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Come arrivare alle Canarie

Come arrivare alle Canarie

Le Canarie possono essere facilmente raggiunte in aereo. L’arcipelago può contare su un’ottima rete aeroportuale: ogni isola, infatti, dispone di un proprio aeroporto anche se è bene ricordare che alcuni, come quello di El Hierro e di La Gomera, vengono utilizzati solo per collegamenti interni.

I collegamenti aerei sono garantiti, quotidianamente, da un gran numero di compagnie (anche low cost: ad esempio, che la RyanAir vola quotidianamente da diverse città italiane).
Anche i collegamenti interni, tra le isole Canarie, sono molto efficienti. La principale, ma non unica, compagnia di riferimento è la Blinter Canarias. Ricordiamo che Gran Canaria è l’unica isola dell’arcipelago ad essere collegata con tutte le altre.

Un’alternativa (decisamente poco economica) all’aereo è rappresentata dalla nave. E’ possibile imbarcarsi a Cadiz (Cadice) a pochi km dal confine con il Portogallo. La compagnia Trasmediterranea giunge a Las Palmas, Santa Cruz de La Palma, Arrecife e Santa Cruz di Tenerife. Un biglietto di andata e ritorno, però può costare anche 1.000 € a persona.
Una volta giunti a Tenerife o a Gran Canaria è poi possibile raggiungere le altre isole attraverso una fitta rete di trasporti interni.

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Carnevale delle Canarie

Carnevale delle Canarie

Il carnevale è una delle feste simbolo dell’arcipelago canario. Si festeggia su tutte le isole, anche se le celebrazioni più spettacolari e note sono quelle organizzate dall’isola di Tenerife.
Il carnevale di Tenerife, che, per molti ha poco da invidiare al mitico carnevale di Rio de Janeiro, è un’esplosione di colori, musica e sfilate.

Santa Cruz de Tenerife, in particolar modo, in febbraio, attira milioni di visitatori provenienti da ogni angolo del globo; dichiarato un “Festival internazionale di interesse turistico” nel 1980, oggi aspira a diventare Patrimonio dell’umanità.

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Lucha Canaria

Lo sport nazionale delle isole Canarie è la lucha canaria o lotta canaria. Si tratta di una lotta in recinti terrosi, i terreros, che si basa su forza, equilibrio e movimenti spettacolari. Vince chi riesce a far cadere l’avversario.

Hotel Adonis Plaza

Situato nel centro di Santa Cruz, a 5 minuti di cammino dal porto della città, l’Hotel Adonis Plaza offre una reception aperta 24 ore su 24, un risto […]

Dream Flat

Situato a Santa Cruz de Tenerife, a soli 3 km dal porto, il Dream Flat offre sistemazioni con angolo cottura, balcone, connessione Wi-Fi gratuita e vi […]

Apartamento en Santa Cruz

Situato a Santa Cruz de Tenerife, l’Apartamento en Santa Cruz offre il WiFi gratuito e un balcone e dista 20 minuti d’auto dal Museo delle Belle Arti […]

Casa Rural Dos Barrancos

Immersa in giardini tropicali e affacciata sulle montagne, all’interno del Parco Naturale Anaga di Tenerife, Casa Rural Dos Barrancos offre una piscin […]

NH Tenerife

Situato nel centro di Santa Cruz, vicino al porto, l’NH Tenerife è un elegante hotel che offre il WiFi gratuito e una terrazza all’ultimo piano con a […]

Pensión Cejas

All’interno di una casa tradizionale delle Canarie ubicata nel centro storico di Santa Cruz de Tenerife, a 5 minuti a piedi dal porto, la Pensión Cej […]

Silken Atlántida Santa Cruz

Situato nel centro finanziario e commerciale di Santa Cruz, il Silken Atlántida vanta ascensori di vetro con vista sul mare, una terrazza panoramica […]

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Canarie tra mito e realtà

Canarie tra mito e realtà

Le Isole Canarie, con le Azzorre, Capo Verde, Madera e le isole Selvagge vanno a formare la Macaronesia, un insieme di arcipelaghi dell’Oceano Atlantico chiamati anche isole felici o isole fortunate. Queste isole vulcaniche, secondo la leggenda, sarebbero legate al mito di Atlantide.

Menzionata per la prima volta da Platone nei celebri dialoghi Timeo e Crizia (nel IV secolo a.C.), Atlantide sarebbe stata una potenza navale situata “oltre le Colonne d’Ercole” ed avrebbe conquistato nel 9600 a.C. buona parte dell’Africa e dell’Europa. Dopo avere fallito l’invasione di Atene, però, Atlantide venne punita da Poseidone che la fece sprofondare “in un singolo giorno e notte di disgrazia”.

Inoltre, sempre secondo la leggenda (e gli autori classici), l’arcipelago delle Canarie, ed in particolar modo l’isola di Tenerife, avrebbe ospitato il paradisiaco Giardino delle Esperidi (ossia delle tre figlie di Atlante) con invitanti alberi di mele d’oro. L’incantevole parco, sarebbe stato custodito dal terribile Ladone, un drago con cento teste pronto a sputar fuoco. Quando Ladone morì (ucciso da Atlante), il sangue del mostro si sparse sulle isole Canarie e si trasformò in albero e più specificamente nella Dracaena draco, pianta endemica della famiglia delle Agavaceae.

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Cenni storici sulle Canarie

Cenni storici sulle Canarie

Le Isole Canarie hanno origine vulcanica ed iniziarono ad emergere dal fondo dell’oceano Atlantico in seguito ad una fervente attività magmatica. Il processo di formazione risale a 23 milioni di anni fa (periodo Miocenico). La Gomera, Gran Canaria, Fuerteventura e Lanzarote, sono le isole più antiche dell’arcipelago.
Probabilmente, i primi abitanti dell’arcipelago (ed in particolare dell’isola di Tenerife) furono i guanci, indigeni aborigeni che, nel Medioevo (quando arrivarono i primi esploratori) vivevano ancora in caverne o in semplicissime abitazioni.

L’arcipelago delle Canarie era noto anche a Fenici e Cartaginesi, ma a causa della sua collocazione, era conosciuto solo in modo approssimativo al mondo classico; infatti sia Plinio il Vecchio che Claudio Tolomeo ne parlano sommariamente.

Con la caduta dell’impero romano, l’arcipelago delle Canarie perse qualsiasi contatto con l’Europa cristiana e solo alcune popolazioni berbere originarie del Nord Africa crearono degli insediamenti stabili e si dedicarono all’ agricoltura ed all’ allevamento di sussistenza.
Poco dopo il 1310 il genovese Lanzarotto Malocello, approdò sull’isola che oggi porta il suo nome (Lanzarote), forse per reperire informazioni (per conto della Repubblica di Genova) circa gli esploratori dispersi Ugolino e Vadino Vivaldi.

Qualche anno più tardi, le Canarie furono raggiunte, ed esplorate in lungo ed in largo, prima da una spedizione di Angiolino de’ Corbizi e Nicoloso da Recco (inviati da Alfonso IV del Portogallo) e poi dai catalani. I primi portarono un documento di viaggio di grande importanza: il “De Canaria et insulis reliquis ultra hispaniam noviter repertis” (firmato da Giovanni Boccaccio) che descrive i Guanci, la loro lingua (che variava da isola in isola) ed i loro costumi.

Nonostante l’arcipelago delle Canarie non fosse particolarmente ricco di risorse naturali, immediatamente, scatenò il problema del possesso coloniale e già nel 1344 papa Clemente VI, ad Avignone, si accingeva ad eleggere principe delle “Isole Fortunate” don Luis de la Cerda, cugino del re portoghese Alfonso IV.

Più tardi, nel 1496, al culmine della Conquista (contrassegnata, tra l’altro dallo sterminio della pacifica popolazione dei Guanci), le Isole Canarie passarono sotto il controllo della Corona di Castiglia. Si assistette poi, alla progressiva colonizzazione delle varie isole ad opera di spagnoli, genovesi, portoghesi, inglesi, fiamminghi ed irlandesi che si occupavano della produzione e della commercializzazione dei diversi prodotti d’esportazione, (canna da zucchero, banane, pomodori, vino, patate e cocciniglie).
Solo nella seconda metà del XIX secolo, l’arcipelago conobbe un vero sviluppo economico (trainato dalla seconda metà degli anni’ 50 dal turismo) che portò ad un importante processo d’urbanizzazione.

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Le Isole Canarie


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Sole, mare e spiagge da sogno. Le Canarie sono questo, ma non solo. Vero e proprio paradiso tra l’Africa e la Spagna, sono un luogo magico, che non conosce inverno, e che incanta per la sue bellezze naturali e per il suo carattere vivace e cosmopolita.

Destinazione perfetta per chi vuole regalarsi una vacanza “sol y mar”, le isole Canarie sono la meta ideale anche per chi vuole fare sport all’aria aperta e scoprire un patrimonio naturale unico (l’arcipelago ospita ben quattro Parchi Nazionali).

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Rio de Janeiro-Dintorni di Rio-

Dintorni di Rio

Nelle dintorni di Rio de Janeiro, vi sono molti i luoghi di interesse torico e paesaggistico.

Tra i tanti ricordiamo Niterói (20 km.): la “Cidade irmã”, città sorella. Già capitale dello Stato di Guanabara, situata sul lato sud della baia di fronte a Rio, è collegata alla capitale da un servizio traghetto/catamarano e da un ponte lungo 14 chilometri.
Famosa per le sue splendide spiagge  (Piratininga, Boa Viagem,e Sossego, in primis) e per le sue acque cristalline, qui si può visitare il Museo di Arte Contemporanea, progettato da Oscar Niemeyer, (l’architetto del celebre Sambodoromo) e diverse fortezze storiche.

A 68 km da Rio, troviamo, tra le foreste della Serra dos Órgãos, nella valle del fiume Quitandinha e del fiume Piabanha, Petropolis (910 mt. slm.), famosa per essere l’ex residenza estiva dell’Imperatore Pedro II. All’interno del palazzo Imperiale vi è il Museo dove sono custoditi oggetti, gioielli, mobili, abiti appartenuti dalla famiglia imperiale.

Degni di visita sono il Palazzo della Principessa Isabella, la Cattedrale São Pedro de Alcântara, la Casa di Santos Dumont (l’inventore dell’orologio da polso).

Ad 80 km dalla città Carioca, troviamo Teresópolis, cittadina deliziosa che deve il suo nome a Teresa Cristina Maria, moglie di Pedro II. La sua attrattiva principale è costituita dai paesaggi e dalle bellezze naturali, tra cui si può ricordare il Dedo de Deus (Dito di Dio, 1651 m.), situato nel grande Parco Nazionale di Serra dos Órgãos, istituito nel 1939, e caratterizzato dalle bizzarre forme delle vette.

A 120 km troviamo la particolare cittadina di Nova Friburgo, dai quartieri in stile germanico venne fondata da emigranti svizzeri che vi giunsero nel 1818.

Seppur molto distante da Rio (circa 240 km), la storica città di Parati merita una visita. Stupende le sue chiese: la Chiesa del Rosario (edificata dagli schiavi nel 1725), la Chiesa Santa Rita dos Pardon Libertos (1722) e la Capela de Nuestra das Dores (1787, la chiesa dell’élite bianca) e  la sua particolare atmosfera coloniale dovuta alle sue strade lastricate.
Per descrivere la bellezza delle sue coste frastagliate,  Amerigo Vespucci disse: “Oh Dio, se ci fosse un paradiso sulla terra non sarebbe molto lontano da qui!”.

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Rio de Janeiro- Theatro Municipal-

Il Teatro Municipale

Inaugurato nel 1909, il Teatro Municipale di Rio de Janeiro, venne costruito (con marmo, specchi e mosaici europei) su modello del palazzo dell’ Opera di Parigi.

Il teatro, sede dell’ Orchestra Sinfonica Municipale di Rio de Janeiro,  inizialmente,  ospitava solitamente gruppi teatrali francesi, ma dagli anni 30 si formarono le prime grandi compagnie teatrali locali.

Possibilità di visite guidate.

Indirizzo: Praça Marechal Floriano, s/nº – Centro

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Rio de Janeiro – Piazza Quindici Novembre –

Praça Quinze de Novembro

Piazza Quindici Novembre è il cuore del centro storico di Rio de Janeiro: ospita numerosi monumenti ed edifici storici costruiti in epoca coloniale. Qui hanno sede il Palazzo Imperiale, (un tempo dimora reale, oggi importante centro culturale), l’edificio neoclassico della Biblioteca Nazionale, la più grande dell’America del Sud, il Teatro Municipale, il Museo di Belle Arti, il Monastero barocco di San Bento, costruito nel XVII secolo, ela moderna Catedral Metropolitana

Centro Cultural Banco do Brasil:
Sede storica del Banco do Brasil, dal 1989,  è il più grande centro culturale del brasile. Ospita teatri, sale espositive, biblioteche e cinema; può vantare un intenso e vivace calendario culturale.

Indirizzo: Rua 1º Março, 66

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Igreja Nossa Senhora da Candelária di Rio de Janeiro

Una delle più belle chiese di Rio.

Indirizzo: Praça Pio X – Centro

Splendida e maestosa chiesa in stile neoclassico, costruita nel XVIII secolo. La sua facciata si contraddistingue per le decorate porte in bronzo e per le incisioni su pietra. La navata,a forma di croce latina, completa uno sfarzoso interno in marmo, decorato con affreschi e grandi vetrate colorate.