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Pompei- Come arrivare –



IN AUTO:

  • da nord

Autostrada A3 Napoli – Salerno uscita Pompei/Ovest

  • da sud

Autostrada A3 Napoli – Salerno – uscita Pompei/Est

IN TRENO:

  • Circumvesuviana Napoli-Sorrento (fermata Pompei Villa dei Misteri): ingresso Porta Marina o Piazza Esedra

  • Circumvesuviana Napoli-Poggiomarino (fermata Pompei Santuario)

  • FS: Napoli – Salerno (fermata Pompei): ingresso Piazza Anfiteatro.

Per informazioni: www.vesuviana.it e www.trenitalia.it

IN AEREO:

Pompei è servita dall’Aeroporto di Capodichino Napoli (www.portal.gesac.it), Tel: 848.888.777).

All’uscita del Terminal si trovano bus e taxi per il trasferimento alla stazione o al centro di Napoli. Da qui si può facilmente raggiungere Pompei in treno o in bus.

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Ogliastra-Sardegna.it – Informazioni utili

Provincia di Ogliastra informazioni utili

REGIONE: Sardegna

MONETA: Euro

CAPOLUGO: Tortolì e Lanusei

POPOLAZIONE: 57.965 (dato aggiornato al 2010)

SUPERFICIE: 1.854,24 km2

DENSITÀ: 31,26 ab./km2

TORTOLI:

  • Carabinieri
  • Via Cedrino, 18 – Tortolì
  • Tel:0782/623022

  • Ospedale
  • Via Monsignor Virgilio
  • Tel:0782/624850

  • Farmacie
  • Farmacia Dott.ssa Serra Emilia
  • Via Lungomare – Arbatax
  • Tel:0782/667780
  • Farmacia Serafini Alberto
  • Via Monsignor Virgilio, 144
  • Tel:0782/623030

  • Pro Loco di Tortolì – Arbatax
  • Via Garibaldi, 36 – Tortolì
  • Tel:0782/622824 (anche fax)
  • E-mail: proloco.tortoli@tiscali.it

LANUSEI:

  • Carabinieri
  • Via Umberto, 61 – Lanusei
  • Tel:0782/42334

  • Presidio Ospedaliero Nostra Signora della Mercede – servizio guardia medica
  • Direttore sanitario: Dott.Ignazio Dei
  • Via Ospedale – Lanusei
  • Tel:0782/490211

  • Farmacie
  • Farmacia Ghiani Carlo
  • Via Roma – Lanusei
  • Tel:0782/42180 – 40551

  • Pro Loco di Lanusei
  • Via Umberto, 30 – Lanusei
  • Tel:0782/41221 – +39 328/1175624
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Sardegna.it – Un pò di storia

Storia della provincia

Come documentano tracce e reperti ritrovati all’interno delle grotte del Supramonte, la Provincia dell’Ogliastra, era già abitata, lungo la costa, in epoca neolitica. Con l’arrivo dei pirati, la popolazione iniziò ad occupare anche l’entroterra ed a dedicarsi alla pastorizia ed all’agricoltura.
I Menhir, le Domus de Janas, i nuraghi a tholos semplici o complessi, le tombe dei giganti, i pozzi e le fonti sacre, documentano la presenza di civiltà prenuragica e nuragica.
Le tombe dei Giganti in Ogliastra
Dal III secolo a.C. fino al 455 d.C. la regione, così come tutta la Sardegna, conobbe la dominazione romana che terminò con l’arrivo dei Vandali, a cui seguirono i Bizantini.
Nel X secolo la Sardegna fu divisa nei “quattro Giudicati sardi” e l’Ogliastra passò dapprima sotto il controllo di Cagliari e poi sotto la Gallura (questo periodo fu caratterizzato da un notevole sviluppo) fino alla creazione, nel XIV secolo, nel Giudicato d’Ogliastra. Fra il XIV secolo e il principio del XVIII, l’Ogliastra, conobbe la dominazione spagnola e la furia dei saraceni. A tutto ciò fece seguito una breve dominazione austriaca e l’arrivo dei duchi di Savoia che dal 1720 al 1861 restarono al governo del Regno di Sardegna. Nel frattempo, con il Regio Editto del 04 maggio 1807 la Sardegna era stata suddivisa in quindici prefetture tra cui quella relativa alla regione storico-geografica dell’Ogliastra.
Dopo varie vicissitudini, con la Legge Regionale 12 luglio 2001, n.9, alle già esistenti province sarde furono aggiunte 4 nuove province (divenute operative dal 2005). Tra queste vi era, appunto, quella Ogliastra (con capoluoghi Lanusei e Tortolì).

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Tortolì – Sardegna

Tortolì Provincia di Ogliastra

Capoluogo e primo centro dell’Ogliastra (10.855 abitanti), Tortolì, sorge sulla costa centro-orientale della Sardegna ed è considerata la porta della Provincia dell’Ogliastra per via del porto (Arbatax) e dell’aeroporto (Tortolì-Arbatax), che la collegano alla penisola italiana. .

Famosa per le sue meravigliose spiagge di sabbia bianchissima completate da rosse scogliere a picco sul mare e per il suo suggestivo paesaggio di agrumeti.

La principale attrattiva del paese sono proprio le numerose spiagge e calette che niente hanno da invidiare ai Caraibi. I lidi più belli e famosi sono: “la capannina” – dove la sabbia finissima ospita anche sassolini coloratissimi e basse scogliere che sovrastano acque limpidissime- . Poco dopo il Capo di Bellavista sorge la selvaggia spiaggia di cala Moresca, con le tipiche scogliere di porfido rosso. Proseguendo ancora, si giunge alla baia di Porto Frailis, circondata da una rigogliosa vegetazione. Molto frequentato, per via dei suoi bassi fondali sabbiosi, anche il Lido di Orrì.

Tortolì - Spiaggia bianca

Da segnalare, poi, alcune interessanti zone archeologiche. Si segnala, in proposito, l’area in prossimità della chiesa rurale di San Salvatore (dove sono presenti menhir, domus de janas, tombe dei Giganti e nuraghi) e di San Lussorio (dove si trovano le rovine di un villaggio di età romana).

La cittadina ospita anche un piccolo, ma particolare museo: il Museo d’Arte Contemporanea a cielo aperto “Su logu de s’iscultura” (Viale Monsignor Virgilio).

Qualche informazione utile:

  • Carabinieri
  • Via Cedrino, 18 – Tortolì
  • Tel:0782/623022

  • Ospedale
  • Via Monsignor Virgilio
  • Tel:0782/624850

  • Farmacie
  • Farmacia Dott.ssa Serra Emilia
  • Via Lungomare – Arbatax
  • Tel:0782/667780
  • Farmacia Serafini Alberto
  • Via Monsignor Virgilio, 144
  • Tel:0782/623030

  • Pro Loco di Tortolì – Arbatax
  • Via Garibaldi, 36 – Tortolì
  • Tel:0782/622824 (anche fax)
  • E-mail: proloco.tortoli@tiscali.it
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LUOGHI DA VISITARE Monumenti, Storia, Shopping

  • Museo Archeologico
  • Via Toledo e il Quartiere Spagnolo
  • Spaccanapoli
  • Pompei e Ercolano

CUCINA NAPOLETANA Pizza, Pasta, Mozzarella

  • Cucina Tradizionale Napoletana

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EVENTIA NAPOLI Festival, cabaret, musica

  • Eventi a Napoli

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Spaccanapoli, Napoli

Spaccanapoli !

Spaccanapoli, che letteralmente “spacca” la città di Napoli, è una strada lunga e stretta che fin dai tempi più antichi ha diviso in due la città. Cambia nome diverse volte: Maddaloni, Via B. Croce, via S. Biagio dei Librai, Forcella e Vicaria.

Fermatevi a Piazza Gesù Nuovo e visitare le due antiche chiese (tutti i giorni 7-13 e 16-19). La piazza è caratterizzata da un monumento barocco del 18° secolo dedicato alla Controriforma. La facciata della Chiesa di Gesù Nuovo, con la sua particolare griglia a piramide, risale al 15° secolo quando la chiesa era un palazzo nobiliare fortificato. Entrate per ammirare il magnifico stile barocco napoletano. La seconda cappella a destra presenta una statua dell’adorato Giuseppe Moscati, un medico cristiano famoso per il suo aiuto ai poveri e proclamato santo nel 1987da Giovanni Paolo II.

Proseguite fino alla terza cappella ed entrate nella Sala Moscati, una stanza enorme piena di ex-voto, piccole placche rosse e d’argento lasciate come ringraziamento per l’aiuto di San Moscati (ognuno ha un simbolo che rappresenta il male guarito).

Al lato opposto della strada c’è la più semplice Chiesa di Santa Chiara. Risalente al 14° secolo, questa chiesa fu costruita nel periodo di dominio francese sotto la dinastia reale angioina.

In fondo a Spaccanapoli vedrete Piazza San Domenico Maggiore. Questa piazza presenta un monumento costruito nel 17° secolo per ringraziare Dio per la fine della peste. La Cappella Sansevero è una piccola cappella barocca con una statua di Cristo disteso su un cuscino sotto un velo incredibilmente realistico.

Da non perdere la piccola “Cappella di Maradona”, una nicchia nel muro dedicata a Diego Maradona, che ha giocato a Napoli negli anni ‘80. I napoletani considerano il calcio quasi una religione e qui si può vedere un “capello di Diego” e una lacrima della città quando è andato ad un’altra squadra per guadagnare più soldi.

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Come Arrivare a Napoli

Come arrivare a Napoli !

In aereo

Voli diretti collegano tutte le principali città italiane ed europee con l’aeroporto di Napoli Capodichino (www.gesac.it). I voli internazionali atterrano a Roma Fiumicino, da dove si può continuare verso Napoli in aereo, treno o autobus.

In treno

La rete ferroviaria collega tutte le città italiane con la stazione di Napoli Centrale o Garibaldi – essenzialmente la stessa fermata, una sopra l’altra.
Napoli Centrale è la più attiva e si trova di fronte alla piazza principale di Napoli, Piazza Garibaldi. Troverete tutti i principali servizi nella Stazione Centrale, comprese le informazioni turistiche, la fermata della Circumvesuviana per i treni pendolari per Sorrento e Pompei e un deposito bagagli (€ 5 per 1 ora, € 0.60 all’ora per le ore successive, aperto tutti i giorni 7:00-23: 00).
Napoli Garibaldi (detta anche Napoli Collegamento F.S.) è una stazione inglobata nel complesso della stazione centrale ma situata al livello inferiore. Le due stazioni sono collegate da scale mobili.

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Come Muoversi a Napoli

Come Muoversi a Napoli!

.Con la metropolitana

Il Servizio Metropolitana di Napoli ha due linee. La linea 2, quella principale, parte dalla stazione Centrale e attraversa il centro della città fino a Pozzuoli, fermandosi a Piazza Cavour (a 5 minuti a piedi dal Museo Archeologico) e Montesano (quartieri spagnoli e via Spaccanapoli). La linea 1 si estende da Piscinola / Scampia (periferia) al centro della città, fermandosi alla stazione Museo, presso il Museo Archeologico e incrocia la linea 2 nella stazione di Piazza Cavour. Il biglietto costa € 1 ed è valido per 90 minuti. Un biglietto giornaliero costa € 3.

In taxi

Se potete permettervi un taxi, non complicatevi la vita con gli autobus. Una breve corsa in taxi costa circa € 5 ma insistete sul tassametro. Considerate un supplemento di €2 dopo le 22:00, €1,50 di domenica e altri euro per i bagagli.

Con il bus turistico Hop-on Hop-off

Il bus “Sightseeing Napoli” compie tre giri attraverso la città, consentendo ai possessori del biglietto giornaliero “Hop on hop off” di salire e scendere in prossimità di varie attrazioni turistiche della città (€ 20, acquistabile sul bus o presso i chioschi di fronte a Castel Nuovo)

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Via Toledo ed i Quartieri Spagnoli a Napoli

Via Toledo e i Quartieri Spagnoli

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Lasciato il museo, svoltare a destra e proseguire per un isolato fino alla sommità di Via Pessina. Questa strada trafficata porta in discesa fino a Piazza Dante, con al centro una statua del poeta. Originariamente, qui si trovava la statua di un re Borbone di Spagna, ma fu sostituita dopo l’unificazione d’Italia con quella di Dante, considerato il padre della lingua italiana e un forte simbolo del nazionalismo italiano.
Proseguite a piedi in discesa, tenendo sempre presente che qui a Napoli i semafori rossi sono considerati “decorazioni” e i pedoni devono essere molto prudenti, in particolare ai motorini. Una lunga storia piena di colonizzatori avidi e corrotti ha insegnato ai napoletani a rapportarsi in modo creativo con l’autorità.

Via Toledo è la strada principale per lo shopping a Napoli. Nel 1860, dal balcone di marmo bianco che si affaccia su Piazza Sette Settembre, il famoso rivoluzionario Giuseppe Garibaldi dichiarò l’Italia unita e Vittorio Emanuele II suo primo re.

I Quartieri Spagnoli rappresentano il cliché della vita a Napoli, come mostrato da tanti film. Le sue lunghe strade disposte a formare un reticolo ricordano l’antico accampamento spagnolo secentesco.

Ritornate in Via Toledo e dirigetevi verso l’immensa Piazza del Plebiscito. Questa piazza celebra il voto del 1861 (plebiscito) con il quale Napoli scelse di unirsi all’Italia. Dal centro della piazza vedrete la Chiesa di San Francesco di Paola, con la sua cupola ispirata al Pantheon ed enormi colonne arcuate.

Piazza del Plebiscito

Di fronte si trova il Palazzo reale Avendo ospitato re spagnoli, francesi e italiani, questo edificio li mostra tutti con i loro simboli. Questo enorme e lussuoso palazzo accoglie il pubblico (7€, gio-mar 9-19, orario ridotto fuori stagione, audioguide 4€ per persona, 5€ per due persone).

Il Gran Caffè Gambrinus, di fronte a Piazza del Plebiscito, vi farà tornare all’eleganza del 1860. E’ il luogo classico per assaggiare la famosa sfogliatella napoletana, a forma di conchiglia e ripiena di ricotta. Oppure potreste optare per un babà al rum che sono qui esposti in gran varietà.

Caffè Gambrinus

Il Teatro di San Carlo è il più antico teatro d’opera d’Europa ed è il secondo più autorevole d’Italia (dopo La Scala di Milano). La visita guidata vi permetterà di ammirarne la bella sala con i suoi 184 palchi, ciascuno dei quali provvisto di un grande specchio per riflettere la luce delle candele (ogni giorno, 9:00-17:30).

Dietro al Teatro San Carlo, a ridosso del porto, si trova l’enorme Castel Nuovo che espone reperti d’arte del 14°-16° secolo (€5, lun-sab 9-19). Di fronte al teatro, attraversate la Galleria Umberto I ammirando il suo stile Vittoriano.

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Museo Archeologico di Napoli

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Per gli amanti dei reperti antichi, questo museo rappresenta sicuramente il luogo più interessante di Napoli, il museo offre il miglior sguardo possibile sui gioielli rinvenuti a Pompei ed Ercolano.

Quando iniziarono gli scavi a Pompei all’inizio del 1800, il re di Napoli urlò “Portatemi il meglio di ciò che trovate!”.
Gli scavi sono luoghi di interesse certamente impressionanti, ma i reperti migliori sono finiti qui. Il piano terra del museo presenta la Collezione Farnese, auna enorme sala con enormi statue rinvenute presso le Terme di Caracalla a Roma e meravigliosamente restaurate.

Il Toro Farnese, rapprentante una figura femminile legata a un toro, è la più grande statua antica conservatasi intatta. Rappresenta il subblizio inflitto per vendetta a Dirce, da parte dei nipoti, a causa sua abbamndonati e allevati da pastore. La vendetta dei giovani consistette, nel legare la zia ad un toro che la uccise trascinandola via.

Apertura: 9:00-19:30, chiuso martedi (biglietti €6,5)
Audioguide €4 (in biglietteria, affittabili per 3 ore). Le foto sono ammesse senza flash. Il negozio vende una buona guida di colore verde per 7,5€. Il deposito bagagli è obbligatorio e gratuito.