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Tokyo – Grandi Magazzini Seibu

I Grandi Magazzini Seibu di Tokyo

Situati ai piani superiori dell’uscita est della stazione di Ikebukuro, i grandi magazzini Seibu sono un’altra grande catena di negozi di Tokyo. Appartengono al gruppo Seibu, propretario di diverse linee ferroviarie suburbane, compresa la linea Seibu Ikebukuro, che termina alla stazione di Ikebukuro. Aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 21:00. Fino alle 20:00 nei weekend e durante le festività nazionali.

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Cosa vedere e cosa fare a Tokyo

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Come muoversi a Tokyo – Aqua-Line Baia di Tokyo

Aqua-Line, Baia di Tokyo

Conosciuta anche come Tokyo Wan Aqua-Line è la combinazione di un ponte ed una galleria sulla baia di Tokyo. La galleria, che con una lunghezza di 9,6 km rappresenta il più lungo tunnel stradale subalveo del mondo, è seguita da un ponte della lunghezza di 4,4 km. La transizione tra ponte e galleria avviene sull’isola artificiale di Umi Hotaru (lucciola di mare). Su Umi Hotaru sono presenti numerosi ristoranti, negozi e punti panoramici.

La ventilazione della galleria avviene attraverso una caratteristica torre chiamata Kaze No To, ubicata sull’isola e visibile da lontano. Sfrutta i venti quasi costanti della baia quale fonte energetica per produrre l’energia necessaria alla ventilazione. Nella galleria a due canne, 60 metri sotto la superficie dell’acqua, scorre la strada nazionale 409 con due corsie per direzione. L’opera collega la zona industriale Kawasaki situata a sud di Tokyo nella prefettura di Kanagawa con Kisarazu nella prefettura di Chiba sulla penisola di Boso. Con la costruzione dell’Aqua-Line Baia di Tokyo il tempo di percorrenza tra queste due importanti regioni industriali si è ridotto a 15 minuti e la distanza a 15,4 km.

auto

Prima il tragitto raggiungeva i 100 km, perché bisognava percorrere l’intera baia di Tokyo transitando anche per il centro della città di Tokyo. Anche un viaggio con il traghetto durava un’ora. Dalla conclusione del progetto, il traffico di alcune strade di Tokyo è diminuito. La progettazione iniziò nel 1966, i lavori di costruzione iniziarono nel 1989 e si conclusero nel maggio 1997. L’opera venne aperta al traffico il 18 dicembre 1997. I costi del progetto ammontarono a circa 10 miliardi di Euro. Le aspettative che furono poste all’Aqua-Line non furono soddisfatte completamente. I veicoli che utilizzano questo tracciato sono molto meno del previsto, soprattutto a causa dei pedaggi elevati. Ciò è sintomatico per decenni di politica governativa giapponese che si è contraddistinta con spese enormi per la promozione di enormi progetti infrastrutturali. In questo modo, proprio nella regione di Tokyo, vennero costruite numerose gallerie, ponti e autostrade che vengono gestiti e mantenuti da aziende governative semiprivate e sono quindi soggetti a pedaggio. Questi gestori sono dei cartelli complessi formati da precedenti funzionari del governo, che per mancanza di concorrenza possono richiedere pedaggi esagerati. Da inizio 2006 il pedaggio ammonta a 3.700 Yen (circa 23 Euro).

Come muoversi:

Toei Subways

Tokyo Metro

Taxi

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Muoversi Tokyo – Toei Subways

Toei Subways

Linea Toei


Colore

Simbolo

Nome

Tragitto

Lunghezza

Rosa

A

Linea Asakusa

Nishi-magome a Oshiage

18,3km

Blu

I

Linea Mita

Meguro a Nishi-takashimadaira

26,5km

Verde chiaro

S

Linea Shinjuku

Shinjuku a Moto-yawata

23,5km

Porpora

E

Linea Oedo

Hikarigaoka a Tochōmae via Tochōmae, Roppongi e Ryogoku

40,7km

metro1

Come muoversi:

Tokyo Metro

Aqua-Line Baia di Tokyo

Taxi

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Come muoversi a Tokyo – La guida più completa del Giappone

Come muoversi a Tokyo

Tokyo possiede uno dei sistemi ferroviari e metropolitani più efficienti del mondo. I treni sono puliti e veloci e tutte le stazioni hanno segnaletica in inglese. Le linee ferroviarie via terra gestite dalla Japan Railways sono codificate mediante colori, con la Yamanote che è la linea usata più di frequente.

La metropolitana di Tokyo percorre le vie sotterranee costituite da 12 linee. I treni e la metropolitana funzionano dalle 5:00 a mezzanotte. Una varietà di biglietti e abbonamenti semplifica l’acquisto rispetto ai singoli biglietti per ogni percorso. Comprate un abbonamento Suica pre-pagato per viaggiare su tutte le linee JR. Lo si può acquistare nelle aree ’finestra verde’ delle JR o presso i distributori di biglietti. Una scheda costa 2000 yen. Il biglietto Passnet (1000/3000/5000 yen) è simile al Suica ma non si può usare sulle linee JR. Per trasferirsi dalla rete metropolitana di Tokyo alla rete JR è necessario un biglietto di trasferimento, disponibile presso il punto di trasferimento. Gli autobus a Tokyo sono gestiti da società diverse. Prendere la metropolitana o i treni è più semplice per circolare in città, ma le corse degli autobus sono efficienti. Malgrado ciò, pochi segnali sono in inglese e ciò rende lo spostamento difficile. Le tariffe sono all’incirca di 200 yen e le macchine per la distribuzione dei biglietti accettano la maggior parte delle monete. Nelle stazioni della metropolitana Toei e negli hotel sono disponibili guide sui percorsi degli autobus in inglese. La bicicletta è uno dei mezzi di trasporto più usati per circolare a Tokyo se ci si sente pieni di energia. Alcuni hotel noleggiano le bici, ma la maggior parte avrà informazioni su dove noleggiarle altrove.

La rete di trasporti di Tokyo è efficientissima. La linea ferroviaria Yamanote della JR ne percorre il perimetro, la metropolitana serve il resto della città, lo shinkansen la collega al resto del paese.
Tokyo può contare su una fitta rete di treni, metropolitane e linee di autobus, gestiti da circa una dozzina di compagnie diverse. Le linee ferroviarie sono gestite dalla East Japan Rail, le linee metropolitane sono più conveniente per muoversi centrale di Tokyo. La più importante linea ferroviaria di Tokyo è la JR Yamanote Line, una linea circolare che collega le aree più centrali di Tokyo. La città è servita da dodici linee metropolitane, gestite da due compagnie, che coprono per gran parte le aree interne al cerchio della linea Yamanote e le zone attorno a Ginza e Shitamachi. La maggior parte delle innumerevoli linee ferroviarie suburbane partono da una delle sei grandi stazioni della linea Yamanote (Tokyo, Ueno, Ikebukuro, Shinjuku, Shibuya e Shinagawa).

Le linee ferroviarie principali (JR) sono:
Yamanote Line (linea verde): Linea circolare che collega tutti i principali centri.
Keihin-Tohoku Line (linea azzurra): Corre parallela alla Yamanote Line sulla metà orientale del cerchio.
Chuo/Sobu Line (linea gialla): Attraversa il cerchio della Yamanote Line (lenti treni locali).
Chuo Line (Rapid) (linea arancione): Attraversa il cerchio della Yamanote Line (servizio rapido). Collega Tokyo a Shinjuku.
Saikyo/Rinkai Line (linea verde scuro): Linea rapida parallela alla Yamanote Line sulla metà occidentale del cerchio. Si collega con Daiba.
Shinkansen (linea rossa): I treni shinkansen Tokaido fermano a Tokyo e Shinagawa, mentre treni proiettili diretti a nord fermano a Tokyo e a Ueno.
Oltre alla East JR ed alle due compagnie della metropolitana, molte altre compagnie ferroviarie collegano Tokyo con la metropoli esterna e le regioni circostanti. Queste linee di solito partono da una delle stazioni della JR Yamanote Line. Molte delle aziende ferroviarie private sono anche proprietarie di catene di grandi magazzini, spesso situati presso le loro maggiori stazioni ferroviarie:

– Tokyu Railways (linea verde): Serve la parte sudoccidentale di Tokyo e Kanagawa.
– Tobu Railways (linea rossa): Serve Saitama e Tochigi. Collega Nikko.
– Seibu Railways (linea arancione): Serve la regione Tama e Saitama.
– Keio Railways (linea azzurra): Serve la regione Tama.
– Odakyu Railways (linea gialla): Serve Kanagawa. Collega Hakone.
– Keisei Railways (linea viola): Serve Chiba. Collega l’aereoporto di Narita.
– Keikyu Railways (linea rosa): Serve l’aereoporto di Haneda e Kanagawa.
– Tsukuba Express (linea blu): Collega Akihabara con la città di Tsukuba.

La rete metropolitana di Tokyo è gestita da due compagnie, la Toei Subways con quattro linee, e la Tokyo Metro (precedentemente nota come Eidan Subways) con otto linee. Insieme, coprono l’intera area centrale di Tokyo, in particolare la zona all’interno del cerchio Yamanote e le zone attorno a Ginza e Shitamachi. ota, che anche oltre i capolinea, i treni di alcune linee metropolitane continuano ad operare sui binari di diverse compagnie ferroviarie suburbane. Per esempio, la linea metropolitana Chiyoda è direttamente collegata con la linea suburbana Odakyu alla stazione di Yoyogi Uehara, e alcuni treni sulla linea metropolitana Hibiya continuano a funzionare sui binari della linea Tokyu Toyoko dalla stazione Nakameguro.

Come muoversi:

Toei Subways

Tokyo Metro

Aqua-Line Baia di Tokyo

Taxi

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to internazionale di Haneda (HND). Situato nella zona di Ōta, è uno degli aeroporti più affollati del mondo, sebbene la maggior parte dei voli siano voli nazionali. Ad un’ora d’auto dal centro città, è un aeroporto ineccepibile. Dal punto di vista estetico, nulla d’eccezione, ma è pulitissimo e soprattutto efficientissimo. Agli arrivi si può prendere in un attimo il treno che porta in centro, oppure autobus che ti portano veramente ovunque.
– Informazioni Generali: 03-5757-8111
– Sito internet: www.tokyo-airport-bldg.co.jp/en/


Aeroporto internazionale di Narita (NRT).
L’aeroporto di Narita, precedentemente noto anche come New Tokyo International Airport, si trova nella città di Narita nella Prefettura di Chiba, circa 60 km fuori da Tokyo. Ha due terminal, il Terminal 1 e il Terminal 2, ed ogni compagnia aerea è assegnata ad uno dei due.
E-mail: naa1@naa.jp
Sito Internet:www.narita-airport.jp/en/index.html

Il modo più veloce per arrivare a Tokyo è quello di prendere il treno Narita Express (NEX) della JR, che impiega circa un’ora. Tutti i posti sono riservati. La costo di un biglietto tra l’aeroporto di Narita e la Tokyo Station è di circa 2900 yen. Ci sono partenze ogni 30 – 60 minuti. on il pacchetto Suica & NEX, disponibile a 3500 yen solo per i turisti stranieri, è possibile viaggiare con il Narita Express dall’aeroporto a Tokyo e ricevere una carta Suica del valore di 2000 yen (di cui 500 yen di deposito rimborsabile e 1500 yen utilizzabile per le tariffe ferroviarie). Suica è una carta prepagata, che può essere usata, al posto dei normali biglietti, praticamente su tutti i treni e gli autobus della metropoli di Tokyo, tra cui treni JR e linee metropolitane.
La linea ferroviaria JR Sobu (treno rapido) è un’alternativa più lenta, ma più economica, alla JR Narita Express, che impiega circa 90 minuti da Narita alla Tokyo Station e costa 1280 Yen. Vi è circa una partenza ogni ora.

Da Narita a Tokyo con la Keisei Railways: Per raggiungere Toyko dall’aeroporto di Narita, è possibile prendere la linea ferroviaria Keisei Limited Express fino alla stazione Nippori (circa 75 minuti, 1000 Yen) e trasferirsi sulla linea JR Yamanote o JR Keihin Tohoku per arrivare alla Tokyo Station (10 minuti, 150 Yen). Ci sono collegamenti ogni 20 minuti.

Da Narita a Tokyo con i limousine bus: I limousine bus da Narita a Tokyo partono ogni 15 – 20 minuti. Il viaggio di sola andata dura circa 80 – 100 minuti e costa 3000 Yen.

JR Narita Express (NEX): Circa 3000 Yen, 60 minuti da Narita al centro di Tokyo. Partenze ogni 30-60 minuti. Il Narita Express è un treno comodo e veloce per raggiungere dall’aeroporto il centro di Tokyo (fermate presso le stazioni di Tokyo, Shinagawa, Shinjuku e Ikebukuro), la regione di Tokyo, Tama, Yokohama e di Saitama. Tutti i posti sono riservati. Con il pacchetto Suica & NEX, il Narita Express diventa anche un modo relativamente economico per raggiungere la città dall’aeroporto

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JR Sobu Line (treno rapido). Circa 1300 Yen, 85 minuti da Narita al centro di Tokyo. Partenze ogni 60 minuti. Il treno rapido della linea Sobu è un’alternativa conveniente al JR Narita Express, che collega l’aeroporto con la stazione di Tokyo e Yokohama. Il treno rapido Sobu è un normale treno, che ferma a più stazioni tra l’aeroporto e Tokyo e può diventare affollato durante le ore di punta. Le prenotazioni non sono possibili.

Keisei Skyliner: Circa 2000 Yen, 60 minuti da Narita al centro di Tokyo. Partenze ogni 40 minuti. Il Keisei Skyliner collega l’aeroporto con la stazione di Ueno, nel centro di Tokyo. Si tratta di un treno comodo per i viaggiatori da e per l’aeroporto. Tutti i posti sono riservati.


Keisei Limited Express.
Circa 1000 Yen, 75 minuti da Narita al centro di Tokyo. Partenze ogni 40 minuti. L’alternativa a basso costo del Keisei Skyliner, è il Keisei Limited Express, il modo più economico per raggiungere Tokyo dall’aeroporto. Si tratta di un normale treno, che ferma a più stazioni tra l’aeroporto e Tokyo e può diventare affollato durante le ore di punta. Le prenotazioni non sono possibili.

Limousine Bus. Circa 3000 Yen, 60-90 minuti da Narita al centro di Tokyo. Diverse compagnie di autobus offrono collegamenti a vari luoghi della zona centrale di Tokyo e delle vicine prefetture, comprese connessioni dirette ai principali alberghi della metropoli

Taxi. Circa 20000 Yen, 60-90 minuti da Narita al centro di Tokyo. Poiché l’aeroporto di Narita è situato circa 60 km fuori da Tokyo, un taxi per il centro di Tokyo è molto costoso e non è quindi raccomandabile.

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Le Isole del Giappone – Shikoku

Shikoku

Shikoku, il cui nome significa “quattro paesi“, è divisa in quattro prefetture; situata nell’oceano Pacifico settentrionale, a sud-ovest dell’isola di Honshu, da cui la separa il mare Interno, e a est dell’isola di Kyushu. Il territorio, che ha una superficie di 18.758 km2 (è la più piccola della quattro isole principali), è prevalentemente montuoso (raggiunge la massima elevazione nel monte Ishizuchi, di 1981 m), con pianure poco estese situate lungo la costa e nelle valli dei principali fiumi, ed è coperto di foreste. E’ popolata da circa 5 milioni di abitanti; la maggioranza della popolazione (poco più di quattro milioni di abitanti) risiede nei capoluoghi delle quattro prefetture:

Kōchi: la città capoluogo della prefettura omonima (320.000 abitanti circa) situata alla foce del fiume Monobe, nella baia di Tosa. Notevole il castello che domina dall’alto.

Matsuyama: capoluogo della prefettura più orientale (Ehime), è anch’essa famosa per il castello e per le fonti termali in cui tradizionalmente per secoli si sono bagnati nobil,, persone comuni ed anche, in stanze a loro riservate, l’imperatore e i membri della famiglia imperiale.

Tokushima;

Takamatsu;

Lo Shikoku ha moltissimi templi, soprattutto edificati sul monte Konpira nei dintorni di Kotohira, che erano tradizionalmente meta di pellegrinaggi buddhisti. Il pellegrinaggio consisteva nella visita a 88 templi. Ancor oggi viene compiuto con tutti i mezzi. La tradizione vuole che il pellegrinaggio sia stato istituito da un antico monaco buddhista, Kūkai, originario dello Shikoku. Secondo la leggenda, il monaco apparirebbe ancora oggi ai pellegrini.
Lo Shikoku, è sempre stato piuttosto isolato e quindi ha conservato più a lungo le caratteristiche originarie del Giappone soprattutto riguardo alla vegetazione ed anche ad alcune tecniche costruttive.
Una delle più affascinanti descrizioni dello Shikoku “perduto” si deve ad Alex Kerr uno scrittore americano che per molti anni, a partire dal 1970, ha vissuto in uno sperduto villaggio di montagna vicino Ōboke e scrisse Lost Japan (L’edizione italiana è uscita col titolo: Il Giappone e la gloria)

La regione dello Shikoku è la meno sviluppata delle isole giapponesi probabilmente a causa della povertà del suolo, molto montagnoso. L’economia è basata sulla coltivazione di frutta, riso, tabacco e semi di soia, sulla pesca e sulla produzione di legname e carta. Matsuyama e Takamatsu sono i maggiori centri urbani dell’isola, che conta 4.179.000 abitanti.
La regione di Shikoku è collegata ad Honshū da tre ponti. Sul ponte Seto Ōhashi (“il grande ponte di Seto”), terminato nel 1988, transita la ferrovia.

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Le Isole del Giappone – Honshu

HONSHŪ

Honshū (in giapponese vuol dire Provincia principale) è l’isola più grande del Giappone, tanto estesa da essere localmente denominata “la terraferma”. L’isola si estende da nord-est a sud-ovest per 1290 km, ha una larghezza massima di 241 km e una superficie di 227.414 km2 (231.090 km2 comprese le isole minori). A nord lo stretto di Tsugaru la separa dall’isola di Hokkaido, a est e a sud-est è bagnata dall’oceano Pacifico, a sud dal mare Interno, che la separa dalle isole di Shikoku e Kyushu, e a ovest è bagnata dal mar del Giappone. L’isola, si estende da nord-est a sud-ovest per 1290 km, ha una larghezza massima di 241 km e una superficie di 227.414 km2 (231.090 km2 comprese le isole minori).

Come le altre isole giapponesi, Honshu è quasi interamente montuosa: una catena montuosa altamente vulcanica attraversa l’isola per il lungo; le poche pianure sono situate lungo le coste o nelle valli dei fiumi principali. Le cime più elevate dell’isola (e del Giappone) si trovano nelle Alpi giapponesi, che sono la catena principale dell’isola. Il monte Fuji, la più alta vetta del paese, raggiunge i 3776 m. Il monte Asama, il vulcano più attivo del Giappone (l’ultima, violenta eruzione risale al 1965), che ha un’altitudine di 2542 m, è situato circa 140 km a nord-ovest di Tokyo.

L’isola è soggetta a frequenti e violenti terremoti. I fiumi principali sono il Tone Gawa, che sfocia nell’oceano Pacifico, poco a nord di Tokyo, con un vasto estuario, lo Shinano Gawa, che sfocia sulla costa occidentale, e il Kino Kawa, che si getta nel mare Interno.

Numerosi sono i laghi, tra cui il maggiore è il lago Biwa (672 km2), situato a nord-est di Kyoto, che è una nota località di villeggiatura. Il clima presenta forti variazioni regionali. Inverni rigidi, con abbondanti nevicate, sono frequenti nella parte occidentale dell’altopiano centrale e nella parte settentrionale dell’isola. Grazie alla calda corrente Kuroshio, le regioni costiere orientali della zona centrale dell’isola godono di inverni particolarmente miti. Sotto l’influsso del monsone sudoccidentale, le estati sono generalmente calde e umide, con temperature massime di 35 °C. I tifoni, comuni alla fine dell’estate, provocano spesso gravi inondazioni. Più della metà della popolazione di Honshu, che ammonta a 101.580.000 abitanti, risiede nelle aree pianeggianti. Oltre alle già citate Tokyo e Kyoto, le città principali dell’isola sono Osaka, Nagoya, Yokohama, Kobe e Hiroshima, Sendai e Yokohama.

Honshū conta oltre 103 milioni di abitanti (2003), ed è stata la più popolosa isola della Terra fino alla metà degli anni ’80, quando fu superata da Giava (Indonesia), caratterizzata da un più alto tasso di crescita demografica.

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Le isole del Giappone – La guida più completa del Giappone

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Le festività

Gennaio:
Shōgatsu (Anno nuovo) – I primi giorni del nuovo anno rappresentano una festa molto importante in Giappone, ricca di segni di buon auspicio. La casa viene pulita da cima a fondo (susuharai) per eliminare tutte le impurità fisiche e spirituali del passato e si mettono ai due lati della porta dei rami di pino (kadomatsu). Si appende inoltre una fune di paglia con striscioline di carta (shimenawa), per evitare agli spiriti maligni di entrare nella casa. Durante questa festa si mangiano omochi (riso bollito lavorato fino a formare delle palline) grigliati o in una zuppa chiamata ozoni. Tutti i preparativi devono essere fatti entro l’ultimo dell’anno, poi tutti i negozi chiudono e seguono tre giorni di vacanza chiamati Shōgatsu Sanganichi in cui lavorano solo gli addetti ai servizi primari (trasporti ad es.) e in occasione dei quali ciascuno ritorna alla propria casa. Molti ascoltano a mezzanotte il Joya no kane, cioè i 108 rintocchi della campana (tsurigane) del tempio buddista. Altrettante sono le pene dell’uomo e ascoltando tutti i rintocchi ciascuno può esserne liberato. Il primo dell’anno si fa visita ad altre famiglie a cui c’è l’usanza di donare un’offerta in denaro (otoshidama). In questi tre giorni molte persone visitano i santuari locali (hatsumairi), spesso indossando il loro kimono. Un’usanza molto diffusa è spedire agli amici una cartolina di buon anno chiamata nengajō.

15, Seiji no hi (Giorno della maggiore età ) – Si festeggiano tutti i giovani che nell’anno compiono 20 anni. Questo evento segna il passaggio all’età adulta; inoltre I giovani possono cominciare a votare, bere e fumare. In questo giorno di festa nazionale le ragazze indossano il loro furisode (il kimono più formale per una ragazza nubile)

Febbraio:
3, Setsubun – Si celebra un giorno prima dell’inizio della primavera secondo il calendario lunare e non è una festa nazionale. Per secoli i giapponesi hanno compiuto riti con lo scopo di cacciare gli spiriti malvagi. Durante il periodo Kamakura si tenevano lontani gli spiriti con l’odore di sardine bruciate, fumo e rumore di tamburi. Oggi il rito più diffuso è gettare fagioli tostati intorno alla casa e ai templi gridando: “Oni wa soto! Fuku wa uchi!” (demoni fuori, felicità dentro). Poi si raccoglie un numero di fagioli pari all’età e si mangiano.
11, Kenkoku kinenbi (Anniversario della Fondazione della Nazione);
14, Valentine’s Day – Solo le donne regalano cioccolata agli uomini, anche ai colleghi e al capoufficio.

Marzo:
3, Hina matsuri (Festa delle bambole) – In questo giorno le famiglie augurano alle loro figlie successo e una vita felice. Questa festa ha origine in Cina, dove si pensava che la sfortuna sarebbe passata dalle ragazze alle bambole. Le bambole (hina) sono esposte nelle case insieme a fiori di pesco, in casa si beve sake dolce e si mangia chirashi sushi.
14, White Day Gli uomini regalano cioccolata alle donne.
21, Shunbun no hi (Equinozio di primavera) – Festa nazionale.

Aprile e Maggio:
Hanami : È il “rito” di contemplare i ciliegi in fiore durante tutto il mese; in autunno c’è il Kōyō, cioè la contemplazione delle foglie colorate degli aceri.
La Settimana Dorata:
29 aprile, Midori no hi (Giornata della natura). Anniversario della nascita dell’imperatore Hirohito, trasformata dopo la sua morte in una festa nazionale dedicate all’ambiente che lui amava moltissimo.
3 maggio, Kenpō kinenbi (Anniversario della Costituzione)
Entra in vigore la Costituzione del 1947.
4 maggio, Kokumin no kyujitsu (Giorno centrale – ponte per far continuare la Golden Week)
5 maggio, Kodomo no hi (Giorno del bambino)
È il corrispondente maschile della festa delle bambole, in cui I genitori augurano ai loro figli maschi un futuro felice. Vengono appese fuori carpe di carta e esposte in casa bambole che raffigurano samurai a simboleggiare potere e successo.

Luglio:
7, Tanabata matsuri – Secondo la leggenda, le stelle Kengyu (Altair) e Shokujo (Vega) che sono separate dal fiume del cielo Ama no gawa (la Via Lattea), lasciano il proprio posto per incontrarsi. Shokujo era una principessa figlia di un re celeste e di una tessitrice: un giorno mentre tesseva un abito per il padre alzò lo sguardo e vide un pastore che vegliava sulle sue mucche. Attratta dal giovane lasciò il suo lavoro e andò a conoscerlo. I due si innamorarono e decisero di sposarsi: la principessa smise di tessere e il giovane smise di guardare le mucche. Il re decise allora di separarli costringendoli a stare sulle due diverse sponde della Via Lattea e permettendo loro di incontrarsi solo una volta all’anno. La principessa era disperata perché non c’era alcun ponte ad unire le due sponde, così uno stormo di gazze si affollò tra le due rive consentendo ai due di attraversare il fiume. In passato le ragazze chiedevano alla principessa di diventare abili nella calligrafia e nella tessitura e i contadini chiedevano al pastore un buon raccolto. Rami di bambù vengono appesi fuori dalle case e decorati con esempi di calligrafia e kimono di carta come tributo alla principessa.
Terzo lunedì del mese, Umi no hi Festa nazionale introdotta da poco, per celebrare l’oceano.

Agosto:
14 – 16, Obon – È conosciuta dagli stranieri anche come Festa delle Lanterne, ma ricorda la ricorrenza di Ognissanti. Gli spiriti degli antenati morti fanno visita agli altari dedicati a loro nelle case dove vengono poste speciali offerte di cibo. Al tramonto del 16 del mese lanterne di carta colorata vengono accese e lasciate sul fiume affinché proteggano gli spiriti durante il ritorno verso la terra dei morti. In vista dell’Obon, le case e i cimiteri vengono puliti e si acquistano decorazioni, cibo e offerte presso il mercato allestito per l’occasione. Le decorazioni sono costituite da rami di pino e sakaki, entrambe piante sacre, insieme agli omochi (riso bollito lavorato fino a formare delle palline), frutta e incenso. Nei templi e nei cortili delle scuole si fa una danza comunitaria detta Bon Odori: i movimenti della danza sono scanditi dai canti e da un grosso tamburo. Di solito i partecipanti a questi eventi indossano lo yukata. I bambini si divertono con gli hanabi, piccoli petardi accesi in occasione di ritrovo in famiglia.

Settembre e Ottobre:
Terzo lunedì di settembre, Keirō no hi (festa dell’anziano) – Festa nazionale.
23, Shubun no hi (Equinozio d’autunno) – Festa nazionale (in questo periodo si contempla la luna, Tsukimi).
Secondo lunedì di ottobre, Taiiku no hi (Giornata dello sport) – Anniversario dell’apertura dei giochi olimpici del ’64 a Tōkyō.

Novembre:
3, Bunka no hi (Giorno della cultura)
15, Shichigosan (7, 5, 3) – Non è una festa nazionale, ma un giorno dedicato alle bambine di 3 e 7 anni e ai bambini di 3 e 5 anni, che visitano i santuari indossando il kimono, in occasione della quale si augura loro una crescita forte e sana.
23, Kinro kansha no hi (Giorno di ringraziamento per il lavoro) – Festa nazionale.

Dicembre:
23, Tennō no tanjōbi (Compleanno dell’imperatore) – Festa nazionale che cambia in base alla data di nascita dell’imperatore sul trono.
25, Natale – Non è una né religiosa festa, ne nazionale nazionale, ma una giornata da trascorrere insieme al proprio partner.