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Norvegia – Il sole di mezzanotte

Il sole di mezzanotte è un altro, meraviglioso, fenomeno astronomico tipico delle regioni polari. Scientificamente il fenomeno è spiegato dal fatto che in prossimità del solstizio estivo, a causa dell’inclinazione dell’asse di rotazione della Terra, a latitudini superiori a 66°33‘ il Sole non scende mai sotto l’orizzonte, e quindi non cala mai la notte. Annotazioni scientifiche a parte, assistervi è un’esperienza magica e suggestiva, a tratti surreale, che vi regalerà emozioni uniche e irripetibili.
Questo romantico fenomeno interessa quasi esclusivamente il nord della Norvegia (anche se in tutto il paese il sole tramonta tardi e sorge presto): qui, in estate  il sole non tramonta mai ed il giorno si confonde con la notte.

Di seguito, dove e quando ammirare il sole di mezzanotte:

Dove:

Dal:

Al:

Circolo Polare Artico

12.06

1.07

Bodø

4.06

8.07 

Svolvær

28.05

14.07

Harstad

25.05

18.07

Tromsø

20.05

22.07

Vardø

17.05

26.07

Hammerfest

16.05

27.07

Capo Nord

14.05

29.07

Longyearbyen (Svalbard)   

20.04

22.08

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Norvegia – Informazioni –

La storia


L’attuale regno di Norvegia era abitato, lungo le coste, seppur in maniera non stabile, fin dall’inizio dell’olocene, 12.000 anni fa, da cacciatori di renne appartenenti alla cosiddetta “Cultura d’Amburgo”.
I primi insediamenti stabili comparvero dalla fine dell’ultima glaciazione (circa 10.000 anni fa). Più tardi, in epoca Romana, la regione scandinava conobbe una florida età del ferro, testimoniata da tantissime ed interessantissime incisioni rupestri.

Nel Medioevo, ed in particolare, tra l’800 e l’anno Mille, l’attuale Norvegia divenne patria di importanti navigatori e guerrieri vichinghi che dapprima scoprirono (e popolarono) Islanda e Groenlandia e poi si spensero a conquistare  territori in Francia, Gran Bretagna ed Irlanda.
All’epoca, la Norvegia era suddivisa in una trentina di piccoli regni che pian piano, nel corso del IX secolo andarono ad unirsi tra loro fino a divenire, nel 872, un unico grande regno guidato da Harald I Hårfagre (primo vero sovrano norvegese).
Con l’arrivo dell’anno Mille, in Norvegia arrivò,da Gran Bretagna ed Irlanda, il cristianesimo.
Nonostante alcune guerre civili, il Regno era piuttosto grande e forte: comprendeva l’area tra l’isola di Man – nel Mare d’Irlanda –  fino alla penisola di Kola e, nel 1262, acquisì come dipendenze Groenlandia e Islanda.

madona

Il suo status si ridimensionò parecchio durante “la notte lunga 400 anni” (così definì il drammaturgo norvegese Henrik Ibsen il periodo tra il 1396 ed 1814 che vide la Norvegia  semplice provincia danese, anche se dal 1535 si assistette ad una progressiva unione con la Danimarca).
Durante le guerre napoleoniche del 1814, la Danimarca-Norvegia fu sconfitta ed in seguito al trattato di Kiel la Norvegia (ma non le sue dipendenza che rimasero danesi) finì sotto il controllo svedese.
I danesi cercarono di rendere indipendente la Norvegia, ma la Svezia rispose con una dichiarazione di guerra che finì con un’unione non “stretta” tra Svezia e Norvegia ed il riconoscimento di una costituzione democratica norvegese.
In seguito a disordini interni di natura politica, nel 1905, la Svezia riconobbe l’indipendenza della Norvegia  (governata, dal 18 novembre, da re Haakon VII).

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Allo scoppio della prima guerra mondiale, la Norvegia, si dichiarò neutrale. Nonostante ciò, garantì importanti supporti logistici alla Gran Bretagna (divenendo così il primo “alleato neutrale” della storia).
La neutralità norvegese fu ribadita anche allo scoppio del secondo grande conflitto, ma la politica cambiò repentinamente in seguito all’attacco a sorpresa tedesco (operazione Weserübung).
Truppe francesi, inglesi e polacche sostennero l’esercito norvegese che resistette per circa due mesi prima di capitolare: re ed esponenti del parlamento, così come molti civili, si trasferirono in Gran Bretagna.
Al termine della guerra, la priorità norvegese fu la ricostruzione. E così fu: il Paese conobbe una rapida crescita industriale ed un conseguente sviluppo socio-economico. Oggi, la Norvegia, divenuta il principale produttore occidentale di petrolio, è una delle economie più floride e solide d’Europa.

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Norvegia- cucina –

La cucina


La cucina norvegese
è una cucina tipicamente nordica: semplice, ma sostanziosa, strettamente connessa all’antica tradizione marinara.

È, infatti, il pesce a dominare le tavole norvegesi. Lungo la costa, in particolare, lo gusterete freschissimo. Salmone affumicato (o alla griglia) e merluzzo, la fanno da padrone, ma non mancano trote, aringhe, pesce gatto, molluschi e gamberetti appena pescati.
Spostandoci verso l’interno i prodotti ittici lasciano spazio alla carne, soprattutto selvaggina; tra i prodotti più tipici, delle vere specialità come la renna, l’alce, il cervo o la pernice bianca.

Da gustare con una salsa cremosa (a base di panna acida) e con un buon e corposo bicchiere di vino rosso, queste carni piaceranno a chi ama i sapori forti e decisi.

Se preferite secondi piatti di carne più “classici” potete optare per carne essiccata (spekemat), salsicce e prosciutto, spesso servito con uova strapazzate ed il tradizionale pane croccante e sottile. Tipici e molto buoni anche il Fårikål, agnello bollito con cavoli e grani di pepe, e le Kjøttkaker, polpette di manzo fritte servite con salsa, piselli e patate bollite.
Tra i prodotti caseari vi è un’eccellenza poco nota fuori i confini nazionali: il brunost, formaggio di capra dolce dal caratteristico color marrone. Pregevole è anche il geitost, dolce e preparato con latte e vaccino caprino.

Farical

Vino, birra e distillati (akevitt, ossia acquavite, spesso aromatizzate con cumino e anice) sono moderatamente consumati in Norvegia e solitamente sono caratterizzati da prezzi molto alti. Ricordiamo in proposito che l’acquisto ed il consumo di alcolici è consentito solo ai maggiori di anni 18 (20 in caso di superalcolici).

salmone

Per concludere, due parole relative alle abitudini alimentari norvegesi: la giornata inizia con una colazione sostanziosa a base di caffè, uova bollite, pane o biscotti secchi, formaggio, pomodori ed aringhe marinate. 

Il pranzo è leggero e veloce e spesso si limita ad un panino. Il pomeriggio, però, è spezzato da una merenda veloce e golosa: caffè e cialde con marmellate.
Con il tramonto, arriva poi la cena (che si consuma generalmente molto presto) e rappresenta in molti casi l’unico vero pasto caldo e sostanzioso della giornata. Di solito è costituita da un unico piatto a base di carne o pesce, accompagnato da verdure lessate.

frutti

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Norvegia – Come muoversi


Il Paese
è facilmente raggiungibile con tutti i mezzi disponibili; sia per via aerea che su rotaia è ben collegato con tutte le capitali europee. In auto è altrettanto facile giungervi: la rete stradale è in ottime condizioni e l’autostrada è agevole e sicura.

Considerando la vastità della Norvegia gli spostamenti aerei rappresentano il mezzo di trasporto più conveniente per visitare il Paese. Le principali compagnie aeree interne sono la SAS, Braathens e Widerøe Norsk Air.

Il sistema ferroviario non copre tutto il territorio, le zone settentrionale e occidentale non sono raggiungibili con i treni.
In tutte le città troverete una valida organizzazione di trasporti interni, in particolare ad Oslo dove, oltre alla metropolitana, vi è una efficiente rete di tram e traghetti.
Ben organizzata anche la rete degli autobus che garantisce corse per tutte le località.

Le città costiere, i fiordi e le isole sono raggiungibili grazie ad un utile sistema di navi e traghetti.

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Noleggio Auto Cordoba – I Love Cordoba

Guida di Cordoba

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Informazioni pratiche per visitare Cordoba

2

Mappa di Cordoba

3

Hotel Cordoba

4

Specialità gastronomiche di Cordoba

5

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da visitare Archivi – I Love Cordoba

Guida di Cordoba

Situata nel cuore dell’Andalusia vicino al fiume Guadalquivir e circondata da sconfinate colture d’olivo, Cordoba è la terza città andalusa per numero di abitanti e una delle città spagnole più visit…

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Arrivare a Cordoba – I Love Cordoba

Come arrivare a Cordoba

In auto

Cordoba è ben collegata al resto della Spagna poiché è ubicata su un importante crocevia di superstrade e autostrade. Madrid è facilmente raggiungibile, percorrendo la A-4, in circa 4 ore di viaggio. Non distanti da Cordoba sono anche le città di Granada (200 km), Malaga (165 km), Siviglia (150 km) e Cadice (260 km), tutte connesse da un ottimo sistema viario.

In treno

La stazione di Cordoba occupa una posizione strategica poiché è il punto di biforcazione della linea ferroviaria che da Madrid raggiunge Siviglia da una parte e Malaga dall’altra. La città può vantare comunicazioni di prim’ordine grazie al treno ad alta velocità AVE che la collega a Madrid in un’ora e 45 minuti, a Malaga in un’ora e a Siviglia in 40 minuti.

Dalla stazione di Cordoba arrivano e partono giornalmente anche i treni rapidi per le principali città andaluse tra cui Huelva e Cadice.
www.renfe.es

In aereo

Cordoba dispone di un piccolo aeroporto, a soli 6 km dalla città, essenzialmente destinato a voli charter.
I principali aeroporti internazionali nelle vicinanze sono quelli di Siviglia, Granada e Malaga, che distano al massimo due ore di auto.

In autobus

Dalla stazione degli autobus di Cordoba, sita in Glorieta de las Tres Culturas, partono e arrivano i pullman che percorrono giornalmente le tratte nazionali per Madrid, Siviglia, Malaga e Granada, così come le linee provinciali.

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Scopri cosa fare a Cordoba

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Quando andare a Cordoba – I Love Cordoba

Il sole a Cordoba non manca quasi mai.
In estate fa veramente molto caldo, con temperature che raggiungono facilmente i 40°C, mentre in inverno raramente si scende sotto i 5°C.
Il periodo migliore per visitare la città è sicuramente il mese di maggio quando le strade si riempiono dei colori e dei profumi delle sue molteplici piante fiorite.

Ayre Hotel Córdoba

Immerso in uno splendido giardino a 10 minuti d’auto dal centro di Córdoba, l’elegante Ayre Hotel Córdoba offre una piscina stagionale all’aperto, 2 […]

Hostal Lunas de Bagdad

Situato nel centro di Cordoba, a 5 minuti a piedi dalla Cattedrale Mezquita, l’Hostal Lunas de Bagdad offre la connessione Wi-Fi gratuita. Dotata di u […]

Exe Conquistador

Situato nel centro di Cordova, nello storico quartiere della Judería e di fronte alla Mezquita, l’hotel Exe Conquistador vanta un tradizionale cortil […]

Hosteria Lineros 38

L’Hosteria Lineros 38, arredata ispirandosi al passato arabo della regione andalusa, è ubicata nel cuore di Cordova, a pochi passi dal quartiere ebra […]

Hotel Casa de los Azulejos

Dotato di connessione Wi-Fi gratuita e rilassante patio interno con giardino, questo hotel in stile coloniale sorge nel centro di Cordova, a 50 metri […]

Casateli

La casa di campagna Casateli vi attende a Zagrilla, a 7 km da Priego de Córdoba e nei pressi dalla Riserva Naturale Sierras Subbéticas. Vanta una pi […]

Eurostars Maimonides

Situato di fronte alla celebre Grande Moschea di Cordova, nel cuore del quartiere ebraico, questo elegante hotel vanta un tipico patio andaluso, la co […]

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Eventi a Cordoba – I Love Cordoba

Semana Santa

I riti della Settimana Santa di Cordova, che vanno dalla domenica delle Palme a quella di Pasqua, affondano le radici addirittura nella prima metà del XVI secolo. E’ in questo periodo, infatti, che vanno creandosi le prime confraternite cittadine con lo scopo di venerare e rappresentare la Passione e Morte di Gesù Cristo.

Oggigiorno la celebrazione è composta da diverse processioni penitenziali di carri recanti le immagini di Gesù e della Vergine condotti per le vie della città, tra luci di fiaccole e profumo d’incenso, dai membri incappucciati delle 35 confraternite di Cordova.

Qui, diversamente da altre città andaluse, le processioni avvengono in religioso silenzio a testimonianza del fatto che si tratta di una ricorrenza particolarmente sentita, una settimana di carica di simboli e significati religiosi.

Feria de Cordoba

L’ultima settimana di maggio i cordovani celebrano la “Feria de Nuestra Senora de la Salud“, una festività che trae origine dall’antico mercato del bestiame risalente addirittura al 1284.
La Feria de Cordoba è la festa più importante dell’anno con spettacoli e attrazioni di ogni tipo, dai concerti alle corride fino all’immancabile flamenco. Il grande spazio della Feria viene allestito con oltre 600 “casetas” colorate, la maggior parte delle quali aperte al pubblico, in cui i cordovani bevono, cantano e ballano fino alle prime luci dell’alba.

Durante i giorni in cui si tiene la Feria, inoltre, è possibile assistere alla sfavillante parata di cavalli chiamata “Paseo de Caballos” in cui sfilano i più bei esemplari spagnoli di razza equina.
Inoltre, in concomitanza con la manifestazione si tiene, presso la prestigiosa plaza de toros de “Los Califas“, la Feria Taurina, con un vasto programma di corride.

Festival de Patios

Tra la seconda e la terza domenica di maggio, in occasione del “Festival del los patios cordobeses“, la città si riempie di coloratissimi fiori profumati. Gli abitanti del centro storico sono orgogliosi di spalancare le porte dei propri cortili fioriti ai visitatori che, accorsi numerosi, affollano gli stretti vicoli della città.

E’ l’occasione giusta per ammirare le splendide architetture cittadine e le tradizionali case andaluse che in questo periodo dell’anno sono veramente incantevoli, grazie ai patii riccamente addobbati e ai balconi adorni di piante lussureggianti.
www.patiosdecordoba.net

Festival internacional de la guitarra

In luglio Cordoba riecheggia delle vibrazioni delle corde di chitarra. Si tengono straordinari concerti e spettacoli di flamenco unici al mondo, oltre a conferenze, corsi di chitarra e seminari di danza. Si tratta di uno dei maggiori festival mondiali del suo genere, che richiama in città un gran numero di appassionati.

Due settimane ricche di eventi ai quali, negli anni, hanno partecipano artisti internazionali del calibro di Bob Dylan, B.B. King e Carlos Santana, così come alcuni dei migliori chitarristi spagnoli tra cui Paco de Lucía, Tomatito e Raimundo Amador.

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Il Ponte Romano a Cordoba – I Love Cordoba

Il grande ponte sul Guadalquivir, databile addirittura al I secolo, faceva parte della via Augusta, la strada romana più importante della penisola iberica.

Nel secolo XIII venne ampliato dagli arabi e successivamente, nel XIX secolo, ulteriormente ristrutturato tanto che oggi rimangono solamente le fondamenta della struttura originaria.

Il ponte, composto da sedici archi per una lunghezza complessiva di circa 250 metri, ha una struttura imponente che, specialmente al tramonto quando gli ultimi raggi del sole lo tingono di riflessi dorati, non mancherà di conquistare il visitatore.

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