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Come arrivare a Marrakech in Marocco

Come arrivare a Marrakech in Marocco!

Coma arrivare: il modo più semplice e veloce per raggiungere Marrakech è l’aereo. L’aeroporto di Marrakech Menara (www.onda.ma) dista circa 5 km dal centro città. Una volta atterrati si può prendere un bus o un taxi.

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CURIOSITA’ Tradizione, cultura

CUCINA IN MAROCCOSapori forti, ingredienti genuini

HOTEL IN MAROCCODove dormire

GEOGRAFIAClima, territorio

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Info utili per visitare Marrakech in Marocco

Info utili per visitare Marrakech in Marocco!

Regione:  Marrakech-Tensift-El Haouz

Prefettura/provincia: Marrakech

Altitudine: 466 m s.l.m.

Clima: Continentale. Gli inverni sono piuttosto freddi mentre le estati sono spesso torride. I periodi migliori per visitare Marrakech sono quelli primaverili ed autunnali in quanto le temperature intorno ai 20-25°C, sono particolarmente piacevoli.

Popolazione: 1.036.500  (2006)

Prefisso telefonico: 00212 (prefisso Marocco) + 044

Numeri Utili:

Emergenza e Sanità
Pronto soccorso: Tel. 15

Polizia: Tel. 19

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Cosa vedere a Fes in Marocco

Cosa vedere a Fes in Marocco!

Ottimo punto di partenza per una visita alla città è la caratteristica ed affascinante  “medina” (l’antico quartiere che coincide a grandi linee con l’area di Fās al-Bālī), con i suoi pittoreschi suq ed il suo intricato labirinto di stradine e pittoresche viuzze, da dove svettano le tipiche mura in argilla compattata e mattoni.

Il virtù della sua grandiosa bellezza e del suo interessante patrimonio monumentale, Fez si presenta come una città museo.
Fra i monumenti più interessanti spiccano alcune Mederse (o Madrase).  Una Madrasa è un istituto formativo e tra quelle più interessanti della città si segnalano quella Bu ‛Inayna, eretta nel 1350-57 dal sultano Abū‛Inān (si caratterizza per la presenza di un portale maggiore in legno di cedro placcato in bronzo lavorato e di una porticciola denominata “degli scalzi” – poiché riservata ai visitatori che prima di entrare si dovevano pulire i piedi)  fronteggiata da un particolare  orologio ad acqua; e quella degli ‛Aţţārīn (profumieri), eretta dal sultano Abū Sa‛īd nel 1323-25 (caratterizzata da mura ricoperte di surate scolpite nel legno, è  considerata uno dei più grandi capolavori dell’arte merinide).

Moltissime le moschee, tutte completate da meravigliosi minareti (in arabo manār, lett. “faro”. Da questa torretta il muezzin – mu‛adhdhin – cinque volte al giorno chiama alla preghiera i devoti di Allāh). La moschea più importante di Fez è denominata al-Qarawiyyīn (ossia “Moschea degli abitanti di Qayrawān”). La Moschea, fondata nell’857, ospita la  più antica università islamica (fondata a metà del IX secolo ) ed una prestigiosa e fornitissima biblioteca.

Splendido, ma purtroppo interdetto ai visitatori, è il sontuoso Palazzo Reale, costruito su disegno di re Hassan II (monarca dal 1961 al 1999), con le sue meravigliose porte d’oro zecchino che danno su un complesso di edifici, giardini e cortili.

Fez è famosa in tutto il mondo per le sue bellissime ceramiche blu cobalto (colore ottenuto dalla sapiente miscela di una serie di ingredienti). Un’ottima occasione per scoprirle è visitare il museo Dar Batha, vicino alla medersa Bou Inania,  in Place du Batha.

Altro interessante museo quello delle Arti e dei Mestieri del legno (risorsa di cui il Marocco è particolarmente ricco), situato nel bel foundouk En-Nejjarine.

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Come arrivare a Fes in Marocco

Come arrivare a Fes in Marocco!

Coma arrivare: il modo più semplice (e conveniente, in considerazione anche delle sempre più numerose offerte low cost), per raggiungere Fez è l’aereo.

L’ Aeroporto di Fèz (www.onda.ma), si trova a 15 chilometri dal centro della città; una volta atterrati si può prendere un bus (vi è una corsa ogni ora) oppure uno dei tanti  taxi (all’uscita del terminal arrivi).

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Fes in Marocco – Marocco-turismo.it

Fes in Marocco!

Fes o Fez è la prima città imperiale marocchina ed è situata in una fertile vallata della regione del Fes-Boulemane.

Soprannominata la “perla del mondo arabo” e la “Firenze del Maghreb”, è  una delle città più belle ed antiche dell’intero Marocco.  Frequentatissima meta turistica, è un importante centro artigianale, spirituale e culturale.

Attualmente suddivisa in tre aree (la vecchia Medina, la nuova Medina e la Ville Nouvelle), la sua storia ha inizio quando, sul finire del 700, un discendente del profeta, di nome Idrīs I, vi si stabilì.

Il primo insediamento cittadino si sviluppò sulla riva destra del fiume Fās, mentre il secondo nucleo abitato, nacque sulla riva sinistra, per volere del figlio di Idrīs I, e proprio in quest’area, chiamata La Suprema venne fissata, nell’809, la capitale della dinastia degli Idrisidi.

Con il passare degli anni, i due insediamenti si unirono, e dopo alcuni anni difficili, nel 1250, sotto i Merinidi, Fes divenne nuovamente capitale; nel 1276 venne affiancata da un nuovo insediamento chiamato Madīnat al-Baydā’ (la città bianca, poi ribattezzata in Fās al-Jadīd, abitata soprattutto da ebrei).

L’epoca d’oro di Fez coincise con il regno del sultano merinide Abū l-Rabī‛ (inizio del XIV secolo) e del suo successoreAbū Sa‛īd ‛Uthmān (1310 – 1331). In quegli anni la città si configurò come un’importante centro economico, commerciale e culturale.

Nel corso del Quattrocento subì un lento e progressivo declino; recuperò parte del suo antico splendore quando, nella prima metà del XIX secolo, ridivenne capitale, ma con l’avvento del protettorato francese (1912), conobbe nuovamente anni bui.

Oggi la città, famosa per la sua affascinante “medina” (ossia la parte vecchia, dichiarata Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO), è una città turistica vivace e moderna.

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Visitare il Marocco – Marocco-turismo.it

Visitare il Marocco!

Il Marocco è una meravigliosa meta di viaggio in grado di soddisfare le esigenze dei turisti più diversi e per scoprire, e capire, una cultura e una tradizione, quasi agli antipodi della nostra:  Vi sono splendide spiagge, lungo la costa atlantica e mediterranea, dove rilassarsi, abbronzarsi e fare sport d’acqua e vi sono grandiose città che stupiscono ed emozionano per il loro fascino senza tempo e per la loro sfarzosa ricchezza.

E poi c’è il deserto…misterioso, magico, affascinante;  torrido di giorno e gelido al calar della sera, un luogo indefinibile che vorrete attraversare per ricaricarvi, per perdervi e ritrovarvi, per abbandonare problemi e futili preoccupazioni tipici della nostra sempre più moderna società.

Le Città Imperiali

Meta di tour organizzati, le città imperiali marocchine sono 4: Fes, Marrakech, Rabat e Meknes, e devono la loro denominazione all’opera delle varie dinastie di regnanti che, in tempi diversi, le scelsero come residenza e le trasformarono in meravigliose e sontuose  città costruendo palazzi, moschee e mederse (edifici adiacenti e complementari alle moschee, spesso avente funzione di scuola).

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Info utili per visitare il Marocco

Info utili per visitare il Marocco!

Uffici Turistici

Ente Nazionale Turismo del Marocco
Via Larga, 23 20122 Milano.

Tel. 02-58303633

Ambasciate e Consolati

Ambasciata d’Italia presso il Regno del Marocco
2, Rue Idriss El Azhar  /  B.P. 111
Quartier Hassan, 10000  Rabat
Tel.: 00212 (0)537 219 730
Fax: 00212 (0)537 706 882
E-mail: ambasciata.rabat@esteri.it
Sito internet: www.ambrabat.esteri.it

Consolato Generale d’Italia in Casablanca
Indirizzo: 21, Av. Hassan Souktani  Casablanca
Tel. 00212 (0)522 437 070
00212 (0)522 277 558
00212 (0)522 220 068
Fax. generale:  00212 (0)522 277 139
Fax uff. visti      00212 (0)522 223 880
E-Mail: segreteria.casablanca@esteri.it
E-Mail Ufficio visti: visti.casablanca@esteri.it

CONSOLATI  ONORARI:

Vice Consolato Onorario MARRAKECH
Vice Console Onorario: Sig. Karim BENFALLAH
Indirizzo: 2, Rue Ibn Aicha 4° piano interno 16, Gueliz MARRAKECH
Tel.  00 212 (0)524 420 276
Fax. 00 212 (0)524 430 650
Tel. mobile: 00212(0)671 524 177
E-Mail: v.consolatomarrakech@menara.ma

Vice Consolato Onorario TANGERI
Vice Console onorario: Sig. Gianfranco GINELLI
Indirizzo: Palazzo delle Istituzioni italiane (ex Palazzo Moulay Hafid)
Tel:  00212 (0)539 933608  00212 (0)539 933608 o    (0)661 209047  (0)661 209047
E-mail: v.consolatotangeri@hotmail.it

Vice Consolato Onorario AGADIR
Vice Console Onorario: Sig.ra Antonella BERTONCELLO
Indirizzo: Bureau n.20 – 3º piano – immeuble OUMLIL (centre ville)
Orario al pubblico: dal lunedi’ al venerdi’ dalle 09:00 alle 13:00
Tel.:   00212 (0)528 846 252
Fax.:  00212 (0)528 846 375
Tel. mobile: 00212 (0)670 636 679 (attivo dalle 9-12 e dalle 14-18)

E-mail: v.consolatoagadir@gmail.com

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Storia del Marocco – Marocco-turismo.it

Storia del Marocco!

Originariamente abitato dai Berberi (popolo indigeno del Nord-Africa), con il passare dei secoli conobbe la dominazione  fenicia, cartaginese, romana, vandala, bizantina e infine  araba.

Nel 788, salì al potere la prima dinastia araba (gli Idrissidi di Idris I). Essa dominò fino al 917 (quando, dopo lunghi anni di lotte, riuscì a salire al potere la dinastia sciita dei Fatimidi)  contribuendo notevolmente alla diffusione dell’Islam.

I Fatimidi governarono gran parte dell’odierno Marocco, fino alla metà dell’XI secolo, quando furono spodestati dagli Almoravidi (guerrieri religiosi, che presero le rotte delle carovane del Sahara occidentale e tentarono la conquista delle terre settentrionali).

Seguirono poi le dinastie degli Almohadi (crearono un impero prospero in ogni campo e pacifico) , dei Merinidi (soprannominati i“grandi costruttori”), degli Wattasidi (dovettero far fronte ad una grave crisi economia e politica ed affrontare le prime incursioni portoghesi e spagnole), degli Sa‛ aditi  (guidarono la guerra santa contro i Portoghesi) e degli Alawiti (salita al potere intorno al 1660, è ancora oggi la dinastia regnante).

Dalla seconda metà del Settecento, il Marocco attirò l’attenzione delle maggiori potenze coloniali e conobbe le prime penetrazioni europee (in particolare Gran Bretagna  e Francia).

All’inizio del XX secolo, i francesi tentarono di contrastare l’egemonia spagnola in terra marocchina e anche grazie all’avvallo britannico riuscirono a raggiungere un accordo con gli iberici; i due paesi si spartiranno le aree d’influenza.  Questa soluzione però non piacque ai tedeschi e la loro opposizione contribuì, nell’estate del 1911, alla crisi di Agadir tra Francia e Germania; fortunatamente tutto si risolse per via diplomatica con il riconoscimento tedesco del protettorato francese sul Marocco ed alcune concessioni territoriali alla Germania in Congo.

Il 30 marzo 1912 con il trattato di Fez, il regno del Marocco divenne a tutti gli effetti una colonia francese (anche se la Spagna conservava il controllo diretto su alcune aeree del paese). Migliaia e migliaia di francesi si trasferirono in Marocco e costruirono nuove case ed infrastrutture, ma la nuova situazione non piacque ai marocchini che presto diedero vita ad una serie di sanguinose rivolte (tutte represse dalle autorità francesi). Proprio in seguito ad una sommossa del 1920 di alcune tribù del Rif nacque la Repubblica del Rif indipendente, sotto la guida del condottiero Abd el-Krim.

Nell’autunno del 1942, le truppe marocchine, al fianco degli alleati, parteciparono alle campagne in Italia, Francia e Germania. Nel 1944 fu fondato il partito nazionalista Istiqlal (che si batteva apertamente all’indipendenza del paese dalla Francia), che grazie anche all’intervento diplomatico di agli Stati Uniti e Gran Bretagna,  ottenne nel 1956 il graduale riconoscimento franco-spagnolo dell’indipendenza del Marocco.

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Geografia del Marocco – Marocco-turismo.it

Geografia del Marocco!

Capitale: Rabat (1.655.860 abitanti)

Superficie: 446.550 km2 (710.850 km2incluso Sahara Occidentale)

Popolazione: 33.757.750 ab.  (dato 2008) con una densità di 70 ab./km².

Il Marocco ospita principalmente 2 etnie: i Berberi (stanziati nel Rif, sull’oceano, nell’Atlante e nel sud) e gli Arabi (grandi città e zona pianeggiante). La popolazione straniera residente conta circa 60.000 persone (soprattutto francesi, italiani e spagnoli).

La lingua ufficiale  l’arabo. Molto parlato anche il berbero, anche se è il francese ad essere considerata la seconda lingua del paese, in quanto molto utilizzata in ambito amministrativo e dai media.

Sulla costa settentrionale è molto diffuso anche lo spagnolo.

La quasi totalità dei marocchini professa la religione musulmana. Vi sono minoranze cattoliche (perlopiù francesi) ed ebraiche.

Ordinamento dello stato: monarchia costituzionale

Moneta: Dirham marocchino
1 Euro = 11.2428 Dirham Marocchino
1 Dirham Marocchino = 0.0889 Euro

Fuso orario: -1h rispetto all’Italia, -2h quando in Italia vige l’ora legale

Clima: Tenuto conto della notevole estensione del territorio del Marocco e della sua particolare morfologia si può dividere il Paese in diverse micro aeree climatiche.

A nord troviamo un clima di tipi mediterraneo (estati molto calde ed inverni miti), le aree affacciate sull’Atlantico , sono interessate da un clima oceanico (caldo, ma piuttosto umido in inverno).

Spostandoci verso l’interno il clima si fa più continentale (a tratti montano lungo la catena dell’Atlante), mentre  verso sud il clima è influenzato dalla vicinanza del deserto del Sahara. In questa zona, fortissime sono le escursioni termiche giornaliere.

Territorio: il Marocco (che deve il suo nome alla città di Marrakech), è una stato dell’Africa settentrionale che si trova nella parte occidentale del cosiddetto Maghreb (ossia la regione più a ovest del Nordafrica che si affaccia sul mar Mediterraneo e sull’Oceano Atlantico).

Bagnato dal  Mar Mediterraneo nella parte settentrionale, e dall’Oceano Atlantico in tutto il tratto ad ovest dello Stretto di Gibilterra, il Marocco confina con Algeria, ad est e sud-est, e con il territorio del Sahara Occidentale a sud.

Va ricordato che si affaccino sul Mediterraneo 4 enclave spagnole: Ceuta, Melilla, Peñón de Vélez de la Gomera, Peñón de Alhucemas.

Il Paese è attraversato da due importanti catene montuose: la Rif, a ridosso della costa mediterranea, e l’Atlante che l’attraversa da Sud-Ovest a Nord-Est. Nel sud del Marocco  si estende invece il grande deserto del Sahara.

I fiumi marocchini, difficilmente navigabili, sono ampiamente sfruttati per l’irrigazione e la produzione di energia idroelettrica. Tra i principali si ricordano: l’Oum Draa, il Moulouya ed l’ Oum Er-Rbia.  I laghi più importanti sono: il lago di Mohamed V il lago di Meschra Ammadi.

Suddivisioni amministrative: il Marocco si compone di  16 regioni (governata da un Wali, nominato dal Re del Marocco), suddivise a loro volta in  province (rurali) e in prefetture (urbane).

Ecco la lista delle regioni, con le relative capitali:

1 Chaouia-Ouardigha Settat 
2 Doukkala-Abda Safi
3 Fes-Boulemane Fès
4 Gharb-Chrarda-Béni Hssen Kenitra
5 Grande Casablanca Casablanca
6 Guelmim-Es Semara Guelmim
7 Laâyoune-Boujdour-Sakia El Hamra Laâyoune
8 Marrakech-Tensift-El Haouz Marrakesh
9 Meknès-Tafilalet Meknès
10 Regione Orientale Oujda
11 Oued Ed-Dahab-Lagouira Dakhla
12 Rabat-Salé-Zemmour-Zaer Rabat
13 Souss-Massa-Draâ Agadir
14 Tadla-Azilal Béni Mellal
15 Tangeri-Tétouan Tangeri
16 Taza-Al-Hoseyma-Taounate Al-Hoseyma

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Curiosità e simboli in Marocco

Curiosità e simboli in Marocco!

Bandiera e Inno: La bandiera del Marocco è di colore rosso e si caratterizza per la presenza di una stella (pentagramma) verde (colore dell’Islam, la principale religione del Paese)  al centro. La stella è simbolo di saggezza, pace, salute e la vita e fu “imposta” dal Maresciallo Hubert Lyautey nel 1915. Fino ad all’ora, il vessillo marocchino era ornato da una stella a 6 punte,  denominata Sigillo di Salomone.

L’Inno del Marocco è “Hymne Cherifien” e fu scritto nel 1956 da Ali Sqalli Husayni, su musica di Léo Morgan.

Capo di Stato: Secondo la costituzione promulgata da Hassan II nel dicembre 1962, il Marocco è uno stato sovrano retto da una monarchia costituzionale, sociale e democratica. L’attuale capo di stato è Mohammed VI (monarca dal 1999), discendente della dinastia alaouita, originaria del sud del Marocco, avente un’origine sceriffale (cioè  una discendenza diretta dal Profeta).

Il sovrano è  considerato non solo il capo politico del Paese, ma anche il capo religioso (“difensore della fede” e “comandante dei credenti”), ed il capo delle forze armate.

Ksar e Kasbah: sono elementi tipici dell’architettura berbera. il  ksar (il termine deriva dall’araba qasr – “castello” , ovvero “villaggio fortificato” -) è il villaggio fortificato formato da una area quadrata (o rettangolare) cinta da mura. Il cuore del ksar, che generalmente sorge in zone collinare,  è composto da abitazioni e granai.

La kasbah (o Qasba, dall’arabo qa‛aba, “cittadella”, “rocca”) è una struttura tipicamente urbana molto simile al ksar, tipica del Marocco meridionale. Anch’essa è caratterizzata da  torri e mura merlate.

Riad: i Riad (termine che in lingua arabao significa “giardino”) erano le antiche dimore padronali marocchine che si sviluppano tutte attorno ad un patio interno; difficilmente erano completati da balconi o finestre che davano sull’esterno.

La tipica struttura a riad e’ presente in tutte le medine del Marocco, ma gli esempi più belli si possono ammirare a  Fes, Meknes e Marrakech, dove i riad assunsero l’aspetto di sontuosi e regali palazzi.

Souq: o suq, può essere considerato un corrispondente del bazar; indica il mercato organizzato in corporazioni ed è – insieme alla moschea e al Palazzo del potere – il terzo centro funzionale della città musulmana.

Per le sue caratteristiche e per la sua vivacità difficilmente si trovava in un’area centrale della città. Cuore del suq erano  le professioni e le arti più importanti e ricche, mentre per via degli odori e dei fumi, fuori dalle mura si trovavano i laboratori di ceramica e le concerie.

Thè verde alla menta: è la bevanda più amata dai marocchini ed accompagna praticamente ogni momento della loro giornata e della loro vita; sorseggiarlo con i propri cari è un  rituale irrinunciabile.

Per fare un buon thè non bastano un po’ d’acqua bollente, delle foglie di menta ed un cucchiaino di zucchero di canna…c’è un vero e proprio procedimento da seguire; innanzitutto è necessario scaldare la teiera (quelle locali sono spesso d’argento) e metteteci dentro le foglie di tè.

Poi, ci si versa sopra un pochino di acqua bollente e si fa roteare velocemente il tutto:; a questo punto si butta via l’acqua facendo attenzione a mantenere le foglie di tè nella teiera e si aggiunge  la menta (fresca) e lo zucchero. Solo a questo punto si versa l’acqua bollente e  si lascia in infusione per circa 5/8 minuti.

Mano di Fatima: nota come Khamsa è un caratteristico amuleto (costituito da una mano colorata con un occhio al centro) tipico della religione musulmana (ed anche ebraica) diffusissimo tra i marocchini che lo considerano un infallibile anti-malocchio.

Simbolo, per gli islamici,  di serietà e di auto controllo (nonché dei cinque pilastri dell’Islam), la  Khamsa ricorda la storia di Fatima, figlia del profeta Maometto, che mentre preparava la cena, avrebbe visto il  marito fare ritorno con una concubina; fuori di sé per la gelosia mise per errore messo la propria mano nell’acqua bollente, senza però provare dolore.

Fotografie: attenzione nelle zone di campagna! L’Islàm considera blasfemo riprodurre  le creature di Dio, siano esse umane o animali. Questo precetto, nel corso dei secoli, si è sensibilmente  ammorbidito, ma nelle aree rurali non è raro trovare qualcuno che ha mantenuto, in proposito, una posizione alquanto rigida. Prima di scattare delle foto, dunque, chiedete sempre il permesso agli interessati. Evitate di riprendere donne velate e fedeli in preghiera.

Sport:  i marocchini amano particolarmente lo sport. Gli atleti sono votati soprattutto per le discipline che richiedono una grandissima resistenza, ma se la cavano bene anche con il calcio: la nazionale di calcio marocchina ha vinto la Coppa delle Nazioni Africane 1976 e ha partecipato agli ottavi di finale dei Mondiali di calcio del 1986.