a Mozart sarebbe dovuto essere inaugurato nel 1841, senonché, durante i lavori di scavo, venne scoperto un prezioso mosaico di epoca romana.

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Il Castello Mirabell

Il Castello di Mirabell, adesso inserito nel contesto cittadino, all’ origine era situato fuori dalle mura ed aveva la specifica funzione di ospitare Salome Alt, amante dell’ allora signore di Salisburgo, il principe arcivescovo Wolf Dietrich von Raitenau, e i loro 15 figli.

Costretto ad abdicare nel 1612, il prelato fu rinchiuso nello stesso palazzo, mentre al suo posto regnava sulla città di Salisburgo il cugino, l’ arcivescovo Markus Sittikus von Hohenems. Fu quest’ ultimo a dare il nome d Palazzo di Mirabell all’ edificio, che fino alla morte di von Raitenau, era nominato palazzo Altenau.

L’ingrandimento della città da parte di Paris conte di Lodron portò il palazzo ed il suo giardino all’interno delle mura cittadine. Paris amava molto questo palazzo tanto da passarvi gran parte del suo tempo e proprio in questo palazzo morì nel 1653.

Nel 1727 il palazzo subì ulteriori modifiche ed abbellimenti, in chiave barocca, da parte dell’ arcivescovo Franz Anton principe di Harrach.
Un incendio distrusse gran parte della magnificenza di questa residenza tanto amata dai principi arcivescovi. Attualmente il palazzo appare molto più semplice e disadorno di come era in passato. Questo aspetto è dovuto sia all’incendio del 1818, che risparmiò la sala dei marmi e la monumentale scalinata di Lukas von Hilldebrandt, con le sculture di Georg Raphael Donner, nonché alla scelta architettonica operata da Peter de Nobile, architetto di corte.

Curiosità

Il castello di Mirabell ha assistito a nascite e morti illustri, nonché a eventi di rilievo.
In questo palazzo si sono esibiti W.A. Mozart, assieme a suo padre e a sua sorella.
Qui è nato il principe Otto di Baviera, poi re di Grecia, il 1 luglio 1815.
Il palazzo è stato la residenza principale del principe arcivescovo Maximilian Josef von Tarnóczy, dal 1851 al 1863.

Nel cortile del palazzo è una targa intitolata ad Joachim Haspinger. Questi era un padre cappuccino, ospitato nel palazzo dal re e che qui morì nel 1858, dopo essere stato compagno di lotta del patriota tirolese Andreas Hofer.
Nato come residenza della favorita e dei figli illegittimi del sovrano di Salisburgo, oggi il palazzo di Mirabell accoglie gli uffici del Sindaco di Salisburgo e la sala delle feste viene utilizzata per la celebrazione dei matrimoni civili.

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Punti panoramici a Salisburgo

Fortezza di Hohensalzburg

Poche città offrono scorci panoramici così suggestivi come Salisburgo. Basta aprire la finestra della camera d’ albergo, sedersi ai tavolini di un caffè o salire su un qualsiasi rilievo per ammirare lo stupendo intreccio di vecchi edifici e cupole barocche che affollano il centro storico, dominato dalla fortezza di Hohensalzburg.

Molte anche le possibilità di ammirare la città dall’ alto di un belvedere. Ce ne sono diversi sia nei dintorni (per esempio sull’Untersberg, raggiungibile in funivia, e presso il Santuario di Maria Plain), che all’ interno di Salisburgo.

La Festung Hohensalzburg, Fortezza di Hohensalzburg, a cui si accede con la funicolare dalla Festungsgasse o a piedi con un dislivello di poco più di 100 m, offre una magnifica vista sui tetti della città. Dalle finestre della fortezza, e soprattutto dalla piattaforma della torre rettangolare (Rechteckturm) dove iniziano le visite guidate, il panorama abbraccia tutta la città e i suoi dintorni. L’entrata alla Fortezza di Hohensalzburg è a pagamento.

Winkler

L’eccezionale vista che si gode dai tavoli del caffè-ristorante Winkler ha rabbonito molti dei salisburghesi che gridarono allo scandalo quando, non molti anni fa, sul Mönchsberg venne eretta questa moderna costruzione a vetrate.

Humboldterrasse

Un altro ottimo posto di osservazione è la vicina Humboldterrasse che si raggiunge comodamente a piedi.

Glockenspiel

In fine dal Glockenspiel, (Torre del carillon nel Residenz-Neugebäude), sebbene l’altezza sia modesta, si gode di un ottima vista nel pieno del centro storico.
La salita alla Torre del carillon è consentita solo in alcuni giorni e orari.

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Salisburgo – Salisburghese.it

Salisburgo è una città rilassante ed elegante e rimane una tra le destinazioni preferite dagli amanti dell’arte e della cultura. Qui è nato il famoso musicista e compositore Wolfgang Amadeus Mozart e qui si svolge il Festival concertistico d’ Estate (Salzburger Festspiele).

La città sorge sul fiume Salzach ed è dominata dall’antico castello.

Il nome Salisburgo deriva dal termine “sale” a causa della vicinanza delle miniere da cui veniva estratto il prezioso minerale che portò ricchezza alla città. Fu infatti proprio il sale ed il suo commercio a dare ricchezza e potenza alla città.

Centro culturale e artistico, Salisburgo ospita Conservatori musicali ed è sede di un famoso festival musicale e teatrale. La città è famosa per il grande calore e la gentilezza con la quale accoglie nei suoi tanto ammirati hotel i molti turisti che accorrono da tutto il mondo.
Un soggiorno a Salisburgo saprà regalare quell’ atmosfera unica che contraddistingue da sempre questa bella città che dette i natali a Wolfang Amadeus Mozart. Tutto a Salisburgo parla di Mozart, dai monumenti, alle vie ai cioccolatini. Non a caso tutti gli anni vengono organizzati qui tanti Festival e Manifestazioni musicali.
Salisburgo è sicuramente una delle città più eleganti e ricche di cultura di tutta l’Austria e non a caso è soprannominata la “Firenze del Nord“. Una volta ammirata la città, sono tantissime le escursioni nelle immediate vicinanze che aspettano viaggiatori e vacanzieri di tutte le stagioni.

Arte

A Salisburgo restano tracce di edifici pubblici e culturali, epigrafi e mosaici provenienti da ville dei dintorni. Nella parte più vecchia della città, che si estende fra il Salzach e le colline, si aprono pittoresche strade e piazze con fontane e case antiche, in stile barocco. Il Duomo di Salisburgo, fondato nel 774, fu ricostruito già nel sec. XI, quindi nuovamente nel 1614-28 su progetto di S. Solari, mentre la zona circostante venne sistemata con l’apertura di quattro piazze ideate dallo Scamozzi.
La chiesa, in forma di grande basilica a tre absidi e due torri in facciata, è decorata internamente a fresco e a stucco; essa conserva un ricco tesoro di oreficeria di epoca carolingia e romanica.
Al sec. XI risale il castello di Hohensalzburg, che domina la città vecchia: ripetutamente trasformato (sec. XV-XVI e XVIII), residenza vescovile dal 1120, conserva notevoli ambienti barocchi e classicheggianti.

La storia

Municipium romano con il nome di Iuvavum, fu sede di monaci già nel v sec. e S. Ruperto ne fece un centro di evangelizzazione.
Vescovato dal 739, prese il nome di Salzburg dalle locali saline avute in dono e fui poi eretta a arcivescovato (798) con compiti missionari nei confronti degli avari, coprendo un territorio molto vasto e arricchita di benefici. La città ebbe parte rilevante nella lotta per le investiture, con la dotazione della fortezza di Hohensalzburg, e fu al centro di aspre contese tra gli arcivescovi, i nobili, i borghesi e i contadini: ambito e disputato fu il titolo arcivescovile.
Le cure politiche nei sec. XVI – XVII, la fioritura artistica e culturale distrassero spesso gli arcivescovi dai problemi della Chiesa cattolica.
Secolarizzato nel 1.802, il vescovato passò agli Asburgo per diventare provincia austriaca nel 1849.
Dal 1918 Salisburgo è capoluogo dell’ omonimo Stato Federato della Repubblica Austriaca. La popolazione della regione votò nel 1921 per l’ Anschluss con la Germania, provocando reazioni specialmente in Francia.

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