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Number Twenty Nine – Il Museo georgiano di Dublino

Number Twenty Nine Georgian House Museum


Number Twenty Nine
è una splendida casa geogiana del XVIII secolo a pochi passi da Merrion Square, nel cuore di Dublino.
Con il termine “georgiano” viene descritto lo stile di alcuni palazzi usati per funzioni pubbliche e private dal 1714, anno in cui ha inizio il regno del Re George I d’Inghilterra fino alla morte di George IV nel 1830. Il termine quindi denota il “regno dei quattro George”.

Questo edificio restaurato di quattro piani rispecchia l’antico stile di vita delle famiglie irlandesi del ceto medio, durante il periodo che va dal 1790 al 1820. Chi durante le proprie vacanze decide di visitarlo, potrà usufruire di una completa visita guidata dell’intero Number Twenty Nine dai piani inferiori fino all’attico, passando attraverso le stanze arredate con i mobili e i suppellettili originali dell’epoca (1790-1820). La durata media del tour è di circa 2 ore. In questa casa potrete davvero rimanere affascinati dai manufatti dell’epoca come le tende, i tappeti, i rivestimenti del pavimento, fino anche alle bambole e ai giocattoli d’epoca.

Nella visita dell’edificio, vengono presentate in maniera molto esaustiva anche le attività produttive dell’epoca. Il tour parte dalla cucina per poi continuare nella sala da pranzo, alle stanze del primo piano per poi terminare nell’attico. Piccola digressione storica: la prima abitante del Number Twenty Nine fu Mrs Olivia Beatty, la vedova di un ricco commerciante di vini a Dublino. Uno degli ultimi abitanti invece fu un banchiere di nome Mr. Shaw Ponsonby, prozio di uno dei più famosi scrittori irlandesi, George Bernard Shaw. Il museo si trova al numero 29 di Fitzwilliam Street Lower, a Dublino.

Number 29 – Foto: serimarea.wordpress.com

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Abbazia St mary – Il segreto di Dublino

Abbazia di St. Mary l’antica abbazia di Dublino

L’Abbazia di St. Mary è un’antica abbazia di Dublino fondata dai monaci benedettini di Savigny nel 1139; in passato fu considerata come l’abbazia cistercense più conosciuta e ricca d’Irlanda, inoltre ebbe un ruolo di rilievo nell’economia locale fino al momento del suo scioglimento ad opera di Enrico VIII nel 1539.

Dopo questa data, l’abbazia cadde lentamente in rovina sia per l’incuria del tempo sia per i saccheggi delle sue pietre, utilizzate come materiale di costruzione anche per l’Essex Bridge.
Oggi della struttura originale rimangono solo due stanze: la Slype e la Chapter House, una semplice camera a volta con finestre gotiche a luce singola.

La cosa bizzarra è che nel 1880, la Chapter House fu rinvenuta ben 7 piedi al di sotto del manto stradale, proprio sotto una panetteria!

Non mancano i collegamenti tra la storia dell’Irlanda e queste due stanze: fu proprio nella Chapter House che “Silken” Thomas Fitzgerald pianificò e diede il via alla sua rivolta nel 1534 contro l’Inghilterra. James Joyce citò invece l’abbazia in una delle sue opere più famose: L’Ulisse.

Attualmente l’Abbazia di St. Mary ospita una mostra di Storia dell’arte organizzata dal dipartimento del Trinity College. Se passate le vacanze a Dublino e volete immergervi nel suo retaggio culturale monastico, allora l’abbazia di St. Mary è proprio quello che fa per voi.


St. Mary Abbey – Foto:
William Murphy/Flickr

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Christ Church Cathedral – la più antica cattedrale di Dublino

Christ Church Cathedral uno dei principali monumenti della capitale irlandese

La più antica cattedrale di Dublino, la Christ Church Cathedral, fu eretta dai danesi nel 1030. Edificata sui resti di una piccola chiesa costruita dai Vichinghi, come molte chiese d’Irlanda dell’epoca fu costruita interamente in legno, per poi essere riedificata in pietra solo nel XII secolo.

Dapprima celtica e successivamente cattolica, la Christ Church Cathedral divenne anglicana grazie alla riforma inglese apportata in Irlanda verso il 1530.
Nel corso dei secoli questa chiesa ha abbracciato diversi stili architettonici come il romanico ai suoi esordi, per poi proseguire con il gotico britannico. Dopo un parziale crollo della struttura avvenuto nel 1562, la chiesa cadde in rovina trasformandosi in qualcosa che oggi avrebbe dell’incredibile: la cripta diventò una taverna mentre la navata centrale si trasformò in una specie di mercato all’aperto.

Nel 1870, grazie alle sovvenzioni economiche di Henry Roe, un ricco distillatore di whiskey, la chiesa fu recuperata e le attività commerciali che si svolgevano al suo interno furono spostate altrove. Grazie a quest’ottima operazione di restauro, la Christ Church Cathedral è tornata al suo antico splendore. Tra le tante cose particolari che potrete ammirare al suo interno, non perdetevi la tomba del cavaliere nella parte meridionale della navata.

La leggenda per così dire “ufficiale” racconta che qui è sepolto Strongbow, il normanno conquistatore dell’Irlanda. La mezza figura che giace al suo finaco sarebbe suo figlio, ucciso crudelmente per via della sua mancanza di coraggio durante una battaglia.

Altri luoghi interessanti da visitare sono la cripta e la cappella di St. Laud.
Si può affermare con certezza che la Christ Church Cathedral sia la più grande costruzione in pietra presente ancora oggi a Dublino ed una delle poche così imponenti rimaste in Irlanda. Sita al n.8 di Christ Church Place a Dublino, è aperta dalle 9.45 alle 17.00. Entrata a pagamento.

Christ Church Cathedral – Foto: www.saletour.ru

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Old Jameson Distillery Dublino

Old Jameson Distillery il punto di riferimento storico

Visitare la Old Jameson Distillery di Dublino, è molto più di un semplice tour; in questa distilleria-museo, potrete compiere un’interessante viaggio alla scoperta dei segreti della distillazione del whiskey irlandese, uno dei migliori al mondo. Costruita nel 1780 da John Jameson, ai suoi tempi la distilleria fu una delle più grandi distillerie di Irlanda.

Oggi, la sede operativa della Old James Distillery si è trasferita da Dublino a Cork, ma il vecchio stabilimento è stato restaurato e la sua visita costituisce una delle immancabili tappe del vostro soggiorno irlandese.

Entrando nel museo, inizierete la vostra visita guidata con una presentazione audiovisiva di rito della distilleria e sulle origini del whiskey; il tour continuerà con la visita dei magazzini del grano prima, e poi nella “malt house” dopo, il luogo deputato all’essicazione del malto in forni chiusi. Al secondo piano dell’edificio, potrete ammirare il semplice meccanismo che permetteva alla mole di sbriciolare i chicchi di grano prima che venissero raggiunti dall’acqua.

Il risultato dello sbriciolamento, veniva successivamente pompato nei grandi tini di fermentazione. A fine fermentazione, dai tini si passava alla tripla fermentazione negli alambicchi di rame e, infine, il whiskey si lasciava maturare in barili di bourbon o porto.

Alla fine del tour, tutti i visitatori saranno invitati nel bar della distilleria per un assaggio del vero whiskey irlandese. I patiti del genere, potranno partecipare ad un ulteriore degustazione di distillati che provengono da ogni parte del mondo. Nell’Old Jameson Distillery Gift Shop, i maniaci dello shopping potranno trovare degli spunti davvero interessanti per un regalo o semplicemente per regalarsi qualcosa in ricordo della piacevvole giornata trascorsa al museo.

Sappiate che in questo negozio, ci sono oltre 100 marche di whiskey irlandesi quasi introvabili in altre nazioni. La Old Jameson Distillery è aperta ogni giorno della settimana dalle 9 alle 18, tranne la Domenica che apre alle 10:00.

Old Jameson Distillery – Foto: Thomas de Leeuw/Flickr

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Oscar Wilde House

Oscar Wilde House il celebre scrittore

Per ben ventuno anni, ovvero dal 1855 al 1876, il famoso scrittore e drammaturgo Oscar Wilde fu fiero cittadino della città di Dublino.

La sua casa, quella che oggi ha appunto preso il nome di Oscar Wilde House, innalzata nel 1762, fu una delle prime case di Dublino ad essere costruita a nord di Merrion Square, in stile tipicamente Georgiano.

Il N1 di Merrion Square fu il luogo in cui Oscar Wilde visse fino al termine dei suoi studi al Trinity College con una mamma dal carattere decisamente eccentrico, carattere che gli causò non pochi problemi con le autorità locali, ed il padre, un brillante chirurgo di Dublino.

Probabilmente, l’inclinazione del giovane Wilde alla scrittura la dobbiamo alla madre, in quanto questa organizzava frequentemente nella sua casa degli interessanti salotti letterari.
Il collegio Americano di Dublino si installò nella Oscar Wilde House già nel 1994, nel contesto di un progetto di riabilitazione del luogo.

Proprio in quest’anno l’associazione iniziò una campagna di ristrutturazione dell’edificio per portarlo al suo aspetto originale.
Come questo grande scrittore della storia di Irlanda avrebbe desiderato, oggi le finestre della casa sono state di nuovo riaperte e nell’edificio risuonano le voci di brillanti e giovani studenti.

Il primo piano della Oscar Wilde House è oggi utilizzato per mostre e manifestazioni culturali.
Il Lunedì e il mercoledì si effettuano visite guidate su prenotazione.

Oscar Wilde House – Foto: wikipedia.org

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George’s Street Arcade – il mercato coperto di Dublino

George’s Street Arcade, uno dei mercati più antichi d’Europa

George’s Street Arcade è un mercato coperto di Dublino davvero sui generis. Non molto distante da Grafton Street e da Temple Bar, lo si raggiunge attraversando St. George Street, nei pressi del Trinity College, nella parte meridionale del fiume Liffey.

Ubicato in un vecchio edificio in stile vittoriano in mattoni rossi e dall’affascinante ingresso ad arco, questo mercato ospita numerosi stand di diverse dimensioni e tante altre graziose bancarelle.

La storia del George’s Street Arcade di Dublino inizia nel 1881 con l’inaugurazione di quello che fu in principio chiamato South City Market, una zona in cui erano concentrate stalle e magazzini per lo stoccaggio delle merci. Come ogni edificio di “stile inglese” dell’epoca della dominazione anglosassone in Irlanda, anche questa struttura fu inizialmente vista non di buon occhio.

Nel 1892 l’edificio fu distrutto da un grande incendio (non si capì mai se fu doloso o meno) e successivamente ricostruito nello stesso stile architettonico nel 1894.
Nel 1992 questo palazzo storico è stato acquistato dai suoi attuali proprietari, la Layden Family Group che, con un ottimo lavoro di ristrutturazione, ha riportato ai suoi antichi fasti quello che è uno dei mercati coperti più antichi d’Europa.

Attualmente, sono presenti ancora 50 postazioni di diverse grandezze, dal Dunne’s Stores fino ai piccoli esercent locali. Ancora oggi il George’s Street Arcade è il luogo dove i cittadini della capitale d’Irlanda, così come i turisti, possono trovare qualsiasi cosa cerchino: dagli oggetti di uso quotidiano, ai capi d’abbigliamento all’ultima moda delle boutique indipendenti, ai francobolli e gioielli passando per vino, caffè e tanto gustoso cibo locale.

Quando piove, questo luogo è perfetto per ripararsi, gironzolare per i negozietti presenti al suo interno o semplicemente per stare in compagnia degli amici di fronte ad una buona pinta di birra.

George’s Street Arcade – Foto: matthi/Fotolia

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Grafton Street – la via più famosa di Dublino

Grafton Street, la via più famosa di Dublino

Grafton Street è una via pedonale molto frequentata dai giovani di Dublino, dai numerosi artisti di strada e resa vivace dai molteplici concerti all’aria aperta. Essa si trova tra il Trinity College ed il parco di St Sthephen Green.

La strada prende il nome dal secondo duca di Grafton, il famigerato figlio illegittimo di Carlo II, sovrano inglese. In passato, da essere una normale strada residenziale, con l’apertura del grande ponte sul fiume Liffey divenne il principale snodo del traffico meridionale; da quando fu resa pedonale nel 1982, è diventata il centro della vita sociale della città.

Questa strada è il luogo ideale per fare dello shopping in città in quanto disseminata di negozi eleganti e grandi magazzini come H&M e Switzers e di ristoranti e bar come Bewleys’s Oriental Café (1840), all’incrocio con Johnson Court, una delle caffetterie più antiche di Dublino. Le sale di questo antico caffè sono state frequentate dai personaggi della letteratura mondiale come Oscar Wilde, Shaw, James Joyce, Beckett e Yeats solo per citarne alcuni.

L’atmosfera di Grafton Street è incantevole per via delle splendide case georgiane che regalando sensazioni quasi fuori dal tempo. Qui troviamo nell’estremo opposto della strada, un monumento molto importante, la statua di Mollie Malone, punto di incontro del post shopping a Dublino e vera icona nazionale per via della sua storia leggendaria: Mollie Malone, pescivendola di giorno, prostituta di notte, morì in giovane età per una strana febbre.

La leggenda della sua vita inoltre è raccontata dalla canzone “Cockles and Mussel”. Piccolo consiglio da insider: ogni vigilia di Natale, Glen Hansard (un ex artista di strada di Grafton Street) e Bono degli U2 vengono in questa strada x esibirsi gratuitamente, un motivo in più per visitarla.

Grafton Street – Foto: Andor Kish/Flickr

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Trinity College di Dublino

Trinity College il prestigioso istituto tra i più antichi d’Irlanda

Il Trinity College si trova nel centro storico di Dublino, proprio di fronte alla Bank of Ireland. Si tratta non solo del più prestigioso college d’istruzione a livello mondiale, ma anche del più aristocratico e antico d’Irlanda. Questo complesso universitario fu fondato dalla Regina Elisabetta I d’Inghilterra nel 1592 su una serie di terreni che furono confiscati, udite udite, ad un monastero agostiniano; l’intenzione era quella di dare un’istruzione superiore ai giovani “dubliners” in loco, evitando che questi potessero andare in Europa a studiare “rischiando” di essere “contagiati” dalle influenze cattoliche continentali. Per molto tempo l’università fu vietata anche alle donne.

Il Trinity College fino al 1793 fu riservato solo agli studenti protestanti mentre le prime studentesse fecero il loro ingresso in questa università solo a partire dal 1903. Il campus si estende su un’area di 16 ettari, fatta di prati verdissimi e numerosi edifici in stile georgiano. Entrando dall’elegante accesso di Regent House, dopo una breve passeggiata ci si imbatterà in alcune sculture raffiguranti i personaggi che hanno fatto la storia del Trinity.

Man mano che vi inoltrerete all’interno del college, non perdetevi alcune strutture di interesse come il campanile, costruito tra il 1852-53 nel punto in cui sorgeva il vecchio monastero e la cappella con le sue preziose colonne ioniche ed i deliziosi stucchi.

Non mancate di visitare anche il Rubrics Building, i vecchi alloggi degli studenti, costruito nel 1690, e la Dining Hall, il refettorio studentesco. Se si vuole scoprire la Dublino letteraria, non si può certo saltare una tappa fondamentale all’interno del Trinity College: la Old Library, una delle biblioteche più complete d’Irlanda, che oltre a conservare circa un milione di testi, possiede nella sua collezione il famoso Book of Kells, stimato il più bel manoscritto medioevale del mondo.

Una curiosità

Per gli amanti della letteratura: è proprio al Trinity College di Dublino che hanno studiato illustri personaggi come J. Swift, O. Wilde, B. Stocker, S. Beckett e… Isaac Newton!

Trinity College – Foto: somethingirish/Fotolia

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Castello di Clontarf – il lussuoso hotel di Dublino

Castello di Clontarf, l’hotel nel maniero a Dublino

Il Castello di Clontarf, attualmente è un lussuoso hotel che si trova a circa tre chilometri da Dublino; pensate che la costruzione di questa dimora, collocata in un’area suburbana della città, risale al 1172. Costruito per proteggere la capitale d’Irlanda alcuni anni dopo la battaglia di Clontarf, avvenuta precisamente il 23 Aprile del 1014, l’edificio ha resistito per secoli fino a quando nel 1830 fu demolito a causa delle fondamenta pericolanti che non potevano più dare stabilità alle mura.

Negli anni successivi, il maniero fu ricostruito cercando di tener fede quanto più possibile all’originale e, dal 1837, è rimasta quella struttura che oggi noi tutti conosciamo ed apprezziamo. La ricostruzione del maniero fu affidata all’architetto irlandese William Morrison.

Negli anni, prima di diventare un suggestivo hotel, il Castello di Clontarf fu adibito a diverse “mansioni”, non ultima quella di location per gli spettacoli di cabaret più famosi di Dublino, quelli dei famosi attori di teatro Tom O’Connor e Maureen Potter. Solo dal 1998 è diventato un superbo hotel a quattro stelle.

Oggi nella sua struttura da ben 111 camere da letto, l’arredamento è un riuscito mix di due stili, l’antico ed il contemporaneo per essere precisi. Qui inoltre, tra un ristorante ed i due bar, potrete passare dei piacevoli momenti contemplando l’architettura e viaggiando con la mente indietro nel tempo. Se si è in visita a Dublino o in giro per l’Irlanda, ci si può di certo concedere almeno un week-end nel Castello di Clontarf, posto incantevole, dove, oltre a respirare un’atmosfera medievale, sarà possibile assaggiare l’autentica cucina irlandese!


Castello di Clontarf – Foto:
i a walsh/Flickr

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Castello di dublino

Castello di Dublino

Il Castello di Dublino, una fortificazione anglo-normanna costruita nel 1204 per volere del Re Giovanni d’Inghilterra, fu per diversi secoli sede dell’amministrazione britannica in Irlanda e, proprio per questo, venne sempre visto come il simbolo più “sfacciato” dell’occupazione inglese sul suolo irlandese.

Oltre a ciò, durante i suoi 800 anni di storia, il castello è stato utilizzato anche come prigione, fortezza militare, ministero del tesoro e tribunale.
Collocato nella zona meridionale del fiume Liffey, purtroppo del bel maniero autentico non rimane quasi più niente, a causa di un devastante incendio del 1648. Della sua struttura originale, oggi rimane solo una delle sue quattro torri, chiamata anche “Record Tower”.

Se inoltre si pensa che la piccola chiesa adiacente al Castello di Dublino – di scarso interesse secondo molti – è stata adibita a coffee-shop, si può dar credito a coloro che sostengono che la sola visita piacevole e culturale in questo luogo sia quella guidata agli “States Apartments del XVIII secolo. Si tratta delle “stanze del Vicerè”, rappresentante inglese in Irlanda. Curioso è sapere che questi appartamenti del Castello di Dublino sono utilizzati ancora oggi per cerimonie di stato.

Oltre alle stanze in questione, meritano una visita anche il Salone di San Patrizio – l’antica sala da ballo – con il suo prezioso soffitto che racconta di momenti epici della storia passata come l’incoronazione del Re Giorgio III o della cristianizzazione della verde Irlanda proprio ad opera di San Patrizio.
Dal 1922, anno in cui nacque lo stato libero d’Irlanda, il maniero è diventato uno dei simboli dello stato irlandese oltre a essere anche la sede di rappresentanza del presidente della repubblica.

Il castello di Dublino si trova in centro, precisamente in Dame Street proprio dietro al City Hall, a 5 minuti di cammino dal Trinity College andando in direzione della Christchurch.

Castello di Dublino – Foto: domiec.ru

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