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La Valle dell’Isarco

La fantasticaVal d’Isarco!

Bressanone

Una valle magica, incantata che conserva antiche tradizioni ed eccezionali paesaggi, nascosti, ancora incontaminati. La Val dell’Isarco è un intreccio di città e montagna, tra paesi turistici e vette altissime. La Valle si presenta come una profonda gola, che va da Bolzano a Bressanone e vede scorrere il fiume omonimo l’Isarco, il più importante affluente dell’Adige. Protagoniste della vallata sono Chiusa e Bressanone, mete imperdibili per ogni esploratore che vuole conoscere fino in fondo le Dolomiti.

Monastero di Sabiona - Chiusa

Monastero di Sabiona

Davvero caratteristica Chiusa con la sua rete di viuzze e stradine medievali e l’antica abbazia di Sabiona, che dall’alto di una roccia domina tutta la valle. Nelle vicinanze, da non perdere, il castello di Rodengo, di epoca rinascimentale.

In Val dell’Isarco possono essere praticati moltissimi sport, come pesca, parapendio, escursioni, rafting, golf, in estate, senza contare lo scii su 81km di piste coperte dal 90% da innevamento programmato, durante l’inverno. I percorsi sono distinti in base al livello di difficoltà, per i più esperti ma anche per i principianti.

Panorama Valle dell'Isarco

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Fiera di Primiero – Il più piccolo comune italiano

Fiera di Primiero,negozi, wellness e locali!

Nata grazie alle attività dei minatori tedeschi nel 1400 che fecero di Fiera un punto di raccolta e di mercato, proprio al centro della zona mineraria. Oggi è una nota località turistica, grazie alla presenza di un affasciante testimonianza di arte gotica trentina: la chiesa arcipretale dell’Assunta, eretta nei primi decenni del XV secolo quando esplose l’attività mineraria dell’argento, del ferro e del rame.

Fiera di Primiero - Centro Storico

Fiera di Primiero – Centro Storico

La chiesa dell’Assunta è formata da imponenti mura che reggono tutta la struttura, mentre l’interno è formato da numerose file di pilastri. Il grande trittico, risalente al 1500, che dominava l’altare maggiore è, ora, tenuto a Trento.
Curiosità: Fiera di Primiero è il più piccolo comune italiano per estensione, solo 0,15 km²

Fiera di Primiero - Chiesa Santa Maria Assunta

Fiera di Primiero – Chiesa Santa Maria Assunta

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Arabba

Benvenuti adArabba!

Arabba in estate

Caratteristico paese nel cuore delle Dolomiti, Arabba è il principale centro turistico della Valle di Fodom ed è una frazione del comune di Livinallongo del Col di Lana ai piedi del Passo Pordoi. L’area sciistica di Arabba, con quasi 50 km di piste e 20 moderni impianti di risalita, fa parte insieme alla Marmolada del famoso Dolomiti Superski, che offre agli appassionati oltre 1200 km di piste. Tutta l’area è molto apprezzata grazie alla facilità con cui si raggiungono le piste, accessibili direttamente dal paese senza l’ausilio di mezzi di trasporto, solo con gli sci, infatti, si arriva ai tracciati più facili come Burz-Bec e Roces-Passo Campolongo e a quelle più difficili di Portavescoso, meta preferita dagli amanti delle emozioni più forti.

Arabba innevata

Panorama di Arabba d’inverno

Arabba è conosciuta in tutto il mondo perché inserita in uno dei circuiti sciistici più suggestivi, quello di Serraronda, che con 40 km di piste si collega ai quattro passi dolomitici di Campolongo, Gardenba, Sella e Pordoi percorribili in poche ore anche dagli sciatori meno esperti.

Oltre allo scii, Arabba offre molte altre opportunità di divertimento, come le escursioni con i racchettoni da neve, oppure la guida di motoslitte all’interno di un circuito apposito costruito in paese. E ancora, una suggestiva pista di pattinaggio aperta anche dopo cena e un ricco programma di attività da fare direttamente con le guide alpine. Senza contare le Spa e i centri benessere, dove rilassarsi e prendersi cura di se stessi. E ai più piccoli è stato dedicato un Ski-Kindergarten, dove tutti i bambini, a partire dai due anni, possono divertirsi con attività ricreative e con lezioni di scii, studiate in base alla preparazione e all’età dei partecipanti.

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Feltre

Benvenuti aFeltre!

Situata in Provincia di Belluno, ad occidente del fiume Piave, Feltre si estende alle pendici delle Dolomiti ed è caratterizzata dall’antico centro storico, aggrappato alle pendici di un colle, noto per l’insieme di reperti e monumenti di notevole interesse e rara bellezza. Dalla città vecchia, concentrata intorno alla cinquecentesca Piazza Maggiore, si diramo stradine e viuzze che portano ai quartieri più moderni della città.

La Piazza di Feltre

E’ proprio Piazza Maggiore lo storico gioiello di Feltre. Dedicata a Vittorio Emanuele II e di chiara impronta rinascimentale, la Piazza è circondata da palazzi di vario carattere architettonico e sovrastata dal Castello di Alboino. Il centro è caratterizzato da due statue ottocentesche di Vittorino da Feltre e di panfilo Castaldi che si fronteggiano dai due lati; nel fondo la bella mostra marmorea, coronata da balaustra, della lunga fontana del 1520, ideata da Tullio Lombardo. Palazzo Pretorio, sede del Municipio, fu costruito nel 1562 e contiene la Sala degli Stemmi, con le insegne dei Rettori veneti restaurate negli anni quaranta.

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Baita Segantini – Meta obbligata degli escursionisti

Baita Segantini una vista imperdibile!

Baita Segantini – Cimon della Pala

Meta obbligatoria per gli escursionisti che si avventurano sulle Dolomiti, la Baita di Segantini, a 1270 metri, offre uno spettacolare panorama davvero molto suggestivo, dominato dai 3200 metri del Cimon della Pala, che con la sua enorme e slanciata massa rocciosa rende la visita alla Baita un momento imperdibile.

Il Cimon della Pala in Inverno visto da Baita Segantini

Il Cimon della Pala in Inverno

Baita Segantini

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Altopiano dello Sciliar

Lo Sciliar e il suo Altopiano

Paesi tipicamente tirolesi, come Siusi e Castelrotto, con case decorate ed insegne in ferro battuto, il tutto sovrastato dall’imponente altopiano dello Sciliar, simbolo di tutto l’Alto Adige. Uno spettacolo ricco di particolari panorami, le pareti verticali infatti si alternano a prati, boschi e pianure coltivate. Lo Scillar è formato da due punte, Santner ed Euringer, che contrastano con la sua figura tozza e quadrata e si mimetizzano con la montagna, a seconda dell’angolazione da dove si guarda. Per vivere in pieno la montagna, scoprirne i misteri e restarne completamente affascinati, è questa la sensazione che regala lo Scillar, dove i centri cittadini presentano una rete capillare di alberghi e centri benessere che mantengono viva la storia e la tradizione delle sue valli.

Castelrotto

Lo Sciliar in primavera

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Val Badia

Val Badia non solo sci.

Val Badia

Val Badia, che si estende da Val Pusteria al massiccio del Sella, si presenta come una valle boscosa e stretta, circondata da splendide catene montuose che incorniciano piccoli centri turistici, simboli dell’artigianato dolomitico. I più importanti sono: Corvara, situata in un’ampia conca vigilata dal Gruppo della Sella, che costituisce un noto punto escursionistico, Colfosco e San Vigilio di Marebbe.

Val Badia

Val Badia

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LE METE TURISTICHECitt� e Paesi perle di accoglienza e pulizia.

LE VALLI DOLOMITICHEA contatto con la Natura

I LAGHISmeraldi incastonati tra le vette

I PASSI E LE CIMEAspre vette da scalare e Passi colmi di storia

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Madonna di Campiglio

La fantasticaMadonna di Campiglio

Conosciuta e rinomata stazione sciistica, presa d’assalto durante l’inverno da turisti provenienti da ogni parte del mondo, offre impianti moderni e super attrezzati in grado di soddisfare una sempre maggiore richiesta.

Considerata un piccolo gioiello della Val Rendena, Madonna di Campiglio è a 1550 metri dal mare ed è circondata dai Gruppi Dolomitici di Brenta e dell’Ademello-Presanella.

Madonna di Campiglio

Rinomata per il suo panorama e per la natura incontaminata che la sovrasta, Madonna di Campiglio è una meta esclusiva di divertimento, grazie anche alle sue stradine ricche di negozi alla moda e botteghe artigianali.
Mitica la pista 3Tre, una delle più famose al mondo, che ha ospitato innumerevoli gare sciistiche: Alberto Tomba ha scritto quì pagine indimenticabili dello sci alpino vincendo tre volte.

3Tre Madonna di Campiglio

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San Martino di Castrozza

Benvenuti a San Martino di Castrozza!

San Martino forma, insieme a Cortina D’Ampezzo e Madonna di Campiglio, il triangolo alberghiero più famoso delle Dolomiti. Il primo albergo, infatti, risale a meno di 100 anni fa quando la zona divenne meta di esploratori in cerca di panorami mozzafiato.
Ad accogliere i pellegrini più avventurosi, prima, c’era un vecchio monastero risalente al 1000, vicino al passo Rolle. Dal 900 in poi San Martino riaffiora come centro turistico e si afferma, in particolare, in seguito al periodo di ricostruzione avvenuto dopo la Seconda Guerra Mondiale.
La cittadina è stata costruita in una valle erbosa circondata da una fitta rete di boschi e offre ai turisti una veduta delle Dolomiti davvero straordinaria, si scorge, infatti, il Cimon della Pala, la Vezzana, la Rosetta, il Sas Maor, la cima della Madonna e la Cavallazza.

San Martino di Castrozza - Panorama

Panorama San Martino di Castrozza

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Curiosità sulle Dolomiti

Curiositàsulle Dolomiti

Il nome Dolomiti risale al 1792 quando per la prima volta furono denominate Dolomia, dal francese scalatore di nome Dolomieu. Il nome, che tutti noi conosciamo, prende piede a partire dal 1864 in seguito alla pubblicazione di un testo, scritto in lingua inglese, intitolato “The Dolomite Mountains”.

La Val di Non, situata in Trentino, conserva il maggior numero di castelli, dei quali restano caratteristiche rovine che sono state trasformate in veri e propri Musei. Tra questi si ricorda il Castello Thun, a Cles, appartenente alla Provincia autonoma del Trentino, il Castello di San Michele a Ossana, il Castello di Caldès e tanti altri. E poi, il Castello di Andraz, risalente al XI sec, in territorio bellunese di cui è il simbolo.

Castel Thun in Val di Non

In tutte le Dolomiti, il segnale utilizzato per chiamare il soccorso è caratterizzato dal lancio, ogni 10 secondi, per sei volte di un segnale acustico o ottico, con pause di un minuto.

Elicottero Soccorso Alpino